Serie TV > Teen Wolf
Ricorda la storia  |      
Autore: Elly_46    20/03/2018    3 recensioni
Ancora una Thiam!
" Posso baciarti, Liam?"
E Liam non sapeva se i suoi polmoni fossero ancora funzionanti o meno, sapeva solo che aveva perso l'uso della parola e l'aria non voleva saperne di entrargli dentro. Theo lo guardava con quella che sembrava speranza, e il lupo non l'aveva mai vista quella luce speciale nei suoi occhi. Lo vedeva mordersi il labbro concentrato, mentre alternava lo sguardo dai suoi occhi alle sue labbra.
Thiam! Post6B!
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Liam Dunbar, Theo Raeken
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Liam si stava torturando le mani, mentre con passo calmo e tranquillo attraversava il bosco. La guerra contro i cacciatori era finita da quasi quattro mesi, e le cose non potevano andare meglio a Beacon Hills. Scott e Lydia erano partiti per il college, mentre Malia era finalmente volata in Francia. Stiles e Derek erano andati via subito dopo la fine dello scontro, e stavolta Liam sperava sul serio di poter passare un anno tranquillo. Mancavano solo pochi giorni, e poi avrebbe iniziato il suo ultimo anno insieme a Mason e Corey. Poteva dire di sentirsi bene senza minacce di morte imminenti, eppure qualcosa continuava a turbarlo prepotentemente. Si insinuava in lui pian piano, fino a travolgerlo completamente. E quel qualcosa, o meglio, qualcuno, era Theo. La chimera non era andata via, era rimasta in giro, e per qualche settimana sembrava addirittura essersi isolata dal mondo, prima di ricomparire nella sua vita con quel suo stramaledetto ghigno. Theo si era stabilito in un loft in uno dei palazzi in cui anche Derek possedeva il suo, e Liam non aveva ancora capito come coprisse le spese, ma probabilmente non saperlo era meglio. Non che lo infastidisse, ormai avevano praticamente combattuto fianco a fianco per un anno, tra ghost riders e cacciatori, e come se non bastasse si erano salvati più volte la vita a vicenda. Quello che lo turbava non era la presenza sempre più costante di Theo, ma il suo sguardo. Quegli stramaledetti occhi blu che sembravano volerlo inchiodare ovunque, parevano cercare di scrutargli l'anima alla ricerca di chissà cosa, e Liam avvertiva il proprio cuore sobbalzare violentemente quando accadeva. Perchè Theo era maledettamente bravo nel leggere le emozioni degli altri, per quello era riuscito a raggirarli così bene all'inizio. E Liam un po' lo odiava ancora quando lo vedeva abbassare lo sguardo con un sorrisino impertinente in viso, quasi a gridargli in faccia che l'aveva sentito perfettamente il suo cuore accelerare. Inizialmente Theo era rimasto semplicemente Theo, prima di iniziare a incastrarlo con lo sguardo ovunque, o a comparire all'improvviso in ogni dove. E Liam si era abituato alla sua presenza, se prima poteva dire di guardarsi sempre attorno quando la chimera compariva, ora si sentiva rilassato quando ciò avveniva, come se la sola presenza dell'altro riuscisse in qualche modo a calmarlo. Theo era passato dall'essere un alleato a cui prestare attenzione, a qualcuno di completamente normale con cui passare il tempo. Liam si era abituato a lui, alle sue battute, a quegli sguardi che gli facevano ruotare lo stomaco come un vortice, si era abituato alla sua risata e alle fossette che gli si formavano intorno alla bocca. Forse si era abituato troppo, aveva notato come Mason gli lanciasse occhiate strane quando gli rispondeva che avrebbe dovuto vedere Theo, e notava il modo di Corey di trattenersi dal sorridere divertito. Ma lui era sempre stato troppo ingenuo per capire davvero cosa gli sguardi del suo migliore amico e i sorrisini dell'altro gli stavano chiedendo, e quindi non ci era arrivato. Non ancora, almeno. Arrestò il suo passo, quando avvertì una presenza alle proprie spalle. L'istinto gli avrebbe detto di irrigidire i muscoli, se solo non conoscesse il ritmo di quel cuore meglio del suo. Chiuse gli occhi, e quando li riaprì Theo era davanti a lui. Gli occhi blu pronti a scrutargli l'anima, e le fossette divertite intorno al sorrisino che aveva messo su.

