Capitolo 4
-A TAVOLA!!-
url๒ Molly su per le scale, e pian piano,
i Weasley, Harry e Hermione scesero gi๙. La Cooman aveva deciso di stare a Hogwarts con la McGrannit
e di unirsi a lei e agli altri professori per dare una mano a ricostruire la
scuola, e Luna torn๒ a casa
sua poco prima di cena.
Tutti si
sedettero a tavola, il clima non era un granch่, Harry e Ron guardavano male Hermione, Ginny evitava Harry e
i gemelli come sempre se ne infischiavano e se la ridevano a squarciagola
ricordando la volta che scapparono da Hogwarts quando la Umbridge era preside.
-Harry,
caro, la cicatrice?- chiese Molly al ragazzo.
-Brucia ogni
tanto..novitเ da
fuori?- chiese di rimando Harry.
-No, sono
tutti in festa per la fine della guerra..si chiedono tutti dove sia tu, e che
fine farai ora.- rispose il signor Weasley.
-Non so
quanto ci sia da festeggiare.- comment๒ Ron.
La cena
prosegu์ tranquillamente con poche parole e
bocche sempre troppo piene per parlare. Dopo la torta di melassa Harry fece
segno a Ron di seguirlo per dirgli di Hermione, ma Hermione lo guard๒ e quando i loro sguardi si
incrociarono fece segno a lui di seguirla. Harry rimase un po' spiazzato ma la
segu์, Ron fece per seguirli.
-Ron scusa
ma devo parlare con Harry.- disse Hermione guardando a terra.
-Ah.-
rispose seccato Ron, girando i tacchi e raggiungendo i gemelli.
Hermione
port๒ Harry fuori e si sedette sulle
grandi radici di una quercia davanti alla Tana.
-Harry,
riguardo a ci๒ che ่ successo oggi volevo dirti delle
cose..- inizi๒ Hermione
torturandosi le unghie.
-Bene..sentiamo.-
disse Harry guardandola. Era un po' sciupata. Con quei jeans stretti e quella
maglietta rosa pallido era anche carina, ma aveva il viso scavato e gli occhi di
chi aveva pianto troppo. Cosera che turbava cos์ tanto la sua migliore amica? Pensandoci era un po' di tempo che
non era in forma.
Hermione
prese coraggio e prima di aprire bocca pens๒ che se era riuscita a sopravvivere e ad ingannare Bellatrix
sarebbe riuscita a confessare il suo segreto a Harry.
-Ok, allora
ti chiedo di non interrompermi. Quando eravamo al quinto anno e siamo andati a
Grimmauld Place prima di iniziare lanno io e..Sirius abbiamo preso molta confidenza e ci siamo
anche scambiati molte lettere quando ero a scuola e quando siamo tornati per
Natale la nostra confidenza si ่ trasformata in..amore.- disse tutta dun fiato Hermione. Harry era
pietrificato. -Beh, non ho detto niente a nessuno, tranne che a Ginny che ci ha
intravisti mentre mi prendeva la mano salendo le scale per cui le ho detto
tutto, io e Sirius volevamo aspettare che finisse tutto per poterti dire tutto
ma..beh poi lui ่..- e le
trem๒ la voce.
-Morto,
Hermione.- disse Harry guardando il vuoto. -Perch้..perch่ volevate
aspettare?- chiese.
-Perch้ non era un periodo bellissimo, se
non ricordi e..-
-Ricordo
anche troppo bene, purtroppo.- la interruppe seccato.
-Non
sapevamo come avresti potuto reagire perci๒..- tent๒ di scusarsi Hermione.
-Per me
sarebbe stata una delle cose pi๙ belle da sapere, Hermione. Lui si meritava una persona
affianco che lo facesse sentire libero e spensierato, certamente la sua etเ anagrafica pesava, ma sappiamo che
mentalmente tu potresti essere sua nonna, perci๒ avrei capito e per quanto riguarda alla sua morte..tu sei
matta, hai tenuto tutto dentro, Hermione.- Disse guardandola negli occhi.
