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Autore: MielChan    08/03/2018    1 recensioni
In questa città puoi esprimere un desiderio tramite un aeroplanino di carta, Thomas lanciò il suo all'età di 18 anni totalmente ubriaco, non ricorda nulla di ciò che ha espresso , ora ha 20 anni con un'incidente alle sue spalle che gli ha fatto dimenticare 2 anni della sua vita, il perché, sfortunatamente, è ancora ignoto.
[Newtmas AU]
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: Minho, Newt, Newt/Thomas, Thomas, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Perso tra i ricordi non ho nemmeno notato che il mio turno era finito, Chuck se n’era andato qualche ora fa, e io, probabilmente, sono rimasto alcuni minuti fermo a fissare il vuoto, finisco di lavare quello che avevo usato  e infine chiudo il locale, uscendo mi soffermo a guardare una ragazza seduta sulla panchina vicina, non so perché ma ha qualcosa di familiare, si volta verso di me in modo tale da vederla meglio, ha dei capelli lunghi neri con dei bei occhi azzurri.
‘’Tom!’’ Saluta lei alzandosi dal suo posto per venirmi in contro.
‘’Ci conosciamo?’’ Chiedo cercando di farmi venire in mente chi è ma, ovviamente, non mi esce nulla.
‘’Sono Teresa, oh Tom sei stato davvero uno stupido fattelo dire.’’
‘’Ah! Sei la migliore amica di Brenda.’’
‘’E anche la tua.’’ Termina la mia frase con fare autoritario. ‘’Non posso credere che hai ignorato ogni mia singola chiamata, ed hai perfino sistemato con Brenda! E di me non hai più chiesto, non ti perdonerò tanto facilmente.’’
‘’Scusa.’’ E’ l’unica cosa che riesco a dire in mezzo a tutte quelle frecciate, non ha nemmeno tutti i torti in effetti, Brenda ogni tanto mi parlava di Teresa, ma se io non ricordo nulla cosa posso farci?
‘’Non azzardarti mai più ad ignorarmi.’’ Termina soddisfatta dopo avermi maledetto una quindicina di volte.
‘’Ehm… scusa di nuovo.’’
‘’Le tue scuse non mi sembrano vere!’’
‘’Se ti chiedo scusa e intanto ti offro un dolce così abbiamo modo di parlare?’’ Con Brenda aveva funzionato, seppur non ricordo ancora molto su di lei.
‘’Intanto entriamo, poi valuterò la questione.’’  Mi sorpassa ed entra nel locale mettendosi seduta nelle sedie davanti al bancone, come se fosse già abituata.
Mentre provavo a preparare qualcosa di veloce inizia a parlarmi di come ci siamo conosciuti e di come siamo diventati amici, essendo la migliore amica di Brenda era inevitabile non conoscerla, infatti fu proprio lei a farci incontrare, mi ha anche detto che aveva una specie di cotta per me e si era addirittura dichiarata! Disse che… quella volta fui davvero impacciato a rifiutarla e a spiegarle il mio orientamento sessuale, devo dire che per la prima volta son felice di aver dimenticato qualcosa!
‘’Ero veramente imbarazzata.’’ Conclude così il suo racconto.
‘’Tranquilla, tanto non ricordo nulla.’’
‘’Tom, mi dispiace per quello che ti è successo, ma sinceramente sono felice di vederti di nuovo ridere.’’ Mi rivolge un sorriso timido, è davvero una bella ragazza, credo abbia centinaia di ammiratori.
‘’Cosa vorresti dire con ‘vederti di nuovo ridere’?’’
‘’Newt mi aveva detto che ti avrebbe parlato, non lo ha fatto?’’ Il suo sguardo è cambiato in totale panico.
