Cap. 10: Una
serata un pò particolare - 2 parte
- E
infine lui è mio genero.-
La
ragazza alzò lo sguardo anche se incerta e incrociò l'azzurro del mare più profondo..
Strawberry
e il misterioso genero del Professore si guardavano in cagnesco, con gli occhi
pieni di lacrime della ragazza che in quel momento avrebbe voluto scomparire
dalla faccia della terra.
Come si
sentiva in quel momento? Ferita, umiliata, ma il sentimento che più si faceva
strada dentro di sè era la sensazione di essere stata presa in giro, che fosse
stata solo un passatempo.. un giocattolo. La situazione che stava succedendo,
il sentimento che credeva provasse verso quel ragazzo era tutto vero.. tremendamente
vero. Era vero come i baci che gli aveva dato, vero come il sentimento e
l'emozione da batticuore che aveva provato quando faceva l'amore con lui, vero
come l'odio che stava cominciando a nascere dentro di lei sopprimendo l'amore..
- Ryan
non ti presenti?.-
Con un
gesto veloce il ragazzo fece il baciamano a Strawberry, che per poco non
piangeva. Nel momento in cui le sue labbra avevano toccato la sua pelle, aveva
sentito una scarica elettrica che le aveva percosso l'intero corpo.. esattamente
come la prima volta che si erano incontrati.. Tutto come allora.
- Ryan
Shirogane.- Disse in un sussurro, tornando composto.
- Papà hai
visto come è bella questa signorina?.- Domandò il piccolo Matt, strattonando il
braccio del padre, che sorrise.
Un
sorriso amaro che sia suo suocero che sua moglie scambiarono per un altro tipo
di sorriso.
- Lo so..
è proprio una bella ragazza.-
Lo disse
guardando con insistenza Strawberry, che per orgoglio cercava di reggere il suo
sguardo.. anche se difficile. Avrebbe voluto prenderlo a schiaffi in quel
preciso istante, graffiando quel viso cosi dolce che apparteneva però a un
diavolo travestito da angelo..
- Grazie..
me lo dicono tutti. Sei molto giovane però sai?.-
Ryan
sorrise amaramente..- Eh si, mi sono preso delle responsabilità proprio
impegnative pur essendo giovane..-
Natasha,
resasi conto che qualcosa non andava, mise il suo braccio attorno alla vita del
marito, sorridendo beffarda a Strawberry, che stavolta calò il capo.
- Amore
andiamo? Non facciamo aspettare gli ospiti non è carino..-
Lo
sguardo di Natasha rimane sulla figura di Strawberry.
- Ciao
cara, è stato un piacere conoscerti.-
- Anche
per me.- Rispose Strawberry, guardando però Ryan.
Il suo
sguardo era freddo come il ghiaccio.
I 3 si
allontanarono e la rossa potè vedere il bambino prendere la mano del padre e
ridere contento con i suoi genitori.
Proprio
un bel quadretto..
- Strawberry
tutto bene?-
La voce
del Professore le arrivò violenta all'orecchio, scuotendola dai suoi pensieri.
- Si va
tutto bene grazie. Ora scusatemi ma vado a prendere una boccata d'aria.-
Si
svincolò di corsa e andò fuori in giardino, sedendosi su una panchina la vicino.
Stava da sola in mezzo al rumore dell'acqua che cadeva dalla fontana posta al
centro del giardino. E in quel momento lasciò che le lacrime che aveva
trattenuto cadessero fuori. Lasciò che cadessero fuori, e a ogni lacrima le
scappava un singhiozzo, a tal punto che fu costretta a mettersi una mano sulla
bocca per frenare i singhiozzi che le strappavano il cuore dal petto.
Perchè proprio
a lei? Come aveva fatto a essere cosi stupida da cadere nella sua trappola come
un bel pesciolino? .. Aveva abboccato all'amo come un'emerita idiota..
Eppure
lei sentiva che fosse diverso.. Lo aveva sentito quando si baciavano, quando
facevano l'amore, quando ridevano..
Sentiva
che era diverso, eppure era proprio cosi? Altrimenti non avrebbe dovuto avere
quella bella sorpresa.
- Perchè mi
hai fatto questo?.- Si domandò tra un singhiozzo e l'altro, e una voce, che lei
purtroppo conosceva fin troppo bene, le diede una risposta.
- Non
volevo ferirti.-
Resasi
conto di chi era, Strawberry si voltò e lasciò che lui la vedesse cosi. Al
diavolo il suo orgoglio, voleva che vedesse come le aveva strappato il cuore
dal petto.
Ryan era
rimasto immobile davanti a lei, osservandola piangere senza battere ciglio.
