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Autore: Cordelia_Sakamaki    05/03/2018    0 recensioni
Christine è una giovane serva, Viktor è un nobile. Il loro primo incontro/scontro avviene per puro caso, dopo che il cocchiere di lui investe accidentalmente la ragazza con la carrozza. In entrambi scatterà qualcosa, ma a differenza di Viktor, Christine non accetterà da subito i sentimenti che prova, e proverà con tutti i costi ad opporvisi, ricordandosi delle origini di entrambi. Una volta che entrambi avranno accettato i loro sentimenti, si presenteranno parecchi ostacoli sul loro cammino: il fratello minore di Viktor torna in città, e non pare intenzionato a permettere questa unione tra nobili e servi. La minaccia di una maledizione antica incombe sulla famiglia Meekhiv, e Christine ritroverà un suo familiare proprio dove meno se lo aspetta. Cosa accadrà? Di che terribile maledizione si tratta? Riusciranno Viktor e Christine a vivere il loro amore alla luce del sole? Mi raccomando, leggete e recensite se volete! Spero che la storia vi piacerà! Baci e buona lettura
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
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Trascorre circa una settimana dagli ultimi eventi, ed il giorno tanto atteso giunge finalmente: Amanda e Dimitri hanno annunciato di dover dare una notizia molto importante a tutta la famiglia Meekhiv, che ora si è riunita in salone: cosa può essere successo? C'è chi si aspetta buone notizie, chi invece teme il peggio. Alexandria prende finalmente parola di li a poco, guardando il marito che ancora non ha proferito parola. " Secondo te cosa può essere successo? ". Chiede, mentre lui scuote il capo, per poi risponderle con tono decisamente spento.

" Non ne ho idea, ma lo sapremo tra poco ". Commenta solamente. Vladislav è invece vicino alla sorella, e tiene in braccio la figlia Nina: pur essendo cresciuta infatti, la bimba cerca sempre le coccole di suo padre. Forse anche per sopperire alla mancanza della madre, ancora chiusa nella Torre di ghiaccio.

" Che abbiano finalmente trovato il Corvo? ". Chiede il terzo Opekun, mentre stavolta è Viktor a rispondere.

" Non credo, altrimenti perchè non avvertire anche te ed Ivan? E perchè farla tanto lunga e non attaccarlo direttamente, sigillandolo? ". Chiede, ed il biondo annuisce: suo fratello non ha torto. Se si trattasse del Corvo di sicuro Amanda e Dimitri non avrebbero perso tempo in chiacchere, ed avrebbero dato l'allarme per poterlo sigillare. Dopo un pò anche Boris si avvicina ai due, sentendo più che mai il desiderio di stare lontano dalla moglie e vicino ai fratelli. Viktor lo guarda: in quella settimana lo ha tenuto d'occhio, e non gli è piaciuto ciò che ha visto. Suo fratello sta reagendo malissimo alla rottura con Alice, non sta riuscendo a superarla e pare che nemmeno la vicinanza alla piccola Olga lo rassicuri. Vaga per ore per i corridoi del palazzo con quello sguardo spento, oppure fissa per interminabili minuti il ritratto della defunta nonna come a chiederle consiglio. Già, riflette: se solo Adelaida fosse ancora viva! Anche lui avrebbe davvero bisogno del consiglio della sua amata nonna, che sapeva che cosa fare in ogni momento. Una signora magnanima e gentile con chiunque, fosse egli nobile o popolano. Se ci pensa, ancora oggi non ha una risposta: da chi avranno preso suo padre e suo zio la loro cattiveria? Perchè tutto quell'astio verso chiunque e persino l'uno con l'altro? Il giovane non ha tempo di pensare altro perchè Natasha gli tira la manica della giacca, guardandolo con i suoi bellissimi occhi azzurri. Sentendo qualcuno tirarlo il maggiore dei fratelli Meekhiv abbassa lo sguardo, incontrando quello della piccola.

