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Autore: Meramadia94    14/04/2018    2 recensioni
Sarah e i suoi fratelli, nel disperato tentativo di salvare il loro maestro, sono stati spediti in un'altra galassia, popolata da alieni e si troveranno in mezzo ad una terribile guerra. Si apre così una nuova serie di avventure in cui verrà concesso loro il grande privilegio di sapere se nell'universo esistono altre forme di vita e capire una volta per tutte che c'è un' unica, grande distinzione tra gli esseri viventi: buoni e cattivi.
Genere: Angst, Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leonardo Hamato, Nuovo personaggio, Raphael Hamato/ Raffaello, Splinter, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~- Va bene.- fece Sarah. Non le piaceva cedere ai ricatti, ma non le veniva in mente altro su cosa e e come impedire alla donna di fare del male a Leo - non c'è bisogno di ricorrere a questi mezzucci... parliamo.-
- Prima dì ai  tuoi amici di gettare a terra le armi.- fece Karai.
Raph avanzò minaccioso verso di lei, per aiutare il fratello, ma la guerriera avvicinò ancor di più la punta della spada verso la gola del leader.
- Ho detto... armi a terra. Adesso.- fece Karai avvicinandola ancor di più. Leo cercò di allontanarsi come poteva dalla lama che se spinta più giù gli avrebbe reciso la carotide.
Sarah si voltò verso i fratelli e l'amico Casey implorante -'' Vi scongiuro...''- dicevano i suoi occhi.
Ovviamente era una supplica inutile. Avevano già deciso di cedere. Un ninja non si arrendeva mai, chi stava dalla parte giusta non si arrendeva mai... ma non c'era oroglio che teneva quando si trattava della vita di una persona a loro cara.
Raph però pareva non volerne sapere.
- Scusa Raph.... non hai sentito la donzella con il pugnale?-
- Non voglio favori da te, Raph.- fece Leo ormai completamente a terra.
'' Ti prego...''- pensò Sarah. Ok, in quel momento non erano in buoni rapporti... ma lei non ci credeva che in quel momento, Raffaello provasse così tanta rabbia nei confronti del fratello tanto da non importargliene nulla del fatto che sarebbe potuto morire.
Raph lanciò rabbiosamente i sai accanto al fratello.
- Bene. Forse ora possiamo parlare.-
- Ah, vuoi solo parlare?- fece Don - Strano, a pelle avrei detto che avevi intenzioni di farci neri.-
- Se avessi voluto eliminarvi a quest'ora sareste già morti, fidati di me.- fece Karai.
- Ok. Hai ottenuto quello che volevi. Parliamo. Ma se non ti secca gradirei parlare senza la tua spada contro il naso.- fece Leo.
La ragazza lo liberò, ma prima che potessero tirare un sospiro di sollievo, Raph recuperò le sue armi e si avventò sulla guerriera.
Leo usò le sue armi per parare l'attacco.
- Raph, no!- fece Leo - Le ho dato la mia parola d'onore.-
- La tua parola?!?- sbraitò Leo - Oggi sei insolitamente bravo a darmi sui nervi.-
- Eddai Raph... ascoltiamo quello che deve dirci questa bella signorina ninja.- fece Casey.
- Adesso ti ci metti pure tu?!?- sbottò Raph.
- Ok.- fece la donna - Il mio nome è Karai. E sono al comando del clan dei soldati ninja in Giappone. Sono venuta per riportare ordine tra i ninja. Quando voi avete distrutto Shredder, avete messo questa città nel caos. In Giappone, speravamo che le bande finissero per distruggersi a vicenda e che alla fine il potere tornasse nelle mani dei soldati ninja. Ma non avevamo previsto che la guerra avrebbe coinvolto così tante persone innocenti... adesso, avrò bisogno del vostro aiuto per...-
- Ok, fine della chicchierata.- fece Raph - adesso si combatte?!?-
- Sei un impudente.- fece Karai - se tu fossi un mio seguace ti avrei già punito severamente.-
- Ah si?!?- fece Raph - siete tutti uguali. Parli esattamente come Shredder.-
- Ascolta...- fece Sarah - nemmeno a noi piace questa situazione, ma non sapremmo proprio come aiutarla. La città è fuori controllo. Abbiamo già provato a sistemare le cose ma abbiamo fatto più danno che altro.-
- Ed è per questo che sono qui.- fece Karai - Ho un piano.-
- E noi allora a che le serviamo?- chiese Leo.
