Videogiochi > Final Fantasy VII
Segui la storia  |       
Autore: 2BLiGHt    04/04/2018    0 recensioni
« Cause we are going to shout it loud
Even if our words seem meaningless
It's like I'm carrying the weight of the world
I wish that some way, some how
That I could save every one of us
But the truth is that I'm only one girl »
[ Weight of the World - NieR: Automata OST ]
__________________________________________________________________________________________________________________________
Claire "Lightning" Farron, unica donna all'interno dell'elitè SOLDIER, è determinata a combattere per le persone che ama donando loro un futuro migliore.
Vuole proteggere tutti, anche a costo della sua stessa vita ma è davvero necessario per lei portare il peso del mondo sulle sue spalle?
Genere: Angst, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Angeal Hewley, Genesis Rhapsodos, Sephiroth, Zack Fair
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
You can [not] save - I want you back
[4]

 
 


Quando il trio di SOLDIER tornò dalla fortezza, incontrarono il Direttore Lazard che si scusò per averli fatti aspettare così a lungo.
« Non sono abituato a stare sul campo di battaglia.  »
« Non c'era bisogno di venire. » commenta Angeal, che evidentemente trovava abbastanza rischioso che il capo del dipartimento fosse in una zona così pericolosa.
« Beh, quest'operazione metterà fine alla guerra. Devo vederla di persona. »
Lo sguardo dell'uomo biondo si sposta sulla coppia di 2nd Class, sembrava avere un annuncio da fare e i due ragazzi sapevano esattamente cosa avrebbe detto. Lightning in cuor suo sperava una promozione per entrambi, Zack era stato eccezionale e per lei, diventare 1st, significava dare un futuro ancora migliore a Serah.
E perché no, magari vederla un po' più spesso visto che i 1st avevano qualche privilegio in più.
« SOLDIER 2nd Class Lightning e Zack. Avete compiuto i vostri doveri a Fort Tamblin in maniera ammirevole. L'ho visto con i miei occhi. La mia valutazione finale è... »
Fece una pausa.
Più per creare suspance che per cercare di pensare a una vera e propria sommatoria degli elementi che aveva visto. Aveva già deciso.
« Zack, hai supportato al meglio Angeal distraendo il nemico. Un lavoro accettabile per un 2nd, sii pronto per la tua prossima missione... »
Non aveva ancora dato la sua valutazione sulla ragazza, di fatto glielo fece notare sperando di non sembrare maleducata.
« Signore, la mia valutazione invece? »
« Certo, certo! Ci stavo giusto arrivando. » a questo punto si avvicina alla ragazza e le porge la mano « Congratulazioni! Da questo momento sei promossa a SOLDIER 1st Class. Mi hai stupito, Lightning. Sono molto felice di averti all'interno del dipartimento, non vedo l'ora di vederti nuovamente in azione. »
La giovane stringe la mano al direttore e lo ringrazia infinitamente per la straordinaria possibilità, non poteva credere che finalmente era una 1st: tutti quei sacrifici, tutti quegli allenamenti... Erano valsi a qualcosa e si sentiva pienamente soddisfatta di questo successo, anche perché aveva reso orgoglioso suo padre, Angeal.
Tuttavia, era dispiaciuta, avrebbe voluto che anche Zack fosse diventato 1st con lei.
« Mi spiace, Zack... »
« Fa niente, avrò altre occasioni. » dice lui, cercando di restare positivo ma era evidente lo sconforto nelle sue parole.
« Zack, tu sai quel'è la differenza tra un 2nd e un 1st? »chiede a questo punto Angeal, ed il moro fa un cenno di no con la testa poiché non conosceva la risposta.
« Un SOLDIER 1st Class da tutto se stesso quando il dovere chiama, sempre e comunque. Ricordatelo. »
Zack sospirò, era davvero scoraggiato, Lightning voleva consolarlo ma temeva di fare di peggio. Tuttavia, furono le successive parole di Angeal a risollevargli il morale.
« Sbrighiamoci. Sephiroth ci sta aspettando. »
« Sephiroth!? L'eroe di SOLDIER? »
Zack era visibilmente emozionato, lo si poteva percepire chiaramente dalle sue parole e dalla sua espressione.
« Wow! Incontrerò un vero eroe! »
Lightning invece sapeva che Sephiroth era presente: si era ricordata di ciò che le aveva detto prima di partire, ovvero che al Forte sarebbe stato presente pure lui.
Ricordava inoltre del fiore che le aveva regalato, un Giglio Lunare, un simbolo di pace. Prima di partire lo aveva messo in un vaso pieno d'acqua in modo che non appassisse, tuttavia era conscia che non lo avrebbe trovato vivo al suo ritorno. 
«Allerta: presenza di nemici armati rilevata.»
Quando POD pronunciò quella frase, tre uomini vestiti con un'armatura viola, circondarono Lightning e Zack, che furono costretti a combattere nuovamente. La ragazza era ovviamente pronta, così come il suo collega corvino ed insieme sconfissero i nemici.
Angeal poi richiamò l'attenzione su di sè, chiamando i due ragazzi. Angeal aveva messo fuori gioco altri due di quegli uomini armati, che ora giacevano a terra.
« Portate il Direttore in un luogo sicuro! » dice l'uomo mentre altri nemici si avvicinavano. Lightning lo affiancò, determinata a combattere con il suo amato padre « Io resto con te! » disse, ma l'uomo insistette e le negò questo privilegio.
« No, devi accompagnare il direttore via da qui! E' un ordine, Lightning. »
La ragazza lo abbracciò.
Fu un gesto istintivo, dettato dal cuore.
Non voleva lasciare da solo suo padre, non con questi nemici sconosciuti.
Ovviamente l'uomo ricambiò l'abbraccio e le sorrise.
« Fa attenzione, papà. »
« Sta tranquilla, andrà tutto bene. »
L'attenzione della ragazza si sposta poi sul direttore e su Zack, in modo da andarsene il prima possibile. Corsero dall'altro lato, il più velocemente possibile finché non incontrarono due fanti dell'esercito, che furono sollevati nel constatare che il Direttore era salvo per fortuna.
« Zack, Lightning, ora dovrei essere al sicuro. Andate ad assistere Angeal! »
Lightning non aspettava altro, con un cenno di assenso tornò nel luogo dove erano pochi minuti fa assieme a Zack, ma sul posto il SOLDIER 1st Class non c'era.
« Angeal!  » lo chiamò Zack.
« Papà! » lo chiamò Lightining.
Ciò che era rimasto di prima, erano i corpi privi di vita dei due nemici che, a guardarli meglio non sembravano per niente truppe di Wutai come sembrava. Infatti il gruppo non aveva prestato particolare attezione alle loro uniformi, che ricordavano vagamente quelle di Wutai. 
Zack lo fece notare.
« Questi tizi non sono di Wutai! »
« E allora, chi diavolo sono? »
la domanda di Lightning era più che legittima.
La prima cosa che le venne in mente fu AVALANCHE, il gruppo ecoterrorista che da tempo stava dando non poche grane alla compagnia. 
Tuttavia non ebbero il tempo di starci a pensare troppo, perché a quanto pare sembrava che qualcuno aveva teso ai due una trappola.
 