-Secondo te, io e Ron a cosa serviamo?-
-Ron.. Lui
non mi rivolgerebbe pi๙ la
parola.- sentenzi๒ Hermione.
-Ron ่ meglio di come pensi tu, e non so se
te ne sei accorta ma non ti parla giเ.- disse Harry sorridendo. -Beh almeno prima di andarsene
Felpato ่ stato felice..- la consol๒ vedendola incupirsi. -Smettila
altrimenti piango anchio.- disse
vedendola portarsi le mani agli occhi, la abbracci๒ forte.
-Scusami
Harry.- Singhiozz๒.
-Scusami
tu.. non mi accorgo mai di nulla.- si scus๒ lamico. -La
vuoi smettere? Guarda che svegli tutti i Nargilli.- scherz๒ Harry e lamica rise.
-Ti sta
influenzando Luna?- disse ridendo lamica. Mentre Harry rideva e stava per rispondere qualcosa
cattur๒ la sua attenzione, vide uno strano
bagliore dietro Hermione.
-Scusami..-
disse sciogliendo labbraccio
e avvicinandosi a quella luce che stava prendendo forma, Hermione si gir๒ e guard๒ ancora pi๙ incuriosita di Harry. La luce and๒ verso Harry e si mostr๒ essere un Patronus, una lince. Si
posizion๒ di fronte a Harry e con voce calda e
profonda disse: -Harry, nella Foresta Proibita hanno trovato numerosi unicorni
sgozzati, appena puoi vieni al Ministero, se non riesci mandami un Patronus cos์ verr๒ io alla Tana.- una volta finito di parlare il Patronus si
dissolse nellaria.
Harry guard๒ Hermione.
-Voldemort?-
chiese Hermione a Harry.
-Lho ucciso Hermione, lho ucciso, ่ morto, lhai visto anche tu.. gli Horcrux..oh
Merlino! Andiamo al Ministero, adesso, lo troveremo, era Kingsley.- disse Harry
facendo per entrare alla Tana. -Chiamiamo Ron e andiamo.- aggiunse varcando la
soglia.
-Ron,
andiamo al Ministero.- annunci๒ Hermione. -Vieni con noi?-
-Perch้?- chiese il ragazzo.
-Kingsley ha
mandato un Patronus a Harry: hanno trovato degli unicorni sgozzati, sicuramente
dissanguati nella Foresta Proibita, ci ha detto di andare al Ministero, andiamo
con la Metropolvere, faremo prima.- disse dirigendosi verso il camino.
-Va bene.-
disse Ron stupito del fatto che Hermione parlasse con lui come se nulla fosse
accaduto.
Tutti e tre
si misero davanti al camino e uno ad uno si fecero trasportare dalla
Metropolvere al Ministero della Magia.
*
Lucretia
sent์ la porta aprirsi, e dalla Sala raggiunse
lingresso. Vide Karkaroff respirare
affannosamente e tremare. Aveva delle macchioline argentate sul pesante
mantello e un secchio sigillato con un coperchio. Come entr๒ cadde a terra. Lucretia apr์ il secchio e vide un liquido argenteo
e scintillante. And๒ nella
cucina, noncurante del fatto che Igor fosse accasciato a terra con un pessimo
aspetto, prese un calice e torn๒ allingresso.
Immerse il calice nel secchio e bevve il liquido argenteo. Il sangue di
Unicorno era come una doccia fresca, che risveglia in poco tempo. Lucretia ne
era inebriata. Dopo aver assaporato quel magnifico liquido, guard๒ a terra.
-Ah, Igor..
come ti senti?- chiese la donna come se nulla fosse. Karkaroff in risposta gemette
qualcosa di incomprensibile. -Non ho capito.-
-Freddo..Hogwarts..io..-
furono le uniche tre cose comprensibili.
-HOGWARTS?-
tuon๒ Lucretia. -HAI PRESO IL SANGUE AD
HOGWARTS?-
-Si..-
rispose Igor, e la donna lo prese dal colletto del cappotto avvicinandoselo
alla sua faccia.
-TU!- tuon๒ ancora pi๙ forte. -RINGRAZIA CHE MI SERVI,
ALTRIMENTI TI AVREI GIA UCCISO!-
rugg์ la donna.
