Different
Questa che segue è una sorta di lettera che ho voluto “dedicare” ad alcune persone in particolare...
Con l’augurio che possano leggerla,un giorno.
Lady Numb
Essere
diversi.
Perché?
Che
senso ha volersi distinguere dalla massa?
Perché
mostrarsi a tutti i costi differenti,perché attirare su di sé gli sguardi pieni
di giudizi degli altri,quando si potrebbe vivere tranquillamente conformandosi
alle norme della regolarità ed essere accettati in quanto persona comune che
vive in un mondo comune?
No.
Io
non ci sto ad essere come gli altri,perché non sempre essere come gli altri
vuol dire essere accettati.
Quando
reprimi la tua vera natura,quella con cui sei nato e che dentro di te predomina
in tutto, diventi la caricatura del codice di comportamento comune,sei solo una
marionetta nelle mani di quelli che ti hanno convinto che seguire la moda è
bello,seguire l’ideale comune è bello,essere una società di burattini è bello.
Loro
ti hanno modellato e convinto,ma poi,una volta che fai come dicono,non va
bene,non funziona,sembri un giocattolo difettoso e non sempre è possibile
ripararti,in questo caso ti lasciano in un angolo e quando ne hanno l’occasione
sottolineano il tuo difetto,tralasciando che sono loro stessi ad aver prodotto
quel giocattolo che non funziona,quella bambola rotta che giace in un angolo
ignorata da tutti,quel soldatino a cui manca qualcosa e che quindi non può
stare col resto del plotone.
Semplicemente
ti ignorano,ti fanno sentire inferiore,loro sono il massimo,loro sono il
meglio,loro sono l’esempio da seguire,tu sei solo una marionetta che la pensa
diversamente,che agirebbe diversamente,che vive diversamente e quindi non vai
bene,gli metti i bastoni fra le ruote,perché nessuno ha osato mai
contraddirli,nessuno ha mai avuto l’ardire di opporsi alle loro decisioni,non
c’è mai stato nessuno abbastanza coraggioso da contestare le loro idee e per
questo sono un gradino più in alto di te.
Quanto
è importante tutto questo?
In
fondo lo sai,ma lo capisci dopo,quando ormai è tardi per sputargli in faccia
tutto il tuo veleno: non conta nulla,non importa se loro si credono un gradino
sopra di te,perché tu sai di essere mille gradini sopra di loro,perché ti rendi
conto per la prima volta che tu per quello che sei vali cento volte loro.
Lentamente
ti scopri,lasci che la tua natura troppo lungamente repressa veda la
luce,permetti a quegli aspetti della tua personalità che loro ti hanno sempre
descritto come nocivi e brutti di affiorare nella tua mente,nel tuo animo,gli
permetti di entrare nel tuo cuore,nella tua anima,nel tuo essere e per la prima
volta ti senti vivere,senti quell’essenza,quel qualcosa di cui hai sempre
sentito la mancanza sprigionarsi dentro di te come una sorgente cristallina per
troppo tempo bloccata da una roccia,le emozioni scorrono nelle vene come un
fiume in piena,la corrente è così forte da farti girare la testa,ma sei
felice,così felice da non poterlo esprimere che con gli occhi,le parole sono
solo un superfluo mezzo.
Le parole
si lasciano a loro,grandi oratori senza uno sfondo concreto.
È
facile parlare,è facile far credere agli altri quello che si vuole,ma basta
poco,basta aprire gli occhi un attimo per rendersi conto che è solo un muro di
menzogne,il cui abbattimento è più facile del previsto.
Fa
paura aprirli gli occhi,è vero,ma bisogna cercare il coraggio dentro di
sé,perché è giunto il momento di dire basta ai soprusi,basta alle
umiliazioni,basta alle prese in giro.
È
giunto il momento di dire basta alle lacrime nascoste.