 
[The Summoned - Crisis Core Final Fantasy VII OST https://www.youtube.com/watch?v=MiFrAcsEVu0]
 
«Allerta: presenza di energia evocativa rilevata.»
Qualcuno aveva compiuto un'evocazione.
Infatti una materia dallo sgargiante colore arancione fluttuava nell'aria, bruciando nelle fiamme. Improvvisamente si illuminò, investendo la coppia di SOLDIER, trasportandoli in un'arena fatta di fuoco e fiamme.
Davanti a loro, un creatura demoniaca di forma bipede, dalle zampe caprine, lunghe corna e il corpo parzialmente avvolto dalle fiamme.
« Un'evocazione! Chi l'ha chiamata?!» dice Zack incredulo.
« E' importante? Cerchiamo di sbrigarcela alla svelta. »
«Attenzione: materia evocativa Ifrit rilevata. Proposta: utilizzare materia di attributo ghiaccio.»
La creatura si gettò subito su Zack, cercando di colpirlo con i suoi pugni. Il ragazzo riuscì a difendersi, soprattutto grazie alla magia Protect. Bisognava inventarsi qualcosa, e anche di corsa altrimenti il duo sarebbe statato annientato nel giro di pochi minuti. 
« Zack, hai Blizzard con te? » Chiede la ragazza, che aveva appena chiesto al POD di colpire il nemico con la sua mitragliatrice. 
« Sì, dovrei averla. »
« Ottimo, attaccheremo su due fronti: Zack tu vagli dietro, io invece mi posizionerò davanti. »
Con un bel pollice all'insù, il ragazzo fece come la rosata gli aveva proposto e si portò dietro la creatura utilizzando la magia Blizzard. I danni provocati furono ingenti, Ifrit spostò su di lui la propria attenzione ma venne fermato dal laser di POD che lo fece irritare ancora di più. Si lanciò dunque sulla novizia 1st Class, che dovette ricorrere a una veloce manovra evasiva, mentre POD continuava a tartassarlo di colpi. Tuttavia, la creatura riuscì a provocare dei danni allo stomaco della ragazza, che purtroppo non poteva curare una ferita di quell'entità poiché Energia era una materia troppo debole per curare danni simili. 
«Allerta: rilevata ferita da taglio di medio grado, all'altezza dello stomaco. Se non curata, potrebbe causare problemi nell'immediato futuro.»
« POD, non tempo per curarmi! »
Strinse forte il cinturone dell'uniforme in modo da contenere l'emorragia, e tornò all'attacco. 
Zack nel mentre, utilizzava la sua materia di tipo ghiaccio per danneggiarlo il più possibile. La ragazza lo colpì con diversi fendenti alle braccia, in modo da debilitarlo ulteriormente. 
In tutta risposta, Ifrit utilizzò una fortissima fiammata sui due SOLDIER, l'attacco Fiamme Infernali, che fu bloccato dallo scudo di POD dato che poco ci mancava per renderli due spiedini. A questo punto i due ragazzi caricarono verso la creatura: Lightning lo colpì con fendente allo stomaco, mentre Zack con un blizzard in faccia. 
La creatura cadde a terra priva di forze, decretando i due ragazzi vincitori di quello scontro. 
O almeno in apparenza. 
Infatti, qualche istante dopo essersi girati, Ifrit si rialzò e attaccò i SOLDIER alle spalle. Lightning si frappose fra l'essere e Zack, cosicché lo potesse proteggere dalla fiammata, ma qualcun altro era venuto in loro soccorso. 
Un uomo alto dal fisico asciutto, abiti scuri, cappotto nero, lunghi capelli argentati e una lunga katana nella sua mano sinistra. 
Con un solo colpo, l'uomo uccise Ifrit senza il minimo sforzo. 
Quello che si diceva su di lui era vero, Sephiroth era davvero eccezionale. 
L'arena scomparve, i tre tornarono nel luogo dove si trovavano i cadaveri di quegli uomini in armatura viola mentre su Zack comparve un entusiasta espressione di stupore. 
« Strepitoso! » dice il ragazzo, ormai senza parole. 
Sephiroth si avvicina ai corpi a terra, toglie loro l'elmetto scoprendo i volto del primo che altri non era che il SOLDIER disertore. 
« Genesis. » dice l'uomo freddamente, mentre Zack spalanca gli occhi dalla sorpresa. 
« Il SOLDIER 1st class scomparso? » il moro non fa un tempo a metabolizzare che l'argenteo toglie l'elmetto anche all'altro, per scoprire un volto esattamente uguale all'altro. 
« Sono identici! » dice il ragazzino, accompagnato dallo sguardo sorpreso della giovane donna che le sembrava di essere in uno di quei stupidi film che le propinava sua sorella Serah. 
« Una copia di Genesis... » 
« Una... Copia? Una copia... Umana? »
Lightning non riusciva a credere a quello che aveva sotto gli occhi, eppure era chiaro come il sole che quei due erano identici al SOLDIER scomparso. La conclusione tratta da Sephiroth era assolutamente giustificabile, ma inverosimile per la neo 1st class che non riusciva a metabolizzare ciò che aveva visto. 
« Dov'è Angeal » chiede l'argenteo, questa volta rivolto ad entrambi. 
È Zack a rispondere, un po' titubante. 
« Pensavamo stesse combattendo qui... »
Il cuore di Lightning iniziò a battere velocemente, strinse forte i pugni e distolse il suo sguardo da entrambi i colleghi. 
Sapeva benissimo cosa insinuava l'eroe di SOLDIER. 
« Umpf. Quindi se ne è andato anche lui. »
« Aspetta. Cosa? Che cosa vuol dire? »
La ragazza non seppe dire se Zack stesse facendo finta di non capire, o se la sua reazione fu spontanea, fatto sta che lei non voleva crederci. 
Angeal Hewley non avrebbe mai tradito SOLDIER. 
Non avrebbe mai tradito lei e sua sorella. 
« Significa che anche Angeal, ci ha tradito. »
Quelle parole arrivarono alle orecchie di Lightning come una pugnalata, ma viste le circostante in cui lei si trovava, si può dire letteralmente. La ferita le faceva ancora molto male e la testa iniziava a girarle un po', ma doveva restare forte ad ogni costo. 
« Impossibile! » dice Zack rivolto a Sephiroth, che nel mentre aveva deciso già di andarsene « Angeal non ci tradirebbe, MAI! »
L'argenteo squadrò il 2nd con lo sguardo, come se lo stesse sfidando a provargli il contrario. 
Lightning decise che, arrivata a quel punto, ne aveva abbastanza. 
 
