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Autore: vampirosolitario91    29/06/2009    3 recensioni
E' il giorno del matrimonio di Sakura e... E' una NaruSaku, coppia un po' insolita per me, cmq spero vi piaccia recensite in tanti kiss Vampy
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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yikyt

Salve a tutti!!!
Ho deciso di scrivere questa one-shot per descrivere degli avvenimenti che mi sono capitati di recente, perciò quello che leggerete in parte è vero e in parte no.
Questa non è la mia coppia preferita, ma ho voluto uscire un po’ dagli schemi, spero vi piaccia e aspetto i vostro commenti. 
Kiss Vampy
 

Oo°Oo°Oo°Oo°Oo°Oo°Oo°Oo° Oo°Oo°Oo°Oo°

A chi non è mai capitato di innamorarsi? Penso che a tutti sia capitato.

È una cosa brutta ma bella allo stesso tempo.

L’Amore ti fa soffrire, piangere, sorridere, e provare felicità.

Provi una miriade di emozioni che si scontrano l’una con l’altra, ti passa la fame, al solo sentir il suo nome diventi rossa e inizia a balbettare, senti un blocco in gola, il cuore battere a mille…

È questo quello che sto provando, mi sembra di essere ritornata una ragazzina adolescente alle prese con le sue prime cotte.

Il mio nome è Sakura Haruno, e in questo momento sono seduta davanti allo specchio cercando di truccarmi, ma sinceramente è una cosa impossibile. Ho la mano che trema come il resto del corpo, il motivo?

Sto per sposarmi.

Questo dovrebbe essere il giorno più bello, secondo le mie amiche e conoscenze, certo mi avevano avvisato che sarei stata emozionata, ma non pensavo fino a questo punto.

Ci credete che non riesco a muovere un muscolo? Non riesco neppure ad alzarmi e camminare, non voglio neppure pensare a quello che succederà quando dovrò percorrere la navata della chiesa fino all’altare.

Questo giorno si sta trasformando in un incubo.

Mi fissò allo specchio, la maggior parte del lavoro è fatto, per prima cosa ho indossato l’abito, la parrucchiera venuta 3 ore prima, mi ha raccolto i capelli rosati fermandoli con dei piccoli fermagli con i brillantini, il viso per metà è truccato mi sembro quasi Doppia Faccia, al collo una collanina fine.

Mancano solo 30 minuti all’inizio della cerimonia e io non ho ancora finito, come al solito non ho voluto alcun aiuto, ma in questo caso mi serve proprio.

Prendo il cellulare, cerco nella rubrica il numero delle mie amiche e una dopo l’altra le chiamo, nemmeno il tempo di finire la chiamata che tre uragani entrano nella mia stanza.

La prima è bionda con gli occhi azzurri, la classica Barbie, indossa un vestito color pesca, lungo fino al ginocchio.

<< alla fine ci hai chiamate ne Sakura? >> chiese ridendo

<< Ino non iniziare >>

<< Saku non hai una bella cera >>

A parlare era stata la ragazza con occhi e capelli castani, indossava lo stesso vestito della bionda.

<< Ten mi sto pentendo della mia scelta >>

<< non dire così Sakura >> disse infine l’ultima, che aveva i capelli corti neri con i riflessi blu, e gli occhi chiari, anche lei aveva un abito color pesco.

Mi abbracciò, e pochi secondi dopo ci raggiunsero anche le altre.

<< ragazze davvero non ce la faccio, mi sembra di essere una cretina, non riesco a muovere un muscolo, non sono neppure riuscita a truccarmi, basta vedere il risultato >> dissi indicando la mia faccia.

Scoppiarono a ridere.

<< ma grazie! >> dissi offesa per poi dare loro le spalle guardandomi allo specchio.

<< dai Saku, stavamo scherzando, perdonaci >>

<< no scusatemi voi ragazze, non ci sto più con la testa >>

<< forza tesoro sfogati, dicci cosa non va >>

<< non ce niente che va, tra 20 minuti inizia la cerimonia, e non sono ancora pronta, non riesco neppure a fare un passo, ho il cuore che batte all’impazzata, ho pure la nausea, le scarpe mi fanno un male bestia, e poi sono sicura che farò un bel volo davanti a tutti… >> confessai tutto d’un botto, sentendo poi qualcosa rigandomi il viso.

<< adesso ti calmi e sistemiamo tutto noi, tu devi stare solo ferma ok? >> mi chiese Ino, anche se invece che una richiesta sembrava un ordine.

Feci come mi era stato detto, rimasi ferma chiudendo gli occhi, mentre le mie amiche finivano mi venne in mente il giorno in cui scoprì di essere innamorata del mio futuro sposo.