-Non mi ha
visto.. non mi ha visto nessuno..- disse con voce soffocata il Preside.
-Questo lo
pensi tu..- comment๒ con astio
Lucretia. -Avanti, alzati, io e te dobbiamo parlare di alcune cose.- ordin๒ la donna raggiungendo il salotto e
sedendosi sul divano, facendo levitare in secchio dietro di se. -SVELTO!- grid๒.
Karkaroff si
alz๒ con molta difficoltเ e si trascin๒ nel salotto per poi gettarsi in una
poltrona continuando ad ansimare.
-Chi ti ha
ridotto cos์?- chiese
la donna.
-Ho avuto a
che fare con una colonia di Acromantule e ho dovuto trascinare il secchio fino
ai confini della foresta per Smaterializzarmi.- rispose Igor.
-Lhai trascinato? Avrai lasciato tracce
Igor, quanto sei stupido!- esclam๒ la donna.
-Lucretia..le
ho coperte ovviamente, non potevo farlo levitare perch้ stavo camminando il pi๙ acquattato possibile, il secchio
avrebbe attirato lattenzione..
comunque non mi ha visto nessuno.-
-E i corpi
degli unicorni? Li hai fatti evanescere?-
-Non tutti,
ma ่ allordine del giorno vedere un unicorno morto nella Foresta
credo..-
-Non mi
piace quel credo!- sentenzi๒ la donna. -Ma trattiamo un argomento pi๙ elevato e fondamentale, se sono
tornata in vita significa che Tom ่ morto, raccontami cos่ successo.- ordin๒ Lucretia a Igor, mettendosi comoda.
-Il Signore
Oscuro ่ stato ucciso da Harry Potter, il
Prescelto, ha scoperto gli Horcrux e li ha distrutti, poi lha ucciso durante la Seconda Guerra
Magica, ma adesso voglio capire qualcosa io.. perch่ tu sei in vita? Cosa vi legava? Ho
mantenuto fede alle sue parole in punto di morte, che sarebbe tornata, ma non
mi spiego il legame col Signore Oscuro.- chiese confuso Igor.
-Igor..sai
che lho addestrato e acculturato io Tom?-
chiese col petto pieno dorgoglio
Lucretia. -Io sono stata la sua guida, quando ero ricercata al Ministero ho
inscenato la mia morte, come ben sai, ma quando voi servitori badavate a me e
il giovane Tom aveva fatto la mia conoscenza quando insegnavo ad Hogwarts
Difesa Contro le Arti Oscure, lho preso sotto la mia ala istruendolo sugli Horcrux e altre
magie Oscure di cui solo io ero a conoscenza rispetto alle persone che
conosceva, per๒ a un
patto..-
-Lanima.- mormor๒ Igor sbarrando gli occhi.
-Esattamente,
avrebbe dovuto cedermi un pezzo della sua anima affinch่ dopo la sua morte io possa rivivere,
per๒ dipende tutto dalla Rubinia ora.. Igor,
dobbiamo trovarla, dovrei portarla sempre dietro, se non la trovo subito entro
un anno tutti gli anni che ho passato da morta li passer๒ a distanza di giorni e invecchier๒ fino a morire, mi sento ancora
debole e non so dove Tom labbia nascosta, so solo che lha messa in una cripta appartenente alla mia famiglia. Dobbiamo
trovare un Black e chiedere se ne siano a conoscenza.- termin๒ risoluta Lucretia. -Chi ่ rimasto in vita della mia stirpe?-
-Allora..Narcissa,
Andromeda e.. basta, tutti gli altri sono morti.- rispose Karkaroff.