<< Come mai tutto solo nel bosco? >> sussurrò la chimera, quasi avesse paura che qualcun altro avrebbe potuto sentirli.

<< Potrei chiederti la stessa cosa >> rispose il lupo. Theo portò le mani alle tasche dei jeans, infilandole all'interno e scrollando le spalle.

<< Credevo che avresti passato il pomeriggio a giocare con Mason alla playstation >> mormorò Theo. Liam sbuffò una risatina, ma scosse il capo.

<< Non ne avevo voglia >> disse solamente. La chimera annuì, prima di avvicinarsi a lui, e il lupo per riflesso indietreggiò. Theo continuava a guardarlo, stavolta sembrava quasi curioso, come se si aspettasse una qualche reazione da parte sua.

<< E perchè sei qui da solo? >> domandò di nuovo l'altro.

<< Perchè volevo stare da solo >> rispose il lupo. La chimera storse il naso, ma continuò ad avanzare e l'altro ad indietreggiare, fino a che Liam non si ritrovò con le spalle contro un tronco, senza alcuna via di fuga. Si guardò velocemente attorno, perchè Theo sembrava così tranquillo e strano in quel momento, e lui poteva giurare che chissà cosa gli stesse passando in quella testaccia in quel momento. Gli occhi blu ancora incollati nei suoi, e il respiro leggermente irregolare, tanto da farlo accigliare. Prima che potesse anche solo provare a dire qualcosa, le labbra della chimera si mossero, formando un pensiero che gli fece bloccare il respiro in gola.

<< Posso baciarti, Liam? >>

E Liam non sapeva se i suoi polmoni fossero ancora funzionanti o meno, sapeva solo che aveva perso l'uso della parola e l'aria non voleva saperne di entrargli dentro. Theo lo guardava con quella che sembrava speranza, e il lupo non l'aveva mai vista quella luce speciale nei suoi occhi. Lo vedeva mordersi il labbro concentrato, mentre alternava lo sguardo dai suoi occhi alle sue labbra.

<< Come? >> soffiò Liam in un sussurro, come se avesse paura di parlare chiaramente, come se tutto quello fosse surreale.

<< Ti ho chiesto se posso baciarti, Liam >> gli disse di nuovo la chimera, e il lupo stavolta non avrebbe davvero potuto dire o pensare di aver frainteso, perchè le parole dell'altro erano state calme e precise.

<< Perchè? >> domandò il lupo.

<< Ci deve essere un motivo per voler baciare qualcuno? >> ridacchiò Theo, leccandosi le labbra e avvicinandosi, ma sentendo il cuore del più piccolo accelerare vistosamente a quel gesto, si bloccò sul posto.

<< Se . . . – balbettò piano Liam – se ti dicessi di no, cosa .. >>

<< Se mi dicessi di no, sarà tutto com'è adesso, niente di più niente di meno >> gli rispose la chimera abbassando lo sguardo. Era sincero, Liam poteva sentirlo, ma era anche irrigidito da quella prospettiva. Non aveva mai visto Theo assoggettato a qualcosa in quel modo, eppure sembrava esserlo. Il Theo che aveva incontrato la prima volta non glielo avrebbe mai chiesto, gli si sarebbe piazzato davanti e l'avrebbe baciato senza farsi problemi. Il ragazzo che ora stava dinnanzi a lui, invece, glielo aveva chiesto nella maniera più gentile che ci fosse, e sembrava attento ad ogni sua minima reazione o movimento.

<< E se ti dicessi di sì? >> mormorò ancora Liam, deglutendo piano. Pensò che si stesse torturando da solo in tutto quello. Gli occhi di Theo tornarono a brillare di quella luce particolare, e Liam si leccò appena le labbra, arrossendo quando vide l'altro che osservava interessato quel gesto. Il cuore di Liam accelerò vistosamente, e Theo sorrise, non nascondendo affatto ciò che pensava.

<< Questo dovrai scoprirlo da solo >> gli mormorò in risposta. Liam sgranò gli occhi, e se una parte del suo cervello gli stava suggerendo di scappare il più velocemente via da lì, l'altra gli stava urlando di afferrare la chimera per il bavero e tirarlo a se. Si limitò a fare un leggero accenno del capo, e la chimera allargò gli occhi, quasi incredula che stesse acconsentendo davvero. E il lupo era incredulo da solo di se stesso, senza bisogno di doversi specchiare negli occhi dell'altro. La chimera si avvicinò un po', fino a far sfiorare il suo naso con quello del lupo, avvertendo l'altro arrossire di più.

