Anime & Manga > Psychic Detective Yakumo
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Autore: Rox008    02/03/2018    0 recensioni
Un nuovo caso vede Haruka in pericolo. Yakumo proverà a proteggerla, ma riusciranno a restare uniti anche questa volta?
Questa è un'ipotetica continuazione, la mia personale versione, ed (ovviamente) in quanto tale non è ufficiale, i personaggi base appartengono a Manabu Kaminaga, mentre gli altri sono di mia invenzione.
Se i personaggi risultano lievemente OOC è perché penso che, dopo la morte di Ishiin ed i fatti che ruotano attorno a questo fatto, avvenga un cambiamento importante in ognuno di loro, soprattutto in Yakumo.
Questa fanfiction è stata scritta tenendo conto del manga e delle light novel (o almeno i primi 4 numeri dato che non sono stati pubblicati gli altri qua in Italia), che ho preferito all'anime ,da cui prenderò in considerazione solo pochi fatti. In ogni caso, verrà specificato nelle note se verrà fatto riferimento all'anime o al manga.
Genere: Romantico, Sovrannaturale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Haruka Ozawa, Kazutoshi Gotou, Un po' tutti, Yakumo Saito
Note: OOC, Otherverse | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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Haruka guardò con ansia l'orologio appeso in cucina.
Controllò per quella che doveva essere la millesima volta che tutto fosse a posto, prima di riportare il suo sguardo sull'orologio.
Il suono del campanello la fece prima sobbalzare e poi sorridere mentre andava ad aprire ai suoi ospiti.
<< Auguri Haruka-chan! >> la salutò l'ispettore Goto entrando
<< Grazie ispettore, non doveva! >>
<< Non si compiono gli anni tutti i giorni! >>
Dietro l'ispettore Goto il signor Ishii era rigido e sull'attenti
<< Bu-buongiorno signorina, le porgo i mie ipiù se-sentiti auguri!!>>
<< Possibile mai che anche fare dei semplici auguri sia un problema per te?? >> esclamò irritato l'ispettore, dando uno scappellotto ad Ishi ed entrando
<< Buongiorno combinaguai, spero che invecchiando tu diventa meno imbranata>> le disse invece Yakumo, entrato con Goto e Ishii.
<< Ehi! Io non sto invecchiando!!>> ribatté Haruka però ridendo.
Stava per chiudere la porta quando un ragazzo la chiamò
<< Haruka-chan!!>>
<< Jeremiah! >> lo salutò allegra la ragazza. 
<< Auguri piccoletta!!>> le disse dandole un buffetto sulla guancia facendola ridacchiare.
Il ragazzo appena arrivato era di qualche centimetro più alto di Yakumo, aveva i capelli molto corti, quasi radi, occhi blu penetranti ed i muscoli ben scolpiti.
Quando Haruka incontrò lo sguardo di Yakumo arrossì senza un apparente motivo.
<< Si giusto scusate, non vi ho presentati! Loro sono Yakumo, l'ispettore Goto e il suo assistente Ishii, lui invece è un mio grande amico, Jeremiah Honto. Quando eravamo piccoli giocavamo spesso assieme, poi ci siamo un po' persi di vista, ma adesso che è tornato vogliamo recuperare la nostra amicizia>> disse la ragazza mentre i suoi ospiti si salutarono con un inchino, a differenza di Yakumo che si limitò ad un lieve cenno della testa e sembrò esaminare con lo sguardo il nuovo arrivato.
<< Non abbiamo mai sentito parlare di te >> disse infine.
<< Di te invece ho sentito molto parlare. A quanto pare Haruka non ha reso molto bene il tuo carattere, sei più scontroso di quanto pensassi >>
La tensione tra i due fu subito palese a tutti, specialmente ad Haruka che si trovava tra i due e guardava prima uno poi l'altro con ansia, come se si aspettasse una rissa tra i due da un momento all'altro. 
Jeremiah come se nulla fosse appoggiò un braccio sulle spalle di Haruka sorridendole e abbassandosi lievemente verso di lei, le chiese sfiorandole la guancia con le labbra:
<< Che ne dici se ci sediamo?? >>
Lei, che intanto era arrossita fino alla punta dei capelli, scattò in avanti portandoli nella sala da pranzo. 
L'ispettore intanto se la ridacchiava a vedere le facce contrite di Ishii e con sua grande sorpresa di Yakumo.
Nonostanete l'inizio, il pranzo passò tranquillamente ed arrivò il momento di scartare i regali. 
<< Questo è di Ishii >> disse Haruka per poi aprire il regalo e ringraziare
<< Questo invece è il mio, mi ha aiutato mia moglie a sceglierlo>> disse Goto
<< Invece questo qua è il mio, piccoletta >> disse Jeremiah passandole il regalo. 
Mentre Haruka scartava l'ultimo regalo, Goto nell'osservare Yakumo notò che stava prendendo qualcosa dalla propria tasca, ma quest'ultimo, vedendo il sorriso che Haruka stava rivolgendo a Jeremiah, esitò.
Goto stava per dire qualcosa per spingerlo a darle il regalo, ma il suo telefono squillò.
<< Pronto? >>
"Goto mi spiace disturbarti nella tua giornata libera, ma abbiamo bisogno di te" disse il direttore Miyagawa
<< Se ti spiace disturbarmi, perché l'hai fatto?? >>
"Perché hanno chiesto espressamente di te"
<< Ok arriviamo >> disse seccato prima di chiudere la chiamata
<< Haruka-chan mi dispiace terribilmente ma chiedono di me a lavoro. Yakumo tu vieni con me o resti qua?>>
<< Vengo con lei >> rispose lui guardando storto Jeremiah.
Haruka sembrò un po' spegnersi a quelle parole.
<< Sicuro?>> gli chiese Goto notando la reazione della ragazza
<< Sicurissimo.>> rispose Yakumo fermo
<< Va bene... Allora ci vediamo domani Haruka-chan, grazie per l'ottimo pranzo e ancora auguri>> disse l'ispettore
<< Grazie a lei! A domani!» rispose lei ricambiando il sorriso
<< Signor Goto che ne dice se andiamo??>> borbottò Yakumo
Haruka lo guardò tristemente, per poi accompagnarli alla porta e salutarli

