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Autore: Aladidragocchiodiluce    17/03/2018    3 recensioni
Nuovi nemici sorgono all'orizzonte, minacciando gli Autobot e gli abitanti della terra, ma nuovi alleati sono pronti a combattere.
Sequel della storia "Il Seeker e la Diclonicus"
Genere: Avventura, Azione, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Autobot, Decepticon, Nuovo personaggio, Starscream
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Transformers: Prime
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L'insolito gruppo volò per circa un ora prima di trovare un punto sicuro lontano dalla Nemesiss in cui atterrare.

In questo lasso di tempo, Starscream ha potuto contattare la base Autobot e informargli della riuscita della missione.

A quel punto Optimus aveva parlato a Megatron, tramite un canale privato ed erano arrivati all'accordo: gli Autobot avrebbero ospitato i Decepticon alla loro base e in cambio avrebbero ricevuto tutte le informazioni disponibili sul loro avversario e un aiuto nei possibili scontri.

Il punto stabilito per l'atterraggio era una piccola radura circondata da un boschetto, ben nascosta da sguardi indiscreti.

Appena i coloro che possedevano la forma aerea si avvicinarono, in un attimo riassunsero il loro aspetto abituale.

Darkness non aspettò nemmeno che Phoneix si avvicinasse al terreno, saltò a pochi metri di altezza e atterrò in piedi, piegando le ginocchia per compensare la caduta.

Ma la predacon sembrava in difficoltà.

-Ho paura di farti male.-Disse a Knockout, mentre volava in cerchio, cercando una soluzione.

-Abbassati piano e mollami dove vuoi!

Sto per sentirmi male!-

Per il povero medico Decepticon, quel volo era stato un vero incubo!

Infatti appena la predacon drago-fenice lo mollò, facendolo involontariamente cadere di faccia, esso si rialzò velocemente esclamando:

-Mai più!

C'è un motivo per cui ho scelto come forma alternativa un veicolo terrestre!-

Poco dopo, davanti a loro si aprì un ponte terrestre dalla quale uscì Optimus, venuto ad assicurarsi di persona che fosse tutto a posto.

Fra i due leader ci fu uno sguardo d'intesa, prima che il mech rosso e blu annunciasse che la loro base era pronta ad ospitarli.

Darkness, che si era accordata pure lei per rimanere assieme a Phoneix, fu la prima ad entrare commentando:

-Bè, adesso navighiamo tutti sulla stessa nave.-

Poi fu il turno di Megatron e gli altri Decepticon.

Starscream, rimasto per ultimo, guardò Phonix mentre entrava e disse:

-Sarebbe facile, potrei assumere la mia forma alternativa e volare il più lontano possibile.-

Blue, seduta sulla sua spalla commentò:

-Forse, ma che ci piaccia o no, ormai siamo coinvolti.-

L'argentato rispose con un sospiro:

-Hai ragione, e poi sono stufo di scappare.-

Per poi entrare anche lui nel ponte.


 

-Come ve lo devo dire?

Sto bene!-Si lamentò Blue mentre Rachet, con l'aiuto dell'infermiera June, prelevava un campione di sangue dalla ragazza per analizzarlo.

-Per ora.

Come Starscream ti ha detto l'Energon Oscuro è molto nocivo per i terresti, Rafel è quasi morto dopo esserne stato esposto.-Rispose il medico Autobot.

-A proposito, è davvero necessario tenerli qui?-Chiese June, indicando con un cenno Megatron, dall'altro capo della stanza nel pieno della sua rimpatriata con la sorella Starlight.

Appena il mech aveva attraversato il ponte, la piccola seeker gli era saltata addosso senza contenere la gioa di aver rincontrato il fratello il quale non aveva esitato a ricambiare l'abbraccio, guadagnandosi lo sguardo stupito dei presenti.

Quando seppe quello che le era successo, volle sapere nome e aspetto dei responsabili, senza nascondere le sue intenzioni di farli a pezzi alla prima occasione.