[Lightning's Theme - Final Fantasy XIII OST https://youtu.be/ke281MBhpDg]
 
Un pugno. 
Bene assestato. 
Dato suo volto del SOLDIER 1st con tutta la rabbia che aveva in corpo. 
Come si permetteva di parlare così di suo padre? 
Di una persona che era suo amico, non che un uomo eccezionale?
No, Lightning non poteva sopportare tutto questo e quel gesto, quel gesto così audace era l'unico modo per far capire all'argenteo quello che provava. 
Il tutto accompagnato da parole dette in tono furioso e adirato. 
« Come ti permetti?! Come ti permetti di dire certe cose di un tuo amico?! » 
Sephiroth si portò una mano al volto, nel punto dove la ragazza lo aveva colpito e gli aveva fatto davvero male, molto male. 
« Pretendi il favore della gente comportandoti gentilmente, credi di sapere come stanno le cose perché vieni considerato un grande eroe. La verità è che non è così: sei solo un vigliacco, buono a parlare alle spalle delle persone! »
Per un momento, Lightning non credeva di aver detto quelle cose al più grande SOLDIER esistente sulla faccia di Gaia. Probabilmente si era giocata la sua promozione, o peggio il suo posto in SOLDIER per come si era rivolta a Sephiroth. Quest'ultimo tuttavia rimaneva calmo, guardava serio la ragazza è sembrava che volesse ascoltarla. 
« Allora, ragazza... » dice lui « Illuminami, se credi che Angeal non ci ha traditi, dove si trova? »
Il suo tono di voce è glaciale, come una coltellata allo stomaco, ma la ragazza non lo teme e gli risponde guardandolo fermamente negli occhi. Nel frattempo, iniziava a sentirsi un po' stanca, il dolore alla ferita si stava facendo sempre più intenso. 
« Stava combattendo qui, non può essere andato lontano. »
« E dunque cosa vuoi fare? »
« Lo vado a cercare. »
C'era da aspettarselo da lei, infondo si trattava della persona più vicino alla giovane che nel frattempo si era girata e aveva iniziato a camminare. 
« E ti proverò che non ci ha traditi. »
«Allerta: nelle attuali condizioni, l'Unità SOLDIER Lightning non può permettersi di iniziare una missione di ricerca.»
« Non ho chiesto il tuo parere! » grida lei alla macchina, mentre un'espressione rabbiosa si faceva largo sul suo volto.
Tuttavia, essa scomparve in pochi attimi: il non aver curato subito quella ferita le era costato caro e adesso, oltre al dolore fisico, la sua vista iniziava ad annebbiarsi. La ragazza però voleva trovare suo padre, se lo ripeteva, non le importava quanto dolore provasse, non voleva darla vinta a Sephiroth.
Lei. Non. Voleva.
«Rapporto: l'unità SOLDIER Lightning è svenuta a causa di mancate cure alla sua ferita.»
I due ragazzi si erano immediatamente precipitati vero la ragazza, che improvvisamente era caduta a terra svenuta. Sephiroth si rivolse alla macchina fluttuante, il suo sguardo non era dei più cordiali.
« Perché non si è curata? »
«Analisi: la materia Energia equipaggiata, forniva un dispedio di energie maggiori rispetto al danno da curare.»
« Quindi non si sarebbe comunque curata del tutto. Immagino contasse di ritrovare suo padre... Ma è stata imprudente. »
L'uomo fa brillare di una forte luce verde la sua mano destra, che si dirige verso la parte del corpo di Lightning che stava sanguinando. 
Poi la prende in braccio. 
« Ora dovrebbe andare meglio. Coraggio, andiamo. Il nostro elicottero ci sta aspettando. »
 
 
 
***
« Ohhhh, bene! Vedo che alla fine l'hai introdotta nel progetto. Un soggetto davvero interessante. Sono curioso di scoprirne le potenzialità. »
« Introdurre lei era... Necessario. Ci serve un prototipo come lei per la buona riuscita del progetto ma... Io non volevo aggiungerla, Hojo! »
« Beh Farron, lascia che ti dica una cosa: uno scienziato rimane tale per sempre, direi. »
« Perdonami... Claire... »
***
 
 
[Peaceful Sleep - NieR: Automata OST https://www.youtube.com/watch?v=4lmOIrIAPu4]
 