Erano passati 8 anni.

Oo°Oo°Oo°Oo 8 ANNI FA Oo°Oo°Oo°Oo

Da un po’ di giorni, anche settimane, il nostro rapporto si era rafforzato, non sapevo bene cosa provassi per lui, pensavo si trattasse di una cotterella passeggera oppure un’amicizia fraintesa.

Stavamo parlando tramite msn, mi aveva chiesto degli appunti, e io gli ho scritto di aspettare che li cercavo ma lui mi ha scritto che sarebbe venuto il giorno dopo a prenderli di persona.

Al di fuori della scuola a parte in qualche rara occasione che ci vedevamo insieme agli altri, non ci eravamo mai visti da soli.

Dopo avergli dato l’indirizzo ci salutammo.

Andai a dormire, speravo davvero di fare una bella dormita, visto che era stata una giornata pesante, ma non riuscì a chiudere occhio.

Mi giravo e rigiravo nel letto, e il cuore sembrava impazzito.

Ho passato tutta la notte così, la mattina ero un disastro.

Tutta colpa sua.

Già faceva caldo, ci mancavano solo le vampate di calore che mi venivano all’improvviso, per di più non sapevo neppure a che ora sarebbe arrivato.

Il signorino è arrivato alla sera, per tutto il pomeriggio mi ha fatto stare in ansia, avevo continuamente la testa tra le nuvole, lo stomaco mi si era chiuso e in più ci si mettevano anche le mie “care amiche”.

Alla fine quando arrivò, andammo in camera mia a fare le fotocopie degli appunti, finito uscimmo a fare una passeggiata.

C’era silenzio tra di noi, ma io potevo sentire il battito veloce del mio cuore, avevo cercato di rilassarmi ma niente, ogni due per tre mi sentivo il viso andare a fuoco.

Lui notò il mio cambiamento

<< stai bene? >>

<< chi? >>

<< tu, chi altro? >>

<< ah.. mmh s-si sto bene >>

<< sicura? so che sei strana ma oggi più del solito >>

<< oh non rompere, ho caldo ok? >>

<< ok ok >>

Calò di nuovo il silenzio.

Camminavamo fianco a fianco, qualche volta le nostre mani si sfioravano e questo non faceva che aumentare il mio imbarazzo.

Passammo una bella serata, nonostante i miei balzi di umore, fortunatamente dopo un po’ ero riuscita a calmarmi.

Mi accompagnò a casa, sulla soglia di casa lo ringrazia per la serata e gli augurai buona notte, ma mentre stavo entrando in casa, lui mi prese per un polso, mi guardò negli occhi e poi mi baciò.

Lo guardai un po’ sorpresa, ma poi ricambiai il bacio.

Fece scivolare le sue mani sui miei fianchi, attirandomi  lui, facendo combaciare i due corpi, io gli misi una mano tra i capelli e l’altra sul petto.

Non mi ero mai sentita così bene, mi sembrava quasi di sognare e che all’improvviso mi svegliassi da quel meraviglioso sogno, ma per una volta, quella era la realtà e vi assicuro che è molto meglio…

È da quel giorno che stiamo insieme, ne abbiamo passate tante, anche perché non abbiamo detto subito ai nostri compagni la nostra storia, era meglio fare finta di niente per un po’. 

All’inizio era tutto emozionante, ci vedevamo di nascosto, usavamo altri nomi, tutto per non far sospettare di noi.

Questa finzione è durata per un mese, dopo di che ci hanno scoperti.

Non so chi ci aveva visto di nascosto e insieme agli altri hanno organizzato uno stupido scherzo per farci svelare tutto.

I nostri cari amichetti, hanno chiesto a una di un’altra classe, di andare dal mio fidanzato abbracciandolo e sussurrandogli qualcosa.

Io in quel momento ritornavo dal bar della scuola, non appena ho girato l’angolo ho visto una piovra-ragazza appioppata la mio ragazzo e lo stava pure per baciare, non ci ho visto più, il mio alter ego ha preso il sopravvento sulla parte buona che di solito ha la meglio, sono andata li, ho preso per un braccio quella vipera di nome Karin e l’ho letteralmente scaraventata dall’altra parte del corridoio.

Eh cosa non ti fa fare la gelosia…

Dopo di che mi sono girata verso di lui e gli ho tirato una sberla, per poi andarmene.

I nostri compagni che hanno assistito alla scena erano pietrificati, ma uno di loro si è fatto coraggio e si è avvicinato

<< Sakura >>

<< Shika vattene se non vuoi anche tu uno schiaffo >> lo minacciai. Ma lui non sembrò intimidito, anzi, mi prese per le spalle e mi fermò.

