Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: _all_the_joy_01    05/03/2018    1 recensioni
una storia d'amore contornata da altre storie d'amore. fraintendimenti complicazioni e risate sono gli ingredienti, sta a Jin Nam Jimin Yoongi Tae Kookie Hobi e Jeongyeon far evolvere le loro storie.
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[parte della storia]
«Oddio..e ora che faccio..» disse il maggiore guardando il suo migliore amico.
«Semplice te lo scopi. Ma prima fammi mangiare schifezze, su su alza quel culo»
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La storia prende in considerazione tutte le varie ship (NamJin, VKook, YoonMin e quella creata da me tra Hobi e Jeongyeon) ma è incentrata sopratutto sulla NamJin e sul pensiero di Jin.
Spero vi piaccia, buona. lettura~
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Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Altri, Kim Namjoon/ RapMonster, Kim Seokjin/ Jin, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Kim SeokJin, o meglio Jin, stava per iniziare il suo ultimo anno di università, The University of Arts di Seuol, e quella mattina si era svegliato presto solo per essere perfetto e puntuale per la scuola. Voleva fare "bella figura" con i professori e i nuovi compagni più piccoli, quasi tutti lo adoravano soprattutto le ragazze. In più doveva dare pure l'esempio visto che faceva parte del consiglio studentesco.
Si stava guardando allo specchio per la 10 volta, si sistemava la camicia e i capelli castani in continuazione «Forse dovrei cambiare tinta, hanno tutti colori stravaganti nel gruppo» diceva al suo riflesso. Andò in cucina a fare colazione ma non fece in tempo a prepararsi il caffèlatte che sentì suonare, «Chi è?».
«Hyung muoviti! Siamo Tae e Kookie!» sentì dall'altra parte del citofono anche Junkook che si lamentava con Taeyung per il nomignolo troppo "dolce". Erano proprio carini insieme, due migliori amici che facevano colpo ovunque. Tutte le ragazze li notavano, anche i ragazzi, e in più alcune ragazze avevano creato un fanclub sulla loro "ship". Anche Jin pensava che tra loro ci fosse qualcosa di più che solo amicizia.
Prese lo zaino e le chiavi di casa, sapeva che se li avesse fatti aspettare gli avrebbero rinfacciato per tutto il tragitto di essere in ritardo, scese le numerose scale e arrivo al portone che lo separava dai suoi amici. Uscì e li salutò come tutti i giorni sorridendo.
«Sempre in rosa eh» chiese Jungkook al più grande «Non sai che esistono altri colori?».
«Ah ah ah simpatico. A Yoongi che si veste sempre di nero non gli dite niente» Jin iniziò a camminare seguito dagli altri due.
«Ehm..perché il nero è bello?» disse Jungkook incerto.
«No è perché Yoongi Hyung fa paura» lo corresse Tae «Mentre Jin è una mammina apprensiva» mise le braccia intorno al collo dei due.
«Anch'io so far paura se voglio! E poi basta con questo fatto della mammina, io sono Worldwide Handsome!» disse il castano indicandosi e mostrando un espressione fiera.
«Si..va bene. Basta che sei convinto tu» disse il più piccolo roteando gli occhi per poi sorridere.
«Dai Jin non è brutto, il più brutto è Jimin» disse il grigio ridendo seguito da Kookie che gli diede retta, mentre Jin pensava al nome Jimin.
Jimin.
"Lui non è brutto, se no non avrebbe tutte le attenzioni di Yoongi" pensò Jin. Si Jin era geloso di Yoongi, da quando si era avvicinato a Jimin lo era diventato di più. Yoongi, che era il suo migliore amico, lo calcolava meno di Jimin e questo lo imbestialiva. Ma perché? Si era posto molte volte questa domanda ma l'unica risposta che aveva trovato era che forse era innamorato di Yoongi. Però allo stesso tempo si ripeteva che era impossibile, che confusione.

I tre ragazzi arrivano davanti al cancello dell'Università dove trovano Hoseok che appena li vede gli sorride e agita le braccia «Ragazzi!!».
Anche loro li salutano ma ovviamente il loro saluto con è caloroso come quello di Hoseok, o meglio chiamato Hope. Perché si nel loro gruppo lui era il raggio di speranza che non esauriva mai.
«Yoongi e Jimin?» continuava a sorridere il rosso.
«Ancora non sono arrivati?! M quanto sono lenti, avevamo detto che avremmo fatto colazione insieme e se non si muovono loro se la scordano!» disse Tae mettendo il broncio.
«Parli del diavolo e spuntano le corna. Sta tranquillo Tae sono arrivati» gli sorrise Kookie «Ciao Hyung!».
Jin si girò e li vide, vicini sorridenti e felici, sembravano una coppietta. A vederli Jin voltò lo sguardo altrove, gli dava abbastanza fastidio.
«Ciao ragazzi» li salutò il biondo sorridente. Jin era invidioso anche del suo sorriso, era troppo angelico per essere vero. In più ora che Jimin si era fatto biondo lo sembrava ancora di più.
«Ciao stupidi» salutò Yoongi «Ciao Jin» e gli sorrise. 
«Ciao Yoongi» gli sorrise di rimando, era un sorriso sincero. Era la prima volta che Yoongi lo salutava in modo separato dagli altri. Che Jin stesse diventando qualcosa di più per il suo migliore amico? Un po Jin ci sperava.

Finirono la colazione in tempo, si erano come sincronizzati con la campanella. 
I ragazzi stando in anni diversi si divisero: Jin andò nell'aula di canto, Yoongi invece andò in classe visto che alla prima ora aveva matematica, Hoseok in palestra per ginnastica, Taehyung e Jimin a fare storia della musica e Jungkook nello studio 1 per la lezione di ballo moderno.

Arrivò l'ora di pranzo, e come loro solito il gruppo di amici si ritrova nel solito tavolo in giardino per mangiare tutti insieme. Ormai era un abitudine. Una cosa non abituale era il ritardo di Hoseok, lui era sempre tra i primi ad arrivare mentre oggi era in ritardo e nemmeno di poco.
«Non è che è successo qualcosa? Forse dovremmo chiamarlo o almeno mandargli un messaggio» Jin iniziava a preoccuparsi, come suo solito.
«Te la smetti di metterti ansia! poi la metti pure a noi» gli disse Tae, il quale stava iniziando a preoccuparsi. Non come Jin, lui non lo batteva quasi nessuno, ma comunque aveva un po d'ansia.
«Cosa pretendi Tae, lui è mammina. La nostra dolce mammina» disse ridendo Yoongi.
«Dai! Non ti ci mettere pure tu!» il si innervosì e stava per andarsene se non si trovo qualcosa, o meglio qualcuno a sbarrargli la strada. Alzò lo sguardo e incontrò due occhi profondi color nocciola che lo guardavano. Due bellissimi occhi che non poteva far a meno di guardare. Non sentiva e non vedeva nulla appartengo quegli occhi.
Almeno finché Hoseok non disse il nome del proprietario di quegli occhi tanto magnetici per il castano.
«Ragazzi lui è Kim Namjoon, è nuovo e fa la mia classe».
«Ciao, è un piacere conoscervi. Chiamatemi Nam».

Kim Namjoon.
Nam.

 

   
 
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