Serie TV > Teen Wolf
Segui la storia  |       
Autore: micchan91    25/03/2018    3 recensioni
Au Sterek ispirata appunto al film "il mio grosso grasso matrimonio greco"
Stiles sospirò e affondò di più nel sedile, incrociando le braccia al petto e fissando la strada bagnata dalla fitta pioggia che cadeva ormai da ore. Accanto a lui suo padre stava guidando tranquillamente, ripetendogli quello che gli diceva da quando aveva quattordici anni.
< Devi trovarti una brava ragazza Stiles, sposarti e avere dei figli. Stai diventando vecchio e tra un po' nessuna ti vorrà più > stava dicendo e il ragazzo alzò gli occhi al cielo, sentirsi dire di stare diventando vecchi alla veneranda età di diciotto anni era una cosa che solo i figli dei greci potevano provare. La vita di un greco doveva passare in tre punti fondamentali. Trovare una brava ragazza greca, sposarsela e farci dei figli greci, mangiando poi ciò che lei cucinava finchè non morivi...grasso.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Derek Hale, Sceriffo Stilinski, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La colazione fu fredda, la prima colazione senza urla allegre o battibecchi da quando era morta sua madre. Stiles spiluccò del pane e portò poco e niente alla bocca. Scott era rimasto con lui tutta la notte e aveva deciso addirittura di saltare il lavoro per restargli accanto, preoccupato per l'amico. Per tutta la notte Stiles non aveva fatto che incubi, si era girato e rigirato nel sonno e si era svegliato più volte, probabilmente se non ci fosse stato Scott a stringerlo avrebbe passato la notte a piangere e a cercare disperatamente ossigeno. Il ragazzo sospirò pesantemente e alzò lo sguardo sul suo migliore amico che subito gli sorrise mentre Melissa gli accarezzava i capelli passandogli dietro.

< Oggi verrai con me al ristorante, lavorerai lì da oggi in poi > gli disse serio suo padre e Stiles lasciò cadere la mano sul tavolo con uno scatto.

< No! Io ho il mio lavoro adesso! > esclamò, fronteggiando lo sguardo severo di Noah.

< Sono tuo padre, decido io > ribattè.

< Ho venticinque anni, non puoi decidere per me! > sbottò.

< Smetterò di decidere per te quando ti sarai sposato e avrai una tua casa e una tua famiglia! > sbottò suo padre in risposta e Stiles si alzò di scatto, guardandolo malissimo per poi avviarsi verso la porta.

< Dove credi di andare? > esclamò Noah mentre Stiles prendeva le chiavi dell'agenzia di viaggi.

< Al lavoro > urlò prima di uscire e sbattersi la porta alle spalle, marciando verso il suo posto di lavoro. Non si stupì di trovare Derek davanti alla vetrina ancora chiusa e sospirò rilassato, il solo vederlo lo faceva stare meglio.

< Eih > disse arrivandogli vicino e subito Derek gli prese la mano.

< Eih > ribattè dolcemente.

< Com'è andata? > gli chiese subito dopo e Stiles alzò le spalle.

< Tutto in pieno stile greco. Una tragedia immensa, hanno detto in sostanza che la colpa è di mio padre che non si è risposato quando mia madre è morta > disse e Derek si trattenne dal commentare solo per rispetto nei confronti di Stiles.

< Mi dispiace > disse semplicemente, scansandosi per permettere a Stiles di aprire il negozio.

< Prima o poi sarebbe successo > ribattè Stiles iniziando ad accendere il computer e a sistemare i fogli sparsi sulla sua scrivania.

< Non devi andare in università oggi? > gli chiese poi alzando lo sguardo per osservarlo, Derek era così bello che Stiles non poteva farne a meno.

< Si, sto andando. Volevo solo assicurarmi che fosse tutto apposto tra noi > disse un po' preoccupato e Stiles aggirò la scrivania per avvicinarsi a lui e lo baciò.

< E' tutto apposto > sussurrò abbracciandolo. Per quanto tutto quello gli facesse paura Stiles era sicuro di una cosa, amava Derek Hale ed era la cosa migliore che gli fosse mai capitata in vita sua.

< Ti amo > sussurrò e sentì la presa di Derek serrarsi maggiormente.

< Anche io > si sentì dire e sorrise felice.