- Ora che
sei venuto a fare? Và dalla tua famiglia..-
Solo
allora Ryan si mosse, sedendosi accanto alla ragazza che non lo mandò via.
- Fammi
spiegare ti prego.-
Strawberry
non rispose. Lasciava solamente che le lacrime uscissero dai suoi occhi..
- E'
vero, sono sposato e ho un figlio-
Il suo
cuore perse un altro battito.
- Ma io
non amo mia moglie... io amo te.- Disse quell'ultima frase in un sussurro,
facendo alzare la ragazza di scatto come una furia.
- Certo
come no.. Ryan ti prego ora sii sincero e dimmi la verità.-
- Te la sto
dicendo.-
Non
voleva credergli, ma allora perchè i suoi occhi sembravano davvero dispiaciuti?
- Allora
se davvero non la ami,perchè stai con lei?.-
Per un
attimo Ryan non rispose, poi alla fine sorrise amaramente.
- Solo
per mio figlio.-
Strawberry
trasalì.
- Vedi
Strawberry, anni fa, quando andavo al liceo non avevo una bella fama. E tutto
perchè mi piacevano le ragazze.-
La
ragazza strinse le mani a pugno, pronta per colpirlo..
- E 4
anni fa, quando avevo appena 18 anni, incontrai Natasha.- Si interruppe,
lasciando che il vento gli accarezzasse i capelli dorati..- Cominciammo a
frequentarci finchè dopo neppure un mese mi disse di essere incinta. Rimasi un
attimo interdetto poichè non pensavo che potesse succedere.. insomma mica era
la prima volta che non usavo le giuste precauzioni?.-
- Non ci
va sempre bene.- Disse acida Strawberry
- Hai
ragione. E a me andò cosi. In un primo momento non sapevo cosa fare, ma poi
quando capii cosa cresceva dentro Natasha capii che quel bambino non poteva
pagare le conseguenze di un mio gesto. Cosi mi presi le mie responsabilità: Sposai
Natasha-
Il
ragazzo si fermò per ossevarla di sott'occhio piangere..
- Nacque
Matt e dal primo momento che lo presi in braccio quel bambino mi cambiò la vita.
Dal primo momento che lo sentii agitare le manine sentii qualcosa dentro di me,
che non so neppure cosa fosse..-
Strawberry
lo interruppe.
- Perchè non
la lasci allora? Perchè?-
Ryan alzò
lo sguardo e si alzò anche lui, avvicinandosi pericolosamente a lei. Perchè Strawberry
non indietreggiava di fronte a tutta quella vicinanza improvvisa?
- Pensi
che non lo abbia mai pensato? Che non ci abbia mai provato? Pensaci Strawberry,
se chiedo il divorzio lei otterrà l'affidamento e per sfregio non me lo farebbe
vedere più..E perdere Matt sarebbe qualcosa che non potrei accettare.. L'idea
di perdere mio figlio..-
Non
completò la frase. Non ce la faceva
-Matt è l'unica
cosa buona che ho fatto in tutta la mia vita.. Non potrei dargli un dolore cosi
grande, cosi io e Natasha almeno davanti a lui facciamo vedere di volerci bene
e di essere una famiglia felice.. ma da fuori non è cosi.. Perchè ho incontrato
te..-
A quelle
ultime parole Strawberry non ce la fece più e gli tirò uno schiaffo in pieno
volto. Si era davvero stancata di sentirsi dire solo stronzate..
- Non ti
credo..- Sibilò a denti stretti.
- E' la
verità- rispose Ryan..- tutto quello che ho fatto con te l'ho fatto perchè ero
sincero!.-
- BUGIARDO!.-
Urlò la ragazza dandogli un altro schiaffo.
Perchè Ryan
non si era spostato? E aveva permesso di averlo?
- Non
voglio vederti più. Sparisci dalla mia vita.-
La
ragazza se ne andò, lasciandolo da solo mentre da un lato due persone avevano
assistito alla discussione..
Una aveva
avuto la conferma che suo marito aveva avuto un legame con quella rossina, in
quanto non si era bevuta i loro giochi di sguardi, mentre l'altra aveva capito
che ci aveva visto giusto nel pensare che Strawberry era la nuova fiamma di
Ryan..
Aggiornato
presto visto? Dovevo farlo.. Avete visto come è andata a finire ora??? Eheheheh
si entra nel vivo!!! E con questo mi dileguo in quanto devo stare a letto,
causa piccole contrazioni che mi hanno costretta al riposo più assoluto.. Angy
fai la brava, ci vuole ancora tempo prima che tu debba venire al mondo!!!