- Tutti i piani hanno bisogno di una... contingenza.- spiegò Karai.
Leo chiamò i ragazzi in riunione, per decidere cosa fare.
- Per me se ne può tornare in Giappone a nuoto.- borbottò Raph.
- Per me è perfetto.- fece Casey - E' bella, intelligente e per di più è anche un ninja.-
- Sarah invece no, vero?- sbottò Raph - Se è solo per questo, una ragazza nella banda basta e avanza. Che facciamo, apriamo un collegio femminile?-
Sarah lo guardò male, ma non ci fece troppo caso. Quando Raph s'innervosiva era meglio lasciarlo sfogare senza contraddirlo.
- A che si riferiva con '' contingenza''?- chiese Mik.
- Che siamo il piano di riserva.- fece Leo.
Don si rivolse a Karai - Domando scusa... a noi in tasca cosa viene?-
- Tre cose.- fece la guerriera - A) Evitate che la città diventi un cumolo di macerie.
B) Liberate la strada sia dai Dragoni che dai Mobstars.
C) I fedelissimi di Shredder hanno giurato di eliminare chi ha ucciso il loro maestro. Sarebbe una carneficina senza eguali. Eliminaranno non solo voi, ma anche i vostri amici, i vostri conoscenti e tutte le persone che hanno avuto la sfortuna di entrare in contatto con voi. Io assumerò il controllo del clan. E vi prometto, sotto il mio comando, nessuno oserà farvi del male. Nè a voi nè ad altri. E' quanto di meglio posso offrirvi.-
- Beh in tal caso...- fece Leo.
Raph lo stoppò - Eh no eh!- fece il rosso - Per oggi basta così. Non esiste che io mi unisca a quella lì!-
- Guarda che non te la devi mica sposare!- fece Sarah - e comunque... nessuno di noi muore dalla voglia di combattere accanto ai soldati ninja. Ma potrebbe essere l'unica possibilità per tornare alla nostra vita di sempre ed impedire che qualcuno si faccia male in una guerra che non ha mai chiesto e mai voluto...-
- Ma nemmeno se mi minacciano di morte!- fece Raph - io con loro non ci sto, nemmeno per cinque minuti.-
- Dobbiamo accettare!- fece Leo esasperato.
- Da quando aiutare i lecchini di un omicida è onorevole?!?- fece Raph - volete diventare loro alleati? Fate pure. Io ne ho abbastanza. Penso quello che pensavo prima. Me ne vado. Casey, tu vieni con me?-
Casey però stavolta non la pensava come l'amico - So cosa provi, e per certi versi hai ragione... ma mi hanno insegnato una cosa. Se fai un guaio, poi lo devi aggiustare.- fece l'umano incrociando le braccia - Io rimango con loro.-
- In tal caso, addio.- fece Raph sibilando, prima di sparire.
Sarah mise una mano sulla spalla di Leo - Gli passerà.-
- Allora?- fece Karai.
- Accettiamo il patto.- fece Leo - ma niente scherzi.-
- I soldati ninja non hanno mai fatto nulla per darci motivo di fidarci di loro.- fece Don.
- Perchè non abbiamo mai avuto bisogno di chiedere aiuto... fino ad oggi.- fece Karai - Vi spiego il piano.-
Il piano della donna era molto semplice: avrebbe obbligato i Dragoni e i ninja a piantarla con le ostilità e dopo aver richiesto loro eterna fedeltà, avrebbe obbligato loro ad eliminare i Mobstars. Il controllo dell'impero sarebbe tornato nelle sue mani, e le due fazioni rimaste avrebbero ripreso a collaborare.
