Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |      
Autore: itnocsiv    31/03/2018    0 recensioni
E la verità è che, forse, si assomigliano troppo e poiché Aurore aveva trascritto quella lista di desideri da completare prima di raggiungere i cinquant'anni, è dovere di Cerise terminarla, anzi, iniziarla ché oramai l'autrice non c'è più.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Little Miss Dreamer
_________________________________________________


 Premiére Partie - Promettre et Tenir sont deux
... sur elle ...




cattiveria scaccia amore

 

2 juillet 1995

Chère maman,

E' finalmente arrivato il mio giorno speciale ed è esattamente come me lo hai descritto. Sento le emozioni che mi descrivevi quando avevo solo sette anni con quei tuoi occhi così scuri ma allo stesso tempo così illuminati dall'amore che provavi nei confronti di papà. Non dimenticherò mai il vostro amore, tanto forte da farsi invidiare da tutti i vostri conoscenti. Non passava un attimo senza vedervi scambiare un tenero bacio, quasi come se la sola vicinanza a voi non bastasse. Vi guardavo sempre con un sorriso dipinto sul volto, chiedendomi spesso quando sarei riuscita ad avere un amore come il vostro: eterno amore. Mi domandavo quasi ogni giorno se qualcuno sarebbe riuscito ad illuminare i miei occhi con la scintilla dell'amore e che mi avrebbe fatto sorridere ad ogni sua menzione, che mi avrebbe fatto provare i brividi mente mi carezzava le labbra e che mi avrebbe fatto provare le cose più belle ed inaspettate. Tu mi ripetevi in continuazione di avere pazienza, che Dio aveva creato tutti gli uomini con accanto un'anima gemella e che questa sarebbe arrivata nel momento in cui avrei smesso di cercarla. E avevi ragione, è arrivata dopo una lunghissima attesa ma è arrivata. E' arrivata come una farfalla, leggera e colorata, e quasi non me ne sono accorta tanto l'amore è venuto in un battito d'ali. Vorrei che tu l'avessi conosciuto, ti sarebbe subito piaciuto il mio Richard: muscoloso, sorridente, occhi splendenti e, soprattutto, con la pelle di colore uguale al nostro ma'. So quanto ti crucciavi all'idea che il mio amore sarebbe potuto essere un uomo bianco, tranquilla, sono al sicuro con lui. So anche quanto avessi sperato che il mio lui avesse origini francesi... mi dispiace per questo ma lui è puramente americano. Non credo sia un grosso problema per lui. Sarà Aubin a portarmi all'altare, nemmeno papà ha resistito per vivere questo giorno insieme a me e senza di te. Sono sicura che adesso che vi siete ricongiunti in paradiso non state nemmeno per un attimo vicino. Siete forse voi quelle nuvole di stamane che mi parevano unite in un abbraccio? O quei piccoli fiorellini che mi sono stati mandati da Richard incastrati tra di loro? O, forse, quelle gocce di pioggia che ieri si sono ricongiunte scendendo sul finestrino della mia macchina? Sono talmente disperata, sognavo questo giorno essere perfetto ma non potrà essere così senza di voi al mio fianco. Papà, tu sai che il mio eterno amore mi tratterà come meglio credo e rassicura mamma che non tutti gli americani sono cattivi ragazzi perché potrebbe affliggersi troppo. Spedirò questa lettera al vostro vecchio indirizzo di casa, io e Aubin non abbiamo avuto la forza necessaria per venderla, scusaci per non aver eseguito uno dei tuoi voleri Papà. Sentivo il bisogno di scrivere queste parole perché io un giorno così speciale come questo vi voglio tenere stretti al cuore e rendervi immortali... almeno per oggi accontentatemi. Restez près de moi, je vous aime.

