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Autore: giucri89    22/03/2018    1 recensioni
Il sogno di Kim NaNa è quello di diventare una segretaria di direzione ma non ama gli straordinari, in quanto persona pigra o come ama definirsi "a risparmio energetico". Al contrario Park ChanYeol è un tipo dinamico; è Chaebol di III generazione a cui sta stretto questo titolo. L'ultimo dei suoi desideri è, infatti, quello di sedersi in un ufficio tutto il giorno. il suo sogno è sfondare con la band da lui creata insieme ai suoi amici, gli EXO. Cosa succederà quando le strade lavorative di Nana e ChanYeol s'incontreranno? Soprattutto dopo un evento particolarmente imbarazzante che li ha coinvolti qualche giorno prima...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chanyeol, Chanyeol
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 25
 
 
Sopra l’ombra scura del dolore,
sulla soglia dell’addio, anche se io cadessi
crudelmente a terra, anche quello sarebbe per te,
quindi, lo sopporterei, invece, ti darò
il me stesso che neanche io conosco.
Non piangere, al posto delle calde lacrime,
piccola, mostrami la tua fredda risata.
Non dire altro piccola, non dire altro e non piangere.
Per favore, non esitare quando sto per diventare schiuma.
Non dire altro piccola, non dire altro e non piangere.
Baby Don’t Cry-EXO
 
 
- NaNa -
 
Sono passate circa tre settimane dagli sfortunati eventi che hanno stravolto la mia vita. Due settimane fa sono tornata al Park’s, come mi era stato detto di fare. Ovviamente non sono più la segretaria di direzione del CEO, sono stata declassata ma perlomeno non licenziata. Adesso mi occupo della gestione del reparto abbigliamento femminile del centro commerciale. Devo coordinare il lavoro delle commesse ed occuparmi degli articoli in vendita, scoprire nuovi brand e comunicarli ai miei superiori, tutto qui. Non è il lavoro dei miei sogni ma di sicuro gli orari di lavoro sono osservati rispetto a quando dovevo prendermi cura del CEO. Ho perso il conto degli occhi che costantemente mi vengono puntati addosso, tutti sono curiosi di sapere perché io sia finita in una posizione del genere ma nessuno sembra avere il coraggio di domandarlo effettivamente. Forse, potrebbe essere una cosa positiva, poiché non saprei cosa dire, ma allo stesso tempo m’innervosisce non poco, dato che sicuramente si saranno fatti un’idea nella loro testa, dove ovviamente io non avrò una buona reputazione. Non ho sentito delle vere e proprie voci in proposito ma lo percepisco dai loro sguardi che mi squadrano da appena mettono piede dentro l’edificio. Al momento, non posso comunque dire nulla, posso solo ignorarli e fare finta di niente. Le commesse, nonostante tutto, sono abbastanza cordiali e non mi danno chissà quali gravi problemi. L’unico che davvero non riesce a piacermi, ed è stato così fin dal primo momento che l’ho conosciuto, è Huang Zitao, uno dei commessi del reparto di abbigliamento maschile. Non è uno dei miei diretti sottoposti ma quando ci incontriamo nelle varie riunioni di aggiornamento per entrambi i reparti, non mi piace il modo in cui mi fissa. È vero, gli sguardi di tutti qui al centro commerciale sono pesanti e spiacevoli nei miei confronti, ma quelli di Zitao sono davvero mille volte peggio e non riesco a capirne il motivo. Le uniche persone che mi rivolgono, invece, uno sguardo diverso sono due. Il primo è il responsabile del personale Kim JongDae, lui mi rivolge sempre un sorriso d’incoraggiamento quando ci scontriamo da qualche parte qui al Park’s, è una persona davvero buona e gentile. Il secondo è il vice CEO Kim, lui non mi guarda con occhi sorridenti ma neanche con disprezzo e curiosità come gli altri, il suo sguardo, invece, sembra triste e dispiaciuto, sembra quasi che si senta in colpa per qualcosa, anche se è stato lui a darmi la notizia della sospensione e dell’avvenuta conoscenza di tutto da parte del presidente non è affatto colpa sua, qualche volta sono lì pronta per dirglielo ma poi mi ritiro indietro, meno sto a contatto con i piani alti e più credo che sia meglio così. Infine, c’è una sola persona che cerca di non incrociare assolutamente il mio sguardo, è quello è ChanYeol. Non viene mai personalmente a visitare il reparto, come invece fa di solito con gli altri reparti del centro commerciale, in sua vece manda il vice CEO Kim oppure il responsabile del personale Kim. Ogni volta che incontro ChanYeol mi riprometto sempre di usare la sua stessa tecnica, ovvero quella di ignorarlo complementarmente ma prontamente