“Mel, che ne dici di venire a letto?” chiede Phil avvicinandosi a Melinda da dietro le spalle. 
La donna rotea leggermente gli occhi, inarca un sopracciglio e solleva il labbro superiore. “Per quanto l’idea mi alletti,” dice girandosi a guardarlo, “sai che voglio aspettare che Daisy sia tornata.”
“Oh, andiamo Mel.. devi imparare a fidarti.”
“Io mi fido di lei. Ma quel ragazzo? Hai visto cosa può fare, Phil. Può essere pericoloso.”
“Sì, così come può esserlo Daisy.” Dice Phil prendendo le mani di Melinda tra le sue. “Robbie è un bravo ragazzo, non le farà del male.”
Melinda ha lo sguardo rivolto verso il pavimento. "Forse hai ragione, ma è il mio istinto. Credo che una parte di me la veda-"
"Come una figlia." continua Phil. "Già, lo credo anche io."
"Io non voglio che le succeda niente, Phil. Non potrei sopportarlo."
"Ha la madre più temibile del mondo, nessuno oserà sfiorarla." dice Phil portandosi avanti per abbracciarla.
"Madre." sussurra Melinda mentre si stringe a Phil.

È in quel momento che la porta dello Zephyr si apre, e Daisy compare sulla scena con un enorme sorriso stampato sul volto e due occhi luccicanti.
"Wow, e io che pensavo che fosse stata la mia la serata romantica."
"Bentornata" la saluta Phil, staccandosi da Melinda ma tenendola ancora per mano.
"Allora, com'è andata?"
"Non sono sicura di quanto vogliate sentire." dice Daisy mentre si toglie la giacca. È voltata di spalle e non può vedere la faccia dei due Agenti, ma può immaginarla, e questo le basta.
"Okay.." dice Phil con una voce rassegnata. La sua ragazza ormai è adulta, deve mettere in conto che può fare cose da adulti.
Melinda non parla, non sa cosa dire.
Daisy si volta e vede la donna lottare con le proprie emozioni. È sempre difficile per lei trovare le parole giuste, mostrare i suoi veri sentimenti. Ma Daisy ha imparato a leggere tra le righe del suo volto quello che le passa per la testa.
"Ehi May, stavo solo scherzando. Non lo conosco abbastanza bene."
A queste parole Melinda si rilassa. La sua bambina è ancora innocente.
"Non ancora almeno." dice Daisy ridendo, e Melinda non può fare a meno di sorridere a sua volta.
"È stato molto romantico ad essere sincera. Era quasi strano." continua Daisy sedendosi su una poltrona dall'altro lato della stanza.
"Non sono abituata alle persone romantiche."
"Non dirlo a me" interviene Phil ridendo.
Melinda si gira a guardarlo e il suo sguardo è uno di quelli che farebbe scappare via chiunque a gambe levate. Ma non Phil o Daisy.
La ragazza scoppia a ridere, e Phil cerca di spiegare che stava solo scherzando.

"Mi fa piacere sapere che sia andata bene." dice in fine la donna a Daisy.
"A quanto pare dovrai aspettare prima di pestarlo a morte" risponde Phil con un sorriso sornione sulle labbra.
"Aspetta, lo faresti davvero?" Daisy interroga Melinda con un tono a metà tra il sorpreso e il terrorizzato.
"Nessuno può farti del male e farla franca." Melinda risponde con un ghigno dei suoi.
"Nemmeno se il suo viso può prendere le sembianze di un teschio in fiamme."
"Ricordami di non farti mai arrabbiare." dice Daisy ridendo. Poi continua. "Sai, credo sia la cosa più dolce che tu mi abbia mai detto."
"Proteggerti è il nostro mestiere." risponde Phil al posto di Melinda che sta ancora elaborando le emozioni.
"Giusto, dimentico che lavoro per voi."
"Non è solo quello. Proteggerti è il nostro mestiere come Direttore dello S.H.I.E.L.D e come tua superiore, ma soprattutto lo è in qualità di-"
"Genitori" conclude Melinda.
A questo punto Daisy ha le lacrime agli occhi e non riesce ad elaborare una frase sensata.
"Io.. Io non so cosa dire. Ho sempre sognato di avere una famiglia e voi.. Io.. Dio mio, sono ridicola." dice alzandosi e andando verso di loro.
"Vi voglio davvero bene. Davvero."
"Anche noi." risponde Phil, portando un braccio dietro la schiena di Melinda e facendo cenno a Daisy di avvicinarsi.

Restano così abbracciati per qualche secondo.
"A proposito, ho invitato Robbie a pranzo domani."
"Cercherò di non terrorizzarlo" dice Melinda.
"Ma non posso prometterti nulla."
"Mel.." tenta Phil.
"Voglio solo metterlo alla prova." dice sorridendo maliziosamente. 
"Sarò single per sempre, vero?" dice Daisy rassegnata. 
Lei e Phil scoppiano a ridere mentre Melinda sorride compiaciuta. 
"Se Robbie è un bravo ragazzo come dici, non c'è pericolo."
"Sai che mi fai paura, vero?" 
"Non hai mai incontrato sua madre." aggiunge Phil. "Questa storia dei fidanzati l'avrà presa da lei."
"Eppure, tu hai passato il test." gli ricorda Melinda. 
"È il mio charme, che vuoi farci." sorride Phil 
"Ugh, per favore.." lo stuzzica Melinda roteando gli occhi. 
"Se Coulson lo ha passato, Robbie può farlo di sicuro."
"Ehi, che intendi dire?" si volta Phil fingendo di essere arrabbiato. 
"Niente. Buonanotte. Ti voglio bene." dice Daisy ridendo e andando via. 

"Cosa intendeva? Io ho i miei assi nella manica" chiede Phil a Melinda. 
"Certo Phil. Buonanotte." dice Melinda baciandolo sulle labbra mentre chiudono la porta e si dirigono verso la loro camera. 
"Ti amo, Mel."
"Ti amo anch'io."
"Sono migliore di Robbie, giusto?" chiede Phil entrando nella camera da letto. 
"Lo vedremo domani." dice Melinda cominciando a spogliarsi. 
"Ma se vieni a letto adesso, puoi guadagnare punti bonus."
Phil non se lo lascia ripetere due volte.