Aurore Bourgeois

 

Chiude la busta con mani tremanti, rendendosi conto di quanto la sua vita da donna libera stia per cambiare. E non potrebbe essere più felice di così. Eppure, sente che qualsiasi cosa potrebbe capitare in questo giorno così speciale, dal malore di una delle vecchie zie del suo futuro sposo ad una gustata prematura della torta alle fragoline di bosco da parte dei figli gemelli di suo fratello Aubin. Si fa troppi pensieri, n'è cosciente, ma questi l'hanno accompagnata per tutta la sua vita, la preoccupazione constante è parte del suo modo di essere sin dalla sua nascita e non è mai riuscita a liberarsene. Solo la sua famiglia e Richard hanno saputo starle accanto senza dare troppo peso alla miriade di difetti che Aurore sente possedere da tempo immemore come la sua invisibile bellezza. Stenta ancora a credere come nel giugno di un anno prima un anello con diamanti incastonati sia uscito dalla tasca del pantalone elegante del suo ragazzo e di come lui si sia inginocchiato e le abbia chiesto di sposarlo. Per lei l'amore non è solo accettare ciò che la tua anima gemella non sarà mai essere ma comprende anche la fisicità e come uno si comporta e come uno parla e come uno... ama. L'amore è tante cose per lei, forse troppe e la paura di non eccellere in tutte queste la fa vivere in uno stato d'ansia continuo. E se non fosse capace di competere con la vita matrimoniale? E se non fosse capace di dare un bambino a Richard come sognano oramai da anni? E se queste mancanze portassero il suo lui a tradirla? Non deve pensarci, non è il momento: è il giorno più speciale di tutta la sua vita, le inutili preoccupazioni verranno in seguito quando la vera vita di coppia avrà inizio. Non c'è un motivo valido per avere la paura che Aurore prova adesso, è una cosa futile e anche priva di senso...

E se per davvero Aurore non fosse all'altezza della vita che sta per abbracciare?

 

. . .

 

