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Autore: Ababyworld    30/06/2009    1 recensioni
Angela sta passando le vacanze in un campeggio estivo. Conosce nuove persone, se così possono essere chiamate, di notte si sentono strani rumori: una leggenda narra che quando c'è la luna piena i lupi escono dal loro nascondiglio...ma chi ci crede? Angela no di certo. Emmet cerca di convincerla ma lei... Per saperne di più seguire questa storia!
Genere: Avventura, Mistero, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Emmett Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Moon and Love - Forza Angela! Alzati da quel letto...la corriera sarà qui a momenti!- Parole lontane per Angela, chi la stava svegliando da quel sonno così dolce e profondo? Stava volando nel cielo, stava scoprendo posti nuovi, non potevano rovinare tutto proprio ora che iniziava a comprendere il suo magico sogno.
- Angela!!!- L'urlo della madre la fece cadere dal letto, andò a sbettere contro l'angolo del comodino. La sua camera così spigolosa non era preparata a questi inconvenienti, il pavimento di legno marcio, i muri che con una leggera scossa sismica sarebbero caduti a pezzi, per non parlare dei mobili appiccicati al letto come se non ci fosse stato nessun altro posto dove metterli.
Angela si sentì girare la testa e poi il buio totale; al suo risveglio si trovava accanto alla porta d'entrata, vestita e pettinata, con una valigia più grande di lei in mano; - Mamma, cosa è successo?- chiese anche se le parole non le uscivano molto chiare.
-Sei solo svenuta, non ti preoccupare, Sei contenta che tra pochi minuti sarai una ragazza libera?!-. La madre di Angela, per niente agitata dall' episodio accaduto, rimase immobile di fronte al viso dell' adorata figlia aspettando una risposta; la ragazza inorridita dal profumo sgradevole che si era messa la madre quel giorno, rispose: - Che bel modo di iniziare le vacanze: cadendo a terra e svenendo, e comunque sono già una ragazza libera, ho quindici anni e vado in campeggio come tutti gli anni...-

- No non è un normale campeggio, questa volta vai lontano da casa!
- Sono solo ottantatacinque chilometri.
- Quelli che bastano per allontanarti da me...ecco l'autobus! Mi raccomando divertiti e mandami una cartolina, hai preso tutto?
- Sì mamma- rispose Angela seccata da tutte quelle attenzioni- adesso vado, ciao!
Prese la valigia, entrò nell' autobus e si guardò intorno: un ragazzo rosicchiava il gesso, due la guardavano come se fosse una scema, i posti erano tutti occupati. Che belle vacanze, un mese via da casa sarebbe bastato a rovinarle l'estate, era obbligata a stare insieme a delle persone che nemmeno conosceva, tutte diverse dalla razza umana, sembravano animali usciti dalla fattoria.
- Se vuoi puoi sederti vicino a me- Un umano le allungò la mano per prendere la sua valigia, sembrava gentile, accanto a lui c'era un posto prima occupato dal suo zaino e poi libero per Angela; - Grazie-.
- Figurati...sei nuova vero?
- Sì, di solito vado in vacanza con la scuola ma alle superiori non organizzano più gite estive.
- Capisco...scusa non mi sono presentato, io sono Emmet, tu sei...
- Angela! Piacere di conoscerti!- Si strinsero la mano, anzi Emmet senza accorgersene stritolò quella di Angela. Il viaggio sarebbe durato due ore, Angela si era portata l' mp4 nuovo per passare il tempo, ma non le sarebbe servito dato che per tutto il tragitto chiacchierò con il ragazzo misterioso seduto accanto a lei. Emmet era un tipo diverso dagli altri, alto e muscoloso, i suoi occhi neri dicevano tutto e niente di lui, tutto perchè sembrava parlassero di lui e niente perchè erano inespressivi, ma questo dipende da chi li osserva; i suoi capelli castani scuro non erano molto curati, anzi piuttosto arruffati. Angela si sentiva così piccola accanto a lui, anche se avevano la stessa età Emmet dimostrava cinque anni in più, così alto e magro mentre lei era così piccola, la sua altezza sarà stata intorno al metro è sessanta, ma era molto carina. Portava sempre i capelli sciolti accompagnati da un fiocco in testa, i vestiti un pò rovinati davano l'idea che a lei non importasse del suo fisico e della sua figura, invece il motivo era un altro: purtroppo dopo la morte del padre, a causa di un incidente avvenuto qualche anno prima, la madre fu costretta a trovare un lavoro al più presto, ma lo stipendio non poteva soddisfare tutti i loro bisogni.così Angela si doveva accontentare dei vestiti che aveva.
- Sai Angela, dicono che di notte si sentono i lupi nelle montegne sopra il nostro campeggio!
- Vuol dire che prenderò qualcosa per dormire...almeno non rischierò di cadere dal letto!
- Non hai paura?
- Io paura? Mai avuta in vita mia... guarda siamo arrivati!
Tutti si voltarono verso il cartello all'inizio della via: " Benvenuti al campeggio Moon". La vacanza era iniziata!  
  
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