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Autore: Likethecolorblue    10/03/2018    1 recensioni
Baekhyun doveva perdersi nel bosco per ritrovare se stesso e la felicità.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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L'automobile dell'agenzia lo passò a prendere molto presto e Baekhyun, imbacuccato nel suo giaccone e nella sua sciarpa, si fece trovare puntuale sotto casa sua. Il manager non lo salutò. Baekhyun ormai era abituato al suo silenzio, non gli rivolgeva la parola da quando gli aveva confidato di voler prendersi una pausa. Era andato persino dal capo supremo della sua casa discografica che, a sua sorpresa, gli aveva dato il suo benestare a patto di comporre un ultimo singolo da dare in pasto alle fans. E lui l'aveva fatto, scrivendo It was you after all, pensando a lui. Sempre a lui, perché anche se erano passati mesi era sempre al centro dei suoi pensieri. Starà bene? Avrà ricominciato a dipingere? Ora che l'inverno stava arrivando, farà abbastanza caldo a casa sua? Tutte queste domande lo tenevano sveglio la notte. Ormai le sue giornate erano un susseguirsi di eventi che per lui non avevano più importanza. Lo venivano a prendere, lo portavano in uno studio televisivo, faceva quello che doveva fare e lo riportavano a casa. Così, tutti i giorni.

La macchina superò le vie già affollate della città per addentrarsi nell'autostrada. Baekhyun, appoggiata la testa contro il finestrino, cercava di capire cosa ci fosse fuori, ma i buio avvolgeva ancora tutto il paesaggio. Dopo un'ora di guida, le prime luci del sole incominciarono ad mostrarsi timidamente e quello che Baekhyun vide fuori dal finestrino gli fece venire il voltastomaco. Boschi, prati, alberi ovunque. Stare in mezzo alla natura lo infastidiva mostruosamente e, anche se faceva finta di non capire, sapeva benissimo il motivo per cui persino la vista di un solo fiore gli faceva venire l'orticaria. Era colpa dei ricordi. Quei ricordi che gli bruciavano nel cuore e che avrebbe voluto custodire con tanta attenzione, ma che allo stesso tempo avrebbe voluto strapparli via con le sue stesse mani.

Quando scese dalla macchina si ritrovò davanti ad un ristorante, situato praticamente in mezzo al nulla. Prontamente venne accolto dall'aiuto regista che gli si avvicinò.

"Buongiorno, signor Byun," disse stringendogli la mano, "Ora entreremo in questo ristorante e lei dovrà commentare i piatti che le verranno portati." L'aiuto regista aprì la porta e fece entrare Baekhyun. "Il ristorante si chiama Kaisoo e la sua specialità è il pesce. Ora, si accomodi pure qui, tra qualche secondo arriverà il cameriere e noi incominceremo a girare."

Baekhyun annuì, pensando che avrebbe pranzato senza nemmeno spendere un soldi, forse era il suo giorno fortunato! Stava già consultando il menù quando gli si avvicinò un ragazzo con un sorriso quasi felino.

"Buongiorno. Mi chiamo Jongdae e oggi ti servirò io. Lo chef, data l'occasione speciale, ha pensato di prepararti dei piatti speciali, quindi il menù lo prendo io." disse, sfilandoglielo velocemente, lasciando Baekhyun perplesso. "Vado a prendere il primo piatto." girò i tacchi e se ne andò, stringendo forse il nodo del grembiule che aveva legato attorno la vita.

Baekhyun pensò che quel ragazzo avrebbe dovuto imparare ad essere più educato, ma alla fine dei conti quello che importava era mangiare questi piatti speciali e riempire fino allo sfinimento la pancia.

"Si gira!" urlò il regista.

Il cameriere entrò portando su un vassoio una ciotola e quando gliela posò sul tavolo, Baekhyun si accorse che era del riso con delle fette di salmone crudo sopra. Prese le bacchette, raccolse la prima porzione e la mise in bocca.

"Buonissimo!" esclamò, rivolgendosi a Jongdae che si era fermato accanto al tavolo.

La fetta di salmone che aveva mangiato era talmente succosa e grassottella che si era sciolta in bocca. "Questo salmone è fantastico! Non sapevo che da queste parti ci fosse un allevamento." in realtà non sapeva nemmeno dove si trovasse, ma fare il sapientino era il suo forte.

"In realtà non c'è nessun allevamento! Il nostro fornitore è un ragazzo che abita non lontano da qui e va a pescare direttamente lui i nostri salmoni, ecco perché sono così buoni!" spiegò facendo l'occhiolino.

"Ah sì, capisco." biascicò, impegnato più a finire il piatto che ad ascoltare il cameriere.