" Natasha, cosa succede? ". le chiede, mentre lei pare quasi intimorita: crescendo ha sempre una maggior soggezione di suo padre, oltre che una grande ammirazione come d'altronde è per Adrian e probabilmente sarà per Evitha, quando crescerà.

" Mi prendete in braccio come fa lo zio con Nina? ". Chiede la piccola, abbassando lo sguardo e temendo di essere rimproverata. Lui rimane un pò interdetto da quella richiesta: è da un pò di tempo che non prende in braccio la figlia, se ci pensa bene recentemente è stato pochissimo vicino a lei. Forse suo fratello Vladislav ha ragione quando gli dice che sta diventando troppo severo con i figli? Scaccia subito quei pensieri scuotendo il capo, per poi inginocchiarsi per arrivare all'altezza della bimba.

" Natasha, adesso non posso. Ma quando avremo finito qui potrai andare a giocare con i tuoi fratelli e le tue cugine, va bene? ". Le chiede, mentre la bimba mette il broncio e punta i piedi, perdendo ogni tipo di educazione: dopo tutto, prima di essere una contessina è solamente una bimba desiderosa delle attenzioni dei suoi genitori!

" Ma io volevo stare un pò con voi e la mamma! Coccolate sempre la sorellina! ". Ed indica Evitha, in braccio a sua madre. Le grida della piccola attirano l'attenzione di Christine, che si volta verso la figlia e suo marito, che pare innervosirsi ai capricci della figlia.

" Natasha Katrina Meekhiva! Chi ti ha insegnato a gridare in quel modo e rispondere a tuo padre con quell'impertinenza?! ". Chiede con un tono che fa spaventare la piccola, che continua tuttavia con i capricci.

" Siete cattivo! Perchè con me urlate e con Evitha no? ". Chiede, ma non fa in tempo a finire la frase che riceve il primo schiaffo della sua vita: non tanto forte certo, ma pur sempre uno schiaffo. Tutti i presenti, compreso Lukas stesso, rimangono sconcertati: Viktor che da uno schiaffo alla sua bambina?

" Ti ho detto che non si risponde in questo modo a tuo padre! Sei una futura contessa, l'erede del mio nome e della mia fortuna, non una straccivendola! ". La ammonisce forse troppo duramente, infatti la bambina scoppia in lacrime.

" Cattivo!! ". Grida, correndo fuori dalla stanza.

" Natasha! ". La richiama suo padre, alzandosi. Ma la bimba è già sparita al di la della soglia. Christine è la prima che si riprende, e si avvicina a suo marito.

" Si può sapere che ti prende? Non hai mai picchiato i bambini, eravamo d'accordo su questo punto. Perchè le hai dato quello schiaffo? Voelva solamente che la prendessi in braccio, come desidererebbe ogni figlio che ama i suoi genitori ". Lo rimprovera, ma senza gridare: erano sempre stati d'accordo, non si sarebbe dovuto alzare le mani sui figli se non in casi estremi. Cosa può essere stato a far scattare suo marito in quella maniera? Lui si porta una mano tra i capelli, esasperato.

" Perdonami, ma tutta questa tensione mi sta facendo impazzire. Sapere di avere il nemico in casa, quello stesso nemico che ci ha strappato nostro figlio. Quello stesso nemico a cui persino mio zio si è alleato, provocando la morte di tua madre. Non poterlo punire, avergli permesso di fuggire... non ce la faccio più ". Ammette finalmente, mentre lei lo abbraccia.

" Non è niente, tranquillo. Dimentichiamo l'accaduto, più tardi farai la pace con la piccola, vedrai che ti perdonerà sicuramente ". Sorride: se Natasha ha il suo stesso carattere oltre che lo stesso aspetto, sicuramente dimenticherà l'accaduto in fretta. Nonostante sia solo una bambina è molto intelligente, sicuramente comprenderà.