24 décembre 1997

Cher papa,

Oggi avresti compiuto ottant'anni, ci pensi? Saresti stato uno di quei vecchietti burberi che diventano miele intorno ai suoi nipotini e probabilmente intorno ai suoi figli. Sicuramente con me saresti stato impeccabile ma con Aubin... non ne sono molto convinta. Non ho mai capito perché ti comportavi così male con lui ma poi ho capito quanto ti aspettassi di ricevere dal tuo primogenito maschio. L'ho capito solo dopo una chiacchierata col nonno dopo che mi ha detto come ti metteva sottopressione quando eri un ragazzino. Dev'essere una cosa di famiglia, suppongo. Ritornando al tuo compleanno, ricordi quando con Richard programmammo di andare alle Hawaii per i tuoi ottant'anni? Tu mi dicesti che saresti stato troppo grasso per indossare una di quelle camicette e io continuavo a ripeterti che avremmo fatto una dieta che ti avrebbe reso come uno di quei modelli che invidiavamo troppo. Mi mancano quei momenti insieme, passati a ridere e a scherzare senza prestare attenzione al mondo che ci circondava. Mi manca la tua voce al mattino che mi urlava di essere spettacolare ogni volta che uscivo per andare a lavoro e i tuoi abbracci di sera quando facevo gli straordinari e ti preoccupavi per la mia vita. Eravamo, siamo e saremo sempre uguali sotto questo punto di vista, eterni ansiosi. Che caratteristica del cazzo – perdona il mio linguaggio –. Stamattina ti ho cucinato una torta, alle mele, come ti piaceva tanto. Poi Richard se l'è mangiata tutta prima di dirmi che faceva letteralmente schifo. Ci ho riso su... non sono mai stata una buona cuoca dopotutto anche se ho cucinato per la famiglia praticamente sempre e nessuno mi ha mai detto una cosa del genere. Ma non importa, davvero! Vorrà dire che cambierò per essere la moglie perfetta per lui. Dovresti vederlo papà, è il mio uomo ideale. Il giorno in cui siamo convolati a notte ero tutta un tremore, spaventata all'idea di vita matrimoniale. Che sciocca, Richard è perfetto. Lavora un po' troppo ma oramai ci ho fatto l'abitudine, fa sempre straordinari per portare a casa il meglio. Ti ricordi che era segretario di un'importante azienda? Beh, il direttore, purtroppo, è deceduto e al posto di lasciare il ruolo ai figli lo ha lasciato proprio a mio marito! Capisci, papà? Tra non molto saremo in grado di creare una famiglia tutta nostra e piena d'amore come quella tua e di mamma. Ci stiamo provando, ad avere un bambino, intendo ma sembra che il destino sia contro di noi sotto questo punto di vista o, come dice lui, sono inadatta a fare la mamma e Dio me lo sta dicendo così. Voi che vivete nel suo regno, potete darmi un segno se è proprio questo il motivo della mia temporanea infertilità? Non credo di essermi comportata tanto male da meritarmi una cosa del genere ma, forse, non ho il coraggio di analizzare miei peccati. Ho fatto anche una visita, so di essere fertile e anche Rich lo è quindi c'è qualcos altro in ballo. Sono preoccupata di non riuscire ad avere figli ma so che l'adozione è un'opzione da non accantonare. Ricordi quando tu e mamma avete dato un tetto a quel ragazzino fino a quando una famiglia non l'ha preso sotto la sua ala? Non potrei mai dimenticare i pianti che ci facemmo quando ci lasciò... ogni tanto mi sento anche con lui anche se da quando ho Richard ho capito che tutto il resto è futile. Persino Aubin mi sembra superfluo e, evidentemente, lo sono anche io per lui visto che dedica tutto il suo tempo disponibile alla sua ultima figlioletta, Aurore. L'ha chiamata come me ma solo perché il mio nome suona bene, non per farmi omaggio visto che non ci parliamo nemmeno. Sono un po' invidiosa, devo ammetterlo: avere tre figli dev'essere il sogno di tutti i genitori più ambiziosi e non vedo l'ora di raggiungere anche io questo traguardo! In questi giorni stavo pensando un po' a quando dicesti a me e ad Aubin delle cose che avresti voluto fare prima degli ottant'anni, ne facesti una lista, mai scritta ma solo orale. Mi assale il dolore quando penso che non sei riuscito ad avverare nemmeno uno di quei punti che ricordo a memoria, che recito ogni settimana per ricordarmi di ciò che sei stato. Ci penso io a completarli per te, io e Rich ché senza lui non posso – e nemmeno voglio – muovermi. Siamo un tutt'uno e sono sicura sarà felice di completare i tuoi desideri tanto quanto me. Mi metto all'opera subito scarabocchiando la tua lista. Buon compleanno vecchiaccio, dai un abbraccio anche a mamma. Restez près de moi, je vous aime.

Aurore Bourgeois

 

Prende un sorso da quel caffè che ormai è diventato freddo ma nella sua bocca ha ancora un sapore perfetto. Si sente così libera e felice quando scrive prima di ritornare alla realtà. Realtà che le arriva in faccia come un treno alla massima velocità e la prende in pieno non accorgendosi nemmeno della sua figura che tenta di scappare. Si lega i suoi capelli afro in una crocchia disordinata prima di chiudere la busta contenente la lettera e metterla da parte ché, oramai, lei e Aubin hanno venduto la casa ad una giovane coppia sposata che ha catturato sin da subito la simpatia di Aurore per la chiara allegria dipinta sui loro volti. Anche lei è gioiosa agli occhi degli altri... o almeno spera, a lei sembra d'esser il più loquace e meno isolata possibile quando intraprende una conversazione di gruppo anche se le risulta un po' complicata visto la sua natura solitaria. Natura accentuata anche dalla sua nuova vita. Ha abbandonato il lavoro, Richard le ha detto che non serve, che sarà lui a portare i soldi a casa e a badare alla loro famiglia, Aurore è una donna, non dovrebbe preoccuparsi di certe cose. E lei è d'accordo con lui: che servono due stipendi se uno vale per tre? L'indipendenza non le serve, è sposata, quando mai una sposa è stata indipendente dal marito? Ecco, nessuna, e Aurore non ha nessuna intenzione di essere la prima.

