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Autore: Gin24    14/03/2018    1 recensioni
Si tratta di una raccolta di One Shot sugli oc della mia interattiva The Curse of Seven sins.
Cosa sarà successo ai nostri eroi dopo la fatidica battaglia contro l'Invidia ?
Come sono diventati dopo aver perso i loro poteri da peccati capitali ?
Leggete e lo scoprirete..
1° capitolo = Charlotte + Amadeus
2° capitolo = Lily + Scorpius
3° capitolo = Electra + Dereck
4° capitolo = Lucy + Raphael
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Louis Weasley, Lucy Weasley, Maghi fanfiction interattive, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: Lemon, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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I hope I will be brave enough to love you


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Dedicato a Phebe Junivers


Charlotte si rimirò allo specchio ad altezza umana, che aveva fatto mettere nella sua stanza, stirando le invisibili pieghe dell'abito bianco.

Quello era il suo giorno e le sembrava di star vivendo in un sogno. Sul serio, non riusciva a credere che stesse per accadere realmente.. erano passati neanche due mesi da quando Dus le aveva fatto la proposta e adesso lei era lì, più bella che mai nel suo abito a sirena.

Ovviamente aveva scelto il meglio per se stessa, accompagnata dalla sua migliore amica, Hallie, aveva incontrato personalmente dieci stiliste diverse prima di approvare il bozzetto che poi sarebbe diventato il suo abito da sposa.

Aveva dato delle semplici istruzioni alla ragazza uscita dall'accademia di moda magica, tanto che le ricordava ancora a menadito “Vorrei che avesse un bello scollo a cuore, una cosa molto elegante e luccicante certo.. e mi piacerebbe che fosse con una linea a sirena”.

E quel piccolo genio con la matassa di capelli castani le aveva creato quella meraviglia, surclassando senza esitazione i bozzetti delle stiliste famose.

Aveva preso quattro parole in croce e le aveva trasformate in una marea di panna.

Si, aveva appena fatto un paragone col cibo.. a volte le vecchie abitudini sono dure a morire.

Ed ora, con i capelli rossi fiammanti legati delicatamente da uno chignon basso, il vestito sembrava ancora più bello.

Sei la sposa più bella che si sia mai vista” esclamò la signora Geizhälse, spuntando dietro di lei nella visuale dello specchio.

La ringrazio, è molto gentile da parte sua” rispose Lottie, sorridendo guardando il riflesso della donna.

Dico solo la verità, mia cara” le rispose, sorridendo affettuosamente, mentre le aggiustava la coda del vestito “comunque ero venuta a cercarti perché volevo che indossassi una cosa..”

Charlotte a quel punto si girò verso la sua futura suocera e la osservò incuriosita.

Questa” iniziò la donna, sollevando il coperchio di un cofanetto in argento finemente lavorato “collana appartiene alla nostra famiglia da decenni, mi ero ripromessa che l'avrei regalata a mia figlia quando sarebbe giunto il momento. Ma come ben sappiamo entrambe non ho più avuto figli dopo Amadeus, perciò vorrei che la indossassi tu in questo giorno speciale”

Oh!” esclamò colpita Charlotte guardando quella meraviglia con stupore “signora Geizhälse è davvero bellissima, ne sarei onorata”

La bionda annuì con un sorriso, pensando che quella ragazza era stata davvero la scelta giusta per suo figlio, e poi erano anni che la considerava alla stregua della figlia che non aveva mai avuto.

Lascia che ti aiuti” le disse sollevando la collana di zaffiri dalla sua custodia, per posarla sul collo della ragazza.

Charlotte si rimirò nuovamente allo specchio e non poté fare a meno di trattenere un sospiro.. si, adesso era decisamente perfetta.

Bellissima, per di più è blu, come da tradizione” esclamò la donna, prima di uscire di scena per andare ad aiutare il figlio nei preparativi.

E non appena Charlotte fu lasciata sola, la sua mente iniziò a viaggiare indietro nel tempo, per rivivere il momento in cui Dus si era dichiarato.



Si trovavano nella hall di un teatro parigino e Charlotte stava aspettando che Amadeus recuperasse i loro soprabiti. Era il giorno del loro anniversario, il secondo per la precisione, e quella mattina il ragazzo le aveva fatto una sorpresa presentandosi con un mazzo di fiori di tutti i colori possibili e immaginabili, e tra le rose, i gigli e le fresie aveva trovato una busta argentata.

Non appena l'aveva toccata, quella si era animata ed aveva iniziato a cantare la loro canzone, la stessa che avevano ballato al settimo anno. Una volta terminata la performance si era sgretolata in mille coriandoli e ricomposta, due secondi dopo, fino a formare due biglietti per vedere la Tosca a teatro.

Lo spettacolo era stato incredibilmente toccante e gli attori si erano superati riadattandola al mondo magico.


In quel momento, Dus tornò da lei aiutandola ad infilare le maniche della mantellina bianca.

Pronta ?” le chiese una volta finito.

Lei annuì e prendendolo per mano si avviarono per una passeggiata romantica sulla Senna.

Charlotte come suo solito non faceva che distrarsi, osservando i quadri degli artisti di strada, ammirando i numeri degli acrobati, ed ascoltando le canzoni dei cantautori free lance, che sostavano sul ponte che stavano attraversando.

Ma anche Dus aveva la mente impegnata, stava ripetendo e riformulando il discorso che da lì a poco le avrebbe pronunciato.. ed era così teso da non accorgersi dei germi che potevano star contraendo in mezzo a quei babbani.

Lottie..che.. che ne diresti di andare da un'altra parte ?” le chiese improvvisamente il ragazzo.

Lei spostò il viso dalla strada e lo posò sul suo fidanzato, rifletté un attimo sulla sua richiesta e poi annuì avvicinandosi a lui per poggiargli la testa sulla spalla “Certo, amore”

Continuarono a camminare vicini vicini finché non trovarono un vicolo in cui smaterializzarsi.



Con uno strappo allo stomaco atterrarono in una landa desolata, un luogo immerso nella natura, senza luci artificiali che fossero magiche o babbane.

Era più stupefacente di un opera d'arte, con i colori più accesi e vivi che Lottie avesse mai visto: il verde intenso della foresta attorno a quella radura contaminata da margherite e viole selvatiche; il cielo azzurro limpido di una classica giornata primaverile; il rumore del piccolo ruscello d'acqua trasparente, incastonato tra le rocce e il muschio verde scuro che luccicava fra di esse.

Wow..questo è il paradiso” esclamò estasiata.

E ancora non hai visto niente” le sorrise lui, prendendola per mano fino a condurla in un piccolo belvedere, dove di notte le stelle si vedevano senza difficoltà, anzi fin troppo bene.

E lì ad aspettarli vi era un'enorme banchetto, sotto un tendone bianco, con tanto di camerieri in livrea a servire la cena.

Beh Geizhälse ti sei davvero superato, stavolta.. che ne dici di scambiarci i regali ?” disse con gli occhi brillanti dall'entusiasmo.

Ma lui scosse la testa, lanciandole un sorriso di scuse, e disse“Non ora, preferirei che aspettassimo ancora un pochino”

Ohh daii voglio vedere la tua faccia quando lo aprirai! È tutta la settimana che aspetto!”si lamentò lei, sembrando anche alle sue orecchie una bambina capricciosa, ma d'altronde lo era sempre stata ed aveva sempre ottenuto tutto ciò che desiderava, per cui non era abituata a sentire un no come risposta o a non riuscire a convincere gli altri ad obbedirle.

Dus scosse la testa e la incitò a mangiare il pasticcio di carne.

Ma lei insistette nuovamente “Dai, intanto apri il mio e poi aspetteremo quanto vorrai per darmi il mio”

Lui sospirò e dopo averci pensato su disse: “D'accordo” decidendo sia di farla contenta, sia che fosse la soluzione perfetta affinché arrivasse la notte e le potesse fare la proposta nello stesso istante in cui avrebbe aperto la scatolina di velluto.



Il tempo passò e nemmeno se ne resero conto, Charlotte continuò a mangiare non appena Dus ebbe aperto ed indossato il preziosissimo orologio da polso, che non poteva che essere un regalo apprezzatissimo per un precisino come lui.

E non appena il sole iniziò a tramontare Dus si alzò dal tavolo e le chiese di ballare.

Charlotte si sentiva come una principessa delle favole, vezzeggiata e riverita al massimo, eseguì piroette e casqué a volontà, per poi finire sempre più vicina al petto del biondo.

Erano così vicini e stretti l'uno nell'altra, che inevitabilmente si lasciarono andare ad un tenero bacio, prima di riprendere il ritmo.

E lì, tra un passo di danza e un'occhiata alle stelle brillanti del firmamento, Amadeus si inginocchiò per chiederle di sposarlo.

Non riuscì a dirle nessun discorso artificioso, semplicemente le disse ciò che provava per lei.

Lottie, sei la cosa più bella che mi sia mai capitata e ti amo da impazzire, vuoi sposarmi ?”

Fu una domanda semplice, probabilmente molto diversa da quella che lei avesse mai immaginato di sentire, ma era perfetta così. Perché era lui che gliel'aveva fatta e perché quella semplicità era sì, un modo totalmente diverso da come erano stati abituati a crescere e vivere, ma era anche molto di più: era una scelta di cambiamento.

Era il simbolo di come entrambi avevano deciso di vivere da quel fatidico settimo anno.

E Charlotte risposte di sì.


Lottie ricordò di come si era lanciata su di lui, ancora inginocchiato a terra, e di come si erano ritrovati a rotolare sull'erba fresca intenti a scambiarsi baci e promesse.



L'entrata di Hallie la riportò alla realtà, anzi più che altro fu lo sbattere della porta che la fece saltare per aria, si voltò di scatto e rimproverò la bionda ex tassorosso “Hallie, ma ti pare il modo di entrare ?”

La damigella arrossì e disse ridendo “Ops..comunque sei bellissima, Char! Davvero, secondo me Amadeus rimarrà folgorato nel guardarti”

Se.. vabbé adesso aiutami a truccarmi che siamo già in ritardo!”


*


Amadeus, vestito di tutto punto con un frac argentato, un cravattino blu scuro ed un tono più chiaro per la camicia, era fermo in piedi davanti all'altare.

La tenuta della sua famiglia era perfetta come l'avevano immaginata, un tripudio di fiori, di cristalli scintillanti e candele profumate sparse qua e là.

Le tende ai lati delle vetrate erano color pastello acceso, ed abbinate allo sfarzo intrinseco del castello davano un aspetto assolutamente magnifico e regale allo scenario.

Gli invitati, seduti sulle seggiole eleganti ricoperte da un tessuto bianco di raso, attendevano con ansia la venuta della sua futura sposa.

Alla sua sinistra i testimoni, vestiti anch'essi con un abito da cerimonia grigio chiaro, i tre fratelli di Charlotte ed il suo migliore amico, Louis Weasley lo incoraggiavano con sorrisi e pacche sulla spalla.

I suoi genitori, seduti in prima fila assieme ai futuri suoceri, erano tutto un sorriso e una chiacchiera con i loro amici. D'altronde quel giorno lo aspettavano da una vita, e da un lato probabilmente credevano che fosse tutto merito loro.

Il loro, ad occhio esterno poteva sembrare solo un matrimonio combinato invece era molto di più, loro due erano molto di più.. erano amici e amanti, innamorati probabilmente da sempre senza essersene mai accorti prima che i genitori ci mettessero lo zampino.

Probabilmente Charlotte si sarebbe fatta attendere più di una normale sposa, tant'era perfetta e precisa sui dettagli che riguardavano il suo aspetto esteriore.

Così Dus si permise di vagare con la mente e di tornare a pensare al momento in cui aveva trovato l'anello.


Era una fredda giornata invernale, e la neve colava a fiocchi dai tetti innevati delle case di Londra. Amadeus, tornato da un viaggio d'affari stava girovagando per strada quando fu attratto dalla vetrina di una bottega. Bellissimi anelli, collane e orecchini erano sparsi tra gli appositi appoggi.

Dus sbirciò dalla finestrella e osservò gli artigiani al lavoro, erano due vecchietti con gli occhiali più spessi di un tappo di bottiglia eppure sembravano saperci fare, così senza pensarci due volte varcò la soglia e si avvicinò al bancone.

Buongiorno caro, hai bisogno di aiuto ?” gli chiese la vecchietta.

Buongiorno signora, vorrei vedere gli anelli di fidanzamento e delle fedi nuziali, per favore”

E così, tutta emozionata, la donna gli aveva fatto i migliori auguri, prima di tirar fuori un centinaio di anelli di tutte le forme e le misure.

Tra una sbirciatina e l'altra gli cadde l'occhio su due fascette di platino estremamente semplici, lasciate sole solette nella vetrina in fondo, erano perfette e non gli sarebbe importato niente del costo, la sua Charlotte meritava solo il meglio, per cui le indicò alla signora e le acquistò senza pensarci due volte.

Poi pensò all'anello di fidanzamento.

Si, sembrava strano che desse già per scontato che lei gli dicesse di si, ma aveva pur sempre dalla sua un contratto magico vincolante già firmato anni or sono.

Guardò ancora altri inutili solitari prima di trovare quella magnifica composizione di pietre preziose, era una rosa di diamanti con dei piccoli zaffiri, topazi, rubini, giade di contorno. Era strabiliante e splendente come un arcobaleno.. era esattamente ciò che faceva al caso suo, l'unico anello che sarebbe stato all'altezza di presenziare sull'anulare della sua Charlotte.

Lo prendo, anzi li prendo tutti e tre” annunciò continuando ad osservarlo “Mi serve la misura 8, la mia fidanzata ha le mani da fata”


*


In quel momento Charlotte fece la sua entrata d'effetto, risvegliandolo da quel sogno ad occhi aperti, e lui non poté che pensare quanto fosse magnifica la sua donna.


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****


--Angolo Autrice--


Ciao a tutte/i,

ecco, come promesso mille anni fa -ok forse un po' meno- la raccolta

delle one-shot dell'interattiva “The curse of seven sins”.

In questo capitolo troviamo gli ex rappresentanti dell'avarizia e della gola,

possiamo vedere come, anche se ormai non sono più affetti dalle influenze negative degli 'spiriti', abbiano ancora qualche piccolo atteggiamento residuo.

Dato che stava venendo troppo lungo ho deciso di farlo continuare nel prossimo,

quello dedicato alla coppia Lily-Scorpius.

Perciò pazientate e fatemi sapere cosa ne pensate di questa prima one-shot.

A presto,

Baci

Gin

   
 
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