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Autore: Ms Mary Santiago    14/03/2018    4 recensioni
Possono persone completamente opposte trovare l’amore?
Possono dei fratelli dividersi per sempre e dei perfetti estranei diventare più che parenti di sangue?
Può un’amicizia lunga anni sfaldarsi nel nulla?
Possono gli anni di guerra dividere e spaccare in due una scuola?
I lunghi sette anni di scuola dei Malandrini ci hanno insegnato che in effetti tutto questo è possibile.
Alle volte una singola scelta può cambiare l’arco di decine di vite, proprio come il battito di una farfalla può generare un urgano a migliaia di chilometri di distanza.
Alcuni estratti
III anno:
“Io e lei? Mai nella vita.”
“Le storie d’amore più durature cominciano proprio con queste parole.”
*
IV anno:
“Reg …”
“No, non dirlo. Sirius ha un fratello, solo che quel fratello non sono io.”
*
V anno:
“Avresti mai pensato che le cose sarebbero finite così tra di noi?”
“Che ci saremmo spaccati in due parti separate e distinte, intendi? No, mai. Ma tu hai fatto una scelta e io ho fatto la mia … e andiamo in direzioni opposte.”
*
VII anno:
“Ti ricordi? Dove vai tu vado io.”
[Dal primo al settimo anno dei Malandrini! Coppie: Jily; Sirius/OC; Remus/OC; Regulus/OC]
Genere: Generale, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Mangiamorte, Nuovo personaggio, Regulus Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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Capitolo 1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

- Erin, se non ti dai una mossa finirai con il perdere l’Espresso. –

La voce di sua madre, proveniente dal piano inferiore, la convinse a lasciar perdere finalmente i suoi capelli; il primo giorno di scuola poteva essere stressante, specialmente quando non conoscevi praticamente nessuno.

Afferrò il suo baule e corse verso le scale, stando attenta a non inciampare sull’ultimo gradino come faceva di solito.

- Sono pronta, possiamo andare – decretò, osservando che i suoi genitori erano già sulla soglia di casa ed erano decisamente spazientiti per quell’attesa interminabile.

Accettò la mano che la madre le porgeva e un attimo dopo la familiare sensazione di crampo allo stomaco che le causava la Smaterializzazione l’attanagliò.

Quando aprì gli occhi si trovò a pochi passi dalla stazione di King’s Cross, che quel giorno era ancora più affollata del solito, e dovette allungare il passo per tenere quello dei suoi che marciavano spediti in mezzo ai Babbani.

Quando giunsero sulla banchina dell’Espresso, Erin era già pronta alle consuete raccomandazioni.

- Mi raccomando, cerca di impegnarti nello studio e di non cacciarti nei guai. –

- E soprattutto stai lontana dai ragazzi, sei troppo giovane per averne uno – concluse suo padre.

- Ancora non ci penso nemmeno ai ragazzi, papà. –

- Bene, continua così fino ai trent’anni. –

Scoppiò a ridere, scuotendo il capo.

Era sempre il solito iper protettivo e apprensivo.

- Lo prometto, adesso posso andare o finirò sul serio con il perdere il treno? –

Dopo l’ennesimo abbraccio collettivo, finalmente i suoi genitori si decisero a lasciarla andare e potè inerpicarsi sulla scaletta che conduceva agli scompartimenti.

O almeno quello era il piano, ma non aveva fatto i conti con la pesantezza del suo baule.

Un tossicchiare infastidito la spinse a voltarsi, individuando tre ragazzi con indosso la divisa di Serpeverde che attendevano di salire e che avevano un paio d’anni più di lei.

- Pensi di metterci ancora molto? – domandò il moro, fissandola con una scintilla negli occhi color cobalto palesemente divertita.

- Non se questo stupido coso collabora. –

L’ennesimo sbuffo infastidito provenne dal ragazzo dai ricci capelli castani screziati dai riflessi rossicci.

Avrebbe tanto voluto sapere quale fosse il suo problema, ma discutere con tre studenti del terzo anno al suo primo giorno non sarebbe di certo stata una mossa saggia perciò fece finta di nulla.

- Ci credo che non riesci ad alzarlo, quel baule peserà più di te – intervenne l’ultimo componente del gruppo, dai serici capelli color dell’oro zecchino e le iridi verdi come smeraldi.

Lo afferrò, portandolo sul treno per lei, e ricambiò il suo sorriso riconoscente.