Quando si risvegliò, Lightning si ritrovò su un letto coperta da un piumino, la testa le faceva male e le girava. Mentre era rimasta priva di coscienza, le era sembrato di sentire la voce di suo padre, quello biologico, chiamarla ma sicuramente era stato solo un sogno. Si accorse di non avere i guanti, la cintura e la maglia dell'uniforme, in compenso aveva un bendaggio stretto dove Ifrit l'aveva colpita.
«Risveglio dell'unità SOLDIER Lightning confermata. Buongiorno, Lightning»
« Ciao, POD. » dice lei svogliatamente, cercando di mettersi seduta e capire esattamente dove si trovava. Guardò il suo petto: non ricordava di aver messo un reggiseno rosa prima di partire per la missione, anzi ora che ci pensava non aveva prestato la minima attenzione a ciò che aveva scelto di indossare. Era un colore estremamente brillante, quasi fluo che rendeva quell'indumento quasi ridicolo.
Non capiva perché stesse facendo una riflessione del genere proprio in quel momento, si sentiva abbastanza stupida soprattutto dopo quella serie di eventi.
La sua imprudenza l'aveva quasi uccisa.
La sua impertinenza aveva messo a rischio la sua carriera.
In tutto ciò non era neppure riuscita a ritrovare Angeal.
Si sentiva fallita.
« Vedo che finalmente ti sei svegliata! »
Una familiare voce le arrivò all'orecchio, si voltò e lo vide: Sephiroth.
D'istinto si coprì petto utilizzando le coperte, mentre il suo sguardo si faceva poco amichevole.
« Noto con piacere che sei felice di vedermi. »
« Chi mi ha sistemato le ferite? » chiede lei con tono inquisitorio, già l'essersi resa conto di stare indossando un reggiseno dal colore imbarazzante ed essere vista in quelle condizioni da un uomo diverso da suo padre, non le faceva per niente piacere.
L'uomo si siede sul bordo del suo letto prima di tornare a parlare. 
« Jihl Nabaat. Lei è il mio supporto durante le operazioni, ha sistemato il tuo bendaggio. »
A quel punto l'uomo le offre un bicchiere coperto, il cui odore faceva presagire che dentro ci fosse del caffè. Effettivamente ne aveva bisogno e di molto, con questo susseguirsi di eventi, era il minimo che poteva chiedere. Accettò il bicchiere e ne bevve un sorso, iniziando però a notare come il 1st Class fosse insolitamente gentile con lei.
« Immagino mi avrai reportata al Direttore. » dice lei con un sospiro, pensando che l'allegria di Sephiroth derivasse da quello. 
Tuttavia, la risposta dell'uomo fu del tutto inaspettata.
« No. » dice lui « Penso che tu abbia ragione. »
Lightning lo guardò di stucco: mai, neppure tra un milione di anni, si sarebbe aspettata una risposta simile, dunque rimase in silenzio ascoltando quello che l'argenteo aveva da dirle.
« Ripensandoci, non avrei dovuto dire quelle cose: Angeal è anche un mio amico, avrei dovuto credere in lui fin dall'inizio... »
Suonava quasi rammaricato, il suo sguardo verso il pavimento era visibilmente dispiaciuto il che la diceva lunga sul suo stato d'animo.
« Lo avete trovato? » 
Sephiroth scuote la testa sospirando. 
« Capisco. »
Non voleva crederci, Lightning non voleva credere che suo padre avesse lasciato la ShinRa in favore di una causa così idiota come quella di Genesis. 
Se solo fosse rimasta con lui. 
Se solo avesse ignorato il suo ordine. 
Strinse la presa sul bicchiere del caffè, il suo sguardo rivolto al pavimento e gli occhi che piano diventavano lucidi per le lacrime. 
Cercò di non farsi vedere così da Sephiroth girando il viso dall'altra parte, non voleva apparire debole. 
« Io... Io ti devo delle scuse: non avrei dovuto darti quel pugno in faccia, non dovevo dirti quelle cose. Ero... Arrabbiata. Mi sarei dovuta controllare. »
Sul volto dell'uomo si dipinge un sorriso comprensivo. 
« Lascia stare, non me la sono presa. Posso capire la mente di un soldato. Vivere sul campo di battaglia può essere difficile, sfogarti penso ti abbia fatto bene. Nulla di quello che è successo finirà sul tuo curriculum... » 
La ragazza restituisce il caffè all'uomo ancora mezzo pieno, Sephiroth ne prende un sorso. 
« Mi sono fatta salvare tre volte in questa missione. Questo non mi aiuta certo ad averne uno illustre come il tuo. » dice lei sconsolata. 
Era riuscita a trattenere le lacrime, a non pensare alla sua più totale inutilità e a suo padre. 
« Perché dici questo? Pensavo che alle ragazze piacesse essere salvate da un bel cavaliere armato di spada! » 
Sephiroth si mette a ridere divertito, sperava che la sua battuta mettesse si buon umore la ragazza cosa che effettivamente successe. La rosata pensava che l'argenteo fosse un tantinello stupido in certe situazioni, il che le ricordava Zack ma in meglio visto che non sparava sciocchezze ogni due per tre. 
« Forse perché non sono veramente una ragazza. » Si girò verso di lui, gli sorride divertita come se un peso dal cuore se ne fosse andato. 
« A proposito, dove siamo? »
In effetti non aveva ancora capito dove fossero: sembrava essere l'interno di una casa, dalle grosse vetrate ma le nuvole su muovevano velocissime. Accanto al suo di letto ve ne erano altri, alcuni erano occupati da 3rd visibilmente malconci. Le pareti erano molto colorate, vi era anche un bel divanetto poco più avanti ed un tavolino. 
Sembrava una Inn. 
« In un'aereonave diretta a Midgar. Hai dormito per tutto il viaggio in elicottero, da Wutai a Rocket Town. » spiega l'argenteo prendendo un nuovo sorso di caffè. 
"Ho dormito così tanto?"
La ragazza era rimasta sorpresa da ciò, avrebbe preferito essere svegliata ma era un pensiero sciocco soprattutto dopo gli eventi che si sono susseguiti: era stata ferita da una creatura potente, aveva combattuto con diverse truppe di Wutai e aveva affrontato due grossi orchi.
La stanchezza era un sintomo normale per un soldato come lei. 
« Ad ogni modo, dovresti riposare ancora. » dice Sephiroth con tono gentile « Ti faccio chiamare quando stiamo arrivando. »
La ragazza fa cenno di si con la testa e si rannicchia tra le coperte, mentre il suo sguardo segue lo spadaccino dal cappotto nero. 
« Ah, un'altra cosa! » dice lui fermandosi all'improvviso e voltandosi verso Lightning « Bel reggiseno. »
La ragazza sentì le sue guance avvampare per l'imbarazzo, ma dopo pochi istanti quella sensazione sparì per lasciare posto ad un'ondata di rabbia. Gli tirò contro la prima cosa che vide, ovvero le sue scarpe, e gliela tirò contro mentre lui ghignava divertito schivando l'oggetto. 
"Maledetto, bastardo!" Pensò la ragazza, mentre i suoi occhi si stringevano a gelide fessure. 
Si rimise sdraiata, coprendosi del tutto e cercò di riaddormentarsi. 
 
[ Un mese dopo - 13 Diciembre ]
 
