Caro diario,
fuori è nuvolo e così rieccomi di nuovo quì a raccontarti le mie giornate che ultimamente si stan
rivelando davvero strane o meglio, buffe.
Come ti ho raccontato l'altro ieri, uno strano uccello (che poi cercando su google ho scoperto 
essere una civetta) è entrato in casa dalla finestra mentre io, mamma e papà stavamo pranzando,
non ti dico le urla della mamma ma, superato il primo attimo di paura, lo strano uccello si è messo
lì tranquillo al fondo tavolo e ha lasciato cadere dal suo accuminato becco una lettera.
La lettera era indirizzata a me, strano di solito quelli che conosco mi mandano una e-mail o al 
massimo una cartolina dal mare, era da tanto che non mi mandavano una lettera, mi ha fatto un certo
effetto.
Dicevo che era indirizzata a me, l'ho aperta e poi l'ho passata a papà perchè c'era scritto qualcosa
che non ho subito capito, così ho preferito che la leggesse anche lui, si faceva ricevimento a 
maghi, streghe e a persone chiamati "babbani" ma non sò bene a chi si riferisse, stà di fatto che
poi i miei genitori si son consultati un attimo e poi han pronunciato insieme ad alta voce la parola
"Accettiamo" e dal nulla, come in un film è apparsa una strana signora con un buffo cappello in testa.

Aveva un viso davvero simpatico e si è messa a parlare di una strana scuola e ha raccontato ai miei
che avevo un dono, che ero speciale e in quell'attimo la mamma mi ha accarezzato la testa sciogliendo
i codini che mi aveva fatto la mattina stessa appena sveglia.
Alla fine i miei hanno stretto la mano alla strana signora che mi ha salutato facendomi l'occhietto
e poi così com'era apparsa è scomparsa.

Con calma i miei genitori mi hanno poi spiegato che avevo un dono, in pratica ero una sorta di maga
come Merlino nel film della Disney (che detto tra noi mi piace tantissimo) e che sarei andata a
scuola insieme ad altri ragazzini con lo stesso dono ma a differenza mia anche i loro genitori
avevano quel potere.

Tutto questo per dirti che probabilmente anche il ragazzo che abita di fronte a noi verrà in quella
scuola di cui mi ha parlato la strana signora, solo che non ho ben capito come mai ci son tanti
uccelli davanti a casa sua mentre da noi ne è arrivato solo uno, probabilmente ci son diverse
scuole che vogliono che vada da loro ed ognuna manda una civetta (evvai mi son ricordata il nome
di quel buffo uccello).
Spero solo che si tratti del bambino più magro dei nostri vicini, mi sembra si chiami Harry, 
quello grasso mi fà sempre le boccacce quando giro con la bici.

A domani caro diario,
tua Sandy

p.s.
Mamma mi ha detto che se la chiamo "babbana" mi manda a letto senza cena, meglio fare la brava.