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Autore: cabin13    26/03/2018    3 recensioni
Essere l'unica ragazza in una casa abitata da quattro uomini – cinque contando sensei Wu, addirittura sei se si aggiunge pure Lloyd – non è sempre cosa facile.
E non è nemmeno un'impresa facile abituarsi di colpo a vivere tutti insieme sotto lo stesso tetto.
Momenti comici, commoventi o assurdi sulla convivenza quotidiana degli eroi che hanno salvato Ninjago non si sa quante volte.
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Di traumi e sacchetti dello sporco


C’era una settimana, una volta al mese, in cui Kai sapeva che per la propria sopravvivenza era altamente consigliabile non stressare sua sorella. Nya diventava estremamente irritabile e il suo umore poteva mutare di colpo per un nonnulla.

Quella tarda mattinata rientrava alla perfezione nella suddetta categoria di giornate.

Il Ninja del Fuoco fece il suo ingresso nella sala da pranzo soffocando uno sbadiglio ancora assonnato. Si trovò davanti una tavola imbandita da dolci e golose leccornie e i compagni e Wu che stavano provvedendo a far sparire tutto quel ben di dio alla velocità della luce.

La sua attenzione venne però attirata quasi subito da un’altra persona. L’unica ragazza del gruppo se ne stava seduta in uno degli angoli della tavolata, con una mano che abbracciava il grembo e l’altra che giocherellava svogliatamente con una forchetta.

– Stai bene, Nya? – si preoccupò Jay mentre si allungava per prendere il contenitore del latte. – Hai mangiato pochissimo…

La moretta non spiccicò parola e in tutta risposta gli rivolse un’occhiataccia di fuoco, borbottò un qualcosa che suonava come un “tutto a posto” decisamente poco convincente.

Kai sospirò. Salutò gli altri e poi si sedette accanto alla sorella passandole un braccio intorno alle spalle, negli anni ormai aveva imparato come trattarla quando era in fase. Sapeva che non lo faceva apposta ad essere scorbutica e sapeva anche che, nel primo giorno o due, il mal di pancia la faceva piegare in due per via delle fitte dolorose: l’unico modo utile per alleviare un po’ il fastidio, per Nya, era quello di bere qualcosa di caldo e per questo il giovane le propose una cioccolata bollente per colazione. Le labbra della ragazza si incurvarono in un leggero sorriso e si appoggiò con la tempia alla spalla del fratello maggiore.

Il castano si ritrovò puntati addosso gli sguardi confusi e perplessi dei suoi compagni, il maestro invece si lisciò la barba con le dita della mano destra e li guardò con aria risaputa: aveva capito. Il ninja rosso mimò un “storia lunga, vi spiego dopo” rivolto agli amici e prese l’ultima brioche dal piattino al centro anticipando Cole.

– Maestro, non ho ancora visto Lloyd – intervenne Zane ad un tratto – Dov’è finito?

– Spero non sia di nuovo a fare il bucato, vorrei evitare di ritrovarci tutti con le divise arcobaleno! – rise il Ninja del Fulmine.

Wu posò il bicchiere colmo di tè fumante e spiegò che il bambino aveva avuto l’incarico di svuotare tutte le pattumiere del veliero. – È un po’ una specie di piccola punizione per aver creato tutto questo trambusto con le Serpentine – disse.

Non fece in tempo ad aggiungere altro che uno strillo spaventato fece balzare tutti in piedi.

– Zio, vieni presto!! – chiamò la voce di Lloyd tutta preoccupata dal bagno – C’è un sacco di sangue!

Sentendo questo Nya non poté fare a meno di schiaffarsi un palmo in fronte, con aria esasperata e Kai dovette soffocare un risolino. Seguirono gli altri ninja e raggiunsero il piccolo Garmadon nella stanza.

Il biondino si trovava di fronte al grosso sacchetto dell’immondizia appena preso e fissava sconvolto degli oggetti accartocciati che ne uscivano fuori. Sembrava avesse visto un fantasma.

Non appena si accorse della presenza dello zio accanto a lui, il bambino prese a parlare a mitraglia senza fermarsi nemmeno un attimo per prendere fiato, pareva traumatizzato.

– Oh, zio, io ero entrato in bagno per prendere la spazzatura come mi avevi detto tu, ci ho messo un po’ perché il sacchetto è pieno di roba, ma alla fine sono riuscito a tirarlo fuori, solo che mi è scivolato e… e… sono uscite quelle robe! All’inizio erano piegate, ma alcune si sono srotolate e ho visto il sangue! È un sacco di sangue, è tutto rosso! Non è che qualcuno è malato e non vuole dircelo, vero? – domandò alla fine guardando agitato il maestro.

Wu rimase per un attimo interdetto da quella valanga di parole, ci impiegò qualche attimo a metabolizzare tutto ciò che il nipotino aveva detto.

E quando afferrò il concetto, scoppiò a ridergli in faccia. Lloyd corrugò le sopracciglia non capendo cosa ci trovasse di tanto esilarante, ma quando provò a chiederglielo quello glissò l’argomento con un semplice “non sta morendo nessuno, nipotino, capirai quando sarai più grande. Forse.”