" E se mi arrabbio di nuovo e finisce come stavolta? ". Chiede lui, mentre finalmente è Boris a farsi avanti.

" Se vuoi le parlerò io, in fin dei conti è la mia nipotina ". Propone, mentre suo fratello annuisce, guardando attentamente il minore: ancora quello sguardo spento, uno sguardo che a lui non piace per niente.

" E tu? Stai bene? ". Chiede, mentre l'altro annuisce. Ma mente, è evidente che mente.

" Sto bene, non temere ". Sussurra. " Bene, dopo aver ascoltato Dimitri ed Amanda andrò a parlare con Natasha: vedrai che nel giro di poco tempo vorrà di nuovo seguirti ovunque tu vada, come ha sempre fatto ". Commenta, mentre il fratello annuisce.

" Me lo auguro ". Fa, ma l'entrata nel salone di Amanda e Dimitri lo interrompe. La ragazza ha lo sguardo basso e pare rossa in viso, mentre lui le tiene la mano.

" Ragazzi, finalmente ". Esordisce Vladislav, guardandoli. " Ebbene? Cos'è tutto questo mistero? ". Chiede, mentre la bionda Opekun guarda il bruno, che a sua volta guarda i presenti.

" Ecco... io e lei... cioè si, io ed Amanda... beh... ". Farfuglia, mentre nessuno riesce a comprenderlo.

" Dimitri, se parli in quel modo sconnesso non ti capiremo mai ". Fa Alice, anche se probabilmente ha già capito il tipo di annuncio che vogliono fare i due: finalmente si sono decisi a rivelare a tutti della loro relazione, probabilmente. Il capo degli Opekun guarda tutti quanti come stesse cercando il coraggio per poter parlare. In fine riflette: beh, via il dente e via il dolore, no?

" Io ed Amanda ci sposiamo! ". Lo dice tutto d'un fiato, tanto che i presenti faticano a capirlo.

" Come? ". Chiede dopo alcuni momenti Viktor, mentre il suo fedele assistente respira profondamente, tenendo la mano alla compagna.

" Ecco, io ed Amanda ci sposiamo, signore. E' ormai più di un anno che siamo insieme, e... ". Ma l'abbraccio del suo signore lo ammutolisce decisamente: di certo non se lo sarebbe mai aspettato!

" E me lo dici solo ora, sciocco che non sei altro? ". Chiede, mentre l'altro ricambia l'abbraccio. " Congratulazioni, ti meriti tutta la felicità del mondo ". Conclude poi il giovane conte, mentre Alice si fa avanti di li a poco.

" ragazzi, dobbiamo festeggiare! Finalmente una buona notizia, no? ". Chiede, trovando il consenso di tutti, persino di Alexandria. Lukas non proferisce parola, troppo occupato ad osservare la sorella e la nipotina, e con loro il piccolo Adrian, suo figlio. Christine si accorge di essere osservata, ma non fa in tempo a dire nulla che il ghigno del fratello la terrorizza nuovamente.

Passate alcune ore, a palazzo Meekhiv tutti stanno festeggiando l'imminente matrimonio di Dimitri ed Amanda. L'unico che pare pensieroso è Viktor: non è troppo preoccupato per il battibecco avuto con la figlia, infatti grazie all'intervento di suo fratello le cose si sono già sistemate. Ma c'è una cosa fissa nella sua mente, una cosa che lo tormenta da un pò di tempo ma sulla quale sino a quel momento non ha mai indagato ulteriormente. Immerso nei suoi pensieri non si accorge che suo suocero gli si è avvicinato, e solo quando questi gli mette una mano sulla spalla lo nota. " Danilo, scusate non vi avevo visto ". Fa solamente il giovane conte, mentre il suocero pare notare che qualcosa lo turba.