fallisco alla fine, quando mi ritrovo a fissare le sue ampie spalle che si allontanano. Malgrado quello che è successo fra di noi, malgrado provi una rabbia immensa per aver perso il lavoro per cui ho studiato tutta la vita, non posso smettere di amarlo così facilmente. Con HaeRi e le mie amiche, cui a grandi linee ho raccontato tutta la storia, fingo che vada tutto bene ma quando sono sola nella mia stanza, quando so che nessuno può vedermi e sentirmi, le lacrime iniziano a scorrere senza che io possa far niente per fermarle. Ogni notte mi ritrovo a piangere per lui, per noi, come una stupida. Non faccio altro che ripetermi costantemente che comunque non poteva esserci futuro per due persone diverse come noi. Le cenerentole esistono solo nei drama, la vita reale è molto più crudele. Qualche volta Lu Han viene a trovarmi quando stacco da lavoro, a quanto pare sembra che resterà qui in Corea per un bel po’, non ho capito bene il perché, probabilmente per affari. Lui non fa altro che ripetermi quanto ChanYeol sia stato uno stupido a lasciarmi andare per sposare una bambolina presentatagli da suo nonno, ma in realtà lui non capisce che la situazione è molto diversa. Probabilmente suo nonno non è autoritario come quello di ChanYeol e fin da piccolo sarà stato abituato ad avere qualsiasi cosa desiderasse, ma più il tempo passa e più penso che per ChanYeol non sia stato sicuramente così, piano piano sto iniziando anche a capire le parole di HaeRi che tanto odiavo sentire. Non posso dire di non essere più arrabbiata, mi sento ancora tradita per come sono andate le cose ma questo non m’impedisce comunque di amare ChanYeol ugualmente. «Direttrice», una delle commesse mi riporta alla realtà. «Sì, dimmi pure EuiJin-ssi», affermo cercando di mettere da parte i pensieri formulati precedentemente. «È arrivata una chiamata dal vice CEO Kim, voleva che la avvertissi che a breve arriverà al reparto la fidanzata del CEO Park per fare degli acquisti e probabilmente sarà accompagnata dal CEO Park, ha richiesto di trattarli nel migliore dei modi possibili», ah, questa è davvero bella, mi ha avvertito perché pensa che farò una scenata o qualche simile sciocchezza? Vice CEO Kim mi deludi davvero, tsk. «EuiJin-ssi richiama il vice CEO Kim e conferma che il CEO e la sua fidanzata saranno trattati nel miglior modo possibile, può starne certamente tranquillo». «Vado subito a comunicarlo, direttrice». Ah, davvero, mi crede una stupida fino a questo livello? È vero, è la prima volta che io e Bae JooHyun ci incontriamo, ma sul serio, cosa mai potrei farle? Tirarle i capelli come una soap opera da quattro soldi? La notizia non mi entusiasma, certo, vederli poi insieme sarà un colpo duro per il mio cuore ferito ma non per questo non sarò professionale, è una cliente VVIP, quindi, come tale sarà trattata. Oggi sembra che ChanYeol non possa scappare dal visitare il mio reparto. Devo assolutamente farcela.
Dopo qualche minuto, i due fidanzatini fanno il loro ingresso al reparto. Belli e impeccabili. Come da manuale, li accolgo con un sorriso, il più falso che abbia mai rivolto a qualcuno in tutta la mia vita, ma la signorina Bae non sembra esserne tanto scossa, mi rivolge un sorriso di circostanza e subito si fionda dalle commesse per richiedere di provare alcuni abiti delle firme più costose e importanti del centro commerciale. Il suo promesso sposo è lasciato indietro, poverino messo da parte per qualche abito alla moda. Suppongo che dovrà imparare a farci l’abitudine. Istintivamente i miei occhi lo cercano e per la prima volta dopo tre settimane i nostri sguardi s’incrociano di nuovo, una scarica elettrica percorre interamente la mia colonna vertebrale. L’effetto è sempre lo stesso per me, chissà se sarà lo stesso anche per lui. Subito lo sento tossire, e andare verso la sua fidanzata. Sì, non ho dubbi, anche per lui è lo stesso. Un’alchimia come la nostra non penso possa scomparire in tre settimane. «ChanYeol-ssi, che ne pensi di questo?», afferma la principessina con aria quasi indifferente. Non sembra un tipo che dimostra apertamente quello che prova, al contrario, invece, della sottoscritta, che è un libro aperto. Che fortuna, accidenti! «Ehm, sì, molto bello JooHyun-ssi, dovresti provarlo», sembra essere un po’ imbarazzato ma come biasimarlo? «Sì, è proprio quello che farò», risponde lei semplicemente. ChanYeol guarda a terra e poi ritorna a fissarmi. Dall’imbarazzo abbasso lo sguardo e subito dopo, lui si volta e fa finta di dare un’occhiata a qualche vestito qua e là.