«Ror, che stai facendo» sobbalza alla voce vicina del marito. Troppo immersa nei suoi pensieri non si è resa conto del suo ritorno e della sua entrata in cucina, dovrebbe stare un po' più attenta a ciò che la circonda.

«Ciao tesoro» si alza dalla sedia, schioccando un sonoro bacio sulla guancia di suo marito ottenendo un semplice cenno del capo. Sente un profumo forte provenire dalla sua camicia, un profumo femminile prima di ricordarsi che la fragranza è uguale alla sua e che non c'è niente di cui preoccuparsi. Anche se è troppo forte e il suo profumo è sparito da tre giorni... «Stavo scrivendo a papà»

Richard alza un sopracciglio «E' morto, lo sai questo»

La giovane sposa si allontana, accarezzandosi il braccio per la pelle d'oca che le ha riempito il braccio «E' il suo ottantesimo compleanno, ho voluto fargli auguri»

Il marito alza gli occhi al cielo prima di spaparanzarsi sulla poltrona e accendersi un sigaro che conserva da questa mattina. «Potevi andare al cimitero se ti fosse importato. Non sai nemmeno com'è fatta la sua cazzo di tomba» sputa fuori, prendendo la prima boccata. «Magari è il posto preferito di pisciare del cane che gira sempre lì intorno» ci scherza su non notando lo sguardo ferito della sua compagna. E' sempre così, sembra esserci solo lui e ciò che gli importa, il resto è futile.

Aurore si volta, non volendo parlargli con gli occhi lucidi. «Sai quanto è difficile per me accettare la sua morte, Rich»

«Non si tratta di accettare o meno Ror!» scatta. Non capisce perché sia così arrabbiato con lei questa sera, non ha fatto niente in grado di scatenare la sua ira. «E' morto e con lui anche tua madre, le tue cazzo di lettere non li riporteranno indietro né ti faranno sentire meglio. Smettila di fare la bambina e cresci una fottuta volta!»

Aurore annuisce, rendendosi conto della sua infantilità. «Hai ragione, scusa per essermi comportata così tesoro»

 

. . . 

 

1 janvier 1998

Cher Aubin,

Scusa per la mia scrittura veloce ma so che se pensassi di più a ciò che sto per dirti non continuerei questa dannatissima lettera. Mi dispiace per non esserci stata quando tua moglie ha dato alla luce la piccola Aurore e mi dispiace non essere stata con te nel momento in cui la tua sposa ci ha lasciato. Mi dispiace per non essere stata una buona sorella come, invece, avrei dovuto essere. Mi dispiace per non esserci stata quando Aurore ha spiccicato le prime parole o quando ha compiuto i primi passi. So che mi scambieresti con qualunque altra donna del mondo purché ti presti più attenzione di come ho fatto io in questi mesi ma ho bisogno del tuo aiuto. Sono spaventata a morte, Aubin, non so più che fare. Vivo in una bolla che mi tiene salva dalla mattina fino alla sera tardi, sino a quando Richard torna a casa. Poi scoppia e tutto ciò di cui era composta la bolla mi viene addosso, sporcandomi e bagnandomi. Le sue parole suonano disgustate, i suoi atteggiamenti rudi, non so più chi ho sposato. Non so nemmeno se voglio lasciarlo davvero e se spedirti questa dannata lettera ché tu verresti subito e lo ammazzeresti in un batter d'occhio. Non so se voglio questo, mi sto solo sfogando e, forse, questo dannato pezzo di carta rimarrà nel mio cassetto chiuso a chiave per non farmi scoprire. Anzi, non forse, sarà proprio così. Buon anno Aubin, dai un bacio ai gemellini e alla mia piccola omonima e digli che la loro zia li ama tantissimo e che un giorno li abbraccerò così forte da fargli mancare l'aria. Restez près de moi, je vous aime.

