Reddie e Sabine ritornarono nella sala principale della nave. Il resto dell'equipaggio era seduto al tavolo.

"Sembra che abbiamo vinto." Disse Sabine rivolgendosi a tutti quanti.

"Certo che abbiamo vinto." Disse Hera sorridendo a sua volta.

"Dove stiamo andando?" Chiese Reddie.

"Non abbiano una meta precisa, per adesso lontano da Lothal." Disse Hera.

"Va bene." Reddie annuì.

"Non sei almeno un po' felice che abbiamo vinto?" Gli chiese Sabine.

"Penso di aver perso. L'Inquisitore mi ha spinto mentre stavamo combattendo, facendo cadere il cappuccio. Ed è solo questione di tempo prima che qualcuno accedi ai miei file e mi esponga." Spiegò Reddie.

"E perché è tanto grave? Probabilmente saranno spaventati da te come lo era l'Inquisitore." Gli ricordò Ezra.

"L'Inquisitore aveva paura di te?" Chiese Sabine confusa.

"Già vi conoscevate in passato?" Ezra prese parte alla conversazione.

"Si, lo era e no, non ci siano mai incontrati." Rispose Reddie ad entrambe le domande.

"Ezra mi ha detto che hai usato la Forza." Disse Kanan dal nulla. "Chi sei in realtà?"

"Lo vuoi davvero sapere." Chiese Reddie.

"Si, voglio saperlo." Confermò Kanan.

"Be, credo che non importi molto a questo punto, ora che l'Impero lo sa..." Reddie si interruppe. "Ma prima promettetemi che non cercherete di uccidermi."

"Non è un problema. Sono ancora un po' disorientato e felice di stare sulla mia nave." Disse Kanan.

"Molto bene allora." Accettò Reddie. Con le mani raggiunse la testa e lentamente si tolse il cappuccio. L'intero equipaggio (tranne Ezra) si ritrasse sorpreso. La pelle di Reddie era rossa ma ricoperta di tatuaggi ornamentali neri. Non aveva capelli ma la testa era ricoperta di corna. I suoi occhi dorati osservavano quelli di Kanan. Reddie sembrava soddisfatto della loro reazione. Poi spostò il suo sguardo su Sabine.

"Be, decisamente non me l'aspettavo."

"Ti ho detto che ho uno specifico aspetto." Disse Reddie. "Ma tu non mi conosci." Disse rivolgendosi a Kanan.

"No. Dovrei?" Chiese Kanan.

"Non lo so. Ma credo che qualcuno mi abbia nominato al tuo Tempio. Io sono Darth Maul, sono un Signore dei Sith. Be lo ero..."

Kanan rimase paralizzato dopo quella affermazione. "Non è possibile..."

"Su una scala da 1 a 10, quanto è grave?" Chiese Sabine.

"Sette?" Reddie tirò ad indovinare.

"Il Maestro Kenobi ti ha ucciso. Non potevi sopravvivere a quello." Kanan si rifiutò di crederci.

"Il Lato Oscuro rende molte cose possibili. Ma mi ci sono voluti molti mesi per riprendermi completamente."

"Potreste spiegare anche a noi cosa vuol dire tutto questo?" Li interruppe Hera.

"Oh, ma certo." Disse Maul. "L'imperatore Palpatine è un Sith. Era lui il mio vecchio Maestro."

"Tu hai ucciso il Maestro Jedi Qui-Gon Jinn." Disse Kanan.

"Si, infatti." Confermò Maul senza scomporsi troppo.

"Perché non sei tornato quando sei guarito?" Chiese il Jedi.

"A Darth Sidious non importava nulla di me." Disse Maul.

Kanan sbuffò. "Di solito fanno questo i Sith."

Maul gli lanciò un'occhiata assassina. "Ha preso il mio file e scritto della mia morte su Naboo prima che io arrivassi là! Avrebbe potuto avvertirmi! Ma invece già dall'inizio aveva trovato un nuovo apprendista."

"Quindi ti sei nascosto e pianificato una vendetta?"

"No. Sono stato con Darth Plagueis che mi ha curato ed insegnato."

"Pensavo ci potessero essere solo due Sith. Un Maestro ed un apprendista."

"Era più complicato di così in passato. Ma poi Sidious ben presto uccise Plagueis. Ed ho sentito dire che l'apprendista di Sidious è morto durante la guerra de cloni."

"Si. Il Conte Dooku." Affermò Kanan. "Adesso cosa hai in programma di fare." Chiese Kanan.

"Scenderò dovunque atterreremo e poi non ci incontreremo mai più." Spiegò Maul.

"Se tu sei un nemico dei Jedi, perché non ha mai tentato di uccidere Kanan o me?" Chiese Ezra.

"Non ho più alcun interesse nell'uccidere Jedi. E poi sarebbe inutile."

"Ma uccidendoci potresti riacquistare un ruolo nell'Impero." Lo testò Ezra.

"Non ho alcuna intenzione di unirmi all'Impero." Disse Maul con un tono che non ammetteva repliche.

"Tu riusciresti ad uccidere l'Imperatore?" Chiese Sabine di punto in bianco.

"Cosa? Neanche lontanamente, lui è troppo potente." Disse Maul scuotendo la testa.

"E se invece tu e Kanan lo affrontaste insieme?" Chiese Ezra.

"Comunque non avremmo possibilità di vincere. In passato ha ucciso quattro Maestri Jedi che lo avevano attaccato contemporaneamente."

"Cosa hai intenzione di fare ora che l'Impero sa che sei vivo?" Chiese Hera.

"Proverò a restare vivo, molto probabilmente." Disse Maul facendo spallucce.