Dentro la macchina regnava il silenzio, Goto era completamente girato verso Yakumo mentre Ishii, che si trovava alla guida, lanciava solo delle occhiate allo specchietto retrovisore per guadare il ragazzo.
<< Allora Yakumo, simpatico quel ragazzo vero??>> disse sarcastico Goto, aspettandosi una risposta acida. Invece niente.
Fece per accendersi una sigaretta quando Yakumo diede finalmente segno di essere presente
<< Quando lo capirà di non fumare in mia presenza??>> 
<< E tu quando capirai che devi darti una mossa prima che tu la perda??>> 
Nuovamente non ottenne risposta.
Si girò verso il ragazzo pronto a prenderlo in giro quando vide che aveva lo sguardo puntato verso una scatolina rossa tra le sue mani
<< Quello è il regalo per Haruka-chan, vero??>>
Nessuna risposta
<< Yakumo, ora tu torni da lei e le porti quel regalo>>
<< Non credo proprio. Ha già il regalo di quel bellimbusto. Le ha regalato quel libro che piace tanto alle ragazze di oggi, "Amore e altri guai", che sembra abbia gradito molto >>
<< A me non è sembrato>> intervenne Ishii
<< Come prego?? >> chiese Yakumo
<< Il suo era un sorriso forzato. Penso che quello non sia il suo genere preferito di libri ma non abbia detto niente per educazione>>
<< Lei cosa le ha regalato, signor Ishii?? >>
<< Non lo hai notato?? È stato il primo che ha aperto! Comunque l'imbecille le ha regalato un'agenda, mentre io e mia moglie le abbiamo regalato una sciarpa, e sua madre le ha mandato un giubbotto>> rispose al suo posto Goto
Ci furono altri attimi di silenzio, prima che l'ispettore riprendesse a parlare
<< Yakumo Saito, devi darle quel regalo! >> gli disse con decisione
<< Ma non oggi. Lei, nel caso l'avesse dimenticato, è stato chiamato dal suo direttore. Inoltre magari non vuole essere disturbata mentre è finalmente sola con il suo caro amichetto. Dunque si faccia i fatti suoi e mi porti all'università >>
<< Ops... l'ho superata da un po'!>> disse imbarazzato Ishii 
<< Ma come fai a essere così idiota!!!>> gli sbraitò contro Goto, mentre il povero Ishii si scusava

Dopo essere tornati indietro e fatto scendere Yakumo, i due arrivarono al dipartimento, dove il direttore Miyagawa li aspettava in compagnia di Makoto Hijikata* ed un'altra ragazza.
<< Signorina Makoto, vorrei dirle che è un piacere vederla ma se è qui non deve essere per una bella notizia >>  disse Goto
<< Esattamente signor Goto >> rispose la giornalista, poi vide Ishii dietro di lui e gli sorrise << Buongiorno signor Ishii!>>
<< B-buongiorno signorina Ma-Makoto!!>> salutò lui balbettando e arrossendo lievemente 
Goto si portò una mano sulla fronte e borbottò qualcosa come "Sembra una femminuccia alla sua prima cotta!"
<< Ora che l'ispettore è arrivato io mi congedo, ho delle faccende da risolvere. Buon lavoro Goto, arrivederci signorine>> disse il direttore, ed uscì.