‘’Newt? Cosa ha fatto lui?  Perché nessuno mi sta dicendo null-‘’ Mi blocco immediatamente pensando al mio migliore amico, prima della festa a casa di Minho ha detto di dovermi parlare e io, come un idiota, mi sono messo a bere per ignorare Harriet! ‘’E’ tutta colpa mia… mi doveva parlare ieri ma mi sono ubriacato vedendolo con Harriet.’’ Ammetto con velocità.
‘’Tom, ho promesso di non dirti nulla, è una cosa che ti deve spiegare lui.’’
‘’Peccato  che io mi sia comportato come un deficiente…’’
‘’E’ normale quando ti piace una persona.’’ Dice cercando di rassicurarmi, ma un attimo! Io non le ho mai detto della mia cotta per Newt.. e aspetta! Ho anche praticamente ammesso di essere geloso di Harriet.
‘’C-come fai a sapere che mi piace Newt?’’ Le chiedo titubante.
‘’Tom, sono la tua migliore amica per un motivo, no? Vedevo come lo guardavi, notavo le attenzioni che gli davi, l’anno scorso me ne hai dato perfino la conferma.’’
‘’Chi altro lo sa?’’
‘’Direi tutti…’’
‘’Perché caspio Minho mi ha fatto quella domanda allora!’’
‘’Stai tranquillo, parlane con calma con Newt, vedrai che capirai, anche se… se devo darti un mio parere, penso sia meglio che tu rimanga all’oscuro, ti ho visto davvero a pezzi, non voglio vederti di nuovo soffrire così tanto.’’
Mi soffermo sulle sue parole senza dire nulla, ‘ero a pazzi’, ‘tutti sapevano che mi piaceva Newt’, probabilmente anche Newt stesso, Harriet lo sapeva, forse non ha voluto infierire e si è staccata apposta, io mi sono dichiarato a Newt e lui ovviamente mi ha rifiutato… questa è l’unica conclusione possibile.
‘’Credo di aver capito.’’ Dico dopo alcuni minuti di silenzio.
‘’No Tom, non è come sembra.’’
‘’Teresa davvero, credo di aver capito la situazione, andrò a chiarire con Newt, gli dirò che va bene così e che va bene rimanere come siamo adesso.’’
‘’Le cose sono più complicate di quello che pensi…’’
‘’Le cose son già complicate.’’
Rimaniamo al locale senza dire nulla per un altro po’, mi saluta appena le arriva una chiamata importante e, dispiaciuta, se ne va, io rimango un attimo a pensare a tutto ciò che mi ha detto, Teresa dice che non è come  penso, ma è l’unica opzione possibile.
‘’Credo… credo che andrò a chiarire con lui.’’ Mormoro a bassa voce, dovrei pensare anche lui, se lascio le cose così come stanno soffriremo entrambi, mi metto la giacca, esco dal locale e chiamo Newt al telefono.
‘’Tommy…’’
‘’Newt, i-io ho bisogno di parlarti.’’ Gli chiederò di rimanere così come siamo adesso,  nessuno dei due soffrirà più.
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 Credo di essermi reso conto dei miei sentimenti troppo tardi, ricordo dovevo andare all’ennesima festa di Minho ma, per vari motivi, gli dieti buca, lui poi mi fece una domanda e io ne rimasi così colpito, i giorni successivi ci pensai e ripensai finché, finalmente, non arrivai alla conclusione; ripensandoci, quella giornata fu un totale disastro, ricordo di aver fatto un macello durante la lezione di cucina, ricordo di aver fallito miseramente il test di storia e ricordo la mia prima bocciatura nella teoria per la patente di guida.
‘’Amico non è un problema, io ho sbagliato il pratico 3 volte prima di riuscire a prenderla, non ti scoraggiare.’’
‘’Ma Minho, ho 17 anni e non mi sono ancora dato una mossa, tu e Newt dovete praticamente farmi da servizio taxi ogni volta che bisogna uscire perché io non ho modo di spostarmi, e mi dispiace davvero un sacco.’’