"Fare o non fare..." Disse Ezra.

"...Non c'è provare. Si, l'ho sentito questo detto Jedi." Terminò Maul.

Il comlink di Maul iniziò a suonare. Lui gli diede una veloce occhiata.

"È successo qualcosa?" Chiese Sabine.

"L'Impero mi ha appena escluso." Spiegò Maul.

"Che vuoi dire?" Chiese Kanan.

"Quando tutti credevano che fossi morto, nessuno si era scomodato a disattivare il mio account. Così ho sempre avuto l'accesso ai file segreti dell'Impero. Lì ho anche hackerati più volte."

"È così forte!" Esclamò Sabine. "E non se ne è accorto mai nessuno?"

"No. Forse non cercavano nemmeno un intruso."

"Questo vuol dire che conosci molti segreti dell'Impero?" Chiese Hera vagamente interessata.

"Si, esatto." Confermò Maul. "Vi interessa?"

"Be, potrebbe esserci di grande aiuto." Hera rivolse un'occhiata interrogativa a Kanan. "Posso parlarti un secondo?"

"Certo." Acconsentì Kanan. Hera si alzò e se ne andò in un'altra stanza. Kanan la seguì subito dopo.

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"È davvero tanto pericoloso?" Chiese Hera.

"Hera, lui è un Signore dei Sith, certo che è pericoloso. Se vuole può ucciderci tutti senza problemi." Disse Kanan. Non gli piaceva dove Hera stava andando a parare.

"Ma non lo ha fatto..." Hera sorrise nervosa.

"Che cosa hai in mente?"

"Pensi che potrebbe unirsi a noi? Ha detto che non ha un posto dove andare ed è un potente nemico dell'Impero." Disse Hera elencando i vari aspetti positivi.

"Non puoi dire sul serio. Lui uccideva Jedi!" Escalmò Kanan.

"Lo so. Ma parliamo di tanto tempo fa. E ti ha salvato la vita. Non lo avrebbe fatto se non fosse cambiato. E poi conosce i segreti dell'Impero, potrebbe aiutarci così tanto."

"Non credo sia una buona idea." Disse Kanan scuotendo la testa.

Hera sospirò. Ma non si sarebbe arresa.

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"Di cosa credi stiano parlando?" Chiese Ezra a Maul.

"Di me?" Suggerì Maul.

"Credi che sia possibile che ti propongano di restare qui?" Chiese Sabine.

"Non lo so. Ma sarebbe inutile. Non resterei."

"Perché no."

"Ci sono troppi Jedi in giro."

Sabine si mise a ridere. "Ci sono soltanto Ezra e Kanan."

"E che mi dici di tutti gli altri?"

"Tutti gli altri? Ci sono altri Jedi?" Ezra era confuso.

"Si. Perche? Credevi che Kanan fosse l'unico Jedi sopravvissuto all'Ordine 66?" Maul scrutò Ezra.

"Non mi ha mai detto nulla." Disse il ragazzo.

Kanan ed Hera ritornarono e presero posto attorno al tavolo. Kanan sospirò e disse. "Abbiamo parlato... di una cosa..."

"Perché non hai mai detto al tuo padawan degli altri Jedi?" Maul lo interruppe. "Potrebbe motivarlo sapere che non siete gli unici rimasti."

"Che vuoi dire? Altri Jedi?" Kanan non riusciva a capire.

"Aspetta un attimo... non lo sai?" Maul era sorpreso. "Non sei in contatto con loro?"

"Con chi?" Chiese Kanan.

"Con gli altri Jedi sopravvissuti all'Ordine 66. Pensavo faceste parte di una ribellione più estesa." Spiegò Maul.

"Lo siamo." Disse Hera.

"Sai chi è sopravvissuto?!" Kanan era sotto shock.

"Si. Ho letto i rapporti."

"Chi?"

"Allora. Il Maestro Yoda è fuggito. Poi il Maestro Kenobi, ha mandato un messaggio a tutti i sopravvissuti ed è sparito." Iniziò ad elencare. "Non ho certezze su Anakin Skywalker. Nei file ho letto che si trovava al Tempio quando l'Ordine fu dato, ma non viene detto cosa gli accadde in seguito. Probabilmente è stato ucciso anche lui da Darth Vader."

"Ma è fantastico! Non pensavo lontanamente che ci fossero dei superstiti." Disse Kanan ridendo.

"Comunque, volevamo proporti di restare con noi." Gli propose Hera.

Maul le rivolse un'occhiata indecifrabile. "Come parte dell'equipaggio?"

"Si. Penso potrebbe beneficiare entrambi. Noi potremmo sfruttare le tue conoscenze sugli affari sporchi dell'Impero, e tu non dovresti affrontarli da solo."

Maul sorrise. "Accetto."

Sabine sorrise avvicinandosi a lui e disse. "Benvenuto a bordo."



Come potete vedere l'autrice ha leggermente cambiato la storia di Maul. Non voleva assolutamente che Maul incontrasse Obi-wan durante la guerra dei cloni, questo implica che non ha ucciso Satine e che Savage è ancora vivo e vegeto. Ah poiché Plagueis guarisce Maul lui non ha più le gambe meccaniche.

Questa è la traduzione spero vi sia piaciuta. Io mi sono divertita un sacco a tradurla e mi dispiace davvero che sia finita. Adesso mi impegnerò anche sulle altre storie da tradurre che ne ho parecchie. E spero di incontrare lo stesso entusiasmo che i lettori hanno avuto per questa storia anche per le altre.
Che la Forza sia con voi. Sempre.
Lucky.