- Se dovessi avere altri problemi durante il viaggio, piccoletta, ci trovi nell’ultimo scompartimento del treno. –

Il riccio sbuffò di nuovo a quelle parole, alzando gli occhi al cielo; evidentemente non era un tipo particolarmente socievole.

- Evan, datti una mossa e piantala di fare il perfetto gentiluomo. –

Con un cenno del capo, i tre si congedarono e lei rimase nuovamente sola.

Si guardò attorno, osservando come i primi scompartimenti fossero già tutti occupati.

A quanto pareva avrebbe dovuto avventurarsi un bel po’ prima di riuscire a trovarne uno in cui stare tranquilla.

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

 

Erin avanzò verso il prato dall’erba alta, puntando dritta alla barca più vicina alla sponda del lago.

Fece per salirvi sopra, ma un paio di ragazzini della sua età la oltrepassarono, fiondandosi all’interno e sollevando schizzi d’acqua che la colpirono in pieno.

Bagnata come un pulcino, rifilò loro un’occhiataccia alla quale risposero scoppiando a ridere.

- Deficienti – sibilò, ripiegando sulla barca successiva sulla quale si erano sistemate una ragazza dai tratti indiani, una dai lunghi capelli rossi e un ragazzino dall’aria non troppo sana.

- Lascia perdere quei due, li ho incontrati sul treno e si sono dimostrati dei veri idioti … Potter e Black – disse aspramente la rossa, facendole spazio sulla barca.

- Già, ne hanno dato nuovamente prova. A ogni modo, io sono Erin Macmillan. –

- Lily Evans, lui è Severus Piton e lei Kala Dandekar – replicò, presentando tutti i componenti del suo terzetto.

Osservò le loro mani tese per qualche secondo prima di allungarsi ad accettare la stretta di tutti con un lieve sorriso dipinto sulle labbra.

- Piacere di conoscervi. –

Il viaggio sulla barca fu breve e passò perlopiù in silenzio, venendo rotto solo quando arrivarono all’ingresso del castello da una ragazzina dai corti capelli castani e lo sguardo furbo.

- Sapete in cosa consisterà lo Smistamento? Mio cugino dice che ci faranno lottare contro un drago, ma lui è un idiota colossale quindi è palesemente una bugia. –

Kala ridacchiò. – Mio fratello maggiore è in Corvonero e dice che dobbiamo solo aspettare che il Cappello Parlante decida cosa fare di noi. –

- Lo immaginavo, quando lo incontro lo prendo a calci –, asserì la sconosciuta, - Comunque io sono Mary e questa biondina silenziosa è Marlene – aggiunse porgendo loro la mano e dando una bottarella d’incoraggiamento all’amica al suo fianco.

Marlene trasalì, spostando lo sguardo da una coppia di biondi Grifondoro, per poi accennare un sorriso.

- Sono sua sorella e suo fratello -, spiegò Mary, - e quell’idiota accanto al fratello di Lene è mio cugino. –

Erin seguì lo sguardo della ragazza, individuando il profilo alto e massiccio del ragazzo dai capelli castani che chiacchierava con i fratelli di Marlene McKinnon.

Forse era un idiota, ma era decisamente un idiota di bell’aspetto.

Stava giusto per esprimere la sua considerazione quando il tossicchiare della vice preside interruppe il filo dei suoi pensieri.

La donna li fece mettere in riga, spiegando che li avrebbe chiamati in ordine alfabetico per lo Smistamento, ma Erin prestò poca attenzione alla cosa.

Infatti i due idioti della barca erano a pochi passi da loro e sembravano aver fatto presto comunella con altri due ragazzi, uno dagli scompigliati capelli color cioccolato e l’espressione dolce e un po’ malinconica e l’altro basso e paffuto.

In qualsiasi Casa fosse capitata sperava davvero di non finire con loro.

- Sirius Black! –

Il ragazzino dai capelli corvini e le incredibili iridi argentee lasciò il gruppetto di amici e si diresse con aria tronfia verso il Cappello deposto sulla sedia davanti allo scranno del Preside.

Sedette, osservando la sala con sguardo altero.

Dopo un attimo d’esitazione il Cappello decretò: - Grifondoro! –

Il silenzio accolse quella dichiarazione finchè non si levò lo scrosciante applauso dei rosso oro e il solitario applauso di due ragazze dai capelli corvini, una seduta al tavolo di Corvonero e l’altra a quello di Serpeverde.

Si assomigliavano molto tra loro ed Erin le identificò all’istante come le sorelle, o forse le cugine, del ragazzo.

