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Autore: kamy    02/03/2018    0 recensioni
E se il reattore arc avesse assorbito i poteri dello scettro di Loki quando il Dio dell'inganno ha cercato d'incantarlo credendolo il cuore di Tony?
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ringrazio anche solo chi legge.

 

Cap.2 La magia di Loki

 

"Signore, ho localizzato il soggetto" recitò Jarvis e la voce dell'A.I. risuonò nell'auricolare del casco dell'armatura di Tony.

Tony annuì, in volo tra le nuvole che punteggiavano il cielo azzurro.

"Bene, allora portami lì, J. Voglio proprio

vedere cosa sa questo tizio di quel che sta succedendo".

L'armatura solcò il cielo e atterrò davanti alla porta della mostra per Capitan America.

Tony alzò la visiera dell'elmo e inarcò un sopracciglio.

"Sul serio?" chiese.

Entrò, avanzando tra i vari pannelli, alcuni venivano recitati ad alta voce. Le poche persone passavano da un pannello all'altro, alcuni presero ad indicare Tony.

Barnes stava davanti a un pannello intitolato: "La svastica e la droga". Guardava con sguardo intenso il video in cui si raccontava il modo in cui Steve aveva dato fuoco alle fabbriche di cioccolato alle meta-anfetamine.

Tony inarcò un sopracciglio, uscì dall'armatura e gli si accomodò vicino.

"Figo, eh?" commentò.

Bucky negò piano con il capo.

"Non quando sei tu ad essere sottoposto a quella robaccia ed esperimenti intensivi che cancellano la tua identità" rispose.

Tony lanciò un fischiò.

"Wow. Deve essere dura, amico".

Bucky lo guardò in viso e arrossì.

"Sei uno Stark?" gli chiese con voce cavernosa.

Tony ridacchiò, chinandosi verso di lui con gli occhi socchiusi.

"Ho il bollino di garanzia?".

Bucky chinò il capo.

"T-tuo padre... era mio amico..." esalò.

Tony roteò gli occhi.

"Condoglianze" rispose.

Sogghignò, porgendogli la mano.

"Abbiamo un altro amico in comune, e ha bisogno di te" disse.

"Rogers?" chiese Bucky con tono preoccupato.

Tony annuì, gli fece cenno di seguirlo e si alzò in piedi.

"Credo sia terminale, o ci va vicino".

Bucky corrugò la fronte, assumendo un'espressione decisa.

"Mi faccia strada".

Tony lo tirò in piedi, gli fece cenno di seguirlo e raggiunse l'armatura. Vi entrò, sogghignò.

"Aggrappati forte. Succede una volta sola nella vita".

Bucky si strinse con gambe e braccia, avvinghiandosi, pallido in volto.

Tony ghignò, sparò al tetto facendolo crollare e spiccò il volo.

Bucky strinse gli occhi, il vento gli sferzava il viso.

< Basterebbe così poco per cadere da qui > pensò. Socchiuse gli occhi e notò dei filamenti azzurri che ogni tanto avvolgevano Tony.

"Signore..." comunicò Jarvis.

Tony accelerò la velocità di volo, tenendo un braccio attorno a Bucky.

"Che c'è, J?" chiese.

"... una sorta d'interferenza intorno al reattore arc" rispose l'A.I.

< Mi sento stordito, ma sono abbastanza abituato ai controlli mentali da riconoscerne uno > pensò Bucky.

"Stark, hai qualcosa che inibisce la mente addosso!" sbraitò.

Tony atterrò nel mezzo di un prato, lasciò Bucky e uscì dall'armatura. Guardò il reattore, ad occhi socchiusi.

"Mi sa che il problema non sei tu, Tenente Burns".

Bucky cadde seduto sull'erba, il viso arrossato.

"Che intendi?" chiese.

La luce blu del reattore arc si rifletté nei suoi occhi e l'uomo indietreggiò.

Tony fece aprire il petto dell'armatura, il reattore gli cadde in mano. Tony lo gettò in terra e lo calpestò ripetutamente.

"A quanto pare è lui a fare strani effetti, da che ha detto J".

"Da quando gli Stark fanno cose difettose?" chiese Bucky, alzandosi in piedi.

Tony roteò gli occhi, osservò i frammenti che ancora mandavano scintille.

"Dev'essere stato sabotato. In modo magico, perché nessuno capisce il suo funzionamento".

"Sei venuto in contatto con della magia?" lo interrogò Winter, sentendo l'erba umida sotto di sè.

Tony annuì, prese l'auricolare dall'armatura e se lo mise all'orecchio.

"Un tizio che si crede un dio ha ticchettato con il suo bastone del destino sul mio reattore, ma non sembrava avergli fatto nulla, finora".

 

  
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