- Tutto chiaro?- fece Karai.
- Scusi signorina...- fece Sarah - ma qui c'è qualcosa che non mi torna.-
- Prego, illuminami allora.- fece la donna.
- Da quello che ho capito, lei aveva un rapporto molto particolare con Oroku Saki.-
Karai sospirò nostalgica - Sì, è così. Vent'anni fa, la mia famiglia attraversava gravi difficoltà economiche. Avevamo a malapena i soldi per mangiare, figurarsi per curare qualcuno se per caso si fosse ammalato. Un giorno mi svegliai... e i miei genitori non c'erano più. Se n'erano andati, lascianomi da sola, al mio destino.
Oroku Saki passava di lì per caso... e mi portò con sè. Mi ha dato una casa, un'istruzione, fiducia, l'amore di un padre.-
- Capisco. Ergo, questa guerra è inutile.- fece Sarah - Lei è la legittima erede della fortuna di Oroku Saki. Non era più semplice farsi avanti e reclamare l'eredità paterna, come lo sarebbe ora, senza che le bande si distruggano a vicenda?-
- Sì. Sarah ha ragione.- fece Donatello - Se lei è la sua erede nessuno può ambire a mettere le mani sopra la fortuna di Shredder. Anche se io eviterei di disturbare giudici e avvocati visto che i proventi principali sono sporchi di sangue.-
- Avete ragione. In una situazione normale non ci sarebbe stata questa guerra, dato che Shredder aveva un erede... ma purtroppo le cose sono molto complicate.- fece Karai.
- Traduca.- fece Leo.
- I soldati ninja non sono proprio '' entusiasti'' di prendere ordini da una donna.- fece Karai - per quanto riguarda i Dragoni... Hun non mi giurerebbe mai fedeltà. Mi ha odiato sin dal primo giorno.-
- E come mai?- chiese Casey - insomma come si fa ad odiare una cosetta carina come...-
Sarah lo fulminò con lo sguardo -'' Guarda che April ha le orecchie lunghe''
Karai invece lo fissò come per dire -'' Provaci ed io ti spezzo i denti''- prima di rispondere - Per la legge dell'eredità dei clan mafiosi.-
- Ah certo...- fece Sarah - Se il capo di un clan viene arrestato, muore prematuramente o per qualunque motivo non può più occuparsi degli affari della famiglia, logicamente il tutto passa al suo erede o parente più prossimo, o se questi non è all'altezza del compito a qualcuno che ha designato lui stesso. Tuttavia se non ci sono queste condizioni.... a regola di legge, il malloppo va tutto alla persona che lo ha servito più fedelmente.-
- Esatto. Sei ben informata a riguardo.- fece Karai - Shredder non ha figli, nipoti o diretti discendenti, e questo voi lo sapete.... Hun quindi ha sempre pensato che se lo avesse servito bene, con umiltà e devozione, alla fine avrebbe avuto tutto per sè... ma poi una bambina ha rovinato i suoi sogni di grandezza.-
-  E quindi abbiamo i ninja che non sopportano una gestione da parte di un cromosoma XX e un bestione che se potesse l'avrebbe già tolta di mezzo da tempo immemore...- fece Mik - Non per sembrare un guastafeste ma... io dubito che la ascolteranno.-
- E infatti non ascolteranno me.- fece Karai - Ma Shredder in persona.-
...
...
...
Il piano di Karai, almeno per la prima parte, pareva aver funzionato. Si era messa l'armatura del padre ed era apparsa, con il calar della luna, sul tetto di un edificio. Dragoni e ninja nel vedere il loro '' maestro'' vivo e vegeto quasi non ci credevano, ma non si fecero troppe domande e lo seguirono al quartier generale del Piede. Con grande gioia di Stockman, visto che stava per fare una fine assai poco gradevole per mano di Hun e i dragoni.