Ovviamente fra i membri delle due fazioni c'era molta tensione, sapevano che nessuno avrebbe aperto il fuoco o avrebbe tentato di ferire i nuovi alleati, ma avendo combattuto su fronti opposti per molto tempo il nervosismo era alto.

-BLUE!-

A rompere il silenzio imbarazzante che si era creato ci avevano pensato le gemelle Eleven, attirandosi lo sguardo di tutti presenti, facendoli voltare in tempo per vedere le due correre incontro alla slipter dai capelli blu per coinvolgerla in un abbraccio.

I Decepticon, non conoscendo le due nuove arrivate, guardarono incuriositi le due ragazzine completamente identiche aggrappate ad una Blue a dir poco allibita che non aveva la più pallida idea di come reagire.

Era passato molto tempo da quando qualcuno l'aveva abbracciata , non che le desse fastidio, ma non le pareva che fosse il caso.

-M-mollatemi.-Borbottò, senza venire ascoltata.

-Avevamo paura che ti fossi fatta male!-

-Dopo che hai salvato Raf abbiamo capito che sei buona.-Dissero ad alternanza.

-Si.

Grazie.

Ma adesso mollatemi!-Esclamò, e stavolta venne ascoltata.

La scenetta ebbe l'effetto di far ridacchiare la maggior parte dei presenti, sopratutto per la reazione della ragazza.

Riuscì persino a spezzare leggermente la tensione.

Infatti, Optimus si rivolse a Megatron:

-Non sapevo avessi una sorella.-

Lui sbuffò.

-Abbiamo lo stesso padre, ma hanno preferito tenerci separati.-Sintetizzò, senza voler approfondire ulteriormente l'argomento, anzi, sviandolo continuando:

-Come vi ha già detto, le ho chiesto di lasciare il pianeta appena gli scontri si fecero più intensi e per questo che avevo inviato una squadra ad assicurarsi che l'evacuazione dei civili procedesse senza problemi.

Peccato che qualcuno non ha fatto il suo dovere.-

Sottolineò l'ultima frase fissando con rabbia Starscream.

Avendo gli sguardi interrogativi di tutti i presenti addosso, l'argentato spiegò:

-Eravamo io assieme alla mia squadra a supervisionare l'evacuazione.-

Starlight, capendo la rabbia del fratello, tentò di difendere il seeker, comunicando: “Non poteva sapere che l'astronave su cui mi trovavo sarebbe stata attaccata!”

-Lo so, ma avrebbe dovuto fare più attenzione a svolgere i miei ordini.-Rispose, incrociando le braccia.

Onde evitare l'inizio di una discussione che rischiava di finire male, Optimus intervenne chiedendo al mech grigio:

-Riguardo ai Renegade, cosa sai di loro?-

-Sono venuti qui con un astronave da cui il loro capo, Malware, non esce quasi mai se non in rare occasioni.

Non sappiamo se hanno qualche nascondiglio sulla terra, gli unici contatti che avevamo con lui era tramite comm. Link e i suoi sottoposti.

Quando ci hanno contattato, ho accettato di allearmi con loro solo perchè avevano Starlight.

Fin da subito il loro capo ha rilevato il suo interesse per l'energon oscuro e i pezzi della Chiave.-

-A proposito di essa, sai quanti pezzi hanno recuperato?-Chiese il mech rosso e blu.

-Tre, tutti in mano a quell'ammasso di glitch.-Fu la secca risposta.

-Ma ora ho io delle domande per voi.-Continuò indicando con un cenno del capo Blue.

Agli Autobot non restò che spiegare della natura diclunicus della ragazza e delle sue abilità.

-Quindi anche quelle due...-Si intromise Dreadwing, indicando le gemelle che si nascosero dietro Blue, ricevendo uno sguardo leggermente infastidito della ragazza che rispose:

-Si, diclonicus come me.