Aurore Bourgeois

 

Soffoca un singhiozzo per non farsi scoprire da Richard che russa nella stanza affianco. E' seduta in terra del bagno della loro nuova casa compresa con i soldi guadagnati grazie alla posizione di direttore del marito. Si asciuga delle lacrime traditrici che hanno rotto la sua faccia impassibile e che sono solo l'inizio di una notte insonne e piena di pensieri tentatori e irrealizzabili. Pensa spesso ad una vita senza il suo sposo, ponendosi miliardi di domande e analizzando continuamente se stessa arrivando sempre alla stessa conclusione: no, non è una donna indipendente, non ha lavoro né figli su cui contare, suo fratello e lei non hanno alcun rapporto e non ha più amiche dal 3 luglio del '95. E' sola, le rimane solo Richard che le risulta distante, indifferente nei suoi confronti e troppo concentrato sul lavoro. Non è sicura che sia solo lavoro il suo, più volte macchie di rossetto rosso che non si avvicinano nemmeno al suo dai colori più tenui compaiono sulla sua camicia bianca in maniera troppo evidente per non essere notati. Forse persino Richard sa che sono lì e per aggiungere la beffa al danno, le lascia tranquille, senza spendere nemmeno un momento per cercare, almeno, di renderle meno vivide. E' un inferno il suo: nessun figlio, nessun amore. Si sente inadatta, vorrebbe raggiungere i suoi genitori e se solo avesse un po' di palle in più prenderebbe il coltello da cucina e si ucciderebbe senza pensarci due volte ma la possibilità che un giorno un miracolo potrebbe illuminarle la vita la fa continuare il suo cammino sulla terra, vivendo solo di sogni e speranze.

 

. . .

 

17 février 1999

Cher Aubin,

Buon trentesimo compleanno. Speriamo lo passerai nel migliore dei modi.

Richard et Aurore Dewey

 

. . .

 

5 mai 1999

Cara Miss Barnes,

Sono la moglie dell'uomo per il quale sta lavorando oramai da tre anni, Aurore Bourgeois in Dewey e vorrei chiederle gentilmente se potrebbe smettere di fare sesso con mio marito poiché credo che lei sia la causa principale dell'inclinazione del nostro rapporto che non vorrei si espandesse più del dovuto. In caso non smettesse, ci saranno delle severe conseguenze. Non distrugga una famiglia, sono persino incinta. Grazie della lettura, Miss Barnes e apprezzerei che prenda alla lettera i miei avvertimenti.

Aurore Dewey

 

. . .

 

6 mai 1999

Cara Miss Foster,

Sono la moglie dell'uomo che viene sempre al bar alle diciotto in punto, Aurore Bourgeois in Dewey e vorrei chiederle gentilmente se potrebbe smettere di fare sesso con mio marito poiché credo che lei sia la causa principale dell'inclinazione del nostro rapporto che non vorrei si espandesse più del dovuto. In caso non smettesse, ci saranno delle severe conseguenze. Non distrugga una famiglia, sono persino incinta. Grazie della lettura, Miss Barnes e apprezzerei che prenda alla lettera i miei avvertimenti.

Aurore Dewey

 

. . .

 

7 mai 1999

Cara Miss Lewis,

Sono la moglie dell'uomo che si reca ogni settimana nel suo studio di tatuaggi, Aurore Bourgeois in Dewey e vorrei chiederle gentilmente se potrebbe smettere di fare sesso con mio marito poiché credo che lei sia la causa principale dell'inclinazione del nostro rapporto che non vorrei si espandesse più del dovuto. In caso non smettesse, ci saranno delle severe conseguenze. Non distrugga una famiglia, sono persino incinta. Grazie della lettura, Miss Barnes e apprezzerei che prenda alla lettera i miei avvertimenti.

Aurore Dewey

 

. . .

 

29 février 2000

Caro Aubin Bourgeois,

Oggi è nata mia figlia, Cerise è nata. Sono finalmente mamma.

Aurore Dewey

 

______________________________________

Cerise Juniper Dewey

Yara Shahidi )





Zain Javadd Malik
Zayn )





Aurore Alizée Bourgeois
Teyonah Parris )





Richard Christian Dewey
Terrence Howard )





 

 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: itnocsiv