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Autore: Il Brigante    22/03/2018    2 recensioni
"Chi oserebbe vivere per sempre quando l'amore deve morire?" Da "Who wants to live forever" dei Queen. Grazie e Iurin per "La notte" e la sua storia sui Lily, i Malandrini e Severus.
Devo fare una premessa, in questa storia mi prendo molte libertà e soprattutto adoro Severus. Di conseguenza, sto scrivendo un qualcosa di alternativo: per me Severus e Lily erano innamorati o lo son stati.... E da questo punto parte la mia storia. E va avanti o torna indietro, fate voi, con flashbacks. Spoilers eventuali su qualunque cosa sia stato scritto dalla Rowling al riguardo.
Genere: Fantasy, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Evans, Peter Minus, Severus Piton, Voldemort
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler! | Contesto: Altro contesto, Malandrini/I guerra magica
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"Chi oserebbe vivere per sempre quando l'amore deve morire?" Da "Who wants to live forever" dei Queen. Grazie e Iurin per "La notte" e la sua storia sui Lily, i Malandrini e Severus.
Devo fare una premessa, in questa storia mi prendo molte libertà e soprattutto adoro Severus. Di conseguenza, sto scrivendo un qualcosa di alternativo:  per me Severus e Lily erano innamorati o lo son stati.... E da questo punto parte la mia storia. E va avanti o torna indietro, fate voi, con flashbacks. Spoilers eventuali su qualunque cosa sia stato scritto dalla Rowling al riguardo.  
Mentre Nagini gli morde il collo, come le leggende babbane per cui la vita viene raggomitolata e lui torna indietro, la sua vita parte dalla morte di Lily, l'unica donna mai amata da Severus. E' in base agli insegnamenti dei Romani che lui ha impostato la sua vita, (Si vis pacem, para bellum. Se vuoi la pace, prepara la guerra.)dopo che Lily l'aveva lasciato per quello spaccone di Black, perché lui sapeva di Black. Forse uno dei pochi, oltre ai suoi genitori…Spero vi garbi.
L'Ispirazione mi dice che presto partirò ( Frodo Baggins)
 
Il mio ricordo va a quel mattino quando aveva osato riferirmelo.  M'aveva raggiunto nella Guferia, lì dove m'allenavo a imporre i miei pensieri ai gufi. Avevo appena puntato quello di Potter. Un sottile sorriso su mezzo viso s'aprì mentre sorridevo. Avevo appena alzato la bacchetta quando sentii i passi di Lily. I suoi occhi verdi, pieni di una gioia nuova illuminarono la stanza, tacito invece il suo sorriso. Ormai distinguevo i suoi passi...Per Merlino...E quei capelli arruffati che avevo accarezzato tante volte non erano neanche pettinati, si era appena alzata evidentemente. Le sue mani erano congiunte alla vita. Lei unì le punte delle dita che avevo baciato tanto spesso e disse:"Sev, è molto lunga da spiegare" Inarcai il sopracciglio sinistro senza smettere di guardare il gufo e chiuso la sua mente quanto bastava perché lei non leggesse lo stupore. Ovviamente lei non era in grado di nascondere a me quella forte emozione...amore? Mi girai a guardarla con un sorriso e il mio accento nasale riempì l’aria: "Sei felice perché tua sorella ci ha onorato di lasciare questo mondo ma hai ancora quegli strani oath, come si dice, tabu babbani e non riesci a goderne?" Lei ingoiò semplicemente la saliva e si era avvicinò a me. Con quella voce dolce, sussurrante e pacata aveva detto: "Sono innamorata di...Sirius Black" Ecco, adesso lei potè vedere sul mio viso tutto lo stupore, tutta la rabbia e il risentimento possibile. Inghiottii. "E dunque hai scelto lui, il migliore amico di Potter? Il mangia stregoni? Il maestro degli scherzi, il maledetto malandrino?" Lasciai cadere le mani ai fianchi, irrigidite. "E come mai, di grazia" ero tornato a guardare il gufo "sei venuta a dirlo a me?" Tono basso e risentito. Lei era scoppiata "Da quant'è che ci siamo lasciati, Severus? Ormai saranno cinque mesi al prossimo natale!" Il suo sguardo si accese di rabbia "Imparerai a dimenticarmi in quel senso??? Ti ho sempre detto che ..." Stette d’improvviso zitta perché avevo alzato la mano, testa bassa, assorbendo il vuoto generato da quel silenzio, prima di dire: "Se non hai altro da dirmi" Un grumo all'altezza della gola lì, bruciante come fuoco caldo e l'inizio di un bruciore agli occhi s’accesero. "Potrei chiederti" mi voltai a guardarla,  umettandomi le labbra " di lasciarmi digerire la notizia? Poi potremo parlare di nuovo. Ti mando un gufo, right?" Ed ero tornato a concentrarmi fissando un gufo qualunque,  massaggiandolo.  Lacrime pronte e partire, così come i singhiozzi. Quando ero tornato a guardare dietro di me, lei era sparita. E maledizione, era il gufo di Black! 
 
Salto veloce avanti, doppio capitombolo carpiato, eccolo la notte in cui, fedele DeathEater, Severus scopre che lei dovrà morire.
"Maestro" Mi presentai incappucciato nella veste di noi tutti DeathEaters al mio Signore, Lord Voldemort "Mi avete chiamato?". Davanti a me la casa dei Potter a Godric's Hollow. Ovviamente noi non potevamo essere visti da nessuno; era un’invenzione del Maestro, una magia che aveva scoperto in Oriente. Il Maggior mago della nostra epoca guardava in basso, la casa dei Potter. Lord Voldemort iniziò a parlare "Ricordi la profezia, Severus?" Annuii, aggiungendo un "si signore". "Bene" disse il Signore Oscuro accarezzandosi le mani l'una contro l'altra, fissando Casa Potter-Evans. "Adesso faremo in modo che la famosa predizione di cui mi hai riferito non accada." Lo seppi subito. Avevo colto subito i pensieri che non aveva per niente provato a nascondermi e mi ero morso le labbra. Intendeva ucciderla! Presi un profondo respiro e feci chiudere le porte di quercia attorno al mio inconscio, serrai la mente e mi concentrai su James Potter, il mio odio sparato a mille. Pensiero istintivo che usavo spesso per difendere i miei pensieri più reconditi. "Volete che lo uccida, Signore. Mentre voi attaccate?" Presi un profondo respiro, simulando un tentativo di nascondere quel desiderio represso "Sapete quanto mi farebbe piacere eliminare quel vostro e...mio nemico" Viso impassibile il mio, Voldemort sorrise "No, giovane Severus. Tu mi farai da spalla, insieme a Minus. Egli ha fatto arrestare Black e ora ci condurrà dai due. Lui solo può." Alzai il sopracciglio. E chi se l'aspettava, fare Minus custode...sorrisi tra me e me. Probabilmente alla fine, Black gli avrà raccontato della sua storia d'amore con sua moglie. Sir Voldemort annuì ma mosse la mano, continuando: "Questi stupidi servitori dei babbani, non c'interessa la loro stupidità. Noi siamo qui per una missione, Severus" Mi guardò attento "Essi sono inferiori e vanno puniti per le loro mancanze. Le loro emozioni sono causa della loro stessa morte." Portò il pugno al petto, i suoi corti capelli castani si muovevano sul suo viso "Iddio ci ha dato una missione..." Iniziò a parlare della missione come un monaco guerriero cristiano babbano e i miei pensieri vagarono dietro la maschera per un attimo. Alla fine, aggiunsi "Se la cosa non vi disturba, signore, posso appellarmi ad una vostra grazia?" Voldemort, alias Tomas Riddle, mi guardò, con un'aria di attesa mista a interesse e la bacchetta in mano quasi puntata su di me. Era pronto a partire? Mi ero astratto così tanto? Tuttavia, proseguii:"La Evans, potrei tenerla per me? Avrei qualche conto in sospeso..." E l'immagine che volutamente formulai nella mente fece ridere il mio signore.  Mi guardò con un'aria di sfida "Figliolo eri di nuovo perso nei tuoi pensieri?” Scosse il capo “Quando finiremo potrai prendere tutte le Sangue puro che vorrai, sai cosa penso dei rapporti sessuali con le babbane...Sebbene" sul suo viso apparve una smorfia che poteva essere scambiata per piacere "sai come amo le torture o umilarli...." Poi tornò serio "Qualora stanotte dovesse sopravvivere ma dubito che rifiuterà di immolarsi" sottolineò immolarsi con un piacere profondo "per suo figlio, ti lascerò la possibilità di torturarla con i nostri soliti metodi, invece di lasciarla a Bellatrix." Detto questo s'avviò planando senza darmi neanche uno sguardo quando Peter Minus apparve alla nostra destra..."Sei arrivato Minus, ottimo lavoro con quel traditore del sangue... Vieni qui a onorare il tuo Maestro" e gli porse la mano perché la baciasse...
Fu lì che tutto cominciò o finì e io? Io l’amerò per sempre.
 –Sorride mentre tutto evanesce…-
 
 
   
 
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