Film > Le 5 Leggende
Segui la storia  |       
Autore: Roiben    25/02/2018    2 recensioni
Di nuovo guai in vista per i Guardiani. Questa volta, tuttavia, non sono unicamente i bambini a fare da bersaglio.
Manny ha un’idea, ma non tutti ne sono entusiasti, in particolare l’Uomo Nero, reduce dalla recente e ancora molto sentita disfatta.
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Cinque Guardiani, Nightmares, Nuovo personaggio, Pitch
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo Ventidue


«Siete qui, finalmente!» esclama Toothiana vedendo entrare Jack e Nyx.


Le pixies presenti in sala planano leggere fino a raggiungere la donna appena giunta e una di loro sembra prendersi l’onere di fare da portavoce, dato che questa volta fra loro non è presente Eresseie. Le racconta che sono state avvicinate da alcune fate del fuoco in possesso di informazioni e che queste ultime riguardavano proprio i due fratelli di cui è stato ampiamente discusso fra le creature all’interno della sala.


«Dicono che ora hanno con loro qualcosa che può interessarvi, signora. Ma sono state poco chiare sia sul modo in cui lo hanno saputo che sull’esatta natura di ciò che effettivamente hanno con sé e possa aver a che fare con voi. Abbiamo ugualmente creduto nostro dovere venire per mettervi al corrente di quanto scoperto» termina la piccola pixie, comunque nervosa per aver saputo portare notizie tanto incomplete.


Nyx nel frattempo sta rimuginando sulle ultime novità. Non riesce a immaginare che vi sia qualcosa che possa premerle e che in quel momento si trovi nelle mani di Ba’al e Mot, tanto più che non ha mai posseduto molto e nulla di davvero importante né tanto meno insostituibile.


«Siete certe che abbiano proprio parlato di qualcosa?» indaga perciò, decisa a venire a capo del problema.


Le pixies si scambiano sguardi irrequieti; sono visibilmente in ansia, tanto che perfino il guardiano del divertimento sente che qualcosa di brutto è nell’aria.


«Beh, in realtà le loro esatte parole sono state: “I due fratelli divini hanno preso ciò che era della signora della notte”» ammette la piccola pixie, occhieggiando cauta la donna di fronte a sé.


Gli occhi bui di Nyx sono socchiusi e concentrati su qualche particolare che, evidentemente, non è ciò che le sta davanti. «Ciò che era… mio» mormora incerta. «Mio». Serra le labbra, scuote la testa e solleva lo sguardo, perdendosi un attimo a fissare il cielo oltre il grande lucernario sul tetto; allora i suoi occhi si spalancano di comprensione. «Ciò che era mio» soffia con voce strozzata. «Non è possibile. Come…?» tentenna, spaventata davvero dopo molti, troppi secoli.


«Che cosa succede?» interviene Nicholas, facendosi prudentemente avanti, preoccupato per l’espressione angosciata che tutti possono ora facilmente osservare sul volto della donna.


Nyx sfarfalla le ciglia, confusa, e infine mette a fuoco la sgargiante figura di North che le sta parlando nel tentativo di comprendere il suo turbamento.


«Loro… hanno catturato mio figlio» bisbiglia, incerta su come comportarsi.


«Cosa? Perché mai?!» esclama Toothiana, sorpresa.


«Io non…» tentenna Nyx, scuotendo il capo.


«Che cosa facciamo, ora? Dovremmo cercare di aiutarlo?» dubita Jack, un po’ spaventato a quella prospettiva.


«Certo che no, Frost. A meno che tu non voglia fare esattamente il loro gioco» replica asciutto Pitch, comparso alle spalle dei presenti senza che neppure le pixies e Nyx se ne rendessero conto.


Quest’ultima si volta e lo fissa confusa, sia per le sue parole che per la sua presenza lì. «Potrebbero fargli del male» ipotizza con un lieve tremito nella voce delicata.


Pitch reclina il capo e inarca un sopracciglio. «Ne dubito. Non sarebbe saggio da parte loro; sarebbe anzi una mossa piuttosto stupida. Vogliono tuo padre; questo lo abbiamo stabilito. Posso supporre che credano di poterlo convincere a mostrarsi, se tu fossi la posta in gioco. A loro non interessa affatto di tuo figlio e neppure a tuo padre; questo lo sai tu e lo sanno anche Ba’al e Mot; ma quei due sperano che almeno tu abbia una qualche influenza su Phanês». Assottiglia gli occhi e un lieve ghigno gli deforma le labbra sottili. «Ce l’hai?» chiede con sarcasmo.


Nyx è indecisa se prenderlo a calci o aggrapparsi al suo collo sperando in un abbraccio che probabilmente non giungerebbe in ogni caso. Sbuffa seccata. «No, non ce l’ho. Nessuno ce l’ha, né mortale né immortale. Non è più interessato a questo pianeta dai tempi della sua creazione».


Pitch annuisce, a suo modo compiaciuto. «In ogni caso presentarti da loro non sarebbe una mossa saggia né tanto meno intelligente. Di certo non aiuterebbe tuo figlio, né men che meno loro. Stanno lavorando per riportare Phanês nel mondo delle creature viventi per conto del demone, anche se forse Ba’al non ne è ancora al corrente e probabilmente crede di agire a vantaggio loro e del loro futuro».


«Dovremmo quindi lasciarlo nelle mani di quei due?» sibila Nyx, ora piuttosto incredula. Sgrana gli occhi quando Pitch le porge un piccolo cenno di assenso.


«Fin troppo presto si renderanno conto da soli di quanto inutile sia stata la loro mossa» spiega paziente.


«E allora se ne libereranno!» esclama costernata.


Lui scuote il capo. «Mi deludi. Certo che non lo faranno. Eliminare lui significherebbe avere una quantità di divinità e altre creature magiche inviperite e oltraggiate, ben più che disposte a far loro abbassare la cresta. E loro non desiderano affatto inimicarsi l’intero mondo degli spiriti ed esseri immortali; desiderano riavere indietro il loro antico splendore, ma con una mossa simile di sicuro non lo otterrebbero». Abbozza un piccolo sorriso notando Nyx annuire piano.


«Spero che non ce l’avrà con me, dopo questo» borbotta turbata.


Pitch incrocia le braccia e il suo sorriso si accentua. «Se è intelligente a sufficienza comprenderà facilmente la tua decisione. In caso contrario… Beh, fossi in te prenderei in considerazione l’idea di disconoscerlo».


Ancora una volta Nyx sgrana gli occhi ma, un istante dopo, scoppia in una risata inaspettata da tutti i presenti, perfino da lei stessa. «E io che credevo ti fossi rammollito in tutti questi secoli a inventare stupidi incubi per i poppanti» sbotta.


L’Uomo Nero solleva gli occhi al cielo e sbuffa, ma si esime dal replicare dato che, in fondo, lei gli ha appena fatto un complimento, seppur con ben poca gentilezza.


«Quindi non ci muoveremo per cercare Ouranós?» indaga Toothiana per accertarsi di aver ben compreso il senso del dialogo fra l’Uomo Nero e la Signora della Notte.


«No, fata. Per lo meno non adesso» conferma Pitch, osservando con un pizzico di divertimento molti dei presenti sospirare di sollievo a quella rassicurazione. Bene, se non altro quelle zucche vuote sembrano aver finalmente compreso quanto effettivamente possano rivelarsi pericolosi quei due fratelli, vista l’apparente facilità con la quale hanno catturato Ouranós.


*


«Sembri molto più in forma in queste ultime ore» riflette Nyx, soppesando con curiosità la nera figura di Pitch.


Lui le lancia una discreta occhiata e si limita ad annuire, innervosendo un poco la donna che, al contrario, si aspettava un qualche genere di spiegazione al riguardo.


«Posso chiederti come ci sei riuscito? Avevi lasciato intendere che ti ci sarebbero voluti più di un paio di giorni per recuperare energie sufficienti» gli rammenta, indispettita.


Pitch stiracchia un pigro ghigno. «L’ho detto, vero?» mormora, con tutto l’intento di far saltare i nervi a Nyx, cosa che peraltro sembra riuscirgli in modo impeccabile. Sospira, conscio di dover comunque vuotare il sacco, se vuole evitare di subire sgradevoli ritorsioni. «Ebbene, è possibile che tu non vi abbia prestato particolare attenzione, ma negli ultimi giorni, in questo posto, si è accumulata una pesante cappa di tensione e di sentimenti poco piacevoli. Pare proprio che i recenti fatti abbiano un po’ incrinato la spensierata sicurezza di questi sempliciotti» spiega leggero.


Nyx allora comprende e i suoi occhi si sgranano impercettibilmente e scintillano di oscuri bagliori. «Paura» soffia.


L’Uomo Nero annuisce soddisfatto. «Paura, esattamente» conferma, inspirando a fondo quasi a incamerarne una generosa boccata.


«Ma… tu non sei spaventato da questa situazione?» indaga lei con aria critica. «Perché, nel caso te lo stessi chiedendo, io un po’ lo sono».


«Su questo non ho dubbi. Dimentichi troppo spesso che posso sentirla» le ricorda paziente. «Comunque sia, certo che lo sono; solo uno sciocco non proverebbe timore al nostro posto».


La fronte di Nyx, un momento prima perfettamente liscia e levigata come candido marmo, si aggrotta per la confusione. «Qualcosa è cambiato, quindi. Un tempo questo ti avrebbe intralciato» obbietta pensierosa.


«Sì, un tempo» concorda Pitch, rallentando il passo e piegando leggermente il capo verso la sua accompagnatrice. «Ma ho avuto un anno intero per lavorarci su; dall’ultima occasione in cui sono stato beffato da questa debolezza. Ho riflettuto molto e ho trovato il modo per ovviare al problema. Provare timore di fronte a un pericolo è normale, un istinto automatico che non può essere eliminato. Ma può essere isolato, invece, e tenuto sotto debito controllo» rivela, compiaciuto.


Nyx solleva lo sguardo in quello brillante di Pitch e gli offre un piccolo sorriso. «È quello che hai fatto?».


«È quello che ho fatto» conferma con un cenno di assenso. «Commettere un errore è perdonabile. Trascurare di correggerlo è da stolti. L’incontro con Ba’al non è certamente stato una tranquilla passeggiata fra le margherite; in effetti lui, con il fratello al fianco, è stato piuttosto terrorizzante. Malgrado ciò Epiales non mi ha aggredito, approfittando della mia debolezza, come invece era accaduto la scorsa primavera; al contrario è accorso in mio aiuto e mi ha portato in salvo» racconta Pitch, non potendosi evitare di rabbrividire leggermente al ricordo dello scontro con Ba’al.


«Quindi ora sei in grado di dominare la tua paura così che non intralci il controllo che hai su quella degli altri?» si accerta Nyx.


«Proprio così» conferma Pitch.


D’un tratto arresta i suoi passi nel mezzo del corridoio che stavano lentamente percorrendo, costringendo Nyx a fare altrettanto, e sbuffa sonoramente con una marcata nota di esasperazione. Di fronte a loro vi sono altre due di quelle seccanti fatine dei denti, pronte più che mai a dare nuovamente battaglia.


  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Le 5 Leggende / Vai alla pagina dell'autore: Roiben