La guerra era finalmente giunta al termine. 
Tutti, sia fuori che all'interno della ShinRa, erano felici. 
Lightning invece lo era un po' meno: nonostante la promozione a SOLDIER 1st Class, la ragazza aveva perso suo padre Angeal. Aveva più volte cercato di contattarlo, ma senza successo sembrava essersi volatilizzato. La rosata aveva anche cercato di spiegare a sua sorella la situazione, ovviamente non l'aveva presa bene ma non poteva farne una colpa a Light. 
Quest'ultima stava tornando nel loro appartamento, nel settore 8. Un luogo pacifico e tranquillo, decisamente un'altra cosa rispetto allo sporco parco giochi dove vivevano da bambine. 
Aprì la porta, la ragazza aveva con se un sacchetto con dentro del cibo tipico di Wutai che ultimamente stava andando molto di moda e che Serah voleva provare. 
Tuttavia, quando entrò in sala, si ritrovò davanti a qualcosa di inaspettato. 
« TANTI AUGURI LIGHTNING! »
Serah, Alyssa, Zack e un ragazzo dai capelli biondi uscirono allo scoperto, lanciando festoni colorati. La SOLDIER sorrise con dolcezza: come aveva potuto dimenticarsene, era il suo compleanno. 
« Ecco perché mi hai chiesto di prendere tutta quella roba dal Wutaiano. Bella sorpresa, davvero! »
La ragazza appoggia il sacchetto sul tavolo della sala, dove dalle pareti pendeva una bellissima scritta colorata di Buon Compleanno. Vi era anche una succulenta torta colorata, sicuramente comprata in qualche pasticceria visto che Serah era una frana in cucina, e diversi regali. 
Lightning spostò la torta e la mise in frigo, l'avrebbero mangiata dopo adesso era decisamente presto per i dolci. 
Spostò anche i regali regali dal tavolo, aiutata da sua sorella e Alyssa.
Finalmente, tutti insieme appassionatamente, poterono mangiare il cibo comprato da Lightning, ma prima di sedersi Serah volle introdurre il ragazzo biondo alla sorella maggiore.
« Ah Light, volevo presentarti il mio ragazzo: Snow. Ci siamo conosciuti a scuola. »
« Salve! Piacere di conoscerti, Light! »
Non amava chi si prendeva così tante confidenze con lei subito, ma questo Snow le sembrava un bravo ragazzo, molto simile a Zack per certi versi.
Il gruppo passò una bella serata, chiacchierando della scuola, del lavoro e di cosa avrebbero fatto una volta diplomati. 
Fu una piacevole serata per Lighting, un compleanno davvero molto bello e inaspettato.
Arrivò dunque il momento dei regali, il primo che la ragazza aprì fu il regalo fatto dai quattro ragazzi: un coltello di sopravvivenza.
« Com'è pratico! » esclama la SOLDIER estremamente colpita dal design dell'arma, una cosa così le serviva assolutamente.
« Siamo andati tutti insieme a comprarlo. L'idea è stata mia però. » dice Serah orgogliosa, mentre Snow le arruffa i capelli con la mano.
Il prossimo regalo che aprì era di Sephiroth: il SOLDIER 1st Class aveva fatto arrivare a casa della ragazza dei Gigli Lunari e una lunga, pesante scatola.
« Mi chiedo cosa ci sia dentro... » dice lei curiosa aprendolo e meravigliandosi del suo straordinario contenuto. 
« Una katana! »
In effetti c'era da aspettarselo da un amatore di spade di Wutai, Lightning era rimasta colpita dalla splendida fattura della lama di colore bianco e dagli intricati disegni sull'elsa. L'avrebbe sicuramente usata nella prossima missione, la grandezza ed il suo peso la facevano un'arma adatta a lei (anche sei mai quanto il suo gunblade).
Insomma, aveva apprezzato moltissimo il regalo e si vedeva dal modo con cui la stava praticamente esaminando. Vennero aperti altri regali, tra cui uno del presidente e un altro dal Direttore di SOLDIER.
Tuttavia, Zack ricevette una chiamata da un individuo alquanto insolito.
« Sei il SOLDIER 2nd Class Zack? »
« Sì, sarei io. Chi è? »
« Il Direttore vorrebbe vedere te e Lightning. Fatevi trovare pronti nella sala Briefing domani. »
« Ehi aspetta! »
La SOLDIER si girò attirata dalla voce del collega.
« Qualcosa non va, Zack? » chiede la ragazza, mentre il collega le riferisce quello che gli è stato detto « Capisco, allora immagino sia una nuova missione. » 
Lightning cerca di non pensarci troppo, infondo era il suo compleanno e voleva che sua sorella di divertisse assieme ai loro amici. Tra l'altro Serah disse che una sua amica, Vanille Oerba Dia, non viene più a scuola da giorni: pare si sia volatilizzata, non ha avvisato nessuno e le forze dell'ordine competenti non sono riusciti a trovarla. Lightning tranquillizò la ragazza, che una volta completata questa missione ci avrebbe pensato lei a ritrovare la sua amica anche perché infondo faceva parte del suo lavoro aiutare i civili.
 
Il giorno dopo, la prima cosa che Zack chiese al Direttore, furono notizie su Angeal. L'uomo rispose negativamente, affermando che purtroppo neppure i suoi genitori ne sapevano qualcosa. Tuttavia aveva mandato a chiamare la rosata ed il suo corvino collega per una nuova missione: i due sarebbero andati nella città Natale del SOLDIER 1ST CLASS Genesis.
« La sua famiglia dice che non hanno avuto contatti con lui, ma non ci possiamo fidare. »
« Come mai? » 
« Sono la sua famiglia. »
Giustamente, dopo quello che era successo quale genitore sarebbe così insensibile da non proteggere il proprio figlio?
Lightning poteva capire i signori Rhapsods, infondo l'amore per i propri bambini è incondizionato, soprattutto quando si fanno scelte sbagliate per proteggerli.
« Vorrei che andaste lì ad investigare. Lui verrà con voi. »
Lo sguardo del Direttore si posa su un uomo in giacca e cravatta, capelli lunghi raccolti, tipici tratti di Wutai e postura estremamente composta degna di di ciò che era, un Turk.
« Tseng, dei Turks. »
Un uomo estremamente pragmatico, non c'era altro modo per descrivere Tseng che sembrava trasudare professionalità da tutti i pori, cosa che colpì entrambi i SOLDIER soprattutto perchè era la prima volta che uno dei Turks li accompagnava per una missione.
« Fatemi sapere quando siete pronti. »
La ragazza fa cenno di si con la testa, nel frattempo va al piano di ricerca e sviluppo poiché il Hope Estheim voleva consegnarle il suo personalissimo regalo di compleanno: l'uniforme con il design da lei scelto. Aveva scelto il design più coprente, quello che secondo lei l'avrebbe protetta al meglio con quel particolare tessuto. Essa era composta da pantaloncini corti e una top decorato in oro, la cintura che portava il simbolo di SOLDIER, lunghi stivali e guanti, il tutto in nero, il colore dei 1st class.  Una volta indossato, la ragazza tornò sù da Tseng assieme a Zack per comunicare che finalmente i due erano pronti per partire. « Pronti a partire? » chiede l'uomo ad entrambi
« Una missione di investigazione, eh? Sarà una passeggiata. »
« Me lo chiedo... In origine, questa missione era stata assegnata a Sephiroth il che signica che un caso di massima importanza. State all'erta, o fallirete. »
Suonava quasi come una minaccia, il che fu come una specie di campanello d'allarme per lei: andare lì significava avere a che fare con qualcosa di davvero complicato e la ragazza sperava di non dover incontrare anche suo padre.
« E Sephiroth? » Chiede Zack che nel frattempo era rimasto piuttosto sorpreso dalla notizia ricevuta dal Turk « Si rifiuta di andare, a quanto si dice. » risponde l'uomo tranquillamente.
« Non è possibile! Lo viziate troppo! »
« Zack... Per favore... » lo esorta la rosata, che avrebbe tanto voluto evitare di sentire un certo tipo di commenti: certo, l'argenteo non è stato proprio corretto nei loro confronti a scaricargli addosso una sua missione, ma non era un atteggiamento maturo sparlare dietro la gente.
« Perchè non glielo dici in faccia? » dice Tseng con un risolino divertito sul volto, mentre Zack squote la testa esprimendo il suo disappunto.
 