-COME?! LA
MIA STIRPE PRATICAMENTE STERMINATA?- tuon๒ Lucretia. -CHI? CHI E STATO?-
-Padrona..
mantenga la calma. Sirius, il traditore, figlio di Walburga e Orion ่ deceduto circa tre anni fa per mano
di Bellatrix Black conosciuta in Lestrange, sorella di Narcissa e Andromeda, che
่ stata uccisa in guerra per mano di
Molly Weasley. Regulus ่ stato
ucciso dal Signore Oscuro per tradimento e Narcissa e Andromeda sono due
traditrici. La moglie di Malfoy ha mentito al Signore Oscuro e Andromeda ha
sposato un Nato Babbano.. non so quanto possano servire, nemmeno se sappiano
qualcosa di concreto.-
-Merlino!-
sibil๒ la donna. -La mia stirpe contaminata
in tal modo.. non me ne capacito. Tutti morti per giunta traditori e le uniche
rimaste sono delle ingrate!-
-Non ho idea
di come potremmo fare al momento, Signora.. possiamo intanto trovare degli
alleati?- propose Igor.
-Recluta
chiunque sia affidabile e chiunque abbia sempre lo stesso obiettivo che abbiamo
noi, dopo aver trovato la Rubinia pagheranno per ci๒ che hanno fatto! Harry Potter per
primo.-
-Non sa di
aver firmato la sua condanna a morte.- sospir๒ Karkaroff.
*
-Ma avete
tentato di parlare coi centauri?- chiese Hermione.
-Non ne
abbiamo incontrato mezzo..- rispose rassegnato Kingsley.
-Erano
sgozzati o tipo..morsi?- chiese Ron.
-Sgozzati
nella giugulare e praticamente prosciugati, si vede che ่ opera di una bacchetta.. Harry..
devi parlare con Cassandro.- propose Kingsley.
-Perch้ io?- chiese questultimo.
-Sei un eroe
anche per loro, e se ti trovano nel loro territorio non ti ammazzano subito.-
rispose il Ministro.
-Sono dei
tipi strani, i centauri.. potrebbero anche odiarmi perch้ ho arrecato danni alla foresta. Guardano
le cose da diverse prospettive, sarebbe un rischio ma ci parler๒ sicuramente. Alla fine non fanno mai
nulla di troppo violento..- disse Harry. -Per๒ andr๒ con
Hagrid e con loro due, c่ qualche
problema?- chiese.
-Assolutamente.
Potete anche andare. Ah, Harry dimenticavo unaltra cosa importante.
Scusa ma sono Ministro dallaltro ieri ed ่ ancora tutto cos์ confuso.. hanno trovato delle tracce di qualcosa che ่ stato trascinato e attorno ci sono
delle gocce di sangue di Unicorno se guardi bene.. hanno tentato di nasconderle
e ci sono anche delle gocce di sangue umano.. avranno attaccato il
cacciatore..- propose Kingsley.
-Dove
terminano le tracce?- chiese Hermione.
-Al confine
di Hogwarts.- rispose il Ministro.
-Si ่ Smaterializzato.. e sicuramente
quello che trascinava conteneva il sangue di unicorno e non lha fatto levitare perch้ aveva paura di farsi vedere.- insinu๒ Hermione.
-E se fosse
un Magon๒?- chiese Ron.
-Un Magon๒ non avrebbe svuotato come un
bicchiere dacqua gli
unicorni cos์, ่ evidente luso della magia,anche fatta bene.
Quando li vedrete capirete.- rispose Kingsley.
-Domattina
andremo ad Hogwarts..- disse Hermione.
-No, noi
andiamo adesso.- disse Harry. -Che vuoi aspettare?-
-Beh i
centauri ci accoglierebbero meglio di giorno, di notte sembrerebbe che ci
vogliamo nascondere e ti ricordo che la Foresta ่ molto pericolosa. Poi non mi va di svegliare Hagrid a
mezzanotte, Harry!- spieg๒ Hermione.
-Andiamo sul sicuro anche a livelli di luminositเ domattina, aspettiamo.-
-Va bene, va
bene..- rispose Harry rassegnato. -Bene. Noi andiamo Ministro, grazie dellaccoglienza e domani le faremo sapere
tutto.. buonanotte.- lo salut๒ Harry.
-Buonanotte
ragazzi, mi raccomando, attenti. Vedo qualcosa di losco in tutta questa
situazione, ho saputo della Cooman.. riposatevi, a domani.- ricambi๒ il saluto Kingsley mentre loro
uscivano dallufficio.
