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Autore: Alexiel Maho    30/06/2009    2 recensioni
Ormai un'altra giornata è passata a bordo della Merry e Zoro osserva l'orizzonte, quando ad un certo punto inizia a discutete come al suo solito con la navigatrice, che vuole che il vecchio debito venga pagato, ma lo spadaccino ha in mente di pagarla in un altro modo...
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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UN DEBITO DA PAGARE

UN DEBITO DA PAGARE

 

 

 

 

Zoro era seduto, come il suo solito, sotto i mandarini della navigatrice e guardava l’orizzonte, il sole stava già calando, ancora una giornata era passata.

Più guardava il cielo e più pensava a quando si sarebbe realizzato il suo ambito sogno.

Era rimasto solo sul ponte, continuando a fissare il cielo…

Sanji stava preparando la cena con Rufy inginocchiato che chiedeva del cibo perchè non riusciva più a sostenere quell’incredibile vuoto che gli si era creato nella pancia, Robin sorrideva, osservando il capitano, in quella scena all’apparenza comica ma stressante allo stesso tempo per il biondo.

Chopper era nella stanza del cecchino, che insieme stavano preparando qualche pozione micidiale per abbattere gli avversari.

La navigatrice era dietro alle sue piante di mandarino, infatti lo spadaccino era così assorto dai suoi pensieri che non si era ancora accorto della presenza della rossa.

Quando la cartografa si accorse dello sguardo perso del ragazzo dai capelli verdi gli tirò un mandarino sulla testa.

-Ahì!

-Ti lamenti per così poco Roronoa?

-Sei tu mocciosa rompiscatole… - Mugugnò.

-Non ti sei neppure accorto che stavo raccogliendo i mandarini, e come uno stupido ti sei fatto anche colpire? E tu dovresti difendere la mia vita? – Disse poco convinta incrociando le braccia.

-Io dovrei difenderti? Penso proprio che ci sia uno sbaglio… ti lascerei volentieri nelle mani del nemico, tanto ti lascerebbero andare dopo poche ore…

-Non credo proprio che lo faresti! – Fece un sorrisetto.

-Scommettiamo?

-Allora penso proprio che il tuo debito non terminerà mai… gli interessi aumentano…

-Debito? Di che debito stai parlando? – Chiese confuso.

-Quello dei soldi che ti imprestai quella volta Zoro… stai forse cercando di dimenticare?

-Ancora con quella storia??? Ma sei davvero impossibile! Avevo già pagato il mio debito salvando Bibi e se ricordi, non avevo speso neppure un soldo visto che le spade me le avevano regalate!

-Il salvataggio di Bibi non conta, alla fine non ci ha pagato…

-Sei una strega…

-E poi anche se mi hai ridato i soldi ti ricordo che ti avevo chiesto gli interessi… e non sono ancora arrivati… - Fece un sorriso soddisfatto.

-Sei un strozzina

-Non credo proprio… paga i tuoi debiti e vedrai che non ti tormenterò più…

-Dubito…

Dicendo questo lo spadaccino si sdraiò e con calma si sbucciò il mandarino che la rossa gli aveva tirato precedentemente, ma una volta rimasto privo di copertura, la ragazza con la destrezza di gazza ladra, riuscì a portargli via il frutto, potendoselo lei stessa gustare di fronte ad uno sguardo sempre più irritato da parte dello spadaccino.

-Allora lo fai apposta… - Rispose sedendosi.

Nami era seduta vicino al ragazzo e con sguardo divertito continuava a gustarsi il frutto.

-Non riesco a capire di cosa tu stia parlando…

-Sei sempre pronta a farmi incazzare, eh Nami?

-Io? Ma non dire stupidaggini… quello che mi fa sempre irritare sei solo tu! – Rispose diretta.

-Te ne viene ancora a te… - Mugugnò.

-Finchè non mi dai i soldi sicuramente! – Sorrise compiaciuta.

Vendendo quel sorriso compiaciuto Zoro decise che era il momento di riprendersi una rivincita nei confronti della navigatrice, ma avrebbe fatto qualcosa che sicuramente avrebbe interessato anche a lui.

-Devo per forza ripagarti con i soldi?

La rossa rimase sbigottita sentendo una tale domanda da parte del ragazzo dai capelli verdi e si girò per fissarlo.

-Come scusa?

-Hai capito bene… sei diventata anche sorda adesso?

- E’ strano che fai una domanda di questo tipo… ti si è fuso il cervello?

-No mocciosa… sono serissimo… - Fece un ghigno malizioso.

A quello sguardo Nami arrossì vistosamente e preferì girarsi, Zoro la stava mettendo in imbarazzo.

-Se vuoi un altro tipo di pagamento sono disposto…

-No, non mi interessa altro… voglio solo i soldi che mi devi, quindi non proseguire oltre con questa farsa… - Rispose seriamente.

-E chi ha detto che sto giocando?

-C-Cosa? – Domandò spalancando gli occhi.

-Ti darò un assaggio… contalo come anticipo…

-M-Ma che stai dicendo Zoro

Non poté aggiungere altro visto che lo spadaccino l’aveva tirata verso di lui, facendo incontrare le loro labbra fino ad unirle in un lungo bacio.

Quando si staccarono Roronoa aveva un sorriso furbetto dipinto sul volto, ma pareva al quando estasiato, al contrario di Nami, che era immobile con il viso tutto arrossato e non smetteva di fissarlo.

-Allora ti è piaciuto?

La cartografa sentendo quella domanda andò su tutte le furie e non fece a meno di tirare uno schiaffo allo spadaccino, lasciandolo senza parole.

-Sei uno stupido! Cosa ti è saltato in mente!

-Ma ti sembra il modo di reagire??

-Si! Perché sei un idiota!

Dicendo questo la rossa si alzò, con passo deciso e carico di rabbia, per scendere sotto coperta.

Zoro non aveva capito la reazione così eccessiva della rossa visto che aveva risposto con passione al bacio, che le avesse detto qualcosa di sbagliato?

Pensò alla domanda che le aveva fatto

Sicuramente Nami aveva pensato che era solo per i soldi, calpestandola in quel modo nell’orgoglio.

Si mise una mano sulla faccia pensando che era proprio uno stupido, al contrario la navigatrice era irritata e si sentiva ferita.

Quella sera infatti non salì neppure a cena e nessun membro della ciurma capì quello che era realmente successo.

Sanji iniziò ad accusare Zoro, ma non sapeva che questa volta la causa dei problemi della rossa erano davvero per causa sua!

L’unica che aveva inteso, come sempre, la situazione era Nico Robin che preferì non parlane di fronte a tutta la ciurma.

Si alzò per recarsi al bagno ed intanto volle controllare le condizioni della rossa.

-Tutto bene navigatrice?

-Si Robin

-Perché allora non sei venuta a cena?

-Non avevo fame…

-C’è qualcosa che non va?

-Niente… ho solo mal di testa…

-Se lo dici tu… se hai bisogno non esitare a chiedere…

-Grazie sorellona

L’archeologa uscì dalla stanza lasciando la rossa nei suoi pensieri…

Perché aveva reagito in quel modo così infantile?

Che davvero provasse qualcosa per Zoro?

Scrollò la testa cercando di non pensarci, era meglio dormirci sopra, anche se quel contatto con le labbra del ragazzo, compariva nella sua mente come un fulmine a ciel sereno.

-Marimo porta da mangiare alla mia sirena ed assicurati che stia bene!
-Perché ci devo andare proprio io????

-Perché avrai sicuramente creato tu qualche problema… quindi rimedia…

-Non ho fatto proprio niente!

-Pensa piuttosto a portare da mangiare a Nami, come vedi io sto ancora lavando i piatti…

-Va bene damerino, basta che la finisci

Con il vassoio in mano, Zoro uscì dalla cucina e nel piccolo corridoio che portava alle cabine sottocoperta, incontrò Robin che stava tornando in cucina.

Zoro non aprì bocca, al contrario della mora…

-Ti conviene rimediare… non è bello ferire una donna in quel modo… tanto alla fine sappiamo tutti che ci tieni molto anche tu a lei… - Sorrise.

Lo spadaccino rimase spiazzato a quelle parole, ma preferì non aggiungere altro ed entrare nella stanza della navigatrice.

Non bussò neppure…

-Robin sei di nuovo tu? – Chiese Nami distesa sul letto.

-No… sono io che ti porto la cena sotto ordine del cuoco…

La rossa sentendo quella voce schizzò velocemente a sedere sul suo letto e fissò con sguardo carico di rabbia lo spadaccino.

-Che cosa vuoi ancora???

-Te l’ho detto… sono solo venuto a portarti la cena…

-Allora vai, che cosa aspetti?

Il ragazzo fissò intensamente la cartografa e si accorse che aveva gli occhi lucidi e lo sguardo leggermente arrossato, sicuramente l’aveva ferita nel profondo e neanche se ne era reso conto.

Doveva dire qualcosa per migliorare la situazione, non potevano rimanere in discussione con Nami, visto che erano su una nave e si vedevano ogni momento.

Con sguardo serio e deciso, pensò che l’unica soluzione era solo una, anche se forse avrebbe rischiato di venir massacrato da tutti.

Iniziò a muoversi lentamente avvicinandosi al letto della navigatrice…

-Zoro che stai facendo?

Non arrivò nessuna risposta, solo lo sguardo fisso su di lei...

-Zoro ti ho chiesto che cosa stai facendo! Perché mi fissi così?

Ad un certo punto Nami si trovò con le spalle contro il muro, seduta sempre sul letto, al contrario di Zoro che si era piegato, appoggiando un braccio contro il muro ed il viso vicinissimo a quello della ragazza.

-Che ti prende adesso? Ti stai divertendo? – Chiese lei con rabbia.

-No… voglio solo farti capire che volevo dire…

Senza aggiungere altro si avvicinò lentamente alla giovane e appoggiò le sue labbra a quelle di lei, assaporandole lentamente, ma soprattutto con incredibile dolcezza.

Nami voleva resistere, ma alla fine dovette cedere a quel bacio.

Quando si staccarono Nami era nuovamente imbarazzata, al contrario di Zoro che era sempre serio.

-Penso che adesso hai capito

-Non so cosa dovrei capire…

-Vuoi farmelo proprio dire, eh?

-Non serve… anche perché adesso è il tuo viso, tutto rosso, che parla… - Ridacchiò.

-Allora che dici mocciosa, questo pagamento può andare bene?

-Ma dovrà terminare a breve… non so quanto mi conviene… - Disse indecisa.

-Non terminerà… credimi… - Fece un ghigno.

Dicendo questo si diedero un altro bacio e la rossa portò lo spadaccino sul letto stendendolo sopra di lei.

Anche se quel debito venne pagato, si poteva dire che era l’inizio di tanti pagamenti che la rossa avrebbe chiesto allo spadaccino, ma che sicuramente non avrebbe rifiutato, perché alla fine i due giovani ragazzi che stavano provando un nuovo sentimento.

  
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