< Ci vediamo dopo? > gli chiese Derek e lui annuì.

< A dopo > lo salutò con un ultimo bacio per poi lasciarlo andare al lavoro.

Da quel giorno le giornate di Stiles si divisero in due, con Derek era sereno e felice e nonostante tutto non faceva che ridere, poi rientrava a casa e cadeva in depressione. Suo padre aveva smesso di parlargli ed erano quasi due settimane che non gli rivolgeva la parola, limitandosi a qualche grugnito. Melissa gli diceva di dargli tempo, ma Stiles sapeva quanto poteva essere testardo...o almeno pensava di saperlo.

< Viene qualcuno a cena stasera > queste furono le prime parole che gli rivolse dopo tre settimane mentre gli lanciava le posate da mettere sul tavolo e Stiles sbattè un paio di volte le palpebre chiedendosi chi fosse. Quando però alla porta vide Lydia capì qual'era il gioco di suo padre, gli stava cercando una ragazza. Ovviamente Lydia lo ignorò tutta la serata e Stiles sapeva anche perchè, Lydia era segretamente fidanzata con Jackson Wittermore, un non greco parecchio spocchioso e antipatico che i suoi genitori non avrebbero mai approvato. La serata passò nel silenzio totale, rotto solo dai tentativi di suo padre di aprire una conversazione e Stiles sperò che fosse finita lì, ma la cosa si ripetè ancora e ancora e ancora...ogni sera suo padre invitava una ragazza nuova nella speranza che in Stiles scattasse qualcosa, ma ovviamente al ragazzo non scattava mai niente se non una profonda rabbia.

Quando lo disse a Derek dovette bloccarlo tanto era furioso.

< Ma è una cosa inconcepibile! Deve smetterla! > esclamò e Stiles alzò le spalle.

< Non si rassegnerà mai Derek > gli disse per poi baciarlo.

< Non ci pensare ok? > sospirò poi e si guardò intorno.

< Dove siamo piuttosto? > chiese, erano in macchina e Derek aveva parcheggiato in un quartiere che non conosceva.

< Quella è casa mia > rispose Derek indicandogli un appartamento in un palazzo.

< Oh > soffiò Stiles voltandosi a guardarlo con le guance che iniziavano a tingersi di rosso.

< Vuoi entrare? > chiese poi e Stiles si morse il labbro inferiore per poi annuire. I due scesero dall'auto e Stiles seguì il maggiore su per le scale fino al suo appartamento.

< E' grazioso > disse guardandosi intorno, sobbalzando quando un enorme cane gli venne incontro.

< Wow, sembra un lupo > disse ammirando l'animale che si era avvicinato e lo annusava.

< Lui è il mio cucciolone > ridacchiò Derek mentre il cane si metteva su due zampe e lo salutava scodinzolando.

< Adorabile > ridacchiò Stiles osservandoli e si morse ancora il labbro quando Derek ordinò al cane di andare a cuccia e gli fece cenno di seguirlo.

La camera di Derek era davvero bella. Un enorme letto matrimoniale troneggiava su tutto e Stiles notò che era davvero ordinata a differenza della sua. Si prese qualche istante per guardarsi intorno per poi sedersi sul morbido materasso e sorridere malizioso a Derek, battendo la mano accanto a lui. Derek lo raggiunse e si mise seduto al suo fianco, prendendogli la mano con delicatezza e accarezzandogliela con il pollice.

< Se non ti va possiamo anche solo guardare un film > gli disse, ma venne subito interrotto dalle labbra di Stiles che si avventò su di lui e lo fece cadere di schiena sul letto, facendogli intuire che le sue preoccupazioni erano inutili...

< Senti...che ne diresti di conoscere i miei? > gli chiese Derek mentre lo coccolava, erano entrambi nudi, avvolti dalle coperte morbide e Stiles aveva gli occhi socchiusi e l'aria beata.

< I tuoi genitori? > chiese a mezza voce.

< Si, vogliono conoscerti dato che gli ho parlato così tanto di te > ribattè e Stiles represse uno sbadiglio.

< Ma si, perchè no > soffiò prima di addormentarsi e Derek lo strinse meglio a se. Mandò poi un messaggio a sua madre prima di chiudere gli occhi, addormentandosi a sua volta.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: micchan91