‘’Pive eddai smettila! Tu e Newt abitate vicini, anche se tu avessi la macchina non avrebbe senso venire con due separate, poi non è un peso per noi portarti, siamo amici, mi prenderei perfino un fulmine per te.’’
‘’Ti stai dichiarando?’’  Chiesi quasi ridendo.
‘’Ti piacerebbe.’’ Rise anche lui dandomi delle pacche sulla schiena. ‘’Che ne dici se oggi organizzo un’altra festa a tuo onore per tirarti su il morale?’’
‘’L’avresti organizzata a prescindere.’’
‘’Caspio, non rovinare il momento.’’
‘’Scherzavo, ci sarò.’’ Conclusi accennando un sorriso, lui sapeva sempre come tirarmi su il morale.
Quando arrivò il mio autobus salutai in fretta Minho e mi sbrigai ad entrare per prendere i posti migliori, appena varcai la soglia di casa avvenne il peggio un’altra volta, mia zia era davanti all’ingresso con il foglio del mio test di storia tutto accartocciato, in quel test presi 10/100, cercai di non guardarla negli occhi ma sentivo chiaramente il suo sguardo pungente addosso, ero chiaramente fregato!
‘’Questo come me lo spighi Thomas?’’ Disse tenendo il foglio alzato con lo sguardo piombato su di me.
‘’Te ne avrei parlato, con più calma.’’ Cercai di convincerla arrampicandomi sugli specchi.
‘’Era nel tuo cestino. Buttata, e guardami quando ti parlo!’’
‘’Mi dispiace, io volevo davvero dirtelo, ho buttato il foglio solo per sfogo, ma l’avrei poi ripreso!’’ 
‘’In punizione per un mese Thomas, e scordati di uscire.’’
‘’Possiamo fare da domani? Ho promesso a Minho che oggi sarei andato da lui.’’  Chiesi supplicandola più volte.
‘’Fila in camera tua.’’
‘’Va bene…’’ Conclusi riabbassando lo sguardo a terra  incamminandomi verso la mia stanza.
Mi buttai sul letto cercando di non pensare più a nulla, presi il telefono che avevo in tasca con me e avvertii Minho che per quella sera non ci sarei stato, mi rispose immediatamente.
‘’Dai non puoi mancare!’’ E’ l’ultima cosa che mi disse quando finii di spiegargli la situazione.
‘’Minho non posso, mi dispiace.’’
‘’Hai detto che tua zia oggi ha il turno di notte no? Aspettiamo che esca di casa, vieni da me, ci divertiamo e prima che lei ritorni ti riportiamo a casa, nessuno saprà nulla e nessuno sospetterà di nulla!’’      
‘’Non lo so Minho, ho un brutto presentimento.’’
‘’Eddai Pive non fare la femminuccia! Avverto Newt e gli spiego il piano, tu fatti trovare pronto.’’ Concluse staccando la chiamata immediatamente, quando si imponeva un’idea, nessuno era capace più di smuoverlo, come previsto, mia zia se ne andò verso le 22  e poco più tardi sentii la macchina di Newt parcheggiare nel vialetto, John di solito mi copriva se facevo qualche cavolata, ma non potevo metterlo in mezzo questa volta! Uscii di casa e vidi Newt in piedi appoggiato alla portiera della sua macchina.
‘’Hey Tommy.’’ Mi salutò con un sorriso.
‘’Newt…’’
‘’Senti sarò sincero, credo che questo sia un pessimo piano.’’    
‘’Sinceramente, lo penso anche io… infatti sono sceso per dirti di andare senza me.’’
 ‘’Io ho un’idea migliore.’’
‘’Ovvero?’’ Chiesi guardandolo negli occhi ma voltai lo sguardo subito dopo, non credo se ne sia mai accorto.
‘’Ovvero salgo da te e stiamo un po’ insieme come ai vecchi tempi.’’
‘’E Minho?’’
‘’Ci inventeremo qualcosa, mi vuoi far entrare o preferisci che me ne vado?’’