A questo proposito...-Continuò, appoggiandosi sulla ringhiera del rialzamento in cui si trovavano con aria pensierosa -...uno dei Renegate mi ha riconosciuto come tale, anche se sembrava non essere a conoscenza delle mie abilità, e all'inizio ho avuto l'impressione che sapessero che Starscream si sarebbe intrufolato nella Nemesiss.-

-Molto probabilmente si aspettavano una mossa del genere, ma per il fatto che ti abbia riconosciuta non so che dirti.-Rispose Rachet.

-Ora che mi viene in mente, come avete individuato la nostra base a Jasper?-Chiese Arcee.

-Non siamo stati noi, abbiamo ricevuto le coordinate dai Renegade.-Fu la risposta di Megatron.

Mentre i bot parlavano, June, notando che le gemelle Eleven sembravano stanche, naturale dato che era tardi, decise di accompagnarle a letto.

-Blue, non vieni?-Chiese all'altra ragazza.

-No grazie, non sono stanca e vorrei sentire la discussione.-Fu la risposta.

L'infermiera annuì ed uscì.

Mentre si dirigeva verso la stanza che le era stata affidata per quella sera, si trovò a pensare a quella ragazza.

Fin dalle prime parole che aveva scambiato con lei mentre era in convalescenza, aveva notato il suo carattere freddo e distaccato.

Onestamente, le metteva molta inquietudine.

L'idea che fosse andata con Starscream e, stando a ciò che aveva sentito, eliminato molti avversari senza esitazione, non migliorava di certo il suo parere.

D'altronde, quella ragazza sembrava essere in sintonia con il seeker e conoscendo la fama dell'ex traditore...

-Qualcosa non va?-Chiesero le gemelle, destandola dai suoi pensieri.

-A...niente...pensavo.-

-Ai Decepticon?-

-Hanno promesso che non faranno male a nessuno-Dissero ad alternanza.

-N...no, a Blue, non so cosa pensare di lei.-

-Ha salvato Raf.-

-Non può essere cattiva.-

L'infermiera annuì solo per educazione.

Vero, c'era anche quel fatto ma da quello che sapeva, poteva averlo fatto per un tornaconto personale.

Forse Blue gli faceva più paura dei Decepticon perchè non sapeva cosa aspettarsi da lei?


 

Autobot e Decepticon continuarono a parlare per un bel po' finchè non decisero che era il momento di andare a riposare.

Ad ogni bot fu assegnata una stanza, preparata appositamente per loro, ma dato il loro numero alcuni dovettero condividerla come le quattro femme che si ritrovarono nello stesso alloggio, oppure Dreadwing con Knockout o Bulkhead con Wheeljack.

Ovviamente c'era chi aveva la stanza tutta per sé come Starscream o Megatron.

Quest'ultimo non riusciva a prendere sonno, impegnato a rimuginare sugli ultimi eventi.

Molti erano positivi: aveva ritrovato sua sorella, era vivo, aveva degli alleati e aveva la possibilità di farla pagare a Malware; ma allo stesso tempo aveva perso la Nemessis, la maggior parte del suo esercito e si era fatto manipolare come un idiota.

Poi c'erano dei fatti che non sapeva come catalogare, come l'essersi alleato proprio con Optimus ma sopratutto, la ricomparsa di Darkness.

Sapeva bene che la sua presenza bastava per fargli fare cose che normalmente non farebbe.

I suoi pensieri furono interrotti dal rumore di qualcuno che bussava alla sua porta.

Il mech, pensando che fosse Optimus e dato che per abitudine chiudeva la porta a chiave, si alzò con uno sbuffo e andò ad aprigli.

Ma invece del leader Autobot si trovò davanti Starlight.

Essa mosse le labbra come per parlare ma, ricordandosi di non poterlo più fare, scrisse sul datapad: ”Posso dormire con te?”

Il mech grigio le concesse un sorriso e le fece segno di entrare.


 

-Hai dormito ancora su un divano?-Chiese Rachet a Blue, mentre si stiracchiava.

Ormai era mattina e la ragazza si era appena svegliata dopo aver dormito, come sopracitato, sul divano di quella stanza.