Uscirono per
recarsi al piano inferiore per accedere alla Metropolvere, Ron si trovava un
po' pi๙ avanti rispetto ad Harry e Hermione.
-Glie lo
vuoi dire tu?- sussurr๒ Harry.
-Eh?- esclam๒ Hermione. -Dire cosa?- chiese.
-Di ci๒ che mi hai detto prima..- rispose
mormorando lamico.
-Ah, beh.. Harry.. pensavo di..- cerc๒ invano di formulare una risposta con un minimo di senso e di
pensare a cosa fare, ma venne preceduta da Harry.
-Senti.. ci
parlo io, non perch้ penso che
tu non sia in grado, ma perch้ cos์ se da di
matto non lo affatturi, ok?- propose lamico.
-Ah, beh..
se pensi che sia il modo migliore..- rispose sconsolata Hermione.
-Si penso
proprio che sia cos์, ti far๒ sapere.- e Harry allung๒ il passo per diminuire le distanze
fra lui e Ron, Hermione lo imit๒, e tutti e tre assieme raggiunsero i camini dal quale
tornarono alla Tana. Hermione come arriv๒ trov๒ Ginny nel
salotto che leggeva accarezzando la sua Puffola Pigmea difronte al camino spento.
-Ciao
Hermione.. vai a dormire o hai voglia di stare un po' qui con me?- mentre Ginny
le domand๒ ci๒, Hermione intravide Harry e Ron
uscire fuori in giradino, e Harry che teneva un braccio attorno alle spalle di
Ron.
-No resto un
po' qua Ginny..- rispose Hermione. -Ho parlato con Harry e gli ho detto tutto.-
-Di Sirius?-
sussurr๒ lamica.
-Si.. lha presa piuttosto bene e mi ha detto
che ่ stato stupido a non accorgersene, ma
่ comprensibile, ่ sempre stato pieno di problemi.-
-Giustamente..
e Ron?-
-Ci sta
parlando adesso Harry..- rispose malinconica Hermione.
-Ah beh,
preparati alla sfuriata stanotte e alle scuse domattina.- constat๒ Ginny, facendo ridere lamica. -Hermione.. tu per๒ continui a starci male sempre di pi๙.-
-Perch้? Che ho detto di sbagliato?- chiese
Hermione pi๙ che a
Ginny a s้ stessa.
-Forse Harry
ha troppi problemi per accorgersene ma io no.. hai gli occhi sempre tristi,
persi nel vuoto, devi fare qualcosa Hermione. Lui non vorrebbe mai vederti cos์. Sei.. spenta.- disse Ginny cercando
di guardarla negli occhi. Una volta stabilito quello sguardo prosegu์. -Puoi esplodere adesso, puoi
sfogarti, anzi, devi! Non devi nasconderla pi๙ questa sofferenza.. se vuoi parlarne fallo anche con Harry,
lui ha molte memorie di Sirius e magari assieme potete consolarvi e starvi
accanto, sapete cosa significa, sapete benissimo entrambi per chi soffrite.-
Hermione
rimase in silenzio, una lacrima fastidiosa percorse tutto il tratto del suo
zigomo destro. Ginny mantenne per un po' il silenzio avvicinandosi a lei e
carezzandole la schiena. Stava per aprir bocca ma venne anticipata da Hermione.
-Ricordo
quella volta che.. che ci siamo baciati per la prima volta. Era stato cos์ strano e cos์ inaspettato..- Sentite queste parole
Ginny si illumin๒.
-Quando ่ successo di preciso?- chiese la
rossa stringendosi al petto un cuscino e mettendosi in ascolto.
-La notte di
Natale!- rispose con entusiasmo Hermione. Quando stava per aprir bocca il
rumore della porta dingresso
la interruppe.
-Hermione,
vieni fuori un attimo.- la chiam๒ Harry. Hermione si alz๒ di malavoglia e usc์ in giardino, trovando Ron seduto sulle grosse radici di un
albero a braccia conserte che guardava a terra.
-Che c่?- chiese la ragazza guardando i suoi
due amici.
