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Autore: Khailea    30/03/2018    1 recensioni
La fiction si basa sul gioco Pokémon Ranger Ombre su Almia, riguarderà una mia partita nel gioco ed io descriverò ogni battuta, ogni passaggio e descriverò tutto ciò che vedrò. Potranno venir aggiunte alcune battute o addirittura alcune scene e tutta la serie racconterà anche delle sensazioni dei personaggi.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: N, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Capitoli:
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 "Cara sorellona,
grazie della tua lettera!
Come dicono i Ranger?Messaggio in arrivo!
Abbiamo scelto dove trasferirci!
E' un posto ad Almia che si chiama Villaggio Cicole. Ci vediamo quando ti sarai diplomata!

La tua sorellina"

 
In seguito a quella lettera non è passato un solo giorno senza che Sara immaginasse la sua futura casa, aveva fantasticato anche assieme a Glenda su come sarebbe stata la sua stanza ma aveva preferito limitarsi ad immaginare conservando la sorpresa per il diploma.
Non era però solo quella notizia a tenerla con il fiato sospeso...
-Oggi è finalmente il vostro giorno di prova!Toccherete con mano cosa vuol dire essere un vero Ranger, Assistente o Meccanico. Per questo verrete assegnati alle strutture per cui avete fatto richiesta. Non fate deviazioni lungo la strada e, per favore, siate prudenti.-
Con quelle parole la professoressa decretò la fine della lezione e l'inizio di una fantastica esperienza, tutti gli studenti entusiasti uscirono subito dalla classe, solo pochi rimasero a chiacchierare tra cui Glenda, Alex e Sara, la professoressa si avvicinò proprio a questi ultimi.
-Sara e Alex, voi due siete stati assegnati al Centro Ranger della Città di Vien. Lì è dove sta Ilario. Il Ranger che ha abbandonato la lezione all'aperto per andare a salvare un Mantine, ricordate?-
-Certo!-
Rispose la ragazza sorridendo.
-Sono sicura vi troverete a vostro agio, mi raccomando però, come ho già detto, fate attenzione.-
Dopo aver annuito un paio di volte Sara si alzò per andare a salutare Glenda.
-E' un peccato non possiamo andare insieme.-
-Eh lo so, io sto studiando per diventare Assistente, perciò andrò alla Federazione Ranger. Oh, a proposito!Sul giornale di oggi c'è un articolo sulla Federazione Ranger!-
-Oh fa vedere.-
Avvicinandosi al banco dell'amica questa le mostrò l'articolo di cui parlava, in prima pagina, sotto al nome del giornale L'Eco di Almia, c'era la scritta "Speciale Federazione Ranger" con accanto un breve articolo e l'immagine della Federazione, era una grande torre di marmo bianco dalla cui cima sbucavano le foglie di un bellissimo e rigoglioso albero.
L'articolo vero e proprio però era più in basso ed i titoli riguardavano: "Uno sguardo al Quartier Generale Il centro operativo", "Scoop!Ecco il centro di comando", questa parte si trovava sotto l'immagine di tre giganteschi monitor dai quali sembravano vedersi diverse zone di Almia, ed infine il titolo "Edvige, il pilastro della Federazione" sotto cui c'era l'immagine di un'anziana donna dai capelli grigi agghindati in due corti codini, vestita con un abito arancione e con in mano un bastone da passeggio.
-Wow sembra veramente grandioso, e magari conoscerai anche Edvige!-
-Sarebbe incredibile, la Federazione però è molto distante da qui. E' meglio che mi metta in viaggio. Ci vediamo stasera!-
-Buon viaggio Glenda.-
-Ehi Sara.-
La voce che la stava chiamando apparteneva ad Alex, il ragazzo aveva finito di parlare con la professoressa ed era pronto ad andare.
-Vai anche tu alla Città di Vien, vero?-
-Sì.-
-Facciamo la strada assieme.-
-Va bene, in due sarà più divertente almeno.-
Sorrise l'altra uscendo dalla classe.
-Senti un po' di tensione?-
Chiese Alex camminandole accanto.
-In effetti...è la prima volta vedremo veramente come funzionano queste cose ed il pensiero di quale avventura vivremo mi elettrizza.-
-Io sono tranquillo invece, sono sicuro andrò alla grande.-
-Sempre ottimista.-
-Meglio che vedere tutto nero.-
Mentre parlavano la ragazza si fermò improvvisamente notando un Pokémon non molto distante da loro, era simile ad un volatile dalle ali azzurre, il petto bianco e con la zona vicino al becco rossa, Alex guardando il suo sguardo capì subito le sue intenzioni.
-Se vuoi catturarlo fa pure, tanto io l'ho già registrato.-
In qualche modo Alex sembrava sempre un passo più avanti di lei, ma non sarebbe durato per sempre.
Sorridendo la ragazza corse incontro al Pokémon iniziando la cattura.