<< Dunque, ditemi tutto >> disse Goto
<< Si, le presento una mia amica, Mamiko Komoshira. È lei ad aver bisogno d'aiuto, in realtà >> spiegò Makoto indicando la ragazza accanto a lei, dai lunghi capelli rossi mossi, gli occhi di un brillante verde smeraldo ed il fisico slanciato, doveva avere non più di 35 anni.
<< Mi dica pure signorina Komoshira>>  
<< Vede signor Goto, un mese fa uscita dalla palestra incontrai un bambino di non più di 10 anni da solo per strada poco prima che scoppiasse un temporale. Gli parlai, mi disse di chiamarsi Ichiro e di essersi perso. Così lo aiutai a tornare a casa e incontrai la madre che lo stava aspettando. Ma una volta tornata a casa mia vidi che il bimbo aveva dimenticato il suo pupazzetto nella mia macchina e pensai di riportarglielo. Stavolta incontrai suo fratello che quando gli dissi che avevo da poco visto il bambino e la madre iniziò a dirmi che io gli mancavo di rispetto, dato che erano anni che il fratello e la madre erano morti. Gli mostrai allora il pupazzetto e lui iniziò a piangere a dirotto. Mi fece entrare in casa e mi raccontò che la sua famiglia era rimasta uccisa in un rogo scoppiato in cucina e lui stesso si era salvato per miracolo>>  spiegò la ragazza.
<< Pover'uomo, dev'essere stato terribile! Ma non capisco come mai le serve il mio aiuto >> chiese l'ispettore, che in realtà aveva un presentimento.
<< La storia non è finita ispettore. Continua Mamiko>> rispose Makoto
<< Da quel giorno vedo spesso questo bambino in giro per strada, ed ogni sera in macchina trovo quel pupazzetto! Inoltre, sono andata nuovamente a casa del fratello ma non l'ho trovato. Makoto mi ha detto che lei conosce una persona pratica di esorcismi che potrebbe aiutarmi...>> 
Goto sospirò, per poi guardare la giornalista leggermente contrariato.
<< Si, conosco chi può aiutarla, ma la signorina Makoto dovrebbe sapere che quella persona non si occupa di veri e propri "esorcismi". Inoltre io e Ishii abbiamo visto poco fa quella persona ed era di pessimo umore, quindi non oso immaginare quanto brontolerà. >> poi tornò a guardare l'altra donna << ma gli parlerò e vedrà che l'aiuterà.>>

Una volta che le due donne si furono congedate, Goto si alzò, prese la sua giacca e si accese l'ennesima sigaretta.
<< Ishii, muoviti! Andiamo a casa>>
<< Ma è ancora presto! >>
<< Teoricamente oggi abbiamo il giorno libero, quindi non intendo restare qui un altro minuto. Domani andremo da Yakumo, stasera è meglio evitarlo visto il suo cattivo umore. E gli porteremo anche un dolcetto, chissà che non lo addolcisca! >>
<< S-si!>> rispose alzandosi anche lui e correndogli dietro. 
Ed inciampò.

<< Quindi questo è il pupazzetto in questione??>> chiese Yakumo con la sua solita espressione annoiata indicando il peluche sul tavolino davanti a lui
<< Si, questo è quello di stamattina, in quella busta lì in fondo ci sono tutti gli altri.>> rispose Mamiko indicando una grande busta nera riposta in un angolo.
Il ragazzo fece scorrere lo sguardo lungo la stanza, prima che la donna ricominciasse a parlare 
<< Mi dica, sono stata posseduta?? O maledetta??>> 
Goto si preparò al solito discorso sulle anime di Yakumo, ma il ragazzo lo sorprese
<< No, non è stata posseduta, anzi. Probabilmente quel bambino si è semplicemente affezionato a lei. Non le farà del male>> le disse poggiandole perfino una mano sulla spalla e facendole un sorriso rassicurante. 

<< Mi spieghi quel discorso che le hai fatto?? Come può un fantasma affezionarsi a qualcuno??>> domandò l'ispettore Goto una volta saliti in macchina 
<< Era terrorizzata, dovevo dirle qualcosa per tranquillizzarla. >>
<< Ma hai visto il fantasma?>> 
<< In realtà no >> rispose Yakumo << Comunque, Ishii-san può portarmi a casa di Haruka??>> 
<< Eh?? Si certo!>> rispose quello
<< Ma cosa pensi che sia la mia macchina?? Un taxi??>> urlò allora Goto verso il ragazzo
<< Assolutamente no, su un taxi non avrei trovato un orso che sbraita>>

Goto stava per rispondere, ma erano arrivati a casa di Haruka.
Presero l'ascensore ed arrivarono davanti alla porta, e sentirono la risata cristallina di Haruka e la voce di Jeremiah. Goto e Ishi videro Yakumo immobilizzarsi con la mano ancora sollevata, per poi ritirarla e tornare indietro.
<< Signor Ishii, potrebbe riaccompagnarmi all'università?>>
<< V-va bene.>>
Goto guardò preoccupato Yakumo.




* Makoto Hijikata è una giornalista che talvolta aiuta Yakumo ed il suo gruppo nelle indagini che via via si trovano a svolgere; suo padre è un pezzo grosso della polizia. Nel manga, nel secondo volume esattamente, verrà posseduta da un fantasma il cui desiderio di continuare ad esistere lo porta a manifestarsi attraverso il suo corpo: la sua anima dovrà lottare per un bel po' di tempo contro questo intruso, ma verrà successivamente salvata da Yakumo. Nell'anime invece la vediamo per la prima volta nell'episodio 3, quando parlerà a Goto della foto di un bambino fantasma.
In entrambe le versioni, diventerà amica dei protagonisti e li aiuterà in alcuni casi successivi.
   
 
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