Appena posò la ciotola sul tavolo, vide Jongdae avvicinarsi come un fulmine, prenderla e sostituirla con la seconda portata. Baekhyun sentì un nodo alla gola, così stretto che pensò quasi di soffocare. Non mangiava il salmone in salsa teriyaki da quella sera. I ricordi incominciarono a prendere possesso nel suo cervello. L'aria fresca della sera che gli solleticava la pelle, il debole chiarore della luna, le lucciole, lo sguardo di Chanyeol desideroso di sapere se gli era piaciuto ciò che aveva cucinato, il loro bacio timido favorito dal buio che li circondava, le braccia di Chanyeol che lo stringevano e le sue mani, così ruvide, ma allo stesso tempo gentili, che lo accarezzavano. Immagini, frammenti di vita che credeva di aver vissuto intensamente, ma che ora incominciavano a svanire. Non era colpa sua, se fosse stato per lui avrebbe inciso nel suo cervello ogni singolo momento passato con Chanyeol, ma lui non poteva combattere con il passare del tempo. Ritornò in sé solo quando, dopo aver addentato il primo boccone, si accorse che non era uguale a quello di Chanyeol, mancava il suo ingrediente segreto.

Terminato anche il secondo piatto e fatti gli adeguati Buonissimo!, Squisito!, mancava solo l'ultima parte dell'esterna e cioè fare i complimenti al cuoco. Nell'attesa iniziò a girovagare per il ristorante. La sua attenzione venne catturata immediatamente da un quadro. Era un acquarello, molto probabilmente non finito e senza firma. Era sul punto di posare le dita sulla tela quando sentì parla qualcuno alle sua spalle.

"Vi prego di attendere ancora qualche minuto, stiamo finendo di.."

Baekhyun si voltò e appena il suo sguardo incrociò quello del ragazzo che gli stava parlando, questo incominciò a ridere e a saltellare su sé stesso.

"Lo sapevo! Lo sapevo che eri tu!!" saltellava da una parte all'altra del locale indicandolo, sotto lo sguardo allibito di tutti i presenti. "Lo sapevo! Soo, Soo!! Corri! Avevo ragione, era il ragazzo della banda! Il ragazzo della banda è qui e io avevo super ragione!"

Non era mai stato così felice di essere chiamato il ragazzo della banda. Ora riconosceva quel ragazzo, anche se si era tinto i capelli di rosa e portava la cuffietta da cuoco. Era l'amico di Chanyeol.

Kyungsoo corse fuori dalla cucina, per cercare di calmare l'eccitazione di Jongin, ma appena si accorse di Baekhyun non riuscì a trattenere una fragorosa risata.

Era una situazione talmente surreale che Baekhyun non sapeva cosa fare. Era confuso, ma allo stesso tempo felice di rivedere due volti conosciuti. Se non fosse stato per Kyungsoo, che lo prese per un braccio e lo trascinò in cucina, sarebbero rimasti in sala probabilmente per tutta la giornata.

Jongin era ancora così emozionato che non riusciva a tenere la bocca chiusa. "Te l'avevo detto Soo che quella faccia non mi era nuova." disse, prendendo tra le mani le guance di Baekhyun. "Qualche mese fa sono tornato a casa e ho visto un tuo poster in camera di mia sorella. Quando le ho detto che ti avevo visto, mi ha preso pure in giro."

"Come sta Chanyeol?" chiese Baekhyun, ignorando completamente la valanga di parole di Jongin.

"Chanyeol fa il suo meglio per andare avanti. Questi mesi non sono stati facili per lui. Perché sei sparito senza dire nulla? Eravamo preoccupati."

"E' una storia lunga, ma ti prego, Kyungsoo, dammi altre notizie su Chanyeol! Dipinge? Mangia? Sta bene? Dimmi qualcosa!" Baekhyun stava perdendo la testa, avrebbe voluto lasciare tutti e scappare da Chanyeol, questa volta, per rimanere per sempre con lui.

"Aveva iniziato a dipingere, ma poi si è di nuovo bloccato. Hai notato quel quadro con l'arcobaleno? Me la rifilato il giorno dopo che te ne sei andato, dicendo che non riusciva nemmeno a guardarlo."

Quindi quello era il loro arcobaleno. Chanyeol l'aveva dipinto per lui la mattina che se n'era andato via.

"Jongin portami subito da lui!"

"Agli ordini capo!" Jongin non se lo fece dire due volte.

Appena Baekhyun uscì dalla cucina si ritrovò davanti a tutto lo staff, prese tutto il coraggio che aveva nel cuore e fece un inchino profondo.

"Vi chiedo scusa, ma da oggi inizierà il mio periodo di hiatus." I presenti incominciarono a bisbigliare tra di loro. "Il mio manager e il direttore della casa discografica ne erano già al corrente. E' una scelta sofferta, ma che ho preso con il cuore, non posso fammi sfuggire la seconda occasione per essere felice. Vi prometto che ritornerò, più forte e più sereno che mai, ma per ora voglio vivere a pieno questa nuova fase della mia vita." fece un altro inchino, corse a prendere il quadro alla parete e inizio a correre tra le stradine del paese insieme a Jongin.

***

Il freddo gli stava attanagliando le ossa, ma il solo pensiero di poter rivedere Chanyeol gli dava la forza per andare avanti. Se non fosse stato per gli alberi spogli e per l'esperta guida di Jongin, gli sembrava quasi di rivivere una scena già vista: lui che camminava senza sosta in mezzo ad un bosco. A quel bosco.

