Si sfiorano, convergono uno verso l'altro implorando di esser vivi.

Il tocco leggero di una piuma spazzò via il desiderio di morte che l'attanagliava, stringendolo alla gola da molti anni; il senso di appartenenza ad un altro essere era un principio di vita che ribolliva in lui, un piccolo spiraglio in un deserto perpetuo.

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Stella lucente di infinita bellezza, illumina il mondo senza rimpianto; accarezza, lambisce l'amaro dell'esistenza estirpandolo, ogni tocco è rugiada, ogni respiro un fremito. 
Le bianche e pallide braccia ricercano prepotenti il viso dell'uomo imberbe: un timido gioco di seduzione malcelato dall'inesperienza.  

Gioiamo dell'amore nostro finché possiamo.

Sa che la fine non è lontana. Il tempo è fermo. 
È così che muore una stella.




















 

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