<< adesso mi ascolti.. >>

Lo guardai fisso negli occhi, era molto più alto di me perciò dovetti alzare il viso, come al solito aveva i capelli neri raccolti e gli occhi semi chiusi dello stesso colore, la sua espressione non era cambiata, aveva sempre quell’aria da svogliato ma vedevo comunque che era serio.

<< era tutto uno scherzo, abbiamo architettato un piano per farvi saltare la copertura, sapevamo che stavate insieme, Karin ne faceva parte, lui non ti ha tradita e non lo farebbe mai, dovresti conoscerlo.. >>

Ero stata in silenzio ad ascoltarlo, mi ero comportata da stupida.

Mi liberai dalla sua stretta e scappai, mi rifugia in bagno e iniziai a piangere.

Sentì bussare alla porta, non risposi e lentamente la vidi aprirsi ritrovandomi lui davanti, lo guardai negli occhi per poi abbracciarlo

<< mi dispiace… >> gli dissi in lacrime

<< shh >> mi sussurrò per poi ricambiare l’abbraccio << non ti preoccupare, non è successo niente >>

<< scusami, non dovevo reagire così, è solo che in quel momento non ci ho visto più… >>

<< me ne sono accorto >> mi rispose ridendo << quando vuoi hai una forza sovrumana >>

<< scemo >>

Mi allontanai da lui tanto che mi permettesse di guardarlo negli occhi e sorridergli.

<< ti amo >>

<< ti amo anch’io >>

 Oo°Oo°Oo°Oo PRESENTE Oo°Oo°Oo°Oo

 
Sentì un colpetto sulla spalla e aprì gli occhi.

Erano le mie amiche, avevano terminato il lavoro, mi aiutarono ad alzarmi e mi portarono davanti all’enorme specchio.

<< Sakura sei bellissima >> mi disse Hinata quasi in lacrime

Mi guardai attentamente, i capelli erano ancora in ordine, i miei occhi verdi erano messi in risalto grazie al mascara, un ombretto leggero e infine sulle labbra il rossetto.

Il vestito bianco era davvero meraviglioso, le spalline erano fini, il corpetto cosparso di diamantini mi fasciava stretta la vita, la gonna svolazzava leggera e infine le scarpe dello stesso colore con un piccolo tacco.

<< direi che sei perfetta >> mi disse Ino

<< è ora di entrare in scena >>

In pochi secondi ci ritrovammo davanti all’entrata della grande chiesa, le porte si aprirono e nello stesso momento che le mie amiche-damigelle iniziarono a camminare, l’organo iniziò a suonare.

Iniziai a camminare solo quando le mie amiche avevano preso posto, in pochi secondi mi ritrovai tutti gli sguardi addosso, era una situazione che mi metteva a disagio, ma a tranquillizzarmi accanto a me avevo il mio migliore amico.

Chi lo avrebbe mai detto, il ragazzo considerato il più bello della scuola era il mio migliore amico. In gioventù aveva fatto una strage di cuore e mi duole ammetterlo, ma pure io per un periodo gli ero andata dietro, ma fortunatamente mi sono accorta che non era lui l’uomo che amavo.

<< forza Sakura, oggi è il tuo giorno >> mi sussurrò << sei davvero bellissima >> mi disse infine.

Quelle parole gli erano costate un sacco, non era il tipo che faceva i complimenti facilmente, anzi non li faceva.

<< grazie Sasuke >> gli sorrisi

Insieme percorremmo la navata sotto gli sguardi di tutti, mi lasciò infine davanti al prete.

La cerimonia duro un’oretta circa, se non di più, il parroco arrivo alla fine alle famose parole:

<< Naruto Uzumaki, vuoi tu prendere questa donna come tua sposa per amarla in salute e malattia, nella buona e cattiva sorte, in ricchezza e povertà fin che morte non vi separi? >> gli chiese

<< Sì lo voglio >>

<< Sakura Haruno vuoi tu prendere questo uomo come tuo sposo per amarlo in salute e malattia, nella buona e cattiva sorte, in ricchezza e povertà fin che morte non vi separi? >> mi chiese

<< Sì lo voglio >>

<< vi dichiaro marito e moglie, può baciare la sposa >>

Mi prese tra le sue braccia e davanti a tutti suggellammo la nostra unione con un baciò.

Il resto della festa andò bene, ci divertimmo tutti.

Avevo appena iniziato la mia storia d’amore con il mio principe azzurro.

Le mie amiche avevano ragione, quello era davvero il girono più bello della mia vita… o almeno fino alla nascita di Minato, ma questa è un’altra storia…

 

 

To Be Continued?...

 

 

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