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Autore: Spensieratezza    31/03/2018    5 recensioni
Sequel della storia "Dean." e quinta storia del ciclo della serie "Come nelle favole."
Sam e Dean assaporano la dolcezza delle favole, grazie a un incantesimo di Amara e il coinvolgimento di un Djinn.
Genere: Erotico, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Rowena, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nel futuro
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- Questa storia fa parte della serie 'Come nelle favole'
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Quando Sam si svegliò nel familiare bunker, si sentiva la testa rintronata e ancora stordito.

Era sdraiato nel divano letto del bunker nel salotto, perché Castiel voleva tenerlo d’occhio.



“Che..cavolo è successo? Come mai mi sento come se avessi preso una sbronza colossale?” chiese Sam, tenendosi la testa.

Nessuna risposta arrivò dall’altra parte. Sam si girò e vide Castiel che lo guardava con aria tesa e le braccia conserte, appoggiato al termosifone.

“Cas? Cosa fai lì in piedi? E perché ho dormito qui?”

“Ti ci ho trasportato io, Sam.” disse Castiel, evitando di fare il nome dell’altro individuo che era con lui.

Sam sbattè gli occhi. “Mi hai portato…tu? Scusa, ma..quanto cavolo ho bevuto? E poi dov’è Dean?”

Castiel sospirò più a fondo.

“Non ricordi niente?”

“Che cosa dovrei ricordare?” chiese Sam, sempre più stranito.

Altro sospiro, più ansioso.

“Tu e Dean..siete stati vittime di un djinn, Sam. Per sei mesi.”
 
Paralisi, stupore, estraniamento, tutto in pochi secondi.



“Che cosa?” chiese Sam, piano.

“Mi dispiace.” Disse Castiel rammaricato.

“Dov’è mio fratello?” chiese subito Sam, impanicato.

“Sta calmo. L’abbiamo…trovato..”

Abbiamo?” chiese Sam, notando l’uso del plurale.

“Un mio amico..angelo.. è sulle sue tracce, sta andando a prenderlo in questo momento. Tu e lui eravate in due posti diversi e..ho preferito riportare prima te qui e assicurarmi che tu ti riprendessi..” disse Castiel. Odiava mentirgli, ma non poteva dargli l’incredibile notizia del ritorno di Gabriel, in un momento in cui doveva ancora riprendersi.
 
Sam sprofondò di nuovo sul divano, più tranquillizzato, ma ancora sconvolto. Fece un grosso sospiro.



“Non riesco a credere che sia successa una cosa del genere!”

“Neanch’io.” Disse solo Castiel.

“A Dean era già capitata una volta, una cosa del genere..più volte mi sono chiesto che cos’avesse provato..e ora…aspetta..come mai non mi ricordo niente??” si chiese stranito.

Castiel scrollò le braccia.

“Probabilmente è una cosa data dallo shock.” Disse Castiel.

Sam lo guardò. Castiel risultava poco convincente e doveva pensarlo anche lui.
 


“Ma davvero..beh, puoi almeno dirmi dove mi hai trovato?”

“Sam, io non credo che sia il momento..”

“Non credi sia..” Sam si bloccò, per via della rabbia, poi riprese con gelida calma.

“Cas, non mi avrai mica cancellato la memoria?

Castiel lo guardò socchiudendo gli occhi. “Ma sei impazzito?” gli chiese.

“Perché..quello che ho passato dopo l’esperienza con Lucifero..quando mi hanno messo il muro e poi è crollato..è stato..aspetta, c’entra LUI??
 
Sam sembrava che stava per avere un attacco di panico all’idea.

Castiel si affrettò a calmarlo.

“Lucifero non c’entra un bel niente, Sam.” disse alzando le mani.

Sam sospirò rumorosamente di sollievo e cominciò a girare per la stanza dandogli le spalle.
 


“Senti” cominciò Castiel, nel tentativo di rasserenarlo. “Non deve essere per forza qualcosa di brutto, magari avete vissuto qualcosa di bello..” si lasciò scappare.

Sam ridacchiò. “Sì, certo e tu lo sai perch…” poi si bloccò e spalancò la bocca e sgranò gli occhi.

Si girò, rimanendo ancora così.



“Tu lo sai perché eri lì con noi..

“Sam..io..”

“è così, vero?

"Sì."

“Cos’è successo? Hanno preso anche te?”

“Sì..e no..”
“Che diavolo significa?”
Castiel sospirò rumorosamente.
 
“Ero cosciente di chi ero..in alcuni momenti..in altri un po’ meno.”

“E ci hai visti??”

“Sì.”

Sam ruggì di indignata riprovazione.
 


“Ci hai visti e nonostante questo, siamo rimasti nelle spire di quel demone, SEI MESI??”

“STA CALMO! Pensi che fosse facile convincervi?? Ci ho provato, naturalmente!! Ma..ma voi..eravate..”

“Eravamo COSA?”

“Voi..non volevate venire via.” Disse Castiel, mettendosi una mano sugli occhi.

“Noi..cosa?