Non fu molto difficile completarla, nonostante l'altro fosse in grado di generare un mini tornado, comparve così nello Styler la sua immagine con sotto il nome, ovvero Taillow, ed accanto le scritte Gruppo: Volante, Poké Tattica: Volante, Mossa: Taglio.
"Attacca provocando raffiche con le sue ali.".


La lotta erano conclusa ed ormai avevano raggiunto il  cancello che permetteva di uscire dall'Accademia, quando un urlo attirò l'attenzione di entrambi.
-Aiutatemiiii!-
Aggrappato al tronco di un albero un uomo urlava disperato mentre due Bidoof cercavano di raggiungerlo, fu Alex a riconoscerlo.
-Ehi, è Luchino. Sta giocando a nascondino con qualche Bidoof?-
-Non mi sembra proprio, se così fosse credo non stiano seguendo le regole...-
-Ma no!Non lo vedi da solo?Questi B-B-Bi-Bidoof mi stanno attaccando!Senti che versi!"Beedehoo, beedehoo!"Hanno intenzione di sbranarmi, lo sento!-
-Ma no, Luchino, credo che i Bidoof vogliano soltanto giocare.-
-Alex ha ragione, non penso le faranno nulla di male.-
-Come no!Facile dirlo per te. Ma io sono spaventato, anzi, terrorizzato dai Pokémon!-
-Oooh, ma questi Bidoof sono così carini...-
-Alex questo non lo aiuterà a stare meglio.-
L'amico però non l'ascoltò, troppo divertito forse dalla scena.
-Sara, forse non vi siete presentati. Lui si chiama Luchino. E' il lattaio della zona.-
-Molto piacere...-
Disse la ragazza muovendo la mano.
-Ha veramente fifa dei Pokémon, che invece lo adorano, a quanto pare. Sospetto sia l'odore del latte che lo rende una calamita per i Pokémon. Comunque...un Pokémon Ranger si presta sempre a dare una mano. Questi Bidoof paiono agitati, in effetti. Potrebbero essere un problema. Dividiamoci. Io ne catturo uno e tu catturi l'altro!-
-Alla buon'ora!-
Urlò Luchino esasperato, in effetti ci era voluto un po' per convincere il ragazzo ma l'importante era aiutare quel poveretto, così Sara corse incontro ad uno dei Pokémon iniziando la cattura.
Fiduciosa nel fatto avesse già catturato un Bidoof la ragazza non badò molto alla situazione, convinta durasse meno di un minuto, ma la sua eccessiva fiducia le costò caro. Il Pokémon infatti dopo poco attaccò la ragazza che, poco attenta, non schivò il colpo. Anche se venne colpita solo la linea dello Styler lei stessa subì un danno che le fece sentire un forte dolore allo stomaco, come se avesse ricevuto una testata.
Frastornata non badò nemmeno ad un secondo attacco che la ferì nuovamente, stavolta al ginocchio.
-Oh no...-
Corrugando la fronte Sara si rialzò proseguendo nella cattura, stavolta decisamente più attenta, questa si concluse con la barra dello Styler indicante 11/15 punti d'energia.
Alla fine di tutto questo sia lei che Alex liberarono i rispettivi Pokémon.
-Ok!Ce l'abbiamo fatta. Luchino, è tutto sotto controllo. Abbiamo calmato e liberato i Bidoof.-
Disse Alex avvicinandosi, dopo poco l'uomo scese dall'albero sospirando sollevato.
-Uff, questa cosa mi ha messo una fifa...ero proprio spaventato, ma sono stato salvato. Sono stato salvato...ma sono ancora spaventato!-
-E' normale, l'importante è che stia bene.-
Disse Sara sorridendo avvicinandosi.
-Tuttavia vi devo ringraziare entrambi. Quei Bidoof mi avrebbero morso. Comunque...mi sembra di vedere una faccia nuova.-
Disse rivolgendosi alla ragazza, a quanto pare non l'aveva notata fino a quel momento e questo la fece sentire strana, sembrava dovesse stare sempre nell'ombra...
-Si chiama Sara e arriva dalla regione di Fiore. Sara è formidabile nel fare catture. Non quanto me, ovviamente.-
A quel complimento lei sorrise felice, non capitava spesso che l'amico facesse qualche complimento a qualcuno, la fece sentire un po' più speciale.
-Molto piacere signor Luchino.-
-Oh, una nuova studentessa, dici?Beh, allora grazie di cuore anche a te per essere venuta in mio soccorso.-
-E' stato un piacere.-
-Ho una piccola fattoria con la mia famiglia in un posto chiamato Città di Vien. Dovreste venire a visitarci un giorno. Dico sul serio. I nostri ragazzi sarebbero contenti della vostra visita.-
-Grazie sarebbe bello.-
Rispose Sara sinceramente.
-Luchino ha un sacco di marmocchi. Anche sua moglie è piuttosto conosciuta qui nella zona.-
Spiegò Alex guardandola.
-Di sicuro non scorderò il vostro gesto. Diventerete ottimi Ranger, ne sono sicuro!-
-Grazie mille!-
Era bello per entrambi ricevere un complimento simile.