-Si, è un problema?-

-No, mi chiedo solo cos'hai contro i letti.-

La ragazza scrollò le spalle e rispose:

-Troppo morbidi.

Sono abituata a dormire su superfici rigide o mi sveglio con il mal di schiena.-

In quel momento, anche Starscream entrò nella stanza.

-'Giorno Blue.

Vedo che non sono l'unico a svegliarmi presto.-

Rachet non rispose, tenendo il viso sul cumputer, indicò il soffitto.

Il seeker alzò lo sguardo, per trovare Darkness a testa in giù, reggendosi con le gambe ad una trave.

Fortuna era una struttura resistente e la femme non era così pesante da causarne la rottura.

-Cosa cavolo stai facendo?-Non si trattenne dal chiederle.

-Stretching mattutino.-Rispose con semplicità, saltando giù e atterrando come se nulla fosse davanti a lui.

“Più passo tempo con lei, più mi convinco della sua mancanza di sanità mentale.”Pensò l'argentato mentre la femme si rialzava.

Di colpo essa strinse gli occhi e avvicinò il viso a Starscream con fare incuriosito.

-Che c'è?-Esclamò, sorpreso dall'improvviso cambio di comportamento, indietreggiando.

-Mi era sembrato...nulla sarà la luce.-Rispose la femme, allontanandosi così come si era avvicinata.

Eppure le era sembrato di vedere qualcosa negli occhi del seeker.

In quell'istante arrivò Megatron, che aveva visto la scena, assieme alla sorella e chiese in malo modo.

-Qualche problema?-

-Nulla di tua competenza.-Fu la secca risposta della femme bianca.

Starscream la guardò, sorpreso.

Un attimo prima era la solita allegrona, con l'arrivo del suo ex-leader aveva improvvisamente cambiato carattere, divenendo seria e, apparentemente, innervosita.

Pian piano anche il resto degli occupanti della base si svegliarono e si diedero da fare per organizzare il da farsi, anche per quanto riguardava il pattugliamento e la ricerca delle miniere di Energon.

Per il resto, la giornata passò con tranquillità mentre portavano delle migliorie alla base in modo che potesse contenere più bot, solo la sera ci furono dei problemi, che partirono da una sola frase.

-Lei deve proprio stare qui?-La domanda, partita da Knokcout, fece voltare la maggior pare dei presenti che si voltarono per vedere che il medico Decepticon si riferiva all'unica terrestre rimasta con loro tutto il giorno: Blue.

La sopracitata si voltò verso di lui.

-Ma si può sapere che vuoi?-Gli chiese.

* Non ti ha fatto niente.* L'appoggiò Bumblebee.

-Sta qua a dar fastidio.-

-Ti faccio notare che senza di lei non saresti qui.-Intervenne Starscream.

Non capiva cosa gli prendesse al bot rosso e anche il resto dei presenti ascoltavano senza capire.

-E io ti faccio che lei non ha difficoltà a far fuori chi ha davanti.-

Ormai la tensione che si stava accumulata era tale che si poteva tagliare con un coltello.

Stavolta a prendere la parola fu Blue, avvicinandosi senza esitazione al bot rosso.

-E' vero, ma credi sul serio che mi metterei ad uccidere a caso solo perchè mi va?-

-Considerando che sei un mostriciattolo non mi sorprenderebbe.

Scommetto che i tuoi genitori appena ti hanno visto ti hanno buttata come un rifiuto, forse sei una figlia di...-

-BLUE!-Stavolta ad urlare fu Starscream in quanto la ragazza aveva usato i suoi vettori per saltare e reggersi davanti al viso di Knockout.

Poteva sopportare gli insulti rivolti a se stessa ma chi parlava male dei suoi genitori.

Se non fosse stato per il richiamo dell'amico, avrebbe dato una bella lezione al bot rosso ma si limitò a guardarlo dritto negli occhi con rabbia e dire:

-Un altra parola sui miei genitori e la tua testa finisce dall'altra parte della stanza.