<< Se lo vuoi devi dirmelo, Liam >> gli soffiò sulle labbra, e il lupo deglutì piano, quasi in cerca d'aria, prima di tornare ad annuire lentamente.

<< Sì >> gli soffiò in risposta, ed ebbe appena il tempo di vedere il sorriso accennato dell'altro, che si ritrovò spiaccicato contro l'albero cui era poggiato, con le labbra di Theo premute contro le sue. Chiuse gli occhi per riflesso, restando sorpreso quando si rese conto che le labbra della chimera non erano fredde come si aspettava, ma erano calde e morbide. Gli sembrava quasi di essere cullato, e la cosa lo mandò fuori di testa. Avvertì le mani di Theo correre su di lui, afferrandogli un fianco e i capelli contemporaneamente, mentre inclinava di più il viso per baciarlo meglio. Liam portò le mani al volto della chimera, improvvisamente alimentato da una fiamma che lo stava bruciando ovunque. Sentì il tocco bagnato della lingua dell'altro andare a leccargli le labbra, invitandolo a schiuderle, e il più piccolo si ritrovò a farlo immediatamente, venendo sommerso dal sapore dell'altro in men che non si dica. Theo lo stava baciando in maniera dolce e forte al tempo stesso, come se volesse sfogare un bisogno agognato da tempo, ma avesse paura che potesse finire da un momento all'altro. Quando di scostò da lui, Liam aveva completamente perso la cognizione del tempo, e l'unica cosa che sapeva era che aveva il respiro affannato e i polmoni gli dolevano in cerca d'aria. Incrociò gli occhi con quelli di Theo, e la chimera gli rivolse un sorrisino fin troppo felice.

<< Perchè? >> gli chiese nuovamente il lupo.

<< Perchè mi piaci – gli rispose sinceramente la chimera, facendogli sgranare gli occhi – e perchè avrei voluto farlo in quel maledetto ascensore >> Il cuore di Liam prese completamente il volto, sentendo qualcosa nel suo stomaco sciogliersi come neve al sole. Riscaldato da un calore confortevole di cui non sapeva di sentire la mancanza. Perchè non poteva negare di aver pensato a tutto quello in quell'ascensore, ma non avrebbe mai avuto il coraggio di farlo. E dopo quattro mesi, le sue speranze si erano pian piano affievolite.

<< E adesso? >> mormorò Liam pianissimo. Theo sfiorò di nuovo il suo naso con il suo, prima di scoccargli un bacio più rumoroso del precedente.

<< Esci con me >> gli disse, con gli occhi che continuavano a scintillare come mille stelle.