-Ora devo veramente andare, a dopo ragazzi!-
Così dicendo e con un sorriso timido sul volto Luchino si allontanò saltellano oltrepassando il cancello, fu nel momento in cui anche i due studenti iniziarono a muoversi che Alex notò lo zoppicare di Sara.
-Va tutto bene?-
-Si tranquillo, non ho fatto molta attenzione durante la cattura ma niente di grave.-
-E dire che ti avevo appena fatto i complimenti per la tua cattura...-
-Ormai non puoi rimangiarteli.-
-Ahah non intendo farlo, però è meglio se stai attenta o ti farai veramente male.-
-Si, anche il professore direbbe lo stesso.-
-Oh ma siamo in ritardo. Sbrighiamoci a raggiungere la Città di Vien!-
-Sara!Alex!-
A quanto pare non era proprio la loro giornata migliore per arrivare in orario, la voce della professoressa Anna arrivò non appena oltrepassarono il cancello.
-Ho sentito che avete aiutato Luchino!E ho sentito anche che, invece di fare a gara come al solito, avete collaborato!Bravi!Così fanno i veri Ranger!Ora comincia il vostro viaggio per la Città di Vien!Coraggio!-
-Grazie professoressa, in effetti sarà meglio muoversi se non vogliamo perderci tutto.-
Disse Alex iniziando per primo a correre, seguito poi dalla compagna di classe.
Dopo un breve tratto di strada si raggiungeva un ponte che connetteva l'Accademia con il resto del territorio, a metà di questo ponte però i due videro una piccola ragazzina dai biondi capelli vestita con una gonna rossa ed una maglia viola. I suoi occhioni azzurri sembravano pieni di lacrime.
-Ero venuta per vederlo, ma...-
-Chi è quella ragazzina?-
Chiese Alex guardandola.
-Non saprei ma sembra aver bisogno di aiuto, chiediamole se si è persa magari.-
-Ehi, ciao. Che succede?-
Chiese Alex inginocchiandosi vicino alla piccola.
-Il mio fratellone...non è qui.-
In effetti non c'era nessuno oltre a loro tre, o così sembrava.
-Tuo fratello maggiore, eh?Mi chiedo chi sia...-
-Non mi sembra di conoscere nessuno con un fratello, magari però è dell'Accademia.-
Propose Sara grattandosi la testa, non conosceva molte persone anche a causa della sua timidezza ma la sua memoria era abbastanza buona da ricordare dettagli simili, quindi se qualcuno avesse accennato ad una sorellina l'avrebbe ricordato.
Prima che potessero pensare al da farsi tuttavia qualcuno li raggiunse, si trattava di Amleto.
-Ciao, cosa sta succedendo?-
-Ehi, abbiamo incontrato questa bambina ed a quanto pare è alla ricerca del fratello.-
Spiegò Sara accarezzando la testa della bambina cercando di calmarla, le ricordava la sua sorellina e vederla così le dispiaceva molto. Un'altra persona però s'intromise nella situazione.
-Allegra?-
Si trattava di Leo, il genio dell'Accademia.
-Allegra, sei tu!-
Non appena la bambina lo vide le lacrime smisero subito di cadere, sostituite da un meraviglioso sorriso.
-Ciao, Leo!Sono venuta per vederti!-
Disse lei correndogli incontro abbracciandolo.
-Allegra!Ti avevo detto di no!Non ti ho forse avvisato di non uscire da Portenea da sola?-
-Mi spiace!Volevo soltanto vederti...-
-Allegra...sei ancora soltanto una bambina. Per questo mi preoccupo così per te.-
In effetti però se non lo vedeva da tempo era naturale che la sorellina volesse vederlo, o almeno questo era il pensiero di Sara che infatti parlò.
-Non arrabbiarti con lei Leo, infondo sta bene.-
-Sì, hai ragione, l'importante è questo...bene, lascia che ti presenti ai miei amici.-
Disse Leo asciugando le guance della piccola.
-Questa è mia sorella Allegra.-
-Io sono Amleto!Loro invece si chiamano Alex e Sara. Piacere di conoscerti, Allegra.-
Disse Amleto portando le braccia al collo dei due avvicinandoli.
-Molto piacere.-
Risposero i due allo stesso modo. La bambina però non sembrò molto felice.
-Allegra?Va bene, dai. non sono più arrabbiato. Grazie per esser venuta a trovarmi. Torniamo indietro assieme.-
-Ok!-
In effetti il problema sembrava essere solo quello, visto che Allegra sorrise ancora più raggiante di prima.
-Vengo anche io con voi, tanto sono di strada.-
Disse Amleto incamminandosi.
-Ciao ciao, amici del mio fratellone!-
-Ciao Allegra.-
Disse Sara sorridendo, interrotta poco dopo da Alex.