Banora era esattamente come l'aveva lasciata: pacifica, tranquilla e soprattutto piena di Bianche di Banora. Vederle le faceva venire la voglia di tornare a casa il prima possibile e fare la torta con sua sorella, infondo la cara Gillian Hewley, la madre di Angeal, aveva fatto in modo di mandarne un po' alle ragazze ora che poteva permettersi di fare qualche cosa in più grazie al lavoro del figlio. Tuttavia doveva concentrarsi sulla missione, ovvero cercare di recuperare Angeal Hewley e Genesis Rhapsodos e l'equipaggiamento rubato al dipertimento scientifico della compagnia. Il trio era riuscito a farsi strada fino alla piazza principale, dopo essere stati attaccati da alcune copie di Genesis e da una grossa macchina, ora Tseng era andato a controllare una tomba che sembrava essere molto recente mentre i due si sarebbero diretti verso la casa di Gillian Hewley.
« Controlliamo prima che ci siano altri cittadini. » aveva detto Lightning che voleva assicurarsi la salvezza di tutti i residenti della piccola città. Non trovarono nessuno se non nemici ad attenderli alle porte delle case, tranne in una dove vennero accolti in maniera alquanto particolare. 
« WUUUUUUUUAAAAAATAAAAAAAAAHHHHHHH!!!!!!!!! »
Poco ci mancava che la rosata si prendesse un retino in testa, la voce che aveva pronunciato quel suono fastidioso era una ragazza dal vestiario alquanto eccentrico, i capelli rosa scuro e i brillanti occhi verdi. Riprese quella specie di retino che aveva in mano e tornò ad urlare impazzita.
« VIAAAAAAAAAAAHHHHHH!!!!! SPARITEEEEEEEEEEHHHH!!!! »
« Ehi, Calma! Si può sapere che ti prende? » chiede Zack cercando di evitare l'ennesimo retino in faccia. A questo punto la SOLDIER decise che ne aveva abbastanza, prese il retino dalle mani della giovane e lo spezzò « Piantala, non siamo con l'armata di Genesis! »
« Guarda che lo so! » dice la ragazzina stizzita, mentre la su espressione passa da estremamente arrabbiata a estremamente sorpresa « Ma io ti conosco! Sisisisisi, tu sei la sorella maggiore di Serah. Lightning! »
Come faceva a conoscere lei e sua sorella?
Qualcosa non andava.
« E tu saresti...? »
« Vanille Oerba Dia! Ciao! »
Ah, allora era lei la famosa amica di Serah, quella che era scomparsa, allora stava bene... Ma cosa ci faceva qui a Banora? Qualcosa le diceva che Genesis l'aveva rapita, per quale motivo tuttavia le era sconosciuto e l'unica preoccupazione della donna era portarla al sicuro. 
« È pericoloso per te restare qui, seguici ti porteremo al sicuro. »
« NO! » grida di nuovo la ragazzina, quasi uccidendo un timpano al povero Zack « Io... Io non posso venire con voi... Vedete, una persona molto importante per me sta male e non posso lasciarlo da solo. Sono l'unica che può fare qualcosa, perciò mi dispiace ma non vi posso seguire. »
Si poteva percepire chiaramente una certa determinazione nelle sue parole, unita alla consapevolezza che sicuramente non li avrebbe mai seguiti neppure se l'avessero presa di peso e fatta salire sull'elicottero.
« I tuoi amici sono preoccupati per te, Vanille. » dice la SOLDIER, cercando di suonare per lo meno un po' preoccupata « Lo so, ma... Sono sicura che capiranno. Puoi dire loro che sto bene? Magari si sentiranno meglio. »
Con un cenno di sì del capo, la ragazza lascia il rifugio di Vanille e si dirige con Zack verso la casa di Gillian.
« Che strana ragazza! » 
« Sì, senza ombra di dubbio. Tuttavia se è qui per aiutare qualcuno, non possiamo costringerla a venire con noi. »
Finalmente entrarono nella piccola ma comoda casetta degli Hewley: era un'abitazione spoglia, senza tanti lussi nonostante potevano effettivamente permetterseli, l'ingresso collegato alla cucina che fungeva da sala da pranzo al cui tavolo era seduta Gillian.
« Ehm... salve, signora. Lei è per caso la madre di Angeal? » chiede cordialmente il ragazzo, mentre la donna lo guarda alquanto curiosa.
« Non sarai mica... Zack, il cucciolo? »
Lightning si lasciò sfuggire una risata divertita, mentre il povero Zack cercava di rimanere il più composto possibile, la situazione lo stava imbarazzando parecchio.
« C-Come mi scusi? »
« Mio figlio mi ha scritto di te una volta. Zero attenzione, irrequieto come un cucciolo. »
« Grazie tanto, Angeal... » sospira Zack terribilmente deluso.
« E' un piacere rivederti, Gillian. » Lightning le sorride e si avvicina alla signora, sistemandole gentilmente lo scialle verde che aveva sulle spalle « Non siamo con Genesis, la situazione non è delle migliori. Vuoi che ti prepari qualcosa di caldo? »
La donna scuote la testa e sorride alla ragazza, apprezzando la cura e la gentilezza che aveva messo nei suoi gesti. Tornò a stringersi nel suo scialle, sospirando amaramente: era palese che neppure a lei piaceva questa situazione, ma non poteva farci gran che infondo non poteva combattere. 
« Genesis è venuto qui un mese fa, con un esercito di suoi compagni. Hanno iniziato a reclamare la vita di molti abitanti della città. Genesis... Un tempo era un così bravo ragazzo... » 
Che tipo di persona era questo Genesis?
Sia Lightning che Zack non riuscivano ad inquadrare del tutto questo individuo, ma una cosa era certa: quest'uomo era meschino e crudele.
Come si permetteva di uccidere delle persone innocenti?
E senza una valida ragione.
« Per quanto riguarda Angeal? » chiede questa volta Lightning. 
« Tuo padre è venuto qui. Tuttavia, ha lasciato qui la sua spada ed è uscito. » Alle parole di Gillian, Zack e Lightning si girano e notano la grossa spada che il loro maestro di solito si portava appresso « Quella spada rappresenta l'onore della nostra famiglia. »
Non glielo aveva mai detto, ne' a lei ne' a Zack ma erano entrambi d'accordo che doveva essere quello il motivo per cui Angeal non usava mai quello spadone, infondo teneva all'onore più di ogni altra cosa.
« Lasci che ci pensiamo io e Light ad Angeal. Lei dovrebbe andarsene e nascondersi da qualche parte. » dice Zack palesando la sua preoccupazione, al quale la signora non da moltissimo peso « Non preoccupatevi. Genesis non può farmi del male. » 
Lasciarono Gillian Hewley per raggiungere Tseng su di un'altura che dava su una fabbrica, la possibile base operativa di Genesis e dei suoi sottoposti. Il Turk gli aveva avvisati che era possibile entrare al suo interno dall'altro, in modo da infiltrarsi senza dover caricare all'entrata della fabbrica. 
Lo raggiunsero velocemente, facendo piazza pulita dei nemici che si erano palesata dinnanzi a loro. 
« I genitori di Genesis erano in quella tomba. » fu una notizia davvero agghiacciante, ma come Tseng disse successivamente non si poteva pretendere azioni razionali da parte del ex-SOLDIER 1st Class « E riguardo ad Angeal? »
« Non era in casa. » dice il moro sconsolato « Ma per favore, dacci del tempo! Se possiamo convincere Angeal, forse anche Genesis potrebbe tornare! »
Tutto ciò non fece che strappare un dolce sorriso sul volto di Lightning, ancora una volta ebbe la prova di un ragazzo che crede che in ognuno di noi ci sia ancora del buono, che le cose possono cambiare in favore se ci si impegna ma il mondo era un luogo assai distante dal modo di vedere del 2nd Class. 
« Adesso capisco perché Sephiroth vi scelto. Genesis e Angeal, loro erano i suoi unici amici. Non voleva affrontarli, ecco perché ha rifiutato la missione. Conta su di voi affinché li riportiate indietro. »
Davvero contava su di loro?
Lightning voleva pensare che la visione di Tseng fosse giusta, la rincuorava sapere che l'argenteo le aveva dato un po' di fiducia e le donava la giusta dose di determinazione che necessitava per completare questa delicata missione. 
I tre riuscirono ad entrare all'interno della fabbrica, grazie al tetto di vetro infiltrarsi fu un gioco da ragazzi ma non senza essere scoperti: vennero subito attaccati da tre scagnozzi di Genesis, ma Zack e Lightning sapevano come comportarsi contro di loro.
« Tseng, vai avanti. » dice la SOLDIER estraendo la sua nuova e splendida katana « Ci pensiamo io e Zack a questi tre. »
Il Turk armato di pistola, non si fece ripetere la cosa due volte, corse dritto verso il piano di sotto mentre Zack e Lightning ingaggiavano i nemici che vennero sconfitti velocemente. 
Il duo di SOLDIER raggiunse Tseng che nel frattempo aveva raggiunto una stanza con un computer, disse che era quello il luogo dove venivano prodotte le copie e che al piano di sopra probabilmente c'era Genesis. Lightning e Zack procedettero con cautela, non sapevano cosa aspettarsi dall'ex SOLDIER e quando lo raggiunsero furono accolti da qualcosa di inaspettato. 
 