" Genero, tutto bene? Ti vedo pensieroso ".Gli chiede, mentre Viktor annuisce. Tuttavia suo suocero non pare essere convinto, e prosegue la conversazione. " Se pensi a quello che è successo con Natasha, non ti preoccupare: persino a me è capitato di dare qualche schiaffo a mia figlia, ma come vedi mi adora lo stesso ". Lo rassicura, mentre Viktor scuote il capo in segno di negazione.

" Mi dispiace per ciò che è successo con la mia bambina, ma non è questo che mi preoccupa in questo momento ". Ammette, mentre il suocero posa il proprio bicchiere sul tavolo.

" Se vuoi parlarne, io sono sempre qui ". E lo guarda mentre a sua volta anche Viktor posa il bicchiere sullo stesso tavolo, decidendo di parlare, guardando il dipinto appeso al muro: lui, suo padre, Boris e sua madre.

" Sentite Danilo, posso farvi una domanda un pò personale? ". Gli chiede, decidendo di togliersi quel peso.

" Certo, ti ascolto ". Risponde il suocero, ascoltando ciò che ha da dirgli. Suo genero pare riflettere un attimo, per poi prendere nuovamente parola.

" Non sarete obbligato a rispondere, ma c'è una cosa che vorrei sapere ". Fa, mentre Danilo annuisce da li ad alcuni secondi. " Mi potreste dire il motivo dell'astio tra voi, mio padre e mio zio? ". Chiede, mentre l'altro lo guarda un pò sorpreso. " Tempo fa mi diceste che, se lo avessi saputo, avrei odiato sia mio padre che mio zio. Ma io odio già sia l'uno che l'altro, e se vi hanno fatto qualcosa in passato... ". Si ferma, mentre il suocero annuisce.

" Vieni con me a prendere un pò d'aria in terrazzo. Ti racconterò tutto, è giusto che tu sappia la verità ". Fa sicuro, mentre Viktor lo segue. Arrivati in terrazzo è il più anziano a prendere parola. " Prima di tutto, voglio che tu sappia che ciò che hanno fatto Vladimir e Petr non ha nulla a che fare con te, o con il nostro rapporto: ti voglio più bene che al mio stesso figlio, e ti ho affidato mia figlia perchè mi fido ciecamente di te e so che la renderai felice ". Fa, e la sua affermazione fa sorridere finalmente il genrro, che lo guarda.

" La cosa è reciproca: vi siete comportato con me meglio del mio stesso padre, vi ho voluto bene sin da subito ". Confessa, ed è vero: Vladimir Meekhiv, suo padre, non gli ha mai dato affetto, anzi: lo ha sempre maltrattato. E' ovvio che lui non gli si sia affezionato e non provi nulla per lui.

" Sai Viktor, un tempo tuo padre e tuo zio non erano così cinici e crudeli ". La sua affermazione spiazza Viktor, che lo lascia proseguire. " Entrambi erano i migliori amici miei e di Irina, con l'approvazione persino di vostra nonna Adelaida. Ma vostro nonno, il conte Gorislav, si oppose inizialmente, rifiutando di accettare che i figli si mischiassero a dei popolani ". Continua, mentre Viktor riflette decisamente shoccato nello scoprire che i suoi suoceri, suo padre e suo zio sono stati amici.

" Allora, cosa successe? ". Chiede, mentre Danilo sospira pesantemente appoggiandosi alla balaustra.

" Purtroppo, sia tuo padre che tuo zio si invaghirono di mia moglie ". Rivela, shoccando ulteriormente il genero. " Ma Irina aveva scelto me, e per evitare complicazioni, poco prima di morire il conte Gorislav fece sposare entrambi i suoi figli... ". Si ferma un momento.

" Con mia madre e mia zia Evitha, vero? ". Chiede semplicemente, mentre Danilo annuisce.

