#Luce
Strawberry, stesa sul suo letto a finire gli esercizi per l’indomani, venne distratta da un lieve rumore esterno. Alzò lo sguardo verso la finestra, trovando dall’altro lato Ryan Shirogane col capo abbassato, come se fosse a disagio. Un’espressione di pura sorpresa le si dipinse sul volto.
«Beh, mi fai entrare o no?» mormorò poi, così basso che Strawberry lo capì leggendone il labiale.
Velocemente, Strawberry scattò in piedi e andò a girare la maniglia della finestra, lasciando entrare il ragazzo. Depose il libro sulla scrivania, tanto non ci stava capendo granché.
«Cosa ci fai qui a quest’ora?»
«Mi annoiavo e non riuscivo a dormire senza...» si bloccò ancor prima di finire la frase, mordendosi il labbro inferiore «per il caldo, sì. Senza il ventilatore è una tortura.»
Che scusa stupida, Ryan.
Se prima Strawberry fu colpita dallo stupore di vedere Ryan sul suo balcone, a travolgerla ora fu una soddisfazione così grande che non poté frenare le sue labbra ad arcuarsi in un sorriso.
«Non riesci più a dormire senza di me, Shirogane?» chiese, non nascondendo il divertimento nella sua voce, capendo il perché le sembrasse così a disagio poco prima.
«Assolutamente!» Ryan le lanciò un’occhiataccia, ma il colorito che avevano preso le sue guance lo tradì.
Era difficile, per Strawberry, avere certezze sul sentimento del ragazzo –a parole, perlomeno. Sui fatti non si poteva lamentare-, spesso ci metteva ore ad estrapolargli un qualcosa che si avvicinasse minimamente ad una dichiarazione. Ma in quel momento, ne era uscita vittoriosa. Beccato in pieno.
Ritornò alla sua posizione precedente, lì sul letto. Notando che Ryan non aveva accennato a muoversi, si sollevò sui gomiti, scrutandolo attentamente. Sembrava quasi in imbarazzo, insicuro sul cosa fare. Quel lato di Ryan le era completamente nuovo e non poté far altro che pensare a quanto fosse dolce in quell’istante.
«Vuoi venire a letto o hai intenzione di restare impalato là?»
Passarono pochi secondi prima che Strawberry sentì il materasso abbassarsi e il corpo del ragazzo vicino al suo, spalla a spalla.
Strawberry si girò dal lato di Ryan nello stesso momento in cui Ryan le passava un braccio sulla vita per avvicinarla a sé.
«Anche io trovo difficoltà ad addormentarmi senza te al mio fianco, Ryan.»
La stretta che la teneva vicino al biondo si fece più forte e qualsiasi centimetro di distanza rimasto tra i due venne completamente eliminato.
«Spegni la luce, ho sonno.»