<< Intendi un appuntamento? >> chiese Liam deglutendo. L'altro annuì, e alla fine il lupo tornò ad annuire, come poco prima. La chimera gli sorrise, e senza aspettare nessun altra risposta, afferrò la mano di Liam, intrecciando le dita con le sue e trascinandolo via dal bosco.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Liam era piuttosto sicuro che se il mondo di Harry Potter, che Stiles adorava, fosse stato reale, probabilmente il suo migliore amico sarebbe finito dritto in corvonero. Mason era a dir poco geniale alle volte, e il fatto che continuasse a lanciargli occhiate socchiudendo gli occhi non faceva che fargli venire voglia di fiondarsi fuori dall'aula il più velocemente possibile. Era ovvio che stesse nascondendo qualcosa, ma non poteva certo andare dal suo più caro amico e dirgli che erano quasi tre mesi che si vedeva con Theo. E che con il vedersi intendeva letteralmente uscire come una coppia o starsene incollati sul divano della chimera a baciarsi come se ne dipendesse la loro vita. La verità era che Liam era arrivato alla conclusione di amare follemente le labbra di Theo. E se quella prima volta nel bosco si era sentito andare a fuoco per la morbidezza delle labbra della chimera, le volte successive erano diventate una droga, e si sentiva sempre più restio quando arrivava il momento di salutarsi. Era terrorizzato che Mason lo mandasse al diavolo per aver iniziato una sorta di relazione con Theo, e quindi evitava l'argomento come la peste, ma ovviamente l'altro sapeva che qualcosa bolliva in pentola. La verità era che a Theo aveva chiesto se la cosa poteva restare tra loro, e la chimera alla fine aveva annuito, sebbene il lupo cercasse in tutti i modi di dimenticare il lampo di delusione che aveva offuscato gli occhi dell'altro per un solo secondo. Si sentiva un idiota ad essere onesto, ma aveva dannatamente paura che succedesse il finimondo se Mason o Corey avessero capito cosa stava accadendo tra lui e la chimera. Era forse una paura irrazionale, perchè Theo non era lo stesso ragazzo che aveva tentato di ucciderli un anno e mezzo prima, e lui si fidava, si fidava dannatamente tanto di quel ragazzo dagli occhi blu e i capelli impossibili, eppure era in tensione per quello che avrebbe comportato dire tutto al suo migliore amico. Dirlo a Mason avrebbe reso tutto reale, ogni cosa. La sua relazione con Theo sarebbe diventata reale, ciò che lui provava per Theo sarebbe divenuto reale. E tutto quello lo stava mandando fuori di testa. Perchè ciò che lo bloccava non era l'aver intrapreso una pseudo relazione amorosa con un altro ragazzo, ma che quel ragazzo fosse Theo e basta. Liam sospirò pesantemente all'ennesima occhiata di Mason, e voltò in capo da un'altra parte, minimizzando la cosa agli occhi del moro. Quello roteò i suoi, quasi a dirgli che non se la beveva. Sapeva benissimo che non avrebbe potuto nasconderlo per sempre, eppure una parte di lui sperava ancora di sì. Il suono della campanella lo fece sussultare, era così distratto da non rendersene nemmeno conto. Si alzò di riflesso, e raggiunse Mason alla porta che lo stava aspettando. Quando iniziò a camminare in direzione degli armadietti, si irrigidì notando la figura di Theo, perfetto come sempre, poggiato contro il suo. E il fatto che fosse perfetto non l'aveva notato solo lui, ma anche altri ragazzi e ragazze che mandavano occhiate curiose e sorprese in direzione del nuovo arrivato. Liam deglutì, perchè quegli occhi blu lo inchiodarono immediatamente, come se volessero dirgli milioni di cose solo guardandolo. Mason, accanto a lui, inarcò un sopracciglio in direzione della chimera, ma procedette in sua direzione seguito da lui.

<< Theo >> disse infatti il suo migliore amico. Quello mosse il capo in cenno di saluto, non staccando gli occhi da quelli di Liam. Il lupo si leccò le labbra distrattamente, prima di avvicinarsi e farlo spostare dal suo armadietto.

<< E' successo qualcosa? >> gli chiese il lupo.

<< No – mormorò in maniera ferma l'altro facendolo gelare all'istante – Ho bisogno di parlare con te, da soli >> continuò, lanciando un'occhiata eloquente al moro. Mason alzò le mani, e rivolse un'occhiata dubbiosa in direzione di Liam.

<< Corey mi sta aspettando in biblioteca. Se tu hai tempo, ci vediamo oggi pomeriggio >> disse l'umano.

<< Sì, certo >> mormorò Liam in risposta, osservando poi il suo migliore amico svoltare nel corridoio più vicino. Tirò un sospiro di sollievo, sentendo la tensione scivolare via dai suoi arti, ma durò poco, perchè notò che Theo continuava a fissarlo serio, e che c'era ancora un folto gruppetto che li stava fissando, probabilmente a chiedersi quale strano rapporto ci fosse tra loro. Evidentemente da fuori non sembravano ne amici ne niente. Eppure erano lì, per ragioni che gli altri non avrebbero mai potuto capire.

<< Cosa c'è? >> gli chiese alla fine, Liam. Theo lo afferrò per un braccio, trascinandolo letteralmente fuori dalla scuola sotto gli sguardi perplessi dei più, che iniziarono a mormorare e bisbigliare facendo solo velocizzare la chimera, e arrossire Liam furiosamente.

<< Theo, ma che . . .>> iniziò, venendo bloccato sul nascere dall'occhiataccia dell'altro.

<< Mi sono stancato, Liam. Ecco che c'è >> sbottò la chimera. Gli occhi azzurri del più piccolo si spalancarono, increduli delle parole della chimera, eppure nei suoi battiti non c'erano bugie. Niente di niente.

