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Autore: Martina_Cazador    11/04/2018    0 recensioni
L'Inazuma ha vinto il FFI. Travis, dopo aver parlato con le managers, decide di premiare i ragazzi mandandoli in vacanza. Ovviamente i ragazzi inviteranno anche altri amici. Ma nessuno si sarebbe mai immaginato che durante questa apparentemente tranquilla vacanza sarebbe sbocciato l'amore, l'odio, l'amicizia ma soprattutto la paura e il terrore. Gelosia, passione, litigi, inconvenienti... Riusciranno a sopravvivere?
Coppie: FudouKidou (principale), BanGaze, HiroMido, KazEndou, GouFubu, HerAfu, TsunamiXOC, SakuGen (Sakuma e Genda)[Tutte accennate]
Genere: Fluff, Horror, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Caleb/Akio, Jude/Yuuto, Mark/Mamoru, Nuovo personaggio, Shuu
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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-SVEGLIA!!- urlò Hurley portandosi le mani intorno alla bocca per amplificare il suono della sua voce. I quattro ragazzi si svegliarono di soprassalto.
-BAKA DI MERDA CHE CAZZO TI È SALTATO IN MENTE?!- urlò Martina, mentre Caleb bestemmiava sottovoce.
-Dormivate. Io vi ho solo svegliati- si giustificò il rosa.
-Perché siete venuti qui?- chiese Nathan.
-Perché altrimenti il mostro ci veniva ad ammazzare- rispose Caleb chiudendo nuovamente gli occhi e iniziando ad accarezzare i capelli sciolti di Jude.
-L'avete visto?- chiese Axel andando accanto a Shawn e abbracciandolo.
-Caleb l'ha visto- rispose l'albino.
-State tutti bene, no?- chiese Mark.
-Si- rispose Jude.
-Dai. Da oggi, andrà tutto per il meglio-

Erano passati sette giorni. Stavano sopravvivendo alla grande. Avevano cambiato base poche volte. Il mostro non li riusciva a prendere. Era una cosa molto positiva. Ma tutta quella positività svanì quando trovarono, all'interno dell'attuale base, una scritta in sangue.
Vi siete divertiti? Sapete, avete vinto la prima parte. Ora tocca al terrore, e alla morte. Giratevi, e ricordate che è la vostra unica possibilità. Scegliete attentamente chi verrà con voi nella vostra paura per aiutarvi. La persona sbagliata, potrebbe farvi fallire.
I ragazzi si girarono. In un secondo si trovarono in una stanza grigia. Dinnanzi a loro c'era uno strano portale. Sopra stava scritto Mark, sotto c'era scritto 'paura del restar solo'.
-Credo che tu debba entrare- disse Hera.
Mark annuì, cercando di capire quale fosse quella paura.
-Puoi portare uno con te, ricordi?- intervenne Torch e il castano prese la mano di Nathan, trascinandolo dentro con se.

Mark si svegliò piano. Era in una stanza completamente bianca.
-Mark! Tesoro di mamma! Sei sveglio!- esclamò una donna, che Mark riconobbe subito. Sua madre.
-Che è successo...?-
-Sei stato in coma fino ad ora. Esattamente dieci anni, da quando ne avevi nove- disse un uomo che Mark intuì fosse un medico.
-C-Cosa?! È impossibile. Io, Nathan, Axel, Jude... Abbiamo vinto il Football Frontier, abbiamo sconfitto gli alieni, abbiamo vinto la Nazionale rappresentando il Giappone... Noi...-
-Signorino Evans, mi spiace dirle che è tutto frutto della sua fantasia- lo bloccò il dottore. Mark non riusciva a crederci. Era sul punto di piangere, quando una mano prese la sua. Si girò e vide Nathan.
-N-Nathan...-
-Mark, sono qui. È tutto vero quello che hai detto. È successo tutto davvero- disse il turchese.
-Povero bambino mio... Ora parla anche da solo...- si disperò la madre, piangendo.
-Mark è solo un illusione. La tua paura. Ricordi il portale?-
-Si... Hai ragione-
-Loro sbagliano. Tu hai vissuto davvero tutte quelle esperienze- disse Nathan sorridendogli, per poi baciarlo. Era tutto finito.

Mark e Nathan riapparirono intenti a baciarsi.
-Chi è il prossimo?- chiese Gazelle cercando di ignorare i due piccioncini.
-Hurley- rispose Jude. Sotto al portale stava scritto 'Solitudine'. Hurley contemplò qualche minuto il portale, prima di entrarci trascinando Martina per un polso.

Intorno a lui c'erano tutti i suoi amici. Tutte le persone a cui teneva di più. Ognuna di loro lo guardava male. Ognuno di loro se ne stava andando.
-R-Ragazzi...?!- balbettò il rosa. Ma nessuno lo ascoltava. Tutti se ne stavano andando, lo stavano lasciando da solo. Di nuovo. Qualche lacrima iniziò a bagnargli il volto.
-La solitudine... È una brutta bestia. Specialmente se arriva dopo che le ultime persone da cui te lo aspettassi, ti lasciano- commentò una voce femminile. Il rosa si girò, ritrovandosi davanti Martina.
-Forse è per questo che, come te, amo il mare. Lui resta lì. Sempre. Ti libera dalle preoccupazioni- continuò.
-Questa è un illusione, vero?- chiese il rosa senza smettere di guardarla.
-Si. La tua paura. Dimostra di saperla battere-
-E come?-.
-Affrontandola a testa alta. Affrontandola di petto. Come un guerriero. Perché, infondo, la vita è una lotta continua. O aspetti che ti salvano, o ti salvi da solo-
-È per questo che odi essere chiamata principessa? Perché loro non sanno salvarsi da sole?-
-Io sono una guerriera. Ho imparato tempo fa a salvarmi da sola. A lottare. Tu ne sei capace?-
-Lo scoprirò se esco dalla paura-
-Ti conviene uscire, altrimenti io dovrò restare qui per colpa tua-
Il rosa guardò un'ultima volta la direzione in cui i suoi amici erano scomparsi, poi sorrise e si girò nuovamente verso la ragazza. E poi la baciò.

Hurley riapparì intento a baciare Martina che aveva gli occhi sgranati per la sorpresa. La ragazza lo spinse via shockata.
-Mi spieghi che cazzo ti è preso?!- sbottò, rossa in volto. Tutti li guardavano divertiti.
-Tu mi hai detto di affrontare tutto a testa alta e di petto- si giustificò sorridendo. Martina iniziò ad insultarlo in tutti i modi possibili, mentre gli altri si facevano avanti per affrontare le loro paure.


   
 
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