“Eravate felici in quel mondo, Sam.” disse Castiel. Lo disse con una sorta di calmo dispiacere e forse Sam avrebbe preferito che gridasse. Aveva odiato quella sorta di calmo dispiacere con cui aveva detto una cosa del genere.
 
 
Eravate felici in quel mondo, Sam. E il diretto interessato sentì come qualcosa esplodergli dentro e fare un male cane.

La felicità. La felicità a lungo conquistata, a lungo cercata. Ma mai tra le spire della trappola di un djinn, MAI. Era stato così orgoglioso di Dean, quando lui era riuscito ad uscirne e ora scoprire che era risuccesso e che non ci era cascato solo suo fratello, ma anche lui, scoprire che era successo quello che non era successo anni fa, cioè che trovassero la felicità in qualcosa di effimero, di finto, gli sembrò come se avessero fallito la battaglia di una vita. Anni e anni passati a cercare di restare ancorati alla realtà e ora avevano fallito.
 
 

Sam si sedette di nuovo sul divano, poggiando le mani sulla guance.

“Che cosa mi succede?” chiese a Castiel.

“Che cosa vuoi dire?”

“Mi sento stanco, svuotato, sfinito e disperato. Avevi detto che ti saresti assicurato che sarei stato bene, ma io non mi sento così. Credo di non star ancora bene, Castiel.”

Castiel sospirò e lo guardò immensamente triste.

“Non è il tuo fisico, Sam, ma è la tua anima che grida.” Disse.

“Cosa?” chiese, basito per la milionesima volta.



“La tua anima sta gridando.” Disse Castiel e il suo tono risultò stranamente dolce. “So che non vuoi sentirlo, ma la tua anima era felice dove si trovava..” disse Castiel, mentre delle lacrime uscivano dagli occhi di Sam, che scuoteva la testa per negare la realtà. “E ora che è tornata qui, sta gridando, è disperata, il tuo sé di prima, vorrebbe essere ancora laggiù e poter rivivere ancora quello che..”
 
“Basta. Non esiste nessun me stesso di prima. Esiste un solo ME stesso ed è qui adesso.”

“Ok..” disse Castiel, conscio che era inutile discutere.



“Ma..una cosa vorrei saperla.. cosa facevo in quell’altra vita? Stavo con Jessica o forse con Amelia..o?”

“Sam..” disse Castiel, alzando le mani in preda al panico. “Non credo che tu sia pronto per un resoconto adesso, a malapena ricordo io stesso…anche io non me la sono vista tanto bene e i miei ricordi non funzionano alla grande tanto quanto i tuoi..”
 
Sam non credeva alla minima parola. Pensava che l’angelo avesse paura di parlare dell’altro mondo, forse per timore che Sam potesse deprimersi, ma gli andava bene, in fondo non ardeva più di tanto dalla voglia di sapere.
 
“Va bene, ma ho bisogno di vedere Dean, parlargli. Ho bisogno di vedere con i miei occhi che mio fratello stia bene.” disse Sam.

“Dean sta arrivando. Perché non vai a riposarti? Quando arriverà, te lo farò sapere. Lo prometto.”
 


Sam annuì e lasciò il salotto, solo perché era troppo stanco e sfinito per protestare.

“Ah, Sam?” gli disse Castiel.
“M-mh?”

Castiel andò in cucina e tirò fuori dal forno, una pizza. La mise in un piatto e glielo mise tra le mani, assieme a una bottiglietta d’acqua.
 
“Non sono un cuoco, ma ho dovuto arrangiarmi. Una pizza credo a malapena la sentirai, ma per cominciare, hai bisogno di recuperare le forze, o potresti cadere nuovamente in coma. Mi raccomando, MANGIA e idratati.” Lo raccomandò.

“Grazie, Cas. Sei un vero angelo.” Disse andando via.

“Sam? Tra qualche minuto vengo a controllare che hai mangiato.” Disse Castiel.

Sam rise. “Adesso sembri proprio mio fratello.” disse andando via.
 






















Note dell'autrice: 

allora, so cosa state pensando..ecco di nuovo la solita solfa ripetitiva di quando i due perdono la memoria e vanno avanti capitoli e capitoli a non ricordare..ecco..NO. xd non mi piace ripetermi, ormai lo sapete bene..e quindi sarà una cosa veloce e di sicuro non mi metto a ripercorrere i ricordi di tutte le fiabe di nuovo. Non voglio farmi linciare da voi ahha xd mi piace questa storia perchè finalmente ho di nuovo a che fare con Sam e Dean originali e cercherò il più possibile di lasciarli IC ahah xd coooomunque volevo chiedervi se voi avevate pensato all'ipotesi djinn?? No? Sono stata brava a non far sospettare niente fino alla fine?? Ragazze ma io mi chiedo anche come sia possibile che nessuno ci abbia pensatoooo ahha xd vi ha depistati il fatto che scrivessi nella sezione Cast? Dovreste saperlo che non mi lascio bloccare da queste inezie ahahh xd

ps ci tengo a dire che nonostante erano dentro un sogno di un djinn, tutto quello che avevano vissuto era REALE . E ne parlerò meglio.
   
 
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