"Stiamo andando a casa sua?" gli domandò, curioso di sapere dove lo stesse portando.

"A quest'ora dev'essere sulle sponde del fiume con tutti gli attrezzi per dipingere. Sai.. Ogni pomeriggio va in quell'esatto posto con la speranza di riuscire a buttare giù almeno uno schizzo.." disse, continuando a camminare, poi si girò di scatto. "Ora ti lascio! Devi proseguire ancora per qualche minuto, finito il sentiero cammina lungo il fiume vedrai che lo troverai subito! "

Baekhyun lo ringraziò e incominciò a correre con la tela in mano. Senza fiato raggiunse il fiume, l'aria fredda che gli stava frustando la faccia non gli impediva di correre ancora più veloce e ad un tratto lo vide. Si bloccò di colpo, gli si avvicinò piano piano, cercando di non far notare il fiatone, e si sedette non lontano da lui.

L'erba umida sotto le mani, il vento freddo che fino a pochi minuti prima lo aveva schiaffeggiato ora lo stava accarezzando docilmente, lo scroscio del fiume come musica di sottofondo, tutto questo gli era mancato profondamente. Prese tra le mani le ginocchia e non staccò per un solo secondo lo sguardo dalla schiena di Chanyeol, voleva imprimere nella mente quel momento. Lo avrebbe di nuovo accettato nella sua vita? Gli avrebbe dato ancora fiducia? Dopo così tanto tempo.. Non sapeva cosa avrebbe fatto o cosa avrebbe detto, l'unica cosa di cui era certo era che avrebbe combattuto fino all'ultimo per riaverlo.

Vide Chanyeol frugare nella borsa e poi ingobbirsi sulla tela. Stava disegnando, pensò, mettendosi le mani sulla bocca, cercando di soffocare un urlo di felicità. La schiena ricurva e la mani che tracciavano con sicurezza linee fluide, era bellissimo. Distratto da quel corpo in perfetta armonia con la natura che lo circondava, gli scappò uno starnuto. A quel rumore Chanyeol si girò insospettito. Rimasero a guardarsi da lontano, fino a che Chanyeol non si alzò dallo sgabello. Baekhyun non sapendo cosa fare lo imitò, più la loro distanza diminuiva e più sentiva cedere le gambe.

Erano a pochi passi di distanza e si scrutarono come se si vedessero la prima volta. Baekhyun notò subito che il viso di Chanyeol era diventato più scarno, ma quel debole sorriso che affiorava era quello inconfondibile che gli aveva scaldato il cuore anche se per poche ore.

"Baekhyunnie, sei tornato."

"Sì, Chanyeol e questa volta per sempre."

Chanyeol, con due passi svelti, lo raggiunse e lo strinse a sé. "Ti prego, non lasciarmi mai più. Ti scongiuro." supplicò Chanyeol, stringendolo ancora più forte.

Baekhyun sentì le lacrime calde di Chanyeol scivolare sulle sue guance. Come aveva potuto far piangere questo cucciolone? Prese tra le mani il suo viso e gli baciò via le lacrime.

"Shh.. Non piangere, non piangere.." gli sussurrò stringendolo stretto. "Non andrò più via, sarò il tuo piccolo koala per sempre! Credimi!"

Chanyeol, ancora con le guance rigate dalle lacrime, scoppiò in una fragorosa risata e poi, all'improvviso, lo baciò. Appena sentì la bocca di Chanyeol aprirsi gentilmente per approfondire il bacio, sentì le gambe diventa peggio di un budino e dovette aggrapparsi alle sue spalle.

"Forse è meglio proseguire il discorso a casa, cosa ne dici?" gli propose con occhi stracolmi di desiderio.

Baekhyun annìi e, con le guance rosse dall'imbarazzo, corse a prendere il quadro con l'arcobaleno e andò ad aiutare Chanyeol.

"Ma quello.." disse indicando la tela.

"Oh, sì! L'ho rubato a Kyungsoo!" gli confidò ridendo.

"Hai fatto bene! Era un regalo per te, per non dimenticare quel momento meraviglioso che abbiamo passato insieme.. Ma cosa ci facevi nel ristorante di Soo?"

"Stavo girando una trasmissione televisiva."

"Trasmissione televisiva? Ma chi sei Byun Baekhyun? Me lo rivelerai prima o poi?" chiese perplesso.

"Forse.. Tu, prima, dovrai dirmi il tuo ingrediente segreto del tuo salmone in salsa teriyaki!"

"L'ingrediente segreto è l'amore!" disse seriamente.

"No, no, no! Non provare ad usare queste smancerie con me, eh? " non riuscì a trattenere una risata sguaiata.

"Ma è vero!! Baekhyunnie, dove stai andando? Baekhyunnie, aspettami!!" urlò cercando di raggiungerlo, impacciato dalla borsa e dagli attrezzi per dipingere.

Baekhyun sentì la spalla circondata dal braccio di Chanyeol. Finalmente si sentì come a casa.

  
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