Così come richiesto in questi casi, porto dei calici con dello champagne. JooHyun-ssi è ancora nel camerino così porgo il primo calice a ChanYeol, le nostre mani si sfiorano accidentalmente e di nuovo un brivido percorre la mia schiena. Non posso continuare così, spero, sul serio, vadano via presto. JooHyun-ssi, intanto, esce dal camerino, «ChanYeol-ssi, pensi possa andare bene per la serata di gala della vigilia di Natale?», esclama, girandosi più volte davanti lo specchio. È una ragazza davvero bella, ha un’eleganza incredibile, probabilmente, anche se indossasse un sacco della spazzatura, tutti capirebbero che fa comunque parte dell’alta società. Il vestito che indossa è magnifico, fa parte della collezione Dior autunno-inverno 2017-2018, sembra una notte stellata con tutte quelle gradazioni di blu e il glitter su di esse. Un abito davvero adatto ad una principessa come lei, se lo indossassi io, sembrerei semplicemente ridicola. Mi avvicino per offrirle lo champagne, quando sento una voce familiare alle mie spalle. «NaNa-ssi!», mi volto istintivamente, non pensavo male, è Lu Han, che ci fa qui? Anche lui è un cliente VVIP, lo saluto formalmente, e porgo il calice a JooHyun-ssi. «Cos’è tutta questa formalità? Ah, c’è anche il CEO Park, ecco perché, scusami non ti avevo proprio visto», si avvicina a ChanYeol porgendogli la mano destra. ChanYeol mal volentieri ricambia il saluto e porge la sua mano destra a Lu Han. Quest’ultimo si gira verso JooHyun-ssi. «E tu saresti?», domanda aggiungendo un sorriso a fine frase. La principessa sta per rispondere quando ChanYeol interviene per lei. «Lei è la mia fidanzata Bae JooHyun-ssi», e crack… sento il mio cuore andare in frantumi. Davvero, perché una scena del genere doveva presentarsi davanti ai miei occhi oggi? «Oh! La famosa fidanzata del CEO Park, piacere, sono Lu Han, il CEO della Dear Deer, la celebre marca di cosmetici cinese», afferma pavoneggiandosi. «Sì, la conosco, utilizzo spesso i vostri prodotti», risponde semplicemente e con indifferenza. Non capisco se lo faccia di proposito o sia proprio il suo carattere. «Oh, ne sono contento», afferma Han continuando a sorridere. Io vorrei proprio sapere chi lo porta qui in un momento del genere. «Come mai sei qui?», ah! Ti ringrazio ChanYeol per avere posto questa domanda. «Niente di speciale, sono andato a far visita al team vendite per vedere come stanno andando i miei prodotti sul mercato, tutto qui», risponde Han facendo spallucce. «Non devi scomodarti per questo CEO Lu, i miei addetti ti manderanno tutto per e-mail ogni qualvolta tu lo richiederai, quindi, puoi evitare di venire fin qui solo per quello», afferma ChanYeol più con aria di sfida che di gentilezza. «Tranquillo non sono venuto solo per quello, sono un cliente VVIP anch’io di questo centro commerciale, non posso venire a fare compere?». «Al reparto di abbigliamento femminile?», domanda a sua volta ChanYeol. Il loro modo di battibeccarsi ha attirato l’attenzione di tutto il reparto, in molti si sono avvicinati, io se potessi vorrei, invece, scappare. «Non posso fare un regalo ad una donna?», ancora una domanda come risposta. «Una donna?», gli fa eco ChanYeol. «Sì, vorrei invitare una donna alla festa di gala della vigilia di Natale organizzata da tuo nonno. Vorrei regalarle un vestito da indossare per l’occasione», va anche lui alla festa di gala, dove andranno ChanYeol e JooHyun-ssi? Be’, c’era da aspettarselo dato che anche lui fa parte dell’alta società. «Prego fa pure, allora», lo invita ChanYeol, sempre con un sorriso finto stampato sul volto. «Bene… NaNa-ssi, potresti farmi vedere qualche abito adatto per l’occasione?», eh? Io? EuiJin-ssi mi guarda sorpresa. Questo è compito delle commesse, ma lui è un cliente VVIP, quindi, non possiamo andare contro il suo volere. Faccio cenno ad EuiJin-ssi che ci penso io. «Mi dica pure CEO Lu, ha qualche preferenza in particolare? Qualche brand che desidera vedere per primo? Può dirmi anche la taglia della ragazza?», domando avvicinandomi a lui. «Non so, fai pure tu NaNa-ssi. Prendi quello che desideri, perché… quella ragazza sei tu», che cosaaaaaa è impazzito?
  
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