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Autore: Neko    17/02/2018    1 recensioni
Diversi mesi erano passati da quella notte in cui Emma aveva dovuto scontrarsi con Gideon e quasi ci aveva rimesso la vita affinché l’oscurità non vincesse, ma nonostante tutto, sentiva come se la previsione della sua morte fosse ancora lì, in attesa di compiersi.
Genere: Avventura, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve, Regina Mills
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 36

 

“Emma deve morire!”

Killian sentì quella frase rimbombare nella testa più volte. Era rimasto talmente spiazzato che quasi non comprendeva il significato di quelle parole.

“Come scusami?” chiese Regina, sperando di aver capito male, Luce confermò che quanto avevano sentito le loro orecchie, era esatto. Vedendo la loro paura e confusione però, si apprestò anche a spiegare il perché di una tale affermazione.

“Uno dei miei compiti è ristabilire l’ordine e l’equilibrio naturale delle cose, come avrete già capito, ed Emma non risponde esattamente a questi criteri!”

“Cosa vuol dire? In che senso non corrisponde?” chiese Killian arrabbiato e spaventato allo stesso tempo.

“Emma non ha un lato oscuro. Tutti gli esseri viventi ce l’hanno. Ognuno nasce con una parte buona e una cattiva, poi spetta alla persona scegliere cosa seguire, ma lei è stata privata di una parte fondamentale dai suoi genitori prima che nascesse e questo non va bene. La può rendere pericolosa!” spiegò la donna.

“Come può essere pericolosa se è solo bene?” chiese Belle, stranita da questa affermazione.

Luce sorrise teneramente e disse “Il sole è luce, è vita per questo pianeta, è calore…grazie a lui questo pianeta è rigoglioso, ma provate a fermare la terra, cosa succederebbe a entrambe le parti, quella costantemente illuminata e quella costantemente al buio?” chiese la luce.

“Che la parte al sole, brucerebbe, quella al buio congelerebbe e la vita non sarebbe possibile!” disse Tremotino.

“Esatto. Questo spiega perché servono entrambe le cose. Non si può compiere il bene, se non esiste il male e viceversa!” disse la luce.

“Come dici tu Emma è nata senza oscurità, allora perché deve morire ora?” chiese Killian contrariato. Di certo non poteva accettare una cosa del genere.

“Perché Emma è cresciuta in un mondo senza magia che non la rendeva pericolosa dal punto di vista magico,  e nel sistema sociale per riuscire a sopravvivere, fin da piccola ha dovuto compiere dei gesti oscuri. Se fosse cresciuta con i suoi genitori, quei gesti non le sarebbero nemmeno venuti in mente!”

“Intendi dire rubare per sopravvivere!” disse Killian, cosa che spesso aveva fatto anche lui, anche se solo in giovane età provava colpa per le sue azioni.

La donna annuì all’affermazione del pirata e continuò “Quei piccoli  crimini di cui si è macchiata, anche solo rubare un pezzo di pane per mangiare, le hanno dato un po’ di quel lato oscuro di cui aveva bisogno, il che la rendeva abbastanza equilibrata per non essere  condannata. Inoltre tenete presente che è la salvatrice e il mondo non può restare senza salvatore e non essendo ancora previsto a breve la nascita di uno nuovo, era necessaria. Queste cose insieme mi hanno impedito a intervenire subito!” Luce poi spostò il suo sguardo su Regina, “Ora invece un nuovo salvatore è in arrivo…”

“Ha ucciso Crudelia ed è diventata la signora oscura, questo non è sufficiente per ripristinare l’equilibrio?” chiese speranzoso Killian, ma venne subito deluso.

“Quando ha donato il suo residuo di potere oscuro per salvare Tremotino, l’ha ripulita completamente dal suo essere una signora oscura e salvare una vita umana, ha cancellato il suo omicidio verso Crudelia. Se ci fosse anche solo un briciolo di oscurità in lei, non l’avrei condannata. Io non ci guadagno niente e non mi piace eliminare così le persone!” disse Luce mettendo in chiaro le cose. “Avete visto la mia potenza? L’oscurità non ha avuto scampo proprio perché Emma, che mi ha fatto da contenitore, non aveva parti oscure. Noi non ci possiamo manifestare se non attraverso dei contenitori, io in particolare uso i salvatori che hanno già affinità con la magia di luice. l’oscurità per settimane è passata da quello che voi chiamate l’anti-salvatore a Tremotino e per quanto fosse potente, non era ai miei livelli e questo perché tutti e due hanno sia il bene che il male dentro di loro. Sebbene nell’anti-salvatore la parte oscura, per sua scelta, era maggiore, l’oscurità nemmeno strappando il cuore del suo involucro ha potuto cancellare quella parte di bene che limitava i suoi poteri e d è solo per questa ragione che Emma, fino ad ora ha potuto contrastarlo, perché i suoi poteri sono limitati in un involucro e cerca di impossessarsi di quelli degli altri, per accumulare quella potenza che un corpo umano gli nega. Ma Emma non avrebbe potuto combattere questa battaglia da sola. Non senza il controllo pieno dei suoi poteri, dato sia da questo squilibrio, sia dai poteri della bambina, e non nelle sue attuali condizioni. Da tempo la osservavo e ho aspettato di vedere se riuscisse a risolvere la situazione senza il mio intervento, anche se poi sarei dovuta intervenire per eliminarla, ma colei che dovrebbe salvare tutti, aveva bisogno di un aiuto che le persone attorno a lei, non potevano darle e ho deciso di intervenire!” spiegò la luce.