Una diclonicus come me può esserti nemica per tutta la vita.-

Detto ciò, ritornò a terra e corse via.

Tutti i presenti erano rimasti pietrificati, cercando ancora di capire che fosse successo.

Solo Starscream si mosse, e con movimenti rapidi, si avvicinò al bot rosso e con artigliata gli sfregiò la sua verniciatura sul petto.

-EHI! MA CHE TI PREND...-

-CHE TI PRENDE A TE PIUTTOSTO!

Perchè ti sei comportato in quel modo?-

-Ho solo detto la verità!

Hai visto che ha fatto?

Possibile che sia l'unico a capire che sia una minaccia?-

-La conosco da più tempo di te e se non l'avessi provocata non sarebbe finita così!-

Megatron e Optimus stavano per intervenire ma Darkness fu più veloce a piantarsi in mezzo a loro ed esclamare:

-PIANTATELA! ALTRIMENTI SCULACCIO TUTTI E DUE!-

Inutile dire che la cosa non solo li bloccò ma le fece guadagnare gli sguardi straniti di tutti.

-”Sculacciare”?-Ebbe il coraggio di fargli eco Megatron per farle notare l'assurdità della minaccia.

Di certo non si aspettava che rispondesse:

-Sculaccio anche te.-

A quel punto, Wheeljack e un altro paio di presenti ebbero l'improvvisa urgenza di lasciare rapidamente la stanza per scoppiare a ridere.

Optimus, uno dei pochi rimasti seri, si rivolse a Strarscream:

-Tu conosci il motivo per il quale ha reagito così?-

Il seeker annuì, dicendo:

-Ha perso entrambi i genitori, per questo è molto sensibile all'argomento.-

-Tze, se sono morti mica si offendono.-

-Sta zitto e vedi di farti perdonare da lei.

Servi tutto intero.-Disse Megatron.

-Cosa? Ma io...-

-Era un ordine.-

Intanto, Starscream si voltò verso dove la sua amica era corsa via.

Sapeva che in quei momenti poteva solo aspettare che si tranquillizzasse un po'.


 

Era passata un ora dalla litigata con Knockout.

Blue era uscita e si era arrampicata sul tetto della base e si limitava a guardare il cielo stellato.

-Ehi!-Si sentì chiamare.

La ragazza si alzò per sporgesi leggermente.

Circa dieci metri più in basso vi era Starscream che le fece segno di scendere con il capo.

Essa obbedì, scendendo e andando a sedersi sulla mano aperta del seeker.

-Meglio?-Le chiese.

-Si...meglio di prima.-Mormorò a capo chino.

-Non capisco perchè Knockout si è comportato così, di solito è più calmo.-

-Forse lo so so io.-Disse una voce alle loro spalle.

Voltandosi, videro che era Dreadwing.

-E' dalla morte di Breackdown che sta cambiando, è più chiuso, concentrato sul suo lavoro, non partecipa più nemmeno alle gare con gli umani.-Spiegò.

-Ma perchè prendersela con lei?-Fu la domanda dell'argentato.

La cosa stupì il seeker blu, allora era vero che il traditore aveva legato con qualcuno di diverso della sua specie.

-Non siamo riusciti a trovare il corpo di Breackdown, siamo sicuri che l'abbia preso la M.E.C.H.-

All'udire il nome dell'organizzazione, la ragazza alzò la testa mentre l'altro continuava:

-L'idea che quei terresti profanino il corpo di un nostro simile mi disgusta molto e immagino che per Knockout sia ancora peggio.-

-Adesso capisco, grazie delle informazioni.-Disse l'argentato.

Dreadwing rispose con un cenno del capo e ritornò dentro, lasciando nuovamente soli di due.


 

Angolo Autrice

Alla fine i due team si sono uniti ma sorgono già i primi problemi, riusciranno a risolvere le loro divergenze e ad andare d'accordo?

Si scoprirà nei prossimi cappy.

Saluti da Ala

   
 
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