« L'infinito del mistero è il dono della dea. 
Perciò lo cerchiamo e andiamo verso il cielo. 
La superficie dell'acqua si increspa. 
L'anima vagante non conosce requie. »
 
Finalmente Lightning e Zack incontrarono il famoso disertore, Genesis. Se ne stava seduto a leggere il suo poema, come se niente di strano stesse succedendo in quel momento. La prima impressione che la ragazza ebbe del rosso... Non fu delle migliori: aveva l'aria di essere arrogante, fastidioso e spaccone, il genere di uomo che avresti preso volentieri a pugni in faccia. Il suo tono di voce era irrimediabilmente insopportabile, così come l'accecante color vermiglio del suo cappotto. 
Fa un sorrisetto quando vede i due SOLDIER e si gira verso di loro. 
« A cuccia, Zack il cucciolo. » dice lui prendendo il povero moro palesemente per i fondelli « Oh, salve Thunder Lady. Non mi aspettavo di veder anche te! »
La donna lo squadrò glaciale: nessuno si poteva permettere di darle soprannomi senza permesso, soprattutto per schernirla. Tseng entrò esaminando un grosso macchinario contenente una delle copie di Genesis, il che confermava i sospetti dell'agente Wutaiano che si rivolse al Genesis. 
« Alla tomba vicino alla casa... Abbiamo trovato anche i resti dei nostri uomini. »
« Non ci è voluto molto a convincerli a fare dei rapporti falsi. Solo delle minacce innocue... »
« Lo avrebbero fatto comunque! » interviene Zack parlando con tono duro « Almeno i tuoi genitori, per lo meno. »
Genesis si alzò stizzito, a quanto pare il moro doveva aver toccato un tasto dolente. 
« I miei "genitori" mi hanno tradito. Mi hanno tradito sin dall'inizio. »
A quel punto, Lightning camminò lentamente verso di lui, i suoi occhi gelidi puntati verso quelli verdi dell'uomo. 
« Ma davvero? Allora se ti hanno tradito, perché ti sei preso il disturbo di seppellirli? »
La ragazza sembrava aver colpito nel profondo il rosso, egli la guardò truce mentre la sua mano destra iniziava ad illuminarsi di una flebile luce arancione. 
« Voi cosa ne sapete? LECCAPIEDI DELLA SHINRA! »
Con una potente magia di tipo fuoco, Genesis atterrò Tseng che finì contro il macchinario che creava le copie. 
Accadde tutto troppo velocemente per Lightning e Zack per capire, non si aspettavano ciò è sembrava di vedere le cose a rallentatore: Angeal fece la sua comparsa, prese ma spada del moro senza che se ne accorgesse e si piazzò davanti a Genesis che sorride compiaciuto. 
« Benvenuto, collega. » il suo ghigno scomparve quasi nell'immediato, Angeal puntò la spada d'ordinanza SOLDIER contro di lui che sospirò amaramente « Capisco. Vedo che hai fatto la tua scelta. Rispetto i tuoi desideri, amico mio. »
A questo punto inizia a camminare lentamente, il suo tono poetico e morbido si fa leggermente più duro quando si avvicina ad Angeal. 
« Ma puoi davvero vivere da quel lato? »
Genesis riesce ad andarsene. 
Lightning e Zack hanno osservato la scena paralizzati dall'arrivo del loro mentore dal quale pretendono delle ovvie spiegazioni, vogliono capire cosa diavolo sta succedendo e perché abbia tradito SOLDIER. 
Lui un uomo così rispettabile. 
Lui un uomo così leale.  
Lui un uomo così pieno d'onore. 
Che parte aveva preso se li aveva lasciati?
Troppe domande e poche risposte, dunque i due ragazzi avrebbero dovuto cavarsela da soli se volevano una dignitosa spiegazione. Mentre tornavano verso la casa di Gillian, Tseng li informò che la ShinRa aveva deciso di bombardare la cittadina di Banora, poiché essa era una prova di mala condotta da parte della compagnia e andava eliminata. 
Bisognava dunque salvare la signora Hewley e Vanille, altrimenti sarebbero morte istantaneamente. 
Tseng alla fine disse di essere riuscito a prendere un po' di tempo, abbastanza da permettere ai SOLDIER di far evacuare la città. 
Tuttavia, una volta raggiunta la loro destinazione, trovarono un'amara sorpresa ad attenderli: Gillian Hewley era distesa per terra, come se fosse caduta dalla sedia ed era completamente priva di vita. 
Ciò inorridì Zack oltre ogni misura, ma lo fece andare pure in escandescenza quando vide Angeal dietro di lui osservare il corpo inerme della madre. 
« COSA DIAVOLO HAI FATTO ANGEAL?! » il giovane prese per il colletto l'uomo, scaraventandolo fuori con un pugno « È questa la tua idea di onore? »
Lightning, che intanto si era avvicinata al corpo di Gillian per esaminarlo. Notò che più in là c'era un bicchiere di vetro che era rotolato verso la credenza, poiché non vi erano segni di colluttazione o da taglio sulla donna, la conclusione della ragazza fu chiara: suicidio. 
Si alzò, e raggiunse Zack mentre i suoi occhi si posavano sul padre adirato e a terra. 
« Mia madre non poteva continuare a vivere. E neppure può il figlio. » dice Angeal rialzandosi da terra.
Zack non riusciva a capire, quelle parole erano così criptiche e lo stavano confondendo ancora di più. 
« Di che diavolo stai parlando?! Cosa sta succedendo qui? » domanda Zack ancora più confuso, mentre Lightning si avvicina a lui cercando di farlo calmare. In quel momento però, comparve Genesis che parlò nuovamente con il solito tono poetico. 
« Te l'ho detto. Non puoi più vivere da quel lato. » 