Inutile dire che la risposta non aveva soddisfatto per niente la curiosità del bambino, al contrario. Nya maledisse mentalmente il sensei: matematico che alle domande insistenti del biondino ci avrebbe dovuto per forza rispondere lei, di certo non potevano spiegarglielo i ragazzi.

– Ma allora… quei cosi tutti rossi? Cosa sono? E perché li hanno buttati via?

Ecco, nemmeno a farlo apposta. La mora fu fortemente tentata di sbattere la testa contro una delle pareti. Temeva quello che sarebbe potuto venire in mente agli amici come spiegazione. Non erano degli stupidi, ovvio, ma sulla questione erano decisamente molto meno ferrati di lei. Ed era un argomento che non si poteva chiarire con leggerezza ad un moccioso di otto anni o poco più.

Prima che i ninja se ne uscissero con qualcosa di totalmente assurdo per smorzare la curiosità del biondino, Nya decise di prendere in mano la situazione e fare la cosa più imbarazzante che le fosse capitata in vita – o meglio, la seconda cosa, dato che la prima era stata quando le era venuto il primo ciclo e lei e Kai avevano dovuto chiedere aiuto alle donne del villaggio per capire cosa fosse.1

Si avvicinò al bambino e lo aiutò a rimettere nel sacco gli assorbenti che erano usciti. – Senti, Lloyd… È una cosa molto complicata, non so bene da dove cominciare – esordì.

Prima di proseguire oltre, gettò un’eloquente occhiata al fratello. Non far restare gli altri qui ad assistere! Era già abbastanza strano così…

– Quindi me la spiegherai? – si illuminò il piccolo Garmadon.

Nya fece una smorfia che stava a significare qualcosa come “più o meno”. Prese un respiro profondo. – Vedi, tutto quel sangue… Non sta morendo nessuno e nessuno è ammalato! – assicurò – Si tratta solo di una cosa… come dire… naturale, diciamo così.

Appena pronunciò l’ultimo pezzo, il volto di Lloyd assunse un’espressione stravolta e la fissò ad occhi sbarrati. Naturale? Quindi significa che dovrò passarci anch’io? Non lo chiese a voce alta, ma la ragazza intuì il suo sgomento.

– No, no! Non succederà anche a te, tranquillo! – si affrettò a tranquillizzarlo prima che quello diventasse bianco come un cencio. – Accade solo alle femmine!

Nya si bloccò. Era arrivata al punto cruciale. – Succede quando crescono, da bambine iniziano a diventare adulte – proseguì, cercando di dare una spiegazione il più generica possibile. – All’inizio non è tanto regolare, ma poi diventa regolare e viene sempre una volta al mese, circa.

– Ma… con… con tutto quel sangue perso non rischi di morire? – domandò candidamente il piccolo, ancora piuttosto scosso.

In replica la giovane fece cenno di diniego. – Non è una cosa molto piacevole, non puoi andare in piscina e ogni tanto causa un forte mal di pancia, ma con gli anni tutte si abituano.

– Ah – esalò Lloyd. Non disse altro, ringraziò la moretta per il chiarimento, poi prese il sacchetto causa di tutto quel trambusto e si diresse verso il ponte.

Tutta la “verità” il piccolo Garmadon la scoprì solo molti mesi dopo, quando gli venne raccontata interamente da Misako e, se le parole di Nya lo avevano lasciato traumatizzato per tutta la giornata – con sommo divertimento dei ninja –, quelle della madre lo sconvolsero per una settimana intera.2







1 Nella settima stagione dicono che i genitori di Kai e Nya sono scomparsi quando loro erano bambini piccoli, quindi suppongo che Nya non ha mai ben saputo cosa fosse il ciclo/quando venisse/come funzionasse. Perciò la prima volta che le è venuto ho immaginato che entrambi i fratelli si fossero un attimo impanicati e avessero dovuto chiedere aiuto a qualcuno del villaggio dove vivevano nella stagione pilota
2 Prima della sua crescita accelerata e tutta la faccenda del Ninja Verde, mi immagino Lloyd come un bambino innocente e candido (pronto a essere investito da una serie di traumi ahem). Nya gli ha spiegato le cose essenziali e immagino che poi sia stata Misako a dargli un quadro un po' più completo una volta diventato più grande - causandogli ulteriori traumi perché io di Misako non mi fido ma dettagli









Hola gente
Questo capitolo risultava più divertente nella mia testa, messo per iscritto forse non rende tanto e come al solito il titolo fa veramente cagare, ma avevo zero idee... Giuro che nella mia testa bacata sembrava più divertente ç_ç
Come si capisce nel finale, il personaggio di Misako non mi sta tanto simpatico... A lei la colpa di aver scaricato (involontariamente, ma non è che risolva poi molto) su Lloyd ancora più traumi di quanti non gliene siano arrivati per colpa delle Serpentine e della storia di essere il Ninja Verde e affrontare suo padre. Boh, non mi è mai andata troppo a genio
Ringrazion Alex Ally, Purple_Rose e DARK SHADOW DOOM per aver recensito lo scorso capitolo, ringrazion chi recensirà e anche chi leggerà e basta
Alla prossima gente
Adios
   
 
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