-C่..- e inizi๒ Ron esitante. -C่ che tu hai preferito soffrire senza
aprir bocca, c่ che noi
tre siamo legati da un rapporto profondo da anni. C่ che potevi fidarti di noi, c่ che.. che se me lavessi detto prima io.. io.. mi sarei
fatto unaltra idea, ok? E ora non mi sentirei
cos์.. ehm.. strano. Ecco tutto.-
concluse.
-Beh io..-
Hermione era bloccata da quelle parole, non si aspettava una reazione cos์ comprensiva da Harry e soprattutto
da Ron. -Io mi vorrei scusare con voi.. per๒ cercate di capirmi.. io non voglio che ora voi proviate
compassione o.. o disgusto per me. Io non me lo sarei mai aspettata da me..- la
voce della giovane maga si stava affievolendo, quellargomento per lei era motivo di
numerose sofferenze, perci๒ aveva difficoltเ a reggerlo, per lei era come portare alla luce un nervo
scoperto, lei era sempre stata un punto fermo per il trio, ma ora credeva di
vacillare, di crollare, e ci๒ la buttava ancora pi๙ gi๙.
-Hermione..io
e Ron non pensiamo che tu sia invincibile, noi ti vogliamo bene cos์ come sei e se ne vorrai parlare, se
potremmo esserti daiuto noi
siamo qui, basta che tu ci dia un po di fiducia.- disse Harry posando una mano
nulla spalla dellamica per
poi abbracciarla. In quel momento Hermione si rese conto di quanto Harry fosse
diventato autoritario e soprattutto sicuro. Era parecchio pi๙ maturo, ed era sicura che la guerra
lavesse sbloccato in qualche modo.
-Io non so
come ringraziarvi ragazzi ma.. al momento non mi va di parlarne e vorrei
concentrarmi su ci๒ che sta
accadendo adesso. Domattina svegli presto che andiamo subito ad Hogwarts, non
preoccupatevi per me, ora sto bene.- disse Hermione con convinzione.
-Come
preferisci.- disse Ron mettendosi le mani nelle tasche. -Allora io vado a
dormire, ci vediamo domani.- li salut๒ Ron entrando in casa.
-Vado anchio.- disse Harry per poi sbadigliare.
-Ehi.. quando vorrai parlarne noi ci siamo.- le disse con tono amichevole.
-Va bene,
grazie, buonanotte.- rispose Hermione sorridendo.
Rimase
fuori, sotto il cielo stellato, seduta su una radice molto grande a guardare le
stelle. Riconobbe Sirio, una delle stelle pi๙ lucenti.
-La vedi quella?- le chiese
sghignazzando.
-Come si fa a non vederla!- esclam๒ lei in risposta. -่ una delle pi๙ brillanti.-
-Non a caso si chiama Sirio.. vedi,
sono cos์ importante che ora mi dedicano pure i le stelle.- disse ridendo dandole
un buffetto sulla spalla.
Quei ricordi
la allietavano, tanto che un sorriso si dipinse sulle sue labbra, ma subito
dopo sent์ una fitta
al cuore. Il dolore era perenne, ma daltronde, pens๒, ci๒ che non
uccide fortifica.
*
-Igor, vieni
qua.- lo chiam๒ Lucretia.
Il preside la sent์ dalla
cucina e la raggiunse in sala.
-S์, signora.- disse con un breve
inchino.
-Ho cambiato
idea.. portami Narcissa e Andromeda. Ritengo opportuno parlare con loro, non
vorrei che sapessero qualcosa. Per๒ vorrei un informazione: chi delle due ha avuto contatti col
Signore Oscuro?- chiese col suo tono gentile e angelico.
-Narcissa,
signora. Hanno ospitato lOscuro
Signore nella loro casa.- rispose il servo.
-Ottimo..
portala qui, adesso.- ordin๒ Lucretia.
-Adesso?!-
chiese sbigottito luomo.
-S์, adesso.- si impose la donna. Le
tracce del suo tono angelico svanirono. -Non importa come, la voglio qui
adesso.-
-S-s์.. signora.- ripet่ linchino e si diresse allIngresso dove prese il suo pesante mantello, per poi uscire
di casa e Smaterializzarsi.