- Kala Dandekar! –

Sorrise incoraggiante alla sua nuova conoscente, battendole una mano sulla spalla prima che si dirigesse verso il Cappello.

- Corvonero! –

La vide sorridere soddisfatta e correre verso suo fratello.

- Lily Evans! –

Lily strinse la mano a Severus, quasi volesse rincuorarlo, e prese posto sullo sgabello.

- Grifondoro! –

Di riflesso, Erin posò lo sguardo sul ragazzo che aveva improvvisamente stretto le labbra in un’espressione a metà tra il sofferente e l’incredulo, quasi sapesse già che non sarebbe finito nella sua stessa Casa.

Anche il ragazzo dai capelli color cioccolato venne Smistato in Grifondoro e Mary MacDonald lo seguì poco dopo.

Mancava ormai poco al suo Smistamento.

- Erin Macmillan! –

Prese un respiro profondo, incamminandosi lungo lo stretto corridoio che si era venuto a formare tra la tavolata di Tassorosso e quella di Corvonero.

Sedette sullo sgabello, risistemando meglio l’orlo della gonna della divisa e attese pazientemente che l’oggetto le venisse calcato sul capo.

- Dunque vedo coraggio e lealtà, un forte senso di giustizia, ma anche ambizione e desiderio di mettersi alla prova e della competitività neanche poco celata. Sei davvero un bel tipino, ragazza mia, ma credo che la scelta migliore sarà … Serpeverde! –

Si alzò, rendendosi conto solo in quel momento che le tremavano le ginocchia e pregò che non si notasse, e si diresse veso la tavolata verde argento che applaudiva il suo arrivo.

Il Prefetto di Serpeverde, un ragazzo dai lunghi capelli biondissimi, le strinse la mano e si presentò invitandola a rivolgersi pure a lui per qualsiasi informazione le servisse.

Annuì con un sorriso di circostanza e si mise seduta in modo composto.

Osservò lo Smistamento di Marlene che raggiunse Kala a Corvonero e di Peter Minus che divenne un Grifondoro; successivamente Severus Piton venne Smistato a Serpeverde e lei si spostò per fargli posto accanto a sé, mentre James Potter divenne un Grifondoro.

- Ci avrei scommesso che quei quattro sarebbero finiti lì, la culla dei palloni gonfiati. –

Si voltò verso Severus.

- Anche Lily e Mary sono lì – osservò.

- Questo non cambierà nulla tra noi e lei -, replicò per tutta risposta, - Lily non si lascerà condizionare da quello che diranno quegli idioti dei suoi compagni di Casa. –

Annuì in silenzio.

Sperava davvero che Severus avesse ragione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio autrice:

Salve!

Come potete notare è il mio primo progetto di long nel fandom di Harry Potter che non sia una storia interattiva, ma spero comunque di avere un buon seguito perciò non deludetemi xD

La storia sarà una long “molto long” nel senso che cercherò di coprire tutti e sette gli anni di scuola dei Malandrini; orientativamente dedicherò 5 capitoli ad anno scolastico. Vi comunico da subito che il personaggio di Kala Dandekar non mi appartiene, ma che è stato presente in una mia interattiva come personaggio secondario (precisamente “Hogwarts 1973” in qualità di sorellina di Irfan Dandekar) e che il personaggio è di proprietà della sua creatrice: Blackwhite_swan

Infine qui sotto vi lascio i prestavolto dei personaggi che saranno un po’ i protagonisti di questa storia. Con il passare degli anni scolastici inserirò altri personaggi a seconda dell’anno in cui saremo con la storia.

Detto ciò, mi pare superfluo dire che il personaggio di Erin Macmillan non esiste nella saga e che è una mia creazione pertanto detengo su di lei ogni diritto di copyright.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che decidiate di dare una possibilità a questa storia.

Al prossimo aggiornamento.

Stay tuned.

XO XO,

Mary

 

 

 

 

 

Serpeverde

 

Erin Macmillan – I anno.


Severus Piton – I anno.


Rabastan Lestrange – III anno.


Evan Rosier – III anno.


 

Hedrick Mulciber – I anno.


 

 

 

Grifondoro

 

Lily Evans – I anno.


Remus Lupin – I anno.


Sirius Black – I anno.


James Potter – I anno.


Mary MacDonald – I anno.


Peter Minus – I anno.


 

 

Corvonero

 

Kala Dandekar – I anno.


Marlene McKinnon – I anno.

   
 
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