“Ma ci deve essere un modo per salvarla…ti prego…non posso perderla. Nostra figlia ha bisogno di lei…io ho bisogno di lei!” disse Killian, che si sentiva sull’orlo del precipizio.

“In effetti un modo ci sarebbe. Emma dovrebbe compiere un altro omicidio, uno dei reati più gravi che ci possono essere. Privare un essere umano del suo diritto alla vita è una cosa gravissima e ti fa fare un grande passo verso il male!”

“Ma il suo essere salvatrice la porterà spesso a salvare delle vite e questo suo omicidio verrebbe cancellato come è successo per quello di Crudelia!” disse Regina confusa da tutta quella situazione.

“Legherei quella oscurità a lei, in modo tale che nessun atto di bene possa cancellarla!” rispose Luce.

“Emma non ucciderebbe mai nessuno. Con Crudelia è successo perché lei stava minacciando di uccidere Henry!” disse Killian.

“Ma ora ha una figlia pirata. Il suo desiderio di vederla crescere potrebbe anche farle mettere da parte questo suo buonismo!” disse Gold, che venne fulminato dallo sguardo di uncino.

“Emma non è subdola come te, coccodrillo!” disse Killian a denti stretti per trattenersi dal dire qualcosa di peggio contro la sua persona.

“Un modo dovete trovarlo e c’è di più, deve essere uno di voi!” disse la luce, cosa che lasciò tutti spiazzati e ammutoliti.

“Non posso permettere a Emma di tornare a casa in queste condizione. Quindi se volete salvarla, uno di voi dovrà morire e dovrà essere una scelta di Emma quella di togliervi la vita!”.

“Perché la sua vita varrebbe più delle nostre?” chiese Tremotino, facendo riemergere il suo lato egoistico, infondo aveva paura di morire e non voleva perdere nuovamente la sua famiglia.

“Bastardo, Emma ha messo a repentaglio la sua vita  e quella di nostra figlia per salvarti!” disse Killian, resistendo all’impulso di prenderlo a pugni.

“Appunto e vogliamo rendere quel suo sacrificio vano?” chiese Gold.

“Dovrà essere Tremotino o Killian! A voi la scelta!” disse Luce interrompendo i due uomini.

“Perché io? Mi sta bene che mio figlio e Belle siano al sicuro, ma perché io si e Regina no? Lei sarebbe di sicuro più disposta a morire per Emma di quanto lo sia io!” chiese spaventato.

“Ho scelto voi due perché i bambini non si toccato e i bambini hanno bisogno di un genitore e fra te e Belle, sarebbe meglio che tuo figlio crescesse con la madre, dato che il suo lato buono è nettamente superiore al tuo Tremotino e io prediligo quel lato!” disse Luce tranquillamente.

“Perché io sono stata esclusa? Non sono una santa, quindi? Quale è la ragione?” chiese Regina confusa e curiosa.

“Come ho detto prima, i bambini non si toccano e quelli destinati a diventare salvatori, devono essere protetti ulteriormente!” Rispose Luce.

Regina non comprese “Che ha a che fare questo con me?”

“Regina, non te ne renderai conto ancora per un paio di settimane, forse più, ma…sei in dolce attesa!” disse la donna sorridendole.

Regina si mise a ridere e scuotendo la testa disse “è impossibile. Senza offesa, ma anche se sembri conoscere tutto, ti è sfuggito un piccolo particolare. Io non posso avere figli!”

La donna, sorrise dolcemente, come Emma sapeva fare, e disse “Hai un’amica e una sorella che ti vogliono molto bene Regina. Restituirti Robin non è l’unica cosa che hanno fatto, quindi congratulazioni!”

“Ma…non è possibile. È solo successo ieri e…” cominciò Regina, incredula per poi spostare il suo sguardo verso il fagotto che teneva tra le braccia. Non poteva credere che da li a qualche mese avrebbe tenuto in braccio suo figlio e quello di Robin. Le sembrava una cosa irreale. Era praticamente sicura a questo punto di trovarsi in un sogno…che da incubo si stava trasformando in bel sogno e presto si sarebbe trasformato di nuovo in incubo.

“Direi che basta e avanza love. Piuttosto è di Robin?” chiese Killian.

Regina ancora incredula, si mise un po’ a recepire la domanda, ma poi infastidita disse “Certo che lo è!”

“Allora spiegami come è possibile. Ieri non sapevi che  Robin era tornato. Lo hai scoperto stamattina alla tua festa!” disse il pirata.

“Non è tanto difficile immaginarlo Uncino. Ieri sera sono passata a casa vostra e ho visto Robin dalla finestra. Secondo te con le mille domande che mi frullavano in testa, avrei potuto aspettare la mattina seguente? Mi sono materializzata accanto a lui e me ne sono andata subito dopo avermi spiegato cosa fosse successo e prima che tu ed Emma mi vedeste. Poi quando tutti eravate a dormire…puoi immaginare!”

Killian tralasciò il fatto che avevano provveduto a moltiplicarsi in casa sua dato la situazione in cui si trovavano. Voleva farla finita con quella storia e salvare sua moglie e con determinazione disse “Mi offro volontario, non c’è nemmeno da chiederlo. Farei di tutto per Emma!”

“Lo immaginavo!” disse Luce “Ma come pensi di farti uccidere di sua spontanea volontà?

 Ci fu silenzio per qualche minuto, dopo di chè Regina prese parola. “L’unico modo per costringerla sarebbe quella di metterla davanti a una scelta: Killian o sua figlia!”

 

  
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