" Si, è così. Ma mentre sembrò che con le nozze vostro padre avesse dimenticato Irina, lo stesso non si può dire di Petr, purtroppo: quando tornammo a palazzo e fummo assunti da tua nonna, la contessa Adelaida, tuo zio iniziò a darci il tormento in tutti i modi possibili. Dopo poco tempo mi licenziò con una banale scusa, nonostante sapesse che mia moglie era incinta ed il lavoro era indispensabile per poter mantenere il bambino in arrivo. Fu solo grazie all'intervento di tua nonna, che mi riassunse appena saputo l'accaduto, se io ed Irina non finimmo in mezzo alla strada senza una casa. ". L'uomo nota l'espressione disgustata di suo genero, ma lo sa: ora ha iniziato, deve terminare il racconto, anche se la cosa è difficile. " E purtroppo non è finita qui ". Sibila, stringendo i pugni al solo pensiero di quanto accaduto tanti anni prima, mentre viktor non trova nemmeno il coraggio di parlare come se si sentisse colpevole ed aspettando che sia il suocero a riprendere nuovamente parola. La cosa avviene di li a poco. " Ossessionato da Irina, tuo zio la ricattò nel modo più vile e meschino possibile: se non si fosse piegata ai suoi desideri mi avrebbe ucciso e licenziato lei ". A quella frase l'espressione di Viktor muta, facendo trasparire lo shock che ha subito nel sentire quella rivelazione. Trova finalmente il coraggio di parlare di li a poco.

" E lei? Cedette? ". Chiede, mentre Danilo fa cenno di no.

" Non di sua volontà: lei non si sarebbe mai piegata volontariamente a quel volgare ricatto, e ciò mandò in bestia tuo zio, che ci cacciò senza pensarci su due volte, nonostante il parere contrario di tua nonna Adelaida. Ma poco prima che ce ne andassimo, prese mia moglie con la forza ". Ammette, mentre istintivamente Viktor lo abbraccia rimanendo a dir poco sconvolto dalla cattiveria di suo zio. Ma sa anche che non è finita li, perchè certamente ora sa il motivo dell'astio tra Danilo e suo zio, ma manca ancora un tassello fondamentale.

" E mio padre? ". Chiede solamente, dopo aver sciolto l'abbraccio e guardando il suocero, che ricambia lo sguardo per poi sospirare: non vorrebbe certo sconvolgere suo genero nominando suo padre, ma sa bene che lui ha tutti i diritti di conoscere la storia fino in fondo, e che non gli perdonerebbe mai se gli omettesse dei fatti. Decide di confessare tutto quanto di li ad alcuni istanti.

" Tuo padre fu furbo ed insieme crudele: restò nell'ombra sino alla nascita dei miei figli, Lukas e Christine. Stranamente si offrì di aiutare me e mia moglie dopo il licenziamento, ci convinse di essere dalla nostra parte ed alla fine ci convinse ad accettare il denaro. Ma non ci eravamo resi conti che in realtà era un tranello ben architettato in tutti quegli anni di silenzio: sapeva benissimo che non avremmo mai potuto restituirlo, non saremmo mai riusciti ad estinguere il debito nei tempi stabiliti dato che eravamo senza lavoro e di certo lui e vostro zio avevano contribuito perchè continuasse ad essere così, dato che ci fecero terra bruciata intorno. I mesi passarono, ed Irina diede alla luce i nostri figli. E fu allora che Vladimir pretese l'estinzione del debito, e per farlo pretese che gli dessimo uno dei nostri gemelli". Rivela, esitando ma in fine dicendo quel nome. " Lukas. Fu lui ad essere venduto ai Meekhiv per estinguere tutto il debito che io e mia moglie avevamo contratto ". Nel solo sentire pronunciare il nome del fratello acquisito il giovane erede dei Meekhiv stringe i pugni, memore di ciò che ha fatto alla sua Christine.

" Non capisco ". Mormora di li a poco. " Perchè crescere il figlio del suo rivale, se davvero vi odiava così tanto? ". Chiede, ed è vero: sa bene quanto suo padre odiasse la gente del popolo, allora perchè prendersi un bimbo " della plebe " ed addirittura dargli il cognome Meekhiv? E a maggior ragione, perchè il figlio del suo ex migliore amico? A dare una risposta a tutte quelle domande è proprio Danilo.