-Anche noi dobbiamo darci una mossa. Faremo una brutta figura se arriveremo in ritardo. Credo che la Città di Vien sia in direzione ovest.-
-Va bene muoviamoci, nemmeno io voglio far una figuraccia. Speriamo solo di arrivare ahah.-
In effetti si erano già dovuti fermare molte volte ed il tempo passava, superato il ponte era necessario solamente seguire un sentiero nel bosco per arrivare in città, nonostante la presenza di questo però gli alberi ed i cespugli erano talmente fitti da impedire quasi il passaggio.
Era meraviglioso però vedere i raggi del sole passare tra le foglie ed osservare durante il cammino i profili dei vari Pokémon in quel luogo, loro dovevano ormai essere abituati a quella difficile zona.
Dopo poco tempo i due incontrarono anche una giovane ragazza dai capelli castani tenuti in un codino, vestita con un abito rosa.
Era circondata da vari Pokémon tutti serenamente tranquilli, uno di questi, un piccolo coniglio marrone con all'estremità delle orecchie e sulla pancia dei batuffoli di pelo giallo, si avvicinò a Sara con un salto iniziando così una cattura.
-Oh no non pure questo...-
Disse Alex alzando gli occhi al cielo, Sara tuttavia non vi badò, ogni lotta per lei era importante anche per poter conoscere ogni Pokémon.
La difficoltà maggiore della cattura fu data solamente dal continuo saltellare del Pokémon, che tuttavia alla fine accettò i sentimenti d'amicizia della ragazza.
SUllo Styler comparve sotto l'immagine del Pokémon il suo nome, Buneary, ed accanto le seguenti scritte: Gruppo:Normale, Poké Tattica: Normale, Mossa: Distruzione.
Sotto tutto ciò c'era scritto "Attacca balzando rapidamente e lanciando alla carica.".
Al termine della lotta il livello dello Styler passò da quattro a cinque e l'energia divenne 17/17, aumentando di un punto la potenza e di due l'energia.


Dopo la cattura inoltre il Pokémon iniziò a seguirla con un fare allegro e sorridente.
-Direi di chiedere se siamo nella direzione giusta prima di continuare.-
Disse Sara avvicinandosi.
-Ooh ma così perderemo altro tempo.-
-Meglio due minuti di chiacchiere che un'ora nel bosco a girovagare. Mi scusi da questa parte c'è la Città di Vien?-
-Oh si certamente, siete nella direzione giusta. Ci sono anche molti cartelli più avanti se avrete bisogno, se ne vedete uno non sarà difficile leggero anche se alcune piante li nascondono.-
-Grazie per l'informazione allora.-
Ringraziandola proseguì insieme ad Alex arrivando così finalmente al loro obbiettivo, una piccola cittadina in mezzo al bosco e con al  centro il quartier generale dei Ranger di zona, molte persone passeggiavano allegramente in quella splendida e soleggiata giornata, alcuni anche assieme ai loro Pokémon.
Oltre ad alcune case era anche visibile una grossa fattoria dal tetto rosso.
-Quella dovrebbe essere la fattoria di Luchino, magari se avremo tempo potremmo andarlo a salutare.-
Propose Sara sorridendo.
-Magari più tardi, comunque mi pare proprio che il posto sia questo. Ehi, il mio cuore sta battendo all'impazzata!Tu come ti senti?-
-Agitatissima, non posso credere siamo arrivati!-
Rispose Sara sorridendo oltrepassando la porta, l'interno era piuttosto semplice, una stanza dal pavimento verde con accanto all'entrata l'emblema dello Styler.
Ma non c'era nessuno ad attenderli.
-E' tutto molto tranquillo...c'è nessuno qui?Ehilà?!Siamo dell'Accademia dei Ranger!Siamo Alex e Sara!-
-Oh, scusatemi!Mi sono chinata a raccogliere una cosa e non vi ho visto entrare.-
A parlare è stata una ragazza dai capelli viola a caschetto che si trovava dall'altra parte di un bancone, alle sue spalle un complicato computer nella parete sembrava star monitorando alcune cose.
-Voi dovete essere gli studenti per il giorno di prova. Ho qualcosa per voi. Venite avanti, prego. Siete sorpresi da quant'è tranquillo il Centro Ranger?-
-In effetti.-
Rispose Sara annuendo mentre la donna rovistava sotto al bancone.
-Sono tutti fuori per una missione importante.-
-Sono dovuti andare tutti quanti?Dev'essere una bella grana di missione!-
Disse Alex con gli occhi spalancati.
-Sì. Eccome, se lo è. Alcuni Bifoof...oh no!Non posso dire altro!Ad ogni modo penso di sapere chi siate. Sara e Alex dall'Accademia, giusto?-
-Esatto.-
Rispose la ragazza annuendo.
-Ci avevano avvisato del vostro arrivo. Il nostro leader ha lasciato un messaggio per voi. Lasciate che ve lo legga. "Benvenuti a entrambi!Ecco una missione per voi!Ho lasciato alla nostra Assistente un pacco estremamente importante. Prendetelo e raggiungeteci alla Collina Ventosa. Si trova a ovest della città.". Questo è tutto. Ho qui con me il pacco estremamente importante. Per favore, non scuotetelo. E ovviamente, non capovolgetelo!-
-Meglio che lo prenda io allora.-
Disse Sara avvicinandosi, ciò che dovevano portare era un semplice cestino di vimini ma era comunque decisamente grande.