<< Non capisco, che significa che. . .>>

<< Significa quello che ho detto, Liam. Che mi sono stancato. Sono stanco di dover uscire con te di nascosto e in posti dove non c'è nessuno che ci conosce. Sono stanco di doverci vedere a casa mia perchè casa tua è off limits. Sono semplicemente stanco >> continuò Theo.

<< Potevi anche dirmelo se ti sfianca così tanto >> ringhiò Liam.

<< Dirti cosa? Cristo, Liam – sbottò quello passandosi le mani nei capelli, per poi prendere un sospiro per continuare – Ti ho chiesto di uscire con me perchè mi piacevi, e mi piaci ancora di più adesso che ti ho avuto. Mi stava bene che rimanesse tra noi all'inizio, potevo capirti. Magari volevi vedere se potevi davvero fidarti di me, ma adesso non ne vedo il motivo. Se sei spaventato che i tuoi amici possano ripudiarti perchè esci con me, beh. . Allora non dovremmo affatto uscire. Non voglio dovermi nascondere perchè c'è Mason in giro o dover far finta che non mi dia fastidio quando qualcuno si avvicina troppo a te, perchè mi da fastidio, Liam, mi fa andare completamente fuori di testa >> disse tutto d'un fiato la chimera. E Liam era così scioccato da non riuscire nemmeno a respirare. Era uno stupido e lo sapeva, ma aveva comunque paura di deludere il suo migliore amico, di deludere il suo branco.

<< Anche tu mi piaci, tanto >> mormorò il più piccolo con un groppo in gola

<< Evidentemente non abbastanza – sussurrò la chimera – chiudiamola qui, ok? >> disse, facendo per allontanarsi, ma Liam lo fermò per un braccio.

<< Theo, io . . .>> balbettò piano, e la chimera si odiava, si odiava a morte perchè quegli occhi azzurri così tristi e spaesati lo stavano uccidendo lentamente. Non sapeva se sarebbe riuscito a stargli davvero lontano, non dopo aver visto com'era stare con lui. Però non poteva passare la sua vita a nascondersi, non se qualcuno si vergognava di lui. Sapeva benissimo di essere una persona orribile, però poteva provarci, poteva provare ad essere buono. Per Liam poteva farlo. Perchè per Liam ne valeva la pena. Il suono della campanella fu seguita dal portone che si apriva, e da una marea di studenti che si riversava nel cortile.

<< Un ragazzo mi ha chiesto di uscire ieri – gli disse Theo, ed era vero, Liam poteva sentirlo chiaramente – gli ho detto che ci avrei pensato >> Il cuore di Liam aumentò velocità all'improvviso, come se fosse pronto a schiantarsi contro un muro. Sentiva lo stomaco corrodersi, qualcosa gli stava bruciando dentro, ed era ovviamente gelosia. Gli occhi della chimera saettarono alle sue spalle, e seguendo lo sguardo notò un ragazzo castano osservarli con cipiglio. Era lui. Lui aveva chiesto a Theo di uscire, lui glielo stava portando via. E Liam non voleva che glielo portassero via, perchè nonostante tutto quello che aveva fatto, Liam considerava Theo qualcosa di suo. Gli aveva salvato la vita, e salvare la vita a qualcuno in qualche modo ti lega a quella persona. E lui lo sapeva benissimo, perchè sentiva chiaramente quanto si sentisse vicino a Theo. Aveva ancora la mano sul suo polso, e non voleva toglierla, per nessuna ragione al mondo.

<< Perchè gli hai detto che ci avresti pensato? >> ringhiò appena Liam. Theo scosse il capo, ma non potette evitare a un ghigno sardonico di stamparglisi in faccia, a causa di quella sensazione che stava provenendo dal lupo. Pura e semplice, ma forte gelosia.

<< Perchè lo avrei fatto >> rispose l'altro. Liam indurì lo sguardo. Non era giusto, non era per niente giusto quello che gli stava dicendo.

<< Tu non puoi uscire con. . .>>

<< E perchè no? Cosa me lo vieta, Liam? Tu? – sbottò Theo – Non vuoi nemmeno che ci vedano assieme, cosa mi impedisce di uscire con chi mi pare? >>

<< Non puoi uscire con lui >> ringhiò ancora il più piccolo.

<< Perchè? >> ribeccò il maggiore scoccandogli un'occhiata più seria di qualunque altra.