" Sapeva che portarci via nostro figlio ci avrebbe ferito molto più di una punizione fisica. Sul perchè lo crebbe con te e Boris, il motivo è semplice: in quel modo aveva la certezza di far sentire me e mia moglie dei pessimi genitori. Lui avrebbe dato al nostro Lukas, il figlio che ci ha costretto a vendergli, tutto ciò che noi ci saremmo solo potuti sognare ". Spiega, mentre Viktor stringe i pugni in un moto di disgusto: ah, suo padre non era poi così diverso da suo zio, in fin dei conti.

" La sua meschinità non aveva davvero limiti ". Commenta solamente, mentre il suocero annuisce.

" La cosa peggiore arrivò dopo: la sua vendetta per il rifiuto di Irina non era ancora finita, anche se fu decisamente più furbo del fratello ". Spiega, e notando l'espressione interrogativa ed allo stesso tempo sorpresa del più giovane decide di dargli ulteriori spiegazioni. " Qualche tempo dopo, Vladimir disse a me e mia moglie che il nostro debito era totalmente estinto. Questo sollevò me ed Irina, nonostante fossimo distrutti per aver dovuto dare via nostro figlio. Ciò che io non potevo immaginare era che tuo padre stesse ricattando di nuovo mia moglie, e nel modo più vile e meschino che potesse trovare: le disse che se voleva davvero estinguere per sempre il debito e salvarmi la vita, avrebbe dovuto concedergli una notte insieme, quella notte che gliha sempre negato preferendogli me, che ero un qualsiasi straccione a sua detta. Non aveva mai accettato che Irina lo avesse respinto per stare con uno più povero di lui, era inammissibile. E questa volta, per salvarmi la vita lei fu costretta a cedere ". Stringe i pugni, teso. " Ma da quella notte nacque un bambino: tuo fratello Vladislav ". Spiega al genero, guardandolo e ritornando nuovamente calmo. " Il bimbo che avevo deciso di crescere come mio: mia moglie mi confessò quanto accaduto, e di comune accordo decidemmo di crescere insieme il piccolo. ma dopo l'assassinio dei tuoi genitori, tuo zio ci portò via il bambino e decise di crescerlo a palazzo, dandogli il cognome che il fratello non gli aveva mai potuto dare e crescendolo al fianco dei suoi fratelli. Certo, non lo fece per compiere una buona azione ma forse è stato meglio così: almeno Vladislav non ha dovuto soffrire la fame com'è capitato a noi e a nostra figlia... ". A quel punto Viktor lo interrompe, scuotendo il capo.

" Mi dispiace per tutto ciò che la mia famiglia vi ha fatto. Non posso fare niente, solo scusarmi al posto di mio padre e mio zio... ". A quelle parole Danilo non ci pensa troppo, e lo abbraccia come fece lui prima, sorprendendolo.

" Non è colpa tua, non sei tu il responsabile delle loro azioni. Ora sai tutta la verotà, ma è meglio se cerchiamo di non pensarci più: ci faremmo solo del male ". Mormora, e Viktor annuisce: il suocero ha ragione. Il passato deve rimanere tale, ora devono solo guardare il futuro.


Salve miei fans! Perdonate la prolungata assenza, ma due gravi lutti hanno colpito la mia famiglia. Comunque ecco il capitolo 52, che ne dite? Abbiamo visto Viktor dare il primo schiaffo alla figlia, che dite? Avrà fatto bene o avrà esagerato? Intanto Danilo gli ha raccontato tutta la verità su lui, Irina, Vladimir e Petr Meekhiv. Cosa ne pensate? Coraggio, voglio vedere pareri e recensioni dei miei fantastici fans :D Io intanto scrivo il nuovo capitolo :D baci
   
 
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