-Mmh...forse hai ragione.-
Ammise Alex, nelle catture era certamente bravo ma forse un tocco delicato era ciò che serviva in quel momento.
Ecco qua. Per piacere trattatelo con cura!-
-Non si preoccupi, non gli accadrà niente.-
Disse la ragazza sorridendo.
-Per la Collina Ventosa, andate a ovest dopo aver lasciato l'edificio. Dovrete poi svoltare e andare in direzione della spiaggia. Camminate lungo la spiaggia finché non raggiungete il cartello e le scale per la Collina Ventosa.-
-Grazie per l'informazione, andiamo Sara.-
-Sì, arrivederci!-
Senza attendere oltre i due uscirono di corsa per dirigersi verso il punto indicato, appena usciti tuttavia Alex non poté più contenere la gioia.
-Fantastico!Ci hanno già affidato una missione!Se riusciamo a completarla con successo, forse finiremo sul giornale di domani!-
-Sarebbe incredibile!Chissà cosa accadrà.-
Un uomo dai capelli neri che portava sul viso degli occhiali, ed indossava un completo marrone, s'intromise nella conversazione.
-Sarebbe bello...è tutto troppo tranquillo per un reporter qui. Non c'è niente di cui scrivere per il giornale.-
-Vorrà dire ci penseremo noi a dar vita a questo posto.-
Disse Alex sorridendo.
-Che ne direste se scrivessi che avete fallito alla grande durante una missione o qualcosa del genere?-
-M-ma come si permette!-
Il viso di Alex divenne rosso come quello di un peperone ed era chiaro fosse furioso.
-Non è molto educato quello che ha detto.-
Disse Sara cercando di tener fermo l'amico.
-Lo so ma farebbe notizia.-
-Magari potrebbe scrivere di un reporter fallito che non sa raccontare vere storie!-
Urlò Alex ancora più furioso.
-Andiamocene...non abbiamo tempo da perdere con questo signore. Inoltre noi non falliremo mai una missione.-
-Staremo a vedere.-
Disse l'uomo facendo spallucce in risposta alla frase di Sara.
Cercando di non parlarne più i due trovarono velocemente la giusta strada da seguire, soprattutto ad un cartello che recava <--: Spiaggia Zefira "Coloro che si incontrano qui diventano ottimi compagni",  ed appena l'ebbero superata si trovarono davanti ad una splendida spiaggia di sabbia bianca, la quale era raggiungibile tramite una piccola scalinata visto che il terreno su cui erano era ad un'altezza maggiore.
-Caspita, è veramente bellissimo qui il mare.-
Disse Sara sorridendo.
-Lo vediamo ogni giorno all'Accademia.-
-Oh  ma questa non è una spiaggia come tutte le altre.-
Una voce interruppe le parole del ragazzo, appartenevano ad una giovane signorina dai capelli biondi che indossava una gonna blu ed una maglia rosa, era in compagnia di un giovane dai capelli castano chiaro che indossava una camicia blu e dei pantaloncini marroni.
Entrambi erano visibilmente abbronzati.
-Qui è dove ho incontrato il mio ragazzo E' per questo che stiamo così bene assieme.-
-Solo per una spiaggia?-
Disse Alex sorpreso.
-C'è una vecchia leggenda su questa spiaggia. Se incontri qualcuno qui, diventerete sicuramente amici per la pelle.-
Rispose il ragazzo dando poi un bacio alla compagna.
-Sarà meglio andare Sara...-
Per qualche motivo Alex sembrava leggermente imbarazzato, ma aveva ragione, dovevano completare la missione. C'era anche un'altra scalinata oltre a quella dalla quale erano venuti ed era chiaro dovessero dirigersi lì. Non appena arrivarono in cima notarono la presenza di un anziano signore in compagnia di tre Pokémon.
-Ah, Pachirisu, Pachirsu. Che carino, che carino. Che c'è?Che c'è, Munchlax?Non mi dirai che hai già fame!Ah, Starly, Starly. Bravo, mangia tutto quello che vuoi.-
Tutti e tre sembravano molto felici ma quando i due ragazzi si avvicinarono corsero vicino all'uomo, forse spaventati e sorpresi dalla presenza dei due sconosciuti.
-Ci scusi, non volevamo disturbare.-
Disse Sara sorridendo e muovendo una mano in segno di saluto verso i Pokémon.
-Non preoccupatevi, sono molto timidi con chi non conoscono. Dai vostri abiti direi che siete studenti dell'Accademia dei Ranger, non è così?-
-Esatto, e siamo in missione.-
Rispose Alex gonfiando il petto.
-Immagino sia il vostro giorno di prova.-
-Sì, siamo stati assegnati entrambi  a questa città.-
Sorrise Sara osservando Pachirisu che si era nascosto dietro la propria coda.