- Allora?- fece Don.
- Hanno abboccato all'esca. Stanno venendo qui.- fece Karai togliendosi l'elmo e con lui il modulatore vocale che le permetteva di assumere la voce di Shredder - e riceveranno una bella sorpresa.-
Risentire la voce di quell'omicida era stato strano, ma non quanto lo era stato parlare con quella voce in maniera tanto rilassata e tranquilla.
- Mi spiega come ha fatto a servire per anni ed anni un individuo deprecabile e privo di onore come Shredder?- fece Leo.
- Ve l'ho già spiegato.- fece Karai - Gli devo tutto quello che ho e tutto quello che sono. Non era obbligato a salvarmi ed accogliermi, ma l'ha fatto. Per me era, è e sarà sempre mio padre. Il suo destino era quello di trovarmi. Il mio divenne servirlo. Ed il vostro è stato quello di portarlo via da me.-
- Io non sono d'accordo.- fece Sarah - Nessun debito vale tanto da farti mettere da parte principi e valori.- lei da quel punto di vista era stata molto fortunata. Anche lei, come Karai, aveva perduto entrambi i genitori ( anche se in modo molto diverso) ed anche lei era stata allevata ed istruita da un maestro ninja, e difficilmente avrebbe potuto immaginarsi da un'altra parte... ma non aveva mai dovuto sentirsi in conflitto con sè stessa, dividendosi tra il cuore e la testa.
Ma se Splinter le avesse ordinato di usare le arti che le aveva insegnato per fare del male... probabilmente non ci sarebbe stata - sei tu che determini i fatti. Non i fatti a determinare te.-
- Padrona.- fecero le guardie di Karai - Ci siamo.-
- Nascondetevi. E speriamo che non dobbiate intervenire.- fece Karai. Il suo piano, seppur semplice, era ben strutturato. Ma come il migliore degli avvocati non poteva prevedere come sarebbe finito un processo, nemmeno il più abile degli strateghi poteva sapere con certezza se il piano avrebbe avuto successo.
E se, facendo le corna, il piano di Karai non avesse funzionato, sarebbero intervenuti loro da soli. Contro tutti.
- Questo piano puzza di marcio.-
...
...
...
Almeno all'inizio aveva funzionato. I ninja avevano accolto il loro signore, Hun aveva assicurato che lui e i Dragoni lo avrebbero servito con la stessa umiltà e devozione di sempre, togliendo di mezzo il suo '' vice'' che non ci stava a tornare sotto padrone, e si scatenò una sorta di tutti contro tutti.
I Mobstars decisero di ritirarsi, ma prima di andar via, il capo lanciò una specie di bomba a mano molto potente verso '' Shredder''.
Quando la donna cadde a terra, le sue guardie del corpo la aiutarono a rimettersi in piedi... ma le cadde l'elmo, rivelando la sua vera identità.
Facendo innervosire non poco sia Hun che le Guardie Scelte.
- Vestire i panni del Maestro è un sacrilegio!- fece una delle guardie - Lo hai disonorato!-
- Ragazzi, tocca a noi!- fece Leo.
Purtroppo la battaglia fu uno sfacelo  totale. In breve le tartarughe, Sarah, Casey e Karai vennero messe all'angolo.
Pochi. Senz'armi e con due eserciti pronti a colpire.
- Che prevede il piano C?- chiese Mik.
- Facciamo pace con la nostra anima e prepariamo il corpo alla sua distruzione.- fece Karai.
- Padrona...- fece una delle guardie del corpo - Devi scappare, adesso!-
- No.- fece Karai con sguardo deciso. Moriva di paura dentro, ma non ci pensava nemmeno a scappare - Io rimango qui, fino all'ultimo.-
- Sarai anche stata allevata da Shredder. Ma non sei affatto come lui: tu sai cosa sia l'onore.- fece Leo.
Karai sorrise a quel complimento. Sarah invece si accigliò. Sì, doