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Autore: Fabb5000    25/02/2018    1 recensioni
Sono passati parecchi anni da quando Lyon, Stefano, Anna e Mario giocavano a Minecraft e, insieme a quei tempi, si è conclusa anche la FailCraft. Ora Lyon, ormai ultracentenario, conscio che ormai non gli resta molto tempo, decide di rivelare alla sua nipote sedicenne la sua vera storia, ovvero quella che successe dopo gli avvenimenti di "A caccia di Herobrine"; la storia che lo rese un eroe non solo in Minecraft, ma in tutti i mondi, e che va tramandata alle generazione future prima della fine. La storia di come lui, Stefano, Anna e Mario salvarono tutti gli universi da una terribile piaga. [[Consigliabile, ma non indispensabile, legge il prologo]]
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Herobrine, Notch, Nuovo personaggio, Steve, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'FailCraft in real life'
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Lyon non fece nemmeno in tempo a vederlo : con un guizzo, Null avvolse uno dei suoi tentacoli intorno alla gamba del ragazzo, trascinandolo verso di sé. Il ragazzo tentò di tagliarlo, ma non ci riuscì.

Contemporaneamente, Mefisto fece un triplo salto e si portò di fronte ad Entity, Crono e Sidious, e scaricò su di loro dei fulmini rossi, parati dalle scariche viola del Sith. Il demone allora abbandonò l'attacco frontale e afferrò una lucente spada gialla e oro, puntandola verso Entity : -Tu, per primo!- esclamò, lanciandosi contro il cultista, il quale però prontamente parò l'affonda con la Staffa del Caos.

Dormammu non perse tempo e si avvolse in una nube multicolore, per poi sollevare pesanti macigni da terra e scagliarli contro Mario, Anna e Ahsoka, i quali li schivarono per miracolo; Trigon invece chiuse gli occhi e si ingigantì, divenne cento volte più grosso, così tanto che fu costretto ad alzarsi in volo per evitare di distruggere la fortezza, e con un ruggito iniziò ad attaccare gli dei.

Null si portò Lyon di fronte alla testa, immobilizzandolo con i suoi lunghi tentacoli. -Non puoi vincere- disse con un sorriso. -Ma non potevi saperlo. E in fondo tutti commettono errori ... me compreso. Pertanto arrenditi ora ... arrenditi, e ti sarà perogato tutto-

Lyon strinse i denti : -Puoi anche scordartelo- ringhiò.

-Perché? Noi due vogliamo la stessa cosa- disse Null. -E tu lo sai ... cerca dentro di te ... anche tu vuoi che tutto finisca ...-

Lyon sentì la presenza di Null premere sulla sua mente, e iniziò a sentire una forte rabbia ... ma non poteva, non doveva cedere ... doveva respingerlo ... ma come?

La potenza di Null era troppa; la sua presenza straripò nella sua mente, inondandola come un fiume in piena. Lyon sentì accendersi dentro di sé diverse emozioni negative, rabbia, odio, vendetta ... capì che non poteva vincere con una sola difesa, e tentò un attacco, cercando di entrare nella mente del nemico.

Ma Null non fece nessun tentativo di difendersi; anzi, lo fece entrare quasi di proposito. Lyon non riuscì a resistere a ciò che vide : un panorama pieno di ombre, di buio e oscurità, privo di qualsiasi tipo di luce ...

-Ah, la speranza ...- sentì dire da Null. -Quella misera, inutile speranza ... La luce che illumina l'oscurità ... ma non serve a nulla. Ogni volta che vedi una fievole luce ... il tuo regno cade nelle mani di un drago. Il tuo re viene ucciso e sostituito da un mio servo. La tua città brucia e viene invasa. Il pianeta precipita verso il sole. Un altro pianeta cade nelle mani di un gruppo di rozzi giganti ... e il mondo ripiomba nell'oscurità. Ma è bella l'oscurità, molto più della luce ... entraci, forza ... fallo, vedrai come ti piacerà ...-

Le tenebre si fecero più opprimenti e Lyon fu costretto a ritirarsi, ma Null lo bloccò e lo tenne fermo nella sua mente, obbligandolo a guardare. Il ragazzo sentì la rabbia crescere, l'odio, la furia ... per un istante, desiderò poter distruggere tutto ciò che vedeva, tutto ciò che esisteva ...

Poi perse completamente il controllo del suo corpo e si ritrovò a viaggiare nelle tenebre della mente ... Non sapeva dove si trovava, cosa fare ... doveva restare lucido ...

Poi si ritrovò in tutt'altra parte.

Era in una landa desolata, evidentemente risultato di una appena svolta battaglia ... Il cielo era buio, tetro, e l'aria era insatura, malata. Ai suoi piedi vi erano solo due esseri viventi, un giovane in armatura e una pianta di pesco ...

-Credevi davvero di poter fermare me?- urlò con una voce non sua. -Tu, miserabile dio caduto? Vieni qui, uccidi i miei uomini, imprigionato i miei servi e sei così stolto da pensare di potermi sconfinggere?- ringhiò. -Hai bisogno di una lezione d'umiltà, ragazzino-

Alzò le braccia, pronto a colpire ... Un solo colpo e sarebbe morto ... ma poi accadde qualcosa che non aveva previsto. Il pesco si illuminò, e bellissimi fiori sbocciarono su di esso, fiori di una bellezza indescrivibile ... La pianta divenne dorata, poi luccicante ... e poi avvenne.

Una luce fortissima si sprigionò dalla pianta e lo avvolse, impededogli di muoversi. Tentò di divincolarsi, ma nulla. Poi sentì una voce melodiosa : -Lukusferos, perché? Come puoi esserti ridotto così? Eri la mia creatura migliore, la più splendente che avessi mai generato ... perché vuoi opporti al corso naturale delle cose?-

-STA ZITTO!- urlò con tutta la voce che aveva in corpo. -Non voglio il tuo amore! Non voglio la tua compassione! Tu, che hai distrutto la mia gente! Ti conviene uccidermi ora, o io ucciderò te!-

La voce riprese sconsolata : -Non sono mai morti- disse. -La tua gente è qui, con me. Sei tu che non vuoi accettarlo. Sei tu che hai voluto sovvertire l'ordine delle cose, sei tu stesso che hai scelto la strada malvagia. La tua anima era pura quando nacque, e ora la vedo nera, oscura, avvolta dalle tenebre ... ma puoi ancora salvarti ...-

-Non voglio salvarmi!- urlò. -Non voglio che TU mi salvi! Uccidimi! Uccidimi ora! Non tornerò a servirti, non ci tornerò mai da te!-

-Io non ho mai voluto che tu fossi un servo né uno schiavo, ma un figlio e un amico- rispose la voce. -Il vero potere non si trova in un gioiello, o nella magia, o in un'armatura. Il vero potere è racchiuso nell'amore per ciò che esiste. Leonida ha combattuto non per il suo tornaconto personale, ma per proteggere l'universo terreno e tutte le sue creature, e ha vinto. Anche tu puoi vincere, ma devi volerlo tu. Cerca dentro di te, torna ad essere la creatura buona e pura di cui tanto andavo orgoglioso-

-No, mai!- urlò, e con uno strattone cercò di liberarsi; poi, come se fosse stato tirato via, il suo corpo iniziò ad allontanarsi, a separarsi ...

E poi esplose; non era più nulla. Era diventato meno di zero. Per liberarsi aveva dovuto rinunciare a tutto e diventare un'ombra, una debole ombra inferiore al più miserabile fantasma ...

Punto il dIto contro il ragazzo ai piedi del pesco : -Io ti maledico, Leonida! Il mio non è un avvertimento, è una promessa; morirai in terra straniera, dimenticato da tutti, e il tuo corpo mai verrà sepolto, ma cani e uccelli tutto ti sbraneranno; io invece vivrò, e un giorno uno dei tuoi discendenti sarà mio schiavo, e io lo prosciugherò prima di ucciderlo!-

Detto questo svanì in una nube di fumo ...

Lyon si sentì tirare indietro, e improvvisamente si ritrovò nuovamente nella mente di Null ...

-Arrenditi!- ripete per l'ennesima volta il nemico. Ma perché poi?

Perché arrendersi? Era come se quella visione lo avesse rinvigorito : attaccò nuovamente la mente di Null, e questa volta percepì una nota di paura in lui. Con forza, fece appello a tutte le sue energie e si illuminò, sprigionano un torrente di luce dritto tra le tenebre della mente nemica.

Null urlò di dolore e Lyon si ritrovò di nuovo nel suo corpo, legato dai suoi tentacoli. L'ombra continuava a muoversi, tenendosi le mani sulla testa come se stesse avendo l'emicrania.

Sì guardò intorno : la battaglia stava continuando. Non sapeva per quanto tempo fosse stato in trance, ma era evidente che ne fosse passato abbastanza. Crono era tornato alle dimensioni di un Titano e stava affrontando Trigon con l'aiuto dei draghi, dei cavalieri, di Gavin e dei suoi figli e di Thor; Lyon vide Pistufatrunkel lanciarsi contro le orecchie del demone e morderle con forza. Sidious stava fronteggiando Mefisto, tenendolo a bada con le scariche violacee. Dormammu, infine, stava combattendo contro Atena, Ares, Loki ed Herobrine. Anna stava affrontando Windqueen, mentre Mario stava ingaggiando una lotta mortale con Fireminotaur; Ahsoka infine stava tentando di avvicinarsi per aiutarlo, ma aveva la strada sbarrata da Frostgirl.

Doveva liberarsi prima che Null si riprendesse.

-Lord Death!- sentì urlare, poi vide Entity aggrapparsi ai tentacoli : -Dobbiamo sbrigarci! Non so quanto Sidious riuscirà a tenere a bada Mefisto!- e così dicendo tagliò i grossi tentacoli. Lyon temete i cadere a terra, ma atterrò sulla morbida pelle del dinosauro cavalcato da Buck. Il furetto scoppiò a ridere : -Ma guarda un po'! Ancora una volta dobbiamo salvarti la pelle! Vero, Rudy?-

Così il dinosauro si chiamava Rudy, penso Lyon. Poi si rese conto di una cosa : nella caduta la maschera a forma di teschio gli era caduta, lasciandogli scoperto il volto.

Entity lo guardò strabiliato : -Tu?- esclamò stupefatto. -Eri sempre stato nascosto qui?-

Lyon deglutì, poi annuì : -Ebbene si, sono io. Ma questa volta dobbiamo lasciare perdere la nostra sciocca contesa, abbiamo una battaglia da concludere. Stavolta dovrai fidarti di me!-

Entity lo guardò furente : -Perché mai dovrei fidarmi di te? Hai mentito a tutti noi fino ad ora-

-Perché non abbiamo alternativa- rispose Lyon. -Abbiamo un nemico comune, e se potesse in questo momento Null si farebbe beffe di noi, perché anziché combatterlo stiamo discutendo fra noi. Qualsiasi problema avessimo prima di oggi, è rimandabile. Possiamo vincere, ma dobbiamo lavorare insieme-

Entity ringhiò, poi annuì : -Va bene, ma non credere che approvi. Cosa fachiamo?- chiese, ma prima che potesse dire qualcosa Mefisto si parò di fronte a loro.

-Tu!- ringhiò Rudy. -Pagherai per quello che hai fatto milioni di anni fa! La mia famiglia non lo ha mai dimenticato!- e così facendo si lanciò contro il demone, il quale però evocò una barriera di energia, e il dinosauro ci sbatté contro.

-Ora vi sistemerò io!- esclamò Mefisto. -Sono stanco di giocare, adesso faccio sul serio!- e così dicendo iniziò a roteare la spada, pronto a colpire.

Lyon fece per afferrare la sua, ma un tentacolo lo afferrò nuovamente per la vita; Null si era ripreso e lo stava fissando con uno sguardo infuriato. -Tu ...- sibilò. -Ma chi diavolo di credi di essere?-

Un nuovo tentacolo emerse da terra e attraversò il petto Lyon da palmo a palmo, facendolo gridare di dolore, e ivi rimase conficcato : -Speravo che potessimo fare questa cosa insieme- ringhiò Null. -E invece hai dovuto rovinare tutto. Pertanto ti insegnerò la buona educazione, facendoti passare gli ultimi tuoi giorni come una batteria!-

Il tentacolo si illuminò di una luce bluastra pulsante e Lyon sentì la sua energia affievolirsi, risucchiata via da quell'abominio. Si afflosciò, e si sentì debole, sempre più debole ...

-Lyon!- urlò una voce, facendogli alzare la testa. Stefano stava scendendo da un buco apparso dal cielo, portando tra le sue mani un dischetto dorato. Atterrò sulla faccia di Null e tagliò i robusti tentacoli. Lyon cadde a terra e venne soccorso da Ahsoka, la quale si era momentaneamente riuscita a liberare di Frostgirl.

-Stai bene? Forza, dimmi qualcosa!- esclamò la ragazza cercando di farlo reagire. Lyon non muoveva un muscolo, stremato, e riusciva a malapena a guardarla.

-Lyon!- urlò Stefano avvicinandosi. -Coraggio, riprenditi! Puoi farcela! Andiamo, puoi batterlo, è una mezza calzetta, guardalo!-

Ma Stefano non poté dire altro perché un tentacolo lo colpì sulla schiena, spedendolo dall'altra parte della fortezza. Null si era ripreso dalla sorpresa e non sembrava intenzionato a cedere. Guardò Ahsoka infuriato : -Tu!- esclamò. -Sei stata tu la falla nei miei piani! Se non fosse stato per te, Lyon non si sarebbe mai liberato dal mio controllo!-

La ragazza si parò di fronte a Lyon : -Non lo toccherai mai più, viscido serpente!- esclamò.

Null scoppiò a ridere : -E come pensi di fermarmi? Non hai nulla da usare contro di me, sei sola, i tuoi amici moriranno, tu morirai e io vincerò. E così che andrà. Perché in un modo o nell'altro, io vinco sempre! La morte vince sempre!-

-Mi dispiace per te, ma non è la morte che vince sempre, ma la vita- rispose Ahsoka. -La vita è il tutto e la morte è il nulla, ed è tempo che anche tu accetti questa realtà!-

-Basta! Non voglio sentire altre simili baggianate!- urlò Null, e detto ciò alzò le mani e scaricò un torrente di energia sulla ragazza. Ahsoka urlò di dolore e cadde a terra, folgorata, ma si rialzò immediatamente. Null la colpì di nuovo, e lei cadde di nuovo; ma ancora una volta non cedette, e si rialzó in piedi, seppur barcollando, fissando Null con sguardo di sfida.

Null era una maschera di furia : -Perché?- esclamò. -Perché ti rialzi? Perché non accetti la realtà? Avete perso, tutti avete perso, io ho trionfato. Ed è inutile che tu ti ponga tra me e la mia preda, non puoi vincere. Cos'è questa forza che ti impone di rialzarti e sfidarmi ancora? Il coraggio? Il desiderio di pace? La volontà di vincere, il volermi distrutto? La fortuna? La compassione? Non dirmi che é l'AMORE! Quel miserabile inesistente sentimento, che in realtà non è altro che una quantità di feromoni scaturiti nel tuo cervello! Dammi una risposta! Devo sapere! PARLA!-

Ahsoka sospirò, cercando di non pensare al dolore che sentiva in tutto il corpo, e disse : -Puoi colpirmi ancora. Puoi uccidermi qui, davanti a tutti. Non cambierà niente. Lyon ti ucciderà. Il tuo destino è scritto nella profezia, e per quanto tu cerchi di aggirarlo non puoi sovvertirlo. E Lyon vincerà perché anche lui, come me, combatterà per quel sentimento che tu reputi miserabile e inesistente. Lui ti ucciderà perché con sé avrà la pace, avrà la frattelanza, avrà il bene, avrà l'AMORE, tu invece perirai, perché possiedi tanto potere, Null, ma non sai come usarlo, perché dentro di te c'è solo ODIO-

-BASTA!- urlò Null, e scaricò tutto il suo potere su Ahsoka. La ragazza cadde a terra e gemette, sentendo le ossa spezzarsi.

Poi improvvisamente Lyon si mosse e si diresse verso di lei. Lo vide con la coda nell'occhio, quasi indistintamente, ma lo vide. E lo sentì chiaramente.

Sentì l'oscurità arretrare e la luce farsi avanti; lato oscuro e lato chiaro cozzarono con forza inaudita e la luce inondò le tenebre, spazzandole via con la forza di migliaia di soli.

Lyon si parò fra Null e Ahsoka e l'energia di Null lo colpì; ma anziché distruggerlo, essa rimbalzò sul suo petto e centrò il suo creatore. Null gridò di dolore, mentre Lyon non si era minimamente mosso.

Ahsoka si rialzò lentamente. Una luce fortissima si sprigionava da Lyon, il quale brillava come un piccolo sole; al contatto con essa, le sue ferite si rimarginarono e le ossa si risaldarono.

Poi da Stefano si staccò un piccolo cerchio dorato che volò a velocità incredibile verso Lyon; non appena gli sfiorò il petto, si tramutò in un'armatura dorata e scintillante, che quasi accecava chi la fissava.

Gli Abomini urlarono spaventati e si rifugiarono dietro a Null, mentre le ferite e i traumi dei loro compagni si rimarginavano. Dormammu e Mefisto arretrarono e la loro pelle bruciò a contatto con la luce, mentre Trigon, non potendosi nascondere viste le sue dimensioni, cuocé vivo e cadde a terra sfondando una delle torri. Anna, Mario e Stefano si rialzarono e andarono accanto a Lyon, con le armi sguainate. Anche Ahsoka si aggregò a loro, seguita dagli dei, poi da Buck e da Rudy, poi da Sidious e Crono, e poi da Entity, che con gran sorpresa di tutti si pose accanto a Lyon senza rivolgergli un solo sguardo crudele. Anche i draghi scesero dal cielo, pronti a combattere. I cuori di tutti si accesero, e forza e coraggio divampato in essi.

Null arretrava, le mani poste davanti al volto, non sopportando tanta luce. Aveva paura. Adesso si sentiva chiaramente che era terrorizzato.

-Tu hai paura- disse Lyon. -L'hai sempre avuta. È questa la tua paura peggiore. Le creature dal cuore nero non posso toccorre la luce, perché li corrode. Tu, i demoni, gli Abomini ... Vi nascondete dietro una nube nera per un motivo. Ma chiunque abbia anche solo uno spicchio di luce nel cuore ...- e così dicendo guardò Entity, Crono e Sidious, i quali non vacillavano minimamente malgrado la loro indole malvagia. -... allora dalla luce non potrà che ricavare benefici. Per quanto potente tu sia, tu non hai luce nel cuore, e quindi non puoi nulla per fronteggiarla!-

Così dicendo afferrò le sue quattro spade laser e le congiunse, aumentando ancora di più la luce sprigionata dall'armatura. Entity, Sidious e Crono lo aiutarono, convogliando i loro poteri verso di lui. Anche gli dei si unirono, passando la loro energia al ragazzo.

Ahsoka, Anna, Mario e Stefano aprirono le loro menti, e permisero a Lyon di attingere anche da loro. La luce che si sprigionò fu immensa, superiore a quella del sole, e Null urlò ancora; ma poi evocò una barriera di fumo nero, cercando di schermare l'ondata.

-Non basterà- mormorò Entity. -Non è abbastanza!-

-Non lo è ancora- disse una voce tonante accanto a loro. Tutti si voltarono e rimasero scioccati : Thanos si era rimesso in piedi e avanzava verso la nube, barcollando per la forza delle tenebre.

-Thanos! Torna indietro!- urlò Lyon, ma il gigante viola scosse la testa : -Ho vissuto male per troppo tempo, Lyon, ma se questa deve essere la mia uscita di scena, voglio farlo decentemente!-

E senza dire altro attraversò la barriera, trovandosi faccia a faccia con Null. L'ombra era allo stremo, ma resisteva. -Che cosa credi di fare?- esclamò furente. -Che cosa speriesco di ottenere?-

Thanos lo fissò con aria di sfida : -La pace- rispose, e sollevò il Guanto dell'Infinito, facendo risplendere le sei gemme.

Null urlò. La sua forza esplose come un vulcano, espendendosi a terra e disintegrando Thanos. Poi l'ombra si tramutò in fumo nero e schizzò verso il cielo, seguita dagli Abomini, sparendo oltre le montagne.

-È scappato! Che cosa facciamo?- esclamò Dormammu. Mefisto lo fissò con sguardo di fuoco : -E me lo chiedi? Scappiamo anche noi!- e i due svanirono in una nube rossa.

La luce si affievolì e Lyon cadde a terra stremato, non riuscendo più nemmeno a reggersi in piedi. Avevano vinto ... per ora.

Anche gli altri erano stanchissimi, ma erano ancora in grado di stare in piedi. Entity ansimò, poi sentì la ferita al petto risaldarsi e il cuore tornarw a battere, e per la prima volta riuscì a respirare di nuovo. -Sì!- esclamò. -Con la fuga di quel maledetto, la maledizione si è spezzata!- Anche Sidious e Crono esultarono, in quanto anche loro avevano riottenuto i corpi.

Mario guardò Entity, Sidious e Crono : -Cosa facciamo adesso? Lottiamo tra noi?-

Entity guardò l'elsa di Excalibur, appesa a tracolla dietro alla sua schiena come una faretra, poi disse : -In quanto nuovo leader dei cattivi, io decreto solennemente che Lyon e i suoi amici devono essere eliminati ...- poi assottigliò gli occhi : -... ma un altro giorno- e così dicendo svanì insieme agli altri due.

Lyon sospirò. Non era ancora finita, ma per il momento potevano tirare tutti un respiro di sollievo. Ma non fece in tempo a formulare questo pensiero che un terremoto scosse l'intera fortezza.

-Che diavolo succede?- esclamò Anna. -Null è già tornato?-

-No, siamo stati noi- rispose Loki. -Minas Morgul esisteva perché Null viveva qui; ora che l'abbiamo costretto ad andarsene, la fortezza sta crollando-

-Coff ... Ma c'è Gea nella fortezza! E Silente! E Gavin, Elendin, Gulliver ... doveva sono?- chiese Lyon.

-Non ti preoccupare per i rapaci, sono volati via non appena Trigon è morto- rispose Mario. -Per quanto riguarda gli altri due, beh, vado io a prenderli!- -Vengo con te!- esclamò Yranib.

-Yranib, no!- urlò Herobrine, ma un cumulo di rocce gli impedì di seguirlo. Anna e Ahsoka afferrarono Lyon e lo caricarono su Pistufatrunkel, per poi salire in groppa ai loro draghi e volare via.

Intanto Mario e Yranib scendevano per i lunghi corridoi della fortezza fino a raggiungere le celle, ove trovarono Gea e Silente, ormai ridotti allo stremo. Con un colpo secco, Mario spezzò le catene.

-Ora andiamocene, prima che ...- ma non fece in tempo a finire la frase che il muro si spaccò e una mano rossa e nera, coperta di ustioni, li afferrò tutti e quattro. Mario si ritrovò di fronte Trigon, ancora vivo, il quale aveva probabilmente scavato nella fortezza per trovarli. -Miserabili! Prima uccido voi, poi mi occupo di ...- ma prima che potesse finire l'intera fortezza crollò.

Anna, Stefano e Ahsoka, imitate dagli dei, guardarono la scena esterefatte, e anche Lyon, malgrado fosse semicosciente, parve accorgersi di ciò che acadeva. Quando il crollo terminò, sul crinale della montagna c'era solo un cumulo di pietra scura, dal quale sporgeva il busto e le braccia di Trigon, questa volta morto sul serio.

-Mario! Yranib!- urlarono tutti, ma non vi fu risposta. Anna e Ahsoka iniziarono a piangere, Herobrine quasi svende e Stefano si trattenne a malapena.

Poi si udì un tremolio e una delle mani di Trigon iniziò a muoversi. Tutti ammutolirono, poi la mano si aprì e ne uscirono Mario, Yranib, Gea e Silente, malconci ma vivi.

Ci fu un coro di esaltazioni e Anna, Ahsoka e Stefano presero Mario e lo sollevareno, come a volerlo portare in trionfo. -Il merito non è mio, è di Yranib- spiegò questi. -Ci ha protetti con una barriera di fuoco-

Poi le nuvole che coprivano il cielo si spalancarono e la luce del sole li inondò. Atena era esaltante : -Senza più la presenza di Null qui, la vita tornerà a crescere!- esclamò. -Questa per noi è una grande vittoria! La voce si spargerà, presto unte le anime del Pluriverso sapranno che Null non è invincibile, non più! È stato sconfitto una volta e la prossima perirà!-

-Siii!!- urlarono tutti, tranne Herobrine, il quale osservava invece Yranib, che ancora non si era mosso. Fu allora che notò una grossa pietra appuntita sporgere dal suo fianco. -Aiuto!- urlò. -Aiuto, è ferito!-

Yranib non udì altro; le ginocchia gli cedettero, cadde a terra e perse i sensi.
   
 
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