-Bene, lasciate quindi che vi sottoponga a un breve quiz che troverete illuminante.-
-Veramente non abbiamo...
Alex cercò di fermare l'uomo per evitare di perdere tempo ma ormai l'uomo aveva già preso a parlare.
-Ecco la prima domanda. Che cos'è un Pokémon compagno?-
-Oh, questa è facile. Un Pokémon compagno è un Pokémon particolarmente legato ad un Ranger che lo segue sempre.-
Anche se il ragazzo era il primo a voler andar via fu lui a rispondere alla domanda.
-Din-don!Risposta esatta!I Ranger che conosco dicono tutti di aver incontrato il loro primo Pokémon compagno qui alla Spiaggia Zefira. Molto bene!Domanda numero due!Un Ranger può avere un solo Pokémon compagno?-
-No!Niente affatto!-
Nuovamente fu Alex a rispondere, suscitando in Sara una leggera risata per quell'euforia dimostrata.
-Din-don!Ancora risposta esatta!Un Ranger avrà modo di ottenere col passare del tempo altri compagni.Tuttavia si può avere con sé soltanto un Pokémon compagno per volta.Gli altri Pokémon compagni devono avere pazienza e aspettare a casa.-
-Non pensavo ricordassi anche queste cose Alex.-
-Ehi, io sto attento in classe, anche se non sembra.-
-Ahah, la gioventù. Suppongo che non vediate lìora di avere un Pokémon compagno tutto per voi.-
-Sarebbe bello in effetti.-
Ammise Sara sorridendo.
-Ora però dobbiamo veramente andare, a presto signore!-
-A presto giovani aspiranti Ranger.-
Continuando a camminare Alex e Sara iniziarono ad intraprendere un sentiero in salita, arrivando così ad una scalinata con un cartello accanto, ^: Collina Ventosa "Innamorati, attenzione: caduta massi!".
-Secondo me la Collina Ventosa è in cima a queste scale. Mi chiedo quale sia la missione importante che stanno svolgendo lassù...-
Disse Alex alzando lo sguardo verso la cima.
-Lo scopriremo tra poco.-
-Sto cominciando a preoccuparmi...-
Vendendo l'espressione del compagno d'avventura la ragazza gli mise una mano sulla schiena accarezzandolo.
-Sono sicura staranno bene.-
In silenzio ed affrettando il passo ripresero così a camminare, il sentiero si faceva man mano sempre più ripido e, dopo essere arrivati ad un primo spiazzo piano, dovettero salire una nuova rampa di scale che stavolta però li condusse direttamente sulla cima.
Nonostante la situazione la ragazza non poté non rimanere meravigliata per la vista, cielo e mare sembravano mischiarsi l'un l'altro creando un unico ed armonioso colore. Le bianche e soffici nuvoli nel cielo erano pari solo alla schiuma nel mare. Alcuni Pokémon volavano tranquilli lungo questo paesaggio mentre una leggera brezza soffiata tra le foglie della foresta vicina.
Il punto in cui si trovavano era sopra ad una gigantesca scogliera che permetteva anche di vedere le montagne e le foreste attorno.
Oltre a loro c'erano altre quattro persone, la prima era una ragazza dai capelli neri accompagnata da un Buneary, il secondo era Ilario assieme al suo Pokémon compagno, il terzo era un omaccione dai capelli rasati ai lati ma con alcuni ciuffetti rossi in testa, la pelle scura era messa in risaldo dal rosso della divisa che indossava, come tutti, il Pokémon a lui vicino era simile ad un lottatore di sumo con un grosso corpo giallo, le mani sembravano dei grossi guantoni da box neri.
Infine c'era una ragazza in disparte dai capelli marroni tenuti da una fascia, la sua divisa era diversa rispetto a quella degli altri.
In mezzo a loro c'era una grossa tovaglia bianca a quadri rossi.
-Oh!Dei Ranger!Guarda!Il Ranger Ilario!Quello della nostra lezione all'aperto!Sai che facciamo?Andiamo su e ci presentiamo!-
-Sì.-
Rispose Sara avvicinandosi assieme agli altri, fu Alex però a parlare.
-S-selva a tutti!-
Ci fu un lungo silenzio durante il quale tutti si girarono, dopo di che il più grosso tra loro ovvero l'uomo dai capelli rossi si avvicinò guardando Alex.
-Hai detto "Selva a tutti"?Sei forse un po' teso?-
-S-sì...-
Rispose il ragazzo visibilmente imbarazzato.
-Beh, è normale. Dopotutto, state svolgendo una missione vitale. Dunque...il pacco estremamente importante. Mi aspetto vivamente che sia integro.
-Si signore, eccolo qui.-
Disse Sara mostrandolo a tutti.
-Passamelo, ma con attenzione. Un solo gesto maldestro ed è finita.-
La ragazza deglutì rumorosamente, cosa c'era in quel cesto?
Una bomba?
Un dispositivo elettronico instabile?