<< Perchè tu sei mio >> ringhiò di gelosia, Liam. La chimera sgranò gli occhi blu quando il lupo lo attirò a se e lo baciò davanti a tutti. Era così arrabbiato con lui, perchè Liam lo sapeva che se non si fosse deciso Theo sarebbe davvero uscito con qualcun altro, e un po' avrebbe voluto prenderlo a pugni per quello. Ma quando le sue labbra si fiondarono su quelle del ragazzo più grande ogni cosa scomparve, perchè l'unica cosa di cui gli importava era poter baciare Theo in tutta tranquillità, sapendo che l'altro l'avrebbe voluto come lo voleva lui. Si staccò piano, sbattendo appena le palpebre, incredulo di averlo fatto davvero, ma felice. Credeva che si sarebbe sentito sormontato da chissà cosa, e invece era solo felice. Perchè era vero quello che aveva detto, Theo era suo e lui apparteneva all'altro. Gli aveva fottuto il cervello in ogni modo possibile.

<< Liam . . .>> sussurrò l'altro incrociando i suoi occhi. Un sorrisino impertinente si fece strada sul suo viso, e Liam avrebbe voluto strapparglielo a suon di pugni, ma si trattenne, quando Theo lo attirò a se abbracciandolo in tutta calma. Si strinse a lui, e respirò piano il suo odore nell'incavo del collo della chimera.

<< Non uscire con lui >> gli soffiò contro la pelle, e Theo sorrise divertito.

<< Non posso uscire con lui. Hai detto che sono tuo, ricordi? >> ridacchiò, e Liam gli rifilò un pugno nello stomaco. Arrossì di botto, cercando di nascondersi contro l'altro, che lo strinse maggiormente.

<< Io lo sapevo che c'era qualcosa che mi stavi nascondendo >> urlò Mason, e Liam sobbalzò sentendolo arrivare. Sgranò gli occhi, rendendosi conto che molti li stavano osservando. Corey si copriva a stento la bocca per non ridere, e Mason lo fissava accigliato.

<< Perchè non me l'hai detto? >> continuò imperterrito il moro. Liam si morse il labbro, non avendo idea di cosa dirgli, ma non si mosse dal fianco della chimera, che osservava divertita la sua espressione. Ok, era ufficiale. Voleva sul serio prenderlo a calci come se non ci fosse un domani.

<< Credevo che . . beh, che ti saresti arrabbiato o . . .non lo so, ok? Lui è Theo, e voi . .>>

<< Dio, Liam. Sai quanto me ne importa che è Theo? Voglio dire, ha una sua importanza – disse il moro scoccando un'occhiataccia alla chimera – Ma sei il mio migliore amico, e se tu ti fidi di lui al punto da starci assieme, allora mi fido anch'io. Mi basta che tu sia felice, non mi importa chi ti fa felice >> concluse il ragazzo. Liam gli sorrise, gli sorrise di puro cuore e lo abbracciò stretto, quasi stritolandolo e Mason rise.

<< Se gli fai del male te la vedrai con me >> continuò in direzione di Theo. Quello roteò gli occhi al cielo, prima di afferrare Liam per mano con naturalezza.

<< Non preoccuparti – ridacchiò al moro – il mio ragazzo con me è al sicuro >> disse, facendo diventare Liam completamente viola. Lo trascinò via, prima ancora di dare il tempo al lupo di protestare, ma la risata di Mason e Corey li seguì comunque. Quando furono lontani da occhi indiscreti, si voltò in direzione del lupo. Liam gli sorrise, e Theo gli si avvicinò appena.

<< Liam, io t . .>>

<< Anch'io >> gli rispose Liam, senza dargli il tempo di completare la frase. La chimera si morse il labbro, prima di attirare il più piccolo a se e dargli un bacio famelico. Sorrise quando sentì Liam fare lo stesso contro le sue labbra.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




Sono tornata!

Con una piccola OS che spero tanto vi sia piaciuta. Non lo so, mi piaceva l'idea di un Theo che chiedeva a Liam di poterlo baciare, e questo ne è venuto fuori. E niente, io li amo troppo, non posso farci nulla! Ringrazio infinitamente chi spenderà qualche parolina sulla storia, e anche chi leggerà in silenzio o chi è arrivato fin qui! Se non siete ancora passati dalla mia long Thiam in corso, vi invito a farlo ahahahah!

Alla prossima, un bacio a tutti voi,

Elly

 

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: Elly_46