{FanFiciton partecipante la "Crack&Sfiga's Ship Day" indetto dal Fairy Piece Forum}

Titolo: Avrò sempre bisogno di te

Coppia: ShachiXBaby 5

Prompt: Pattinaggio

Avrò Sempre Bisogno di Te

La prima volta che Shachi la vide aveva 18 anni, una grande passione per il attinaggio di figura e un mondiale che avrebbe dovuto eseguire alla perfezione. Quel giorno si stava allenando intensamente e si era fermato solamente nel sentire la voce del suo coach, il campione venticinquenne pluripremiato Trafalgar Law. Si era girato per salutarlo, ma si era fermato alla vista di qualcun altro: si trattava di una ragazzina che avrebbe avuto più o meno tredici o quattordici anni, con grandi occhi blu e lunghi capelli neri, legati insieme da un grazioso fiocco giallo. Trafalgar Law l'aveva presentata con il nome di Baby 5,nome assegnatole dopo aver vinto per cinque volte il campionato della sezione Juniores. A primo impatto, Shachi si era ritrovato a pensare che fosse veramente graziosa e carina. Law gli aveva inoltre spiegato che l'aveva presa con sé per allenarla e che avrebbe svolto alcuni allenamenti con lui per vedere se, osservando un pattinatore con più esperienza, avrebbe imparato qualcosa di più.

La seconda volta che la vide, Shachi aveva ventun anni, ma l'occasione non era di gioia: durante la Cups of Drum, uno dei round del Grand Prix, aveva tentato di eseguire un triplo Axel per impressionare di più i giudici. Quella scelta fu fatale: all'atterraggio, appoggiò male il piede e cadde sul ghiaccio, non riuscendo più ad alzarsi. Lo portarono in ospedale e i medici gli dissero che la caviglia si era rotta e che le possibilità di tornare a pattinar erano veramente poche. Quel pomeriggio, Baby venne a trovarlo, con la sorpresa di lui. Rimase un po' con il ragazzo a parlare, cercando di offrire un aiuto per una possibile riabilitazione ma lui aveva rifiutato, finendo per cacciarla via.

La terza volta che la vide, Shachi aveva ventiquattro anni. Si trovava alla pista di ghiaccio della sua città natale e pattinava tranquillamente facendo qualche giro per la pista. La caviglia ra ormai guarita già da tempo, ma il rosso non aveva più avuto il coraggio di tornare a gareggiare. Sentì qualcuno avvicinarsi a lui e, appena girato, rimase senza parole: all'inizio non l'aveva riconosciuta ma ci era riuscito riconoscendo il fiocco giallo tra i capelli. Si era aspettao di trovarsi davanti ancora una ragazina ma, quella che aveva davanti, era ormai una giovane donna di vent'anni.

-Pattina con me.- gli ci era voluto tempo per realizzare quella frase e Baby, non ricevendo risposte, continuò a parlare.

-Devi smetterla di piangerti addosso per quello che è successo. Sei un bravissimo pattinatore, il migliore che io abbia mai visto e vederti ridotto così mi rende triste. Partecipiamo insieme come coppia, ti aiuterò a superare le tue paure. Tu hai bisogno di me!- alla fine, di fronte a quell'entusiasmo, non era stato capace di dire di no e, non appena la ragazza sorrise, qualcosa si riaccese dentro di lui.

Avevano cominciato a pattinare insieme e, nonostante all'inizio avessero riscontrato molte difficoltà, ora pattinavano senza problemi. Avevano già vinto molte gare e il pubblico li amava, anche a causa dell'armonia e della fiducia che entrambi provavano nei confronti dell'altro. Con il tempo, Shachi si era reso conto che il sentimento che provava per Baby non era più di amicizia, ma qualcosa di molto più grande. Il loro primo bacio se lo scambiarono dopo una gara in cui erano arrivati primi e per Shachi fu il momento più bello della sua vita.

Shachi stava osservando i suoi allievi pattinare. A quarantatrè anni aveva aperto una sua pista dove lavorava facendo l'allenatore. Quando la pista non era aperta al pubblico, allenava i suoi due allievi: Penguin, un ragazzo di diciassette anni, e Lamy, la figlia quindicenne che Law aveva adottato, quando era ancora neonata, insieme a Kidd, il suo compagno. Nonostante avessero cominciato da poco, erano entrambi degli ottimi pattinatori e Shachi ne era orgoglioso. Finito l'allemnamento, salutò i due ragazzi e si diresse a casa sua. Appena aperta la porta sorrise, sentendo già un buon profumo venire dalla cucina. Non fece neanche in tempo ad entrare in casa che due bambini gli corsero in contro.

-Papà, ci sei mancato!!- esclamò una bimba. L'altro bambino cercò di farsi prendere in braccio dal padre, riuscendoci.

-Quand'è che ci porterai con te alla pista?- Shachi, di fronte ai suoi bambini, sorrise.

-Domani, se volete, possiamo andare a pattinare.- a quella notizia, i due bambini cominciarono ad esultare.

-Aika! Yuki! E' pronto a tavola, andate alavarvi le mani!- i due bimbi andarono di corsa verso il bagno, mentre Shachi si diresse verso la cucina, dove la moglie stava spegnendo i fornelli. Si avvicinò e la abbracciò da dietro.

-Com'è andato l'allenamento?- chiese Baby.

-Benissimo, Penguin e Lamy migliorano a vista d'occhio.- le diede un baccio a fior di labbra e, in seguito, si diresse verso il tavolo, dove i bambini si erano già seduti. Mentre Baby metteva i piatti in tavola, Shachi sorrise: Baby era riuscita a portare gioia nella sua vita, riuscendo a farlo risalire dal baratro in cui era finito.

“Avevi ragione, Baby” pensò l'uomo.

“Avrò sempre bisogno di te.”

ANGOLO AUTORE

Buonsalve gente in questa nuova raccolta! Questa one-shot in teoria doveva essere diversa ma mi è toccato riscriverla a causa del mio computer che l'aveva cancellata. Sinceramente, lo devo ringraziare, visto che mi piace di più questa versione. Spero che vi piaccia e che continuiate a seguirmi in questa nuova avventura! Bacioni,

__Dreamer97