Qualsiasi cosa fosse era sicuramente pericoloso e, nonostante fossero già arrivati dai Ranger, non poté non sentirsi agitata.
Riuscì comunque con movimenti lenti a porgere la cesta, trattenendo il fiato guardando gli altri.
-Bene, gente!Venite tutti!E' arrivato il pranzo!-
A quelle parole sia Sara che Alex spalancarono la bocca sorpresi, convinti di non aver sentito bene.
-Mi stavo stancando di aspettare!-
Disse la ragazza con la fascia rossa tra i capelli.
-Ahahah!Che facce sorprese che avete!Vi ricordate di me?Sono Ilario. Ilario della lezione all'aperto. Mi spiace aver dovuto interrompere quella lezione per occuparmi di una missione.-
-N-no...non è stato un problema anzi.-
Disse Sara cercando di sorridere, era visibile però fosse frastornata.
-Vi ricordate di lui?Il mio Pokémon compagno, Budew.-
-Dewadodidi.-
Il verso del piccolo Budew era pieno di gioia, in risposta alla presentazione di Ilario.
L'uomo dai capelli rossi poi riprese a parlare.
-Bel lavoro, tutti e due. Questa missione è completata!-
Anche se non era stata una grande missione entrambi erano comunque contenti d'averla portata a termine, anche se la sorpresa non s'era ancora attenuata.
-Il mio nome è Brando. Sono il leader di questo Centro Ranger. Questo è il mio Pokémon compagno, Makuhita.-
-Maku!-
-Oh, un'altra cosa...questo scherzo non è opera mia. E' un'idea di Ilario.-
-Ehi Leader, non è giusto così!Eri tu quello che diceva quanto buona fosse la mia idea.-
-Caspita, ci hanno proprio fregati...-
Disse Alex grattandosi la testa, nel frattempo la ragazza dai capelli neri si era avvicinata ai due.
-Ciao, sono Luana!A me hanno fatto lo stesso scherzo un anno fa. Nel mio caso però il pranzo era tutto schiacciato perché ho sbattuto il pacco da tutte le parti!Piacere di conoscervi, comunque!Questo Buneary è il mio Pokémon compagno. Non è un tesoro?-
-Si è tenerissimo.-
Osservò Sara sorridendo intenerita.
-Mememeweah.-
-Ed è anche vivace.-
Continuò Alex ridacchiando. L'ultima a presentarsi fu infine la ragazza con la fascia tra i capelli.
-Io non sono un Ranger, sono un Meccanico. Il mio nome è Elena, ma non preoccupatevi se non riuscite a imparare tutti i nomi al volo.-
-Uh, ehm, noi siamo Alex e Sara!Siamo qui per il nostro giorno di prova!E, ehm, spero di poter avere un giorno un Pokémon compagno tutto mio un giorno!-
-Davvero?Bene!Se parlì così, vuol dire che cominci a sentirti a tuo agio ora. Scusate ancora per lo scherzo. E' diventata quasi una tradizione per noi.-
Disse Brando guardandoli.
-Ora basta con le presentazioni. Leader, banchettiamo con il pacco estremamente importante che ci hanno gentilmente portato.-
-Si, ho una fame terribile!-
Rispose Luana alla frase di Ilario, Brando aprì il cesto davanti ai presenti, al suo interno c'erano numerosi panini e della frutta, dopo di che parlò nuovamente.
-Bene!Allora diamoci sotto!Benvenuti al pranzo d'onore per i nostri Ranger in prova!-
-Wow, il cibo sembra delizioso. Non come l'anno scorso.
Elena spalancò gli occhi dalla meraviglia, si vedeva quanto avesse fame.
-Meno male!-
Alex sospirò sollevato di veder che tutto era in ordine, nel frattempo Sara volle provare a chiacchierare con gli altri, ad iniziare da Elena.
-Non è piacevole la brezza qui?Questo è il mio posto preferito.-
-Sì, è molto rilassante in effetti.-
Annuì la ragazza guardandosi intorno.
-Anche all'Accademia possiamo vedere il mare ma qui è quasi più rilassante.-
-Lo immagino, non avrete molto tempo per rilassarvi credo, tra studio ed allenamenti.-
-E' un po' dura in certi momenti ma ne vale la pena.-
-La Città di Vien è una rilassata cittadina di campagna. Perfetta per chi vuole riposare.-
A parlare fu Brando che s'intromise nel discorso.
-Vivere però vicino al bosco riserverà molti momenti divertenti.-
Disse la ragazza guardandolo.
-Mah, non accade molto di sorprendente o di eccitante qua. Non è come nei film o nei videogiochi.-
-Ah, capisco, ma infondo l'importante è aiutare gli altri.-
-Ben detto ragazza. Non sarà emozionante ma scalda sempre il cuore poter ricevere dei sorrisi di gratitudine.-
Ripresero poi tutti a mangiare rimanendo in silenzio per qualche minuto, fino a quando Ilario non fece una domanda ai due.