Angeal se ne andò, subito Zack lo seguì ma il rosso gli fece subito lo sgambetto facendolo cadere a terra. Questa cosa non successe con Lightning, che gli puntò la sua nuova katana alla gola. 
« Bella spada. » dice l'uomo « Ma a me è stato detto che prediligevi il gunblade. »
La donna portò gli occhi verso la sua arma capace di trasformarsi, che era ben assicurata alla sua schiena. 
Mai e poi mai si sarebbe separata da lei, era il suo gioiello il primo regalo di suo padre. 
« È un regalo. » dice lei senza scomporsi « Ho una domanda da porti: la ragazza che stava nella casa... »
« Intendi Vanille? » risponde subito Genesis. 
« Sì. Voglio sapere perché è con voi. »
Il rosso fa un respiro profondo mentre osservai Zack tentare di raggiungere l'ormai lontano mentore. 
« Mi ha seguito. » dice lui tanto semplicemente, confermando la teoria di Lightning « Ma è normale, infondo è la mia ragazza. »
Ci rimase di stucco, sua sorella non le aveva mai detto che Vanille e Genesis si frequentavano, forse perché avevano mantenuta segreta la loro relazione. 
« Non preoccuparti per lei. L'ho fatta portare al sicuro. » 
« Lo spero per te. » lo sguardo truce si Lightning non spaventò l'uomo, che prese dalla sua tasca una materia evocativa mentre iniziava a recitare Loveless. 
«  Amico mio, voli via adesso? Verso un mondo che ci disprezza entrambi? Ti attende soltanto un triste domani. »
Zack cercava di farlo stare zitto, ma ovviamente Genesis lo ignorò mentre sul suo viso si faceva largo un sorrisetto beffardo. 
« Non vedo Sephiroth oggi, ma sarete all'altezza? »
« Allerta: rilevata presenza di una forte materia evocativa. »
Lightning non aveva tempo per stare dietro alla follia si quell'uomo, doveva raggiungere suo padre e chiedergli spiegazioni, dunque chiese a POD di aiutare Zack durante lo scontro con l'evocazione. 
La ragazza corse, il più velocemente possibile aveva assolutamente bisogno di raggiungere Angeal ad ogni costo. 
« Papà! » lo chiamò lei, vedendolo nei frutteti raggiungendolo « Voglio sapere. Perché te ne sei andato?! » 
I suoi occhi si fecero lucidi, il suo cuore iniziò a battere velocemente e le sue mani a sudare.
« Io... Io non posso più prendermi cura di voi, Light. » dice lui amareggiato, mentre la sua mano destra si stringe in un pugno. 
« PERCHÈ?! » fu un grido disperato, ciò che le era stato detto non era una risposta sufficiente per la giovane guerriera dal cui viso sgorgavano lacrime di dolore « PERCHÈ CI VUOI ABBANDONARE?! »
Erano coltelli.
Quelle parole erano delle coltellate al cuore di Angeal, che dovette fare appello a tutto il coraggio per spiegare alla ragazza che quello che stava facendo, era soprattutto per lei e Serah. Si avvicinò alla ragazza, consegnandole un pacchetto bianco decorato con un nastro rosso, le prese le mani mentre anche dai suoi occhi scesero lacrime di tristezza. 
« Io non vi voglio abbandonare... » dice lui cercando di essere il più composto possibile « Semplicemente ho paura di me stesso, ho paura di quello che posso fare se qualcosa andasse storto. » 
Le stava proteggendo?
Cosa voleva dire con quelle parole?
La abbracciò, come farebbe un padre con la propria figlia sperando che capisse le voleva bene e che non l'avrebbe mai abbandonata. 
A Lightning bastò quell'abbraccio, comprese che forse le cose erano più complicate di quanto sembravano e spostò il suo sguardo sul pacchetto.
« Buon compleanno, Light. » dice l'uomo prima di andarsene e raggiungere una donna alta, vestita con un sari blu e armata di lancia. Insieme andarono via da Banora che in poco tempo venne bruciata e ridotta a un cumulo di macerie. 
La rosata e il moro non potevano fare altro che osservare il tutto bruciare, mentre dentro i loro animi si faceva strada un dubbio: cos'è l'onore di SOLDIER?
 
 
« Certo che sei proprio uno stronzo. »
« Ci ho pensato molto prima di andarmene, non l'ho fatto perché non mi interessa più il loro destino. »
« Anche mio padre disse la stessa cosa, solo che poi gli ho piantato la mia lancia su per il culo, quando ho potuto. »
« Sei sempre così violenta? »
« Devo esserlo. Per Etro, è così che sono fatta. E dimmi, a te va bene che le cose siano così? »
Angeal scuote la testa, guardando la donna che gli sorride con malizia. L'uomo sospira, mentre rivolge il suo sguardo alla sua città ormai bruciata dalla ShinRa. 
« Allora perché non cambi le cose, Angeal? »
« Perchè... Perchè non posso, Fang. »
 
 
Note d'autore: CI SONO RIUSCITA!!!!
Fine ora questo è stato il capitolo più LUNGO che scritto, davvero denso di cose e di nuovi personaggi che vengono introdotti. 
Mi spiace solo per la questione di Lightning che viene ferita da Ifrit, quella è una cosa al quale non ero del tutto sicura ma mi serviva per lanciare la prima bombshell. 
Ho intenzione di incentrare i prossimi capitoli sul rapporto alcune coppie, la prossima è super telefonata mentre a breve forrei concentrarmi su Aerith e Zack che personalmente amo e adoro ~
Forse lo avrete notato ma ho deciso di dare dei titoli ai capitoli della fic, sembravano abbastanza spogli lol
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Final Fantasy VII / Vai alla pagina dell'autore: 2BLiGHt