‘’No, no, entra!’’ Mi affrettai a rispondere, lo vidi rivolgermi un sorriso malizioso e, lentamente, si avvicinò al mio volto, avevo il cuore che batteva a mille, riuscivo a sentire il suo caldo respiro penetrarmi fin dentro le ossa!
‘’Bene…’’ Soffiò ad un palmo dal mio naso ‘’Perché non vedo l’ora di batterti a COD’’  Concluse sogghignando per poi entrare in casa lasciandomi nel vialetto ancora disorientato.
‘’Caspio.’’ Mormorai a bassa voce cercando di riprender fiato.
Quella sera non accadde più nulla di equivocabile, restammo praticamente tutto il tempo a giocare all’xbox, ricordo che Minho ci chiamò più volte per chiederci che fine avessimo fatto, ma gli rispondemmo quando la festa fu praticamente finita, non seppi mai perché Newt si comportò in quel modo, era stato piuttosto strano come scherzo, di solito due amici non fanno queste cose, vero? Se facessi una cosa simile con Minho, di certo mi tirerebbe un pugno in faccia.
‘’Credo che ora possiamo rispondere a Minho, che ne pensi?’’ Chiesi appoggiando il jooystick a terra mostrandogli il telefono che squillava.
‘’Va bene, ma ci parli tu.’’ Sorrise dandomi una pacca sulla spalla per poi alzarsi e uscire dalla stanza. ‘’Vado a prendere da mangiare per entrambi!’’ Sbuffai per risposta.
‘’Ciao Minho! Come va?’’
‘’DOVE CASPIO SIETE?’’ Urlò e quasi non mi ruppe il timpano dell’orecchio.
‘’Scusaci, ma non me la sono sentito di scappare di nascosto, Newt è qui con me, stiamo giocando all’xbox.’’    
‘’Siete degli amici di sploff! Domani mi vendicherò, state a vedere.’’ Risi, sapevo stesse scherzando.
‘’Ti voglio bene anche io Minho.’’
‘’Vedi di combinare qualcosa però, guai se sprechi questa opportunità.’’
‘’Di cosa stai parlando!?’’
‘’Scusa, ma non ti piace Newt?’’ Al sentire quella domanda impallidii.
 
‘’Io e Newt siamo solo amici, i-io non…’’ Mi fermai un attimo per pensarci, a quei tempi non ci feci mai caso, certo, Newt mi faceva provare dei sentimenti inspiegabili, ma mai mi soffermai prima di allora per chiedermi il perché, e Minho, con quell’unica domanda, mi fece aprire gli occhi, quello che provavo stando vicino a Newt  di certo andava ben oltre ad una semplice amicizia.
‘’Non mi piace.’’ Negai velocemente, avrei voluto pensarci attentamente prima di ammettere una cosa simile. ‘’I-io e lui saremo soltanto amici, stacco… ci vediamo domani’’ Conclusi chiudendo la chiamata e mi sentii ferito dalle mie stesse parole.
‘’Hey Tommy, guarda cos’ho trovato.’’ Piombò Newt subito dopo nella mia stanza con una confezione di cioccolato in mano.
‘’NEWT!’’  Esultai dallo spavento. ‘’H-hai, ehm, sentito qualcosa?’’
‘’Uhm? No, perché?’’
‘’C-chiedevo soltanto.’’  Cercai di sviare il discorso e, in qualche modo, funzionò, in quella serata non accadde nient’altro, Newt sembrò perso tra i suoi pensieri per tutto il tempo.
 
Angoletto personale:
Innanzitutto buona festa della donna <3
-Poi, parlando del capitolo in se, io adoro Minho, Thomas, invece, continua a farsi un sacco di paranoie, in più è comparsa Teresa a complessarlo ulteriormente!
Ehehe Anywayy (come sempre) grazie per aver letto il capitolo :3 Alla prossima.  
   
 
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