-Siete arrivati dalla Spiaggia Zefira, giusto?Lì è dove ho incontrato il mio Pokémon compagno. Non lo dimenticherò mai.-
-Wow sul serio?-
Disse Alex interessato.
-Certo, ero appena uscito dall'Accademia ed ero stato trasferito qui. In quei giorni una tempesta stava minacciando la città ed un pomeriggio si scatenò in tutta la sua potenza. Venni incaricato di portare al sicuro quanti più Pokémon possibile e sono venuto qui perché molti erano soliti radunarsi. Al mio arrivo questo tipetto però stava già facendo il mio lavoro, assicurandosi che tutti i suoi amici non venissero trascinati via dalla corrente. Subito sono corso ad aiutarlo ma non ho notato nel frattempo che un pezzo di tronco stava per venirmi addosso. E' stato lui a salvarmi. Dopo la tempesta non se n'è più andato.-
-Caspita, che storia incredibile!-
Alex era completamente rapito dalla storia e chissà dove stava viaggiando con la mente. Sara nel frattempo aveva notato che Luana li stava osservando con fare malinconico.
-Va tutto bene?-
Chiese guardandola.
-Le vostre divise dell'Accademia...mi riportano alla mente tanti ricordi.-
All'improvviso mentre parlavano un ragazzo dai capelli castani corse verso di loro urlando, si trattava dello stesso che i due avevano incontrato alla spiaggia.
-Aiuto!Ranger!I Po-Pokémon sono impazziti!-
-Che sta succedendo?-
Chiese Brando improvvisamente serio, con la sua stazza era ancora più minaccioso.
-Eravamo in spiaggia quando i Pokémon hanno iniziato a infastidirci!Hanno circondato la mia ragazza e non la lasciano andar via!-
-Ok, la situazione è chiara. Ce ne occupiamo noi.-
Concluse Brando rivolgendosi poi al gruppo.
-E' una missione d'emergenza!Il pranzo è sospeso!Alla Spiaggia Zefira!Muoversi!Sara, Alex!Venite anche voi!.-
-Agli ordini!-
Urlarono tutti iniziando a muoversi.
-Andiamo, Sara!-
-Sì!-
Gli altri erano stati decisamente più veloci di lei e così presto rimase indietro, mentre scendeva le scale però la ragazza notò un punto di salvataggio sistemato vicino alle scale, dalla fretta prima doveva averlo tralasciato.
La situazione poteva diventare veramente pericolosa per cui benché dovesse muoversi decise di salvare i progressi del proprio Styler, andò poi a raggiungere gli altri alla spiaggia.
Una volta arrivata notò subito la ragazza bionda circondata dai Pokémon che le ruotavano attorno.
-Dobbiamo sistemare questo guaio!-
Urlò Brando guardandola.
-Ma cosa sarà successo a questi Pokémon?-
Chiese Ilario perplesso.
-Sembra quasi che stiano ballando...-
Osservò Elena divertita, a rispondere però fu l'anziano che Alex e Sara avevano visto con i Pokémon in questione.
-Di solito sono amichevoli e mansueti!Non sono in sé!-
-Per favore!Fate qualcosa!Presto!-
Urlò la ragazza impaurita.
-Ok, gente, ascoltate!Ilario e io cattureremo gli Shellos!Luana, Alex e Sara!Voi tre prendete gli altri Pokémon!Alex e Sara, mettete in pratica quello che avete imparato all'Accademia!-
-Si signore!-
Urlarono tutti quanti mostrando la propria posa, prima che Sara però potesse scendere le scale l'anziano la fermò.
-Sono dei bravi Pokémon, davvero. Non so che cosa gli sia preso. Pachirisu, Munchiax e Starly...sono tutti adorabili e affidabili. Se fossi un Ranger sarei onorato di averli tutti come miei Pokémon compagni. Già, sicuro, sono proprio bravi!Vi prego, cercate di riportarli alla calma.-
Sembrava sinceramente preoccupato per i suoi amici, e le sue parole erano altrettanto sincere.
-Non si preoccupi, sono sicura che andrà tutto bene.-
Disse la ragazza cercando di rincuorarlo scendendo sulla spiaggia, prima di poter fare qualcosa però notò che sia Alex che Luana erano agitati.
-Se Luana non riesce a decidere, nemmeno io posso scegliere...-
-Alex ma cosa stai dicendo?Non importa chi sceglie chi, l'importante è aiutare!-
-Lo so ma...non so veramente cosa fare!-
Era come se l'agitazione gli avesse fatto perdere la sicurezza in sé, per questo Sara tentò di parlare anche con Luana ma i risultati non cambiarono...
-Quale vuole essere aiutato da me?Starly?Munchiax?Pachirisu?Non riesco a capire...-
Non potevano restare così tutto il giorno, se loro non riuscivano a decidere il primo passo sarebbe toccato a lei.
Guardando i tre Pokemon la ragazza scelse di seguire il proprio cuore, sapendo che qualsiasi scelta sarebbe stata giusta perché avrebbe potuto aiutare qualcuno...
   
 
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