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Autore: katyjolinar    31/03/2018    3 recensioni
Liberamente ispirata all'anime Sword Art Online.
In un futuro non troppo lontano un gruppo di persone da tutto il mondo ha la possibilità di vivere un'avventura fantastica come vichinghi in un mondo in cui esistono i draghi, grazie alla Realtà Virtuale
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astrid, Hiccup Horrendous Haddock III, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Atterrarono nella foresta poco più tardi. Lasciarono lì i draghi e corsero all'insediamento. 
Quando arrivarono c'era molta confusione: c'era stata un'incursione e i rettili avevano fatto manbassa di provviste. I tre ragazzi decisero di dividersi e tornare alle rispettive case.
Arrivato alla sua capanna, Hiccup trovò Stoick ad attenderlo.
"Hiccup!" esclamò l'uomo, andandogli incontro "Grazie al cielo sei vivo! Per un momento ho pensato che i draghi ti avessero ucciso..."
"Stai tranquillo, Stoick..." lo rassicurò il ragazzo "Ero al sicuro, e Astrid e Gambedipesce erano con me."
L'uomo sembrò sollevato, ma per poco: senza troppi giri di parole gli tirò uno scapaccione e gli afferrò l'orecchio, trascinandolo verso la panca e facendolo sedere.
"Dannazione! Quante volte ti ho detto che non devi cacciarti nei guai?!" lo rimproverò "Sei un incosciente! Potevate morire! Si può sapere dove siete stati?"
"Noi... noi eravamo..." balbettò il giovane, pensando bene a cosa rispondere "Noi eravamo in giro..."
"Dove?" insistette l'altro, incrociando le braccia.
Hiccup esitò. Non poteva dirgli di Sdentato e del branco, non ancora, non finchè non fosse stato certo di quale fosse il loro ruolo nel gioco.
"Non posso dirtelo." rispose, dopo qualche secondo, tenendo all sguardo basso.
"No?! Hiccup, hai 16 anni, sei sotto la mia responsabilità!" ringhiò l'omone, puntando il dito "Devo sapere dove vai a cacciarti, questo mondo è pericoloso!"
"Lo so, Stoick..." si scusò il castano, continuando a fissare il pavimento "Noi... noi stavamo facendo delle ricerche, però ti giuro che eravamo al sicuro."
"Quali ricerche?" chiese ancora Stoick, che ormai aveva perso la pazienza.
"Non posso dirtelo." ripetè il giovane, esitando nuovamente, Ma quando vide il padre adottivo stringere i denti decise di rivelargli almeno qualcosa "Io... noi... abbiamo scoperto come trovare il Boss del primo livello."
"Come hai detto, scusa?" domandò l'uomo, confuso.
"Abbiamo... abbiamo visto il Morte Rossa, sappiamo dov'è." spiegò il castano.
"Dove sarebbe?" insistette l'altro, serio.
"A occidente, nella zona nebbiosa." continuò Hiccup.
"È già stato tentato di addentrarsi in quella zona, non c'è niente." obiettò l'altro.
"Perchè bisogna seguire i draghi per arrivarci." ammise il ragazzo, fissandosi le mani.
"Bene, manderò a chiamare gli altri capitribù." tagliò corto Stoick, andando alla porta "Quanto a te, sei in punizione."
"Aspetta... quel mostro non è come quello che avevamo affrontato nella versione beta!" insistette il giovane, alzandosi e fermandolo afferrandogli il braccio "È peggio, molto peggio! Ci vogliono persone davvero brave!"
"Infatti è per questo che chiamerò gli altri capitribù." concluse Stoick, aprendo la porta.
"Papà, aspetta..." cercò di trattenerlo Hiccup, ma l'uomo lo spinse via in malo modo, facendolo cadere sul pavimento della loro capanna, e lo guardò arrabbiato.
"Papà? Ma quale papà?!" ruggì "Se fossi davvero tuo padre mi daresti ascolto e non ti cacceresti nei guai, come invece fai continuamente! Sei un irresponsabile! Un tale irresponsabile non sarebbe mio figlio!" gli puntò il dito contro, serio "Tu non sei mio figlio!"
Non attese risposta e uscì sbattendo la porta, lasciando il ragazzo da solo al buio.
Stoick mandò subito dei messaggi ai giocatori capi delle altre isole, richiedendo una riunione straordinaria nel più breve tempo possibile, e nel frattempo iniziò a radunare gli uomini e le donne più forti di Berk, in modo da creare una buona squadra d'attacco.
Hiccup restò in disparte, osservando i preparativi da lontano e senza intervenire. Ma era seriamente preoccupato.
Qualche giorno dopo iniziarono a preparare le navi per il viaggio.
Il giovane giapponese osservava il porto dall'alto, preoccupato.
Seduto sul muretto, non si perdeva un movimento di Stoick o di qualcuno degli altri giocatori residenti a Berk; era preoccupato, ma non poteva fare nulla: lui era solo un ragazzo, un combinagiai, e nessuno lo avrebbe ascoltato, tanto meno il suo padre adottivo.
Astrid si avvicinò, attirando la sua attenzione poggiandogli una mano sulla spalla.
"Non ce la faranno... quel drago è troppo forte..." sussurrò il castano, sconfortato.
"Ma neanche noi possiamo fare molto. Se è troppo forte per loro, per noi è impossibile." constatò la ragazza, spostando lo sguardo sul porto sotto di loro.
Hiccup scosse la testa, pensieroso. Nonostante la preoccupazione e lo sconforto dovuto alla discussione con il capotribù di qualche giorno prima, non riusciva a togliersi dalla mente Sdentato e il suo branco. C'era qualcosa in loro che non gli tornava, qualcosa che sentiva essere importante.
"A cosa stai pensando?" chiese la bionda, notando la sua espressione.
Il giovane esitò, sospirando.
"A Sdentato." ammise "Lo so che è stupido pensare a lui in un momento del genere, ma... ecco... c'è qualcosa che mi sfugge riguardo il suo ruolo nel gioco, e non riesco a togliermi dalla testa questa cosa..."
La giovane non disse nulla e gli prese la mano, per fargli forza.
Per qualche secondo, durante quel contatto, nel campo visivo di Hiccup comparvero i parametri di gioco dell'amica. Il castano si voltò di scatto, fissando Astrid con gli occhi spalancati, quindi le afferrò di nuovo la mano, fissando le due barre identificative dei giocatori.
"Ma certo..." sussurrò "Ora ho capito!" afferrò delicatamente la testa della bionda con entrambe le mani e la guardò negli occhi, sorridendo "So cosa dobbiamo fare! Anche se Stoick dirà che abbiamo fatto una cosa stupida."
"Qualcosa di stupido l'abbiamo già fatto." obiettò lei, confusa.
"Allora sarà una pazzia!" rispose l'altro, lasciandola andare e correndo verso il sentiero di nord ovest, fermandosi vicino al limitare del bosco "Vai a chiamare Gambedipesce! Ci vediamo al fiordo tra un po', e fate venire anche Moccicoso, Testa Bruta e Testa di Tufo!"
Hiccup arrivò velocemente al nascondiglio del branco.
Per prima cosa sistemò la sella in groppa a Sdentato, controllando che la protesi fosse a posto. Quando ebbe terminato attese l'arrivo degli altri ragazzi, grattando distrattamente il mento del Furia Buia.
"Ho bisogno del tuo aiuto, bello." sussurrò, poggiando la fronte sul muso dell'animale "Non voglio che della gente muoia a causa della Morte Rossa..."
Il drago fece un verso basso, tranquillo, e il giovane sorrise, allontanandosi leggermente. Aveva notato alcune cose, nei giorni precedenti, durante il periodo in cui lui e Astrid stavano prendendo confidenza con gli animali, ma prima non vi aveva dato troppa importanza; solo in quel momento aveva capito, quando aveva toccato Sdentato, e aveva collegato tutto.
Questo rendeva meno pazza l'idea che aveva in mente, e per questo più realizzabile e, forse, vincente.
Pochi minuti dopo sentì arrivare gli altri. Fece cenno ai rettili di stare tranquilli, tenendo lo sguardo fisso sul sentiero che scendeva dal bosco.
Percepì subito Moccicoso che tentava di fare un'avance a Astrid, e questo gli fece uno strano effetto, una sorta di malessere che si manifestò come un fastidioso prurito ai palmi, malessere che si calmò non appena sentì il canadese lamentarsi per un dolore improvviso, sicuramente causato dall'amica.
Attese ancora, finchè non vide la giovane svedese comparire dal sentiero, quindi le andò incontro.
"Le navi sono appena salpate." lo informò, seria "Sono partiti circa mille giocatori, tra tutte le isole dell'arcipelago."
"Mille giocatori? Sono tantissimi!" esclamò il castano "Quasi un settimo della popolazione di DKO..." sospirò, pensieroso, mentre le mani di Astrid si spostarono sulle sue, gesto che lo rassicurò in pochi secondi, permettendogli di pensare più lucidamente "Non abbiamo molto tempo, Dovete prendere confidenza con il branco il più in fretta possibile."
"Il branco?!" esclamò Moccicoso "Intendi quei cosi?" indicò i draghi alle loro spalle "Ma poi perchè siamo così vicini a quelle bestiacce? Ci mangeranno in un boccone!"
Il giapponese scosse la testa, lasciando andare Astrid. Senza dire nulla fece cenno all'altro di avvicinarsi, e quando fu a un passo da lui lo afferrò per il polso, trascinandolo verso gli animali e fermandosi di fronte all'Incubo Orrendo, che sbuffò infastidito.
"Buono..." sussurrò Hiccup, rivolto ad entrambi e aprendo la mano dell'altro "Non ti fa nulla... non fa nulla..."
Lentamente fece poggiare la mano sul muso dell'animale, e sorrise non appena sentì il drago fare le fusa. Il canadese fece una risatina nervosa e non si mosse.
"Moccicoso, controlla i tuoi parametri di gioco. Cosa noti?" chiese il castano, serio.
"Io..." balbettò, controllando le  skills nel proprio campo visivo "Cavolo! Non ho mai avuto parametri di forza così alti!"
Il giapponese sorrise e fece per avvicinarsi ai gemelli, ma il Bizippo lo precedette, guardò i due ragazzi, che lo fissavano ammirati, le due teste sembrarono discutere per un secondo, quindi l'animale si avvicinò alla riva del mare, catturò due pesci che mangiò in un boccone e tornò da loro. Una delle due, quella di fronte a Testa di Tufo, fece un sonoro rutto, mentre quella di fronte a Testa Bruta vomitò mezzo pesce, facendolo cadere tra le sue mani.
"Wow! Strafigo!" esclamarono, all'unisono, poggiando le mani sui due musi, come avevano visto fare poco prima.
Hiccup sorrise, tornando ad affiancare Astrid e Gambedipesce, il quale coccolava il suo Gronkio, osservando la scena.
"Hiccup, di che parlava Moccicoso?" domandò la ragazza, in attesa di una spiegazione.
"Semplice: non tutti i draghi vanno cacciati, in questo gioco." ammise il giovane "Alcuni, come questo branco, sono un supporto per il giocatore. Non ti sei mai accorta che quando sei con Tempestosa hai dei punti di forza d'attacco e la difesa molto più alti?"
"A dire il vero non ci avevo mai fatto caso." confessò la ragazza "Quelle statistiche sono sempre lì, ma in pochi ci prestano attenzione, dopo due anni qui dentro. Credo che lo facciate solo voi beta e quelli che stanno in prima linea nella ricerca del Boss."
"Beh, con questi draghi, ora, andremo pure noi in prima linea, ma prima dobbiamo formare una squadra, così da tenere sotto controllo tutte le nostre statistiche."
"Una squadra?" intervenne Moccicoso "Credevo che in questo gioco non si potessero formare i party, anchense si può lavorare in gruppo..."
"È uno dei comandi che noi beta abbiamo deciso di non divulgare, a dirla tutta." spiegò il castano, zoppicando in mezzo al gruppo "Almeno non finchè non fosse stato utile ai fini del gioco." allungò la mano di fronte a sè e fece un respiro profondo, scandendo bene le parole "Comando: creazione party di gioco!"
Sulla sua mano si creò una sorta di schermo luminoso, visibile a tutti.
"È uno dei pochi comandi vocali di DKO." disse "A differenza degli altri, questo gioco si basa principalmente su comandi tattili." si schiarì la voce, osservando gli altri "Nome party: Dragon Riders. Componenti: Astrid, Gambedipesce, Moccicoso, Testa Bruta, Testa di Tufo. Leader: Hiccup. Esegui."
"Ehi! Un momento! Perchè devi essere tu il leader del party?" obiettò il canadese, stringendo i pugni.
L'altro salì in sella al Furia Buia, prima di rispondere.
"Perchè sono un Beta e conosco i trucchi del gioco, e perchè ho scoperto io il segreto di questi animali." enunciò "Ora salite sui draghi, partiamo per la prima linea!"
   
 
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