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Autore: Lila_88    23/03/2018    0 recensioni
Michael pensa che Isabel aspetti un bambino da lui e, quando Maria lo scopre, i due litigano. Michael definisce la loro solo una stupida relazione. L' arrivo in città dell'ex di Maria, Billy, complicherà le cose. Una versione alternativa dell'episodio 20 della prima stagione.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Maria De Luca, Michael Guerin
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2


Michael aveva passato la maggior parte del suo turno osservando Maria che flirtava spudoratamente con lo sconosciuto seduto al bancone da troppo tempo. Questo aveva causato qualche lamentela da parte dei clienti per gli hamburger sbruciacchiati, ma poco importava. Il vero problema era che il suo turno era già finito da cinque minuti e, andandosene, avrebbe perduto la sua postazione, da cui poteva osservare Maria senza dare troppo nell'occhio. Non solo lei non sembrava propensa al perdono per la sua infelice uscita riguardo la loro storia (definirla stupida certamente non era stata una buona idea), ma da un paio di giorni aveva trovato una nuova compagnia. Nuova soprattutto per lui, dato che Maria sembrava conoscere il ragazzo piuttosto bene. José entrò in cucina.

"Ehi, Guerin, scusa per il ritardo! Grazie per essere rimasto, adesso puoi andare."

Michael sospirò e, spostando la sua attenzione verso i tavoli, notò Alex seduto da solo che stava finendo di mangiare i suoi anelli di saturno. Facendo solo un cenno di saluto al suo collega, che tanto era abituato ai suoi modi schivi, uscì dalla cucina slacciandosi il grembiule. Nel retro si tolse anche la bandana, ma, invece di perdere tempo a cambiarsi, entrò nel locale e si diresse a passo deciso verso il tavolo occupato da Alex. Il giovane aveva appena finito di mangiare e si stava alzando, per andare via. Michael si sedette davanti a lui.

"Risiediti, non vai da nessuna parte."
"E ciao anche a te, Michael."

Alex sospirò, sperando dentro di sé che l'alieno non intendesse coinvolgerlo in qualcosa di illegale. Michael continuava a osservare Maria, così Alex si schiarì la voce.

"Posso fare qualcosa per te? Perché sai, mi stavo alzando per andare via e se non ti serve niente…"
"Chi è quello?"
"Quello chi?"

Michael indicò il ragazzo che stava parlando con Maria.

"Ah, intendi Billy!"
"Billy, eh… Lo conosci, allora!"
"Certo che sì. E' di qui, ha lasciato Roswell due anni fa, ha un anno più di noi."
"E faceva parte del vostro gruppo? Cioè, era un amico tuo, di Liz e di Maria?"
"Beh… diciamo di sì."
"E che ci fa qui a Roswell?"
"E' qui perché ha dei parenti."
"Se eravate amici, perché sono giorni che bazzica questo posto e non ti ci ho mai visto parlare?"
"Non è vero, ieri pomeriggio abbiamo pranzato insieme a Liz e Maria, solo che tu non avevi il turno e non ci hai visti."

L'intensità della lampadina che era posta sopra le loro teste cambiò leggermente, ma nessuno dei due ci fece caso. Michael stava riflettendo sulle parole di Alex. Sembrava che quel tizio passasse molto più tempo di quello che lui pensava con Maria e la cosa non gli piaceva per niente.

"Sai se ha intenzione di fermarsi a lungo?"
"Non ne ho idea."
"Quindi voi eravate amici, giusto?"
"S-sì. Michael, perché tutte queste domande?"
"Solo curiosità. Non mi piacciono le facce sconosciute. Voglio solo accertarmi che non rappresenti un pericolo per noi."
"E per voi intendi… i cecoslovacchi?"

Michael aggrottò le sopracciglia, aveva quasi dimenticato quel modo assurdo che avevano trovato lui e Maria per non chiamarli alieni in pubblico. Si limitò ad annuire.

"Puoi stare tranquillo, Billy è a posto!"

Michael non era per nulla tranquillo e non lo sarebbe stato finché quel Billy non avesse smesso di girare intorno a Maria.

"Lui e Maria erano molto legati? Perché sembra che passino molto tempo insieme…"
"Ecco, a questo proposito… Ci sarebbe una cosa che non ti ho ancora detto."

Lo sguardo di Michael si fece più interessato, tanto che si concentrò unicamente su di lui, lasciando perdere le occhiate verso Maria e Billy.

"Parla, ti ascolto."
"Non vorrei che tu la prendessi nella maniera sbagliata, ma… a dire la verità, Billy e Maria stavano insieme, prima che lui lasciasse Roswell."

La lampadina che pochi minuti prima aveva cambiato intensità, esplose senza preavviso. Alex sobbalzò, portando le mani alla testa, non capendo cosa stesse succedendo di preciso.

"…Ecco appunto!"

A quella precisazione, Michael fulminò con lo sguardo Alex. Questo episodio, inevitabilmente, attirò l'attenzione dei pochi clienti presenti ma, soprattutto, quella di Maria, che si scusò con Billy e andò al loro tavolo, per capire cosa fosse appena successo.

"Ragazzi tutto bene?"
"Sì, è solo una lampada fulminata."
"Io direi più che altro esplosa."
"Questo è veramente strano, di solito le lampade non esplodono. Soprattutto non così inavvertitamente."

A parlare non era stato nessuno dei tre, ma Billy, che aveva seguito Maria. L'espressione di Michael era a dir poco irritata. Sembrava che con gli occhi volesse trapassare Billy. Alex ne approfittò per indicare con la testa a Maria verso Michael, per farle capire che era stato un "disguido" alieno a provocare l'esplosione della lampada. Michael si alzò dal tavolo e prese per un braccio Maria.

"Posso parlarti un attimo? In privato!"

Senza aspettare una risposta vera e propria la tirò leggermente dietro di sé, in direzione del retro. Gli altri due rimasero a guardare, anche se Billy sembrava un po' contrariato.

"Si può sapere chi è quello?"
"E' Michael, il ragazzo di Maria."
"Davvero? Perché Maria non mi ha parlato di nessun ragazzo…"
"Diciamo che al momento fra loro c'è un po' di maretta, ma lascia che ti dia un consiglio. Se hai delle intenzioni verso Maria, lascia perdere!"
"Qual è il problema, è un tipo violento?"
"No, figurati! Un po' suscettibile, quello sì. Io fossi in te starei alla larga da Maria. Adesso scusami, devo andare."

Billy gli fece un cenno di saluto, poi si girò di nuovo verso la porta del retro, dietro la quale erano spariti Michael e Maria.

/***/

"Michael, si può sapere che hai combinato? Da quando fare esplodere lampade nel mezzo di un locale rientra nella tua tattica del non farsi notare da nessuno?"
"E' stato un incidente. A dire la verità non era neanche nelle mie intenzioni."
"Ah, certo, quasi dimenticavo che tu non sai usare i tuoi poteri!"
"Grazie di avermelo ricordato così gentilmente!"
"Perché mi hai trascinata qui? Ti ricordo che io, al contrario di te, non ho ancora terminato il mio turno!"
"Ah davvero? Perché non ti ho visto lavorare molto, nell'ultima mezz'ora!"
"E con questo, cosa vorresti dire?"
"Hai passato tutto il tuo tempo a flirtare con il tuo ex! Menomale che siete sempre in due a fare le cameriere, altrimenti sarei dovuto uscire io dalla cucina per portare i piatti ai clienti!"
"Ma che stai dicen… Aspetta un attimo, come fai a sapere che Billy è il mio ex? Te l'ha detto Alex?"
"Di certo non me l'hai detto tu!"
"E' per caso una scenata di gelosia in piena regola questa?"
"Chiaramente no! Ti sembro un tipo geloso?"
"Stranamente sì, dato che hai detto che la nostra storia è stupida!"
"Maria! Ti ho già spiegato che non sapevo quello che dicevo!"
"E io ti ho già detto che, allora, avresti dovuto stare zitto!"
"Ero confuso, tutta questa assurda storia del destino e i sogni… Insomma, non ragionavo con lucidità!"
"Non ragionavi nemmeno quando hai detto che non sai cosa provi per Isabel?"

Michael non rispose, grattandosi il sopracciglio, una cosa che faceva spesso quando era agitato. Non ottenendo una risposta, soprattutto quella che sperava di ricevere, Maria scosse la testa.

"Sai Michael, forse avevi ragione tu. Forse la nostra relazione è davvero stupida e non ha senso starne a parlare. Per quel che vale… Sì, Billy è il mio ex. Il mio primo fidanzatino, una relazione più che altro platonica anche all'epoca. Siamo solo amici, anche se non credo che dovrebbero essere affari tuoi."

Maria tornò dentro il locale, mentre Michael sospirò e decise che era arrivata l'ora di cambiarsi e andarsene a casa. Aveva bisogno di riflettere un po'. Non era innamorato di Isabel, però la loro situazione era complicata e non sapeva come spiegarla a Maria. Avrebbe voluto che lei lo capisse senza doversi aspettare delle dannate parole che lui non sapeva mettere insieme.



  
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