I giorni successivi, Hiccup occupò ogni momento libero per modificare la protesi per il Furia Buia.
Astrid cercò di stargli dietro il più possibile, ma non fu semplice, anche perchè il ragazzo sembrava avere fretta, per cui era meglio lasciarlo lavorare da solo.
Quando il secondo prototipo della protesi fu pronta, la portarono insieme al fiordo. La ragazza non aveva ancora visto la nuova idea della protesi, e quando lo scoprì restò perplessa.
"Non penso che se la lascerà mettere facilmente." commentò.
"Beh, proviamo." rispose l'altro, prendendo il prototipo e avvicinandosi a Sdentato, che sembrava dubbioso quanto la bionda.
La modifica che aveva fatto non era altro che una sella, su cui Hiccup si sarebbe seduto e avrebbe manovrato la coda posticcia per conto del drago.
Come previsto, quando il ragazzo cercò di mettergli addosso tutto, l'animale si scansò, ma lui non si prese d'animo e dopo numerosi tentativi riuscì a mettergli la sella.
Ma non era finita: doveva salirgli in groppa. Fece numerosi tentativi, mentre Astrid cercava di tenere calmi gli altri draghi, agitati per ciò che stava succedendo.
Quando, finalmente, riuscì a sedersi in sella, lo spronò a prendere il volo, tenendo con una mano una corda che avrebbe regolato la protesi caudale.
Sdentato saltò, e i due riuscirono a restare in volo per più tempo che con il primo prototipo. L'unico problema insorse nel momento in cui il drago provò a virare. Infatti finirono entrambi in acqua, di nuovo.
Il castano uscì dall'acqua, scrollandosi i capelli. Non sembrava sconfortato, anzi, appena anche Sdentato fu fuori lo liberò dalla sella e corse via, seguito dall'amica.
Nella settimana che seguì, fecero altre prove, imparando anche molte cose sul branco. Astrid legò molto con l'Uncinato Mortale, che chiamò Tempestosa, mentre l'Incubo Orrendo mitigò lentamente le sue reazioni avverse nei confronti dei due umani, pur rimanendo il più brontolone e iroso del gruppo. Dal canto loro, il Bizzippo e il Gronkio fecero la loro parte per tenere a bada le liti interne, soprattutto tra il loro capobranco e l'Incubo Orrendo.
I ragazzi cercavano di fare tutto nei momenti liberi, cercando di stare al riparo da occhi indiscreti. Questo, dagli adulti, era identificato come un normale bisogno di privacy da parte di una nascente giovane coppia, ma non era così per i loro coetanei.
In particolare, Gambedipesce era insospettito dal comportamento del suo primo amico nel gioco. Precedentemente passavano parecchio tempo insieme, a discutere e chiacchierare di vari argomenti, e anche lui era stato felice di vedere che Hiccup aveva fatto amicizia con qualcun altro, a parte lui. Ma da qualche tempo era cambiato tutto, il tempo insieme era ridotto al minimo, e ormai i momenti liberi li passava quasi solo con la ragazza.
Inoltre erano diventati entrambi strani, molto misteriosi, per cui aveva il sospetto che stessero facendo qualcosa di proibito.
Per questo aveva deciso di seguirli e spiarli di nascosto.
Hiccup e Astrid erano sfuggenti, se non lavoravano in bottega erano impegnati da qualche parte nel bosco, lungo il sentiero di nord ovest. Fu lì che si appostò, al pomeriggio del giorno del ritorno del capotribù dalla riunione con gli altri capi.
Poco dopo li vide arrivare, trasportando una grossa cesta e parlando animatamente tra loro. Li ascoltò attento.
"Hiccup, cosa facciamo?" chiese la bionda, mettendo a terra la cesta.
"Non possiamo dirglielo, non ancora." rispose il giovane, aprendo il coperchio e sistemando il contenuto "Non sappiamo come potrebbe reagire. Ora andiamo, abbiamo da fare."
"Che cosa avete da fare?" esclamò il ragazzone, uscendo allo scoperto.
"Che cosa... niente, Gambedipesce..." disse l'altro, richiudendo il cesto.
"No? Io dico che tramate qualcosa." insistette l'altro, prendendolo per il colletto "Anzi, no. Credo che voi due stiate facendo qualcosa di proib..."
Un ruggito alle sue spalle lo bloccò. Mollò la presa e si girò lentamente, trovandosi di fronte al branco al completo.
Un urlo stridulo uscì dalla sua gola e poi, per lo shock, perse i sensi.
Quando si riprese, Hiccup e Astrid lo guardavano preoccupati.
"Bene, si è ripreso." commentò il castano, mentre il corpulento giovane si rimetteva in piedi, salvo poi essere rimesso al tappeto dal Gronkio, che gli"1 saltò addosso, leccandogli la faccia.
"Aiuto! Non voglio morire così! Vi prego, salvatemi!" li implorò, agitato.
Astrid rise, si avvicinò e, con facilità, fece spostare il grosso drago.
"Gli piaci." disse, dando una pacca sul fianco del Gronkio.
"È per questo che voleva mangiarmi?" si lamentò il biondo, asciugandosi la faccia, ma quando vide gli altri animali si bloccò "Ma... ma quello è..."
"Lui è Sdentato, un Furia Buia." lo presentò Hiccup.
"M... ma come... cosa..." balbettò Gambedipesce, facendo un passo indietro e finendo con la schiena contro il fianco dello scodinzolante Gronkio.
Gli altri due si guardarono, poi si sedettero per terra e lo invitarono a fare lo stesso.
"Va bene, ti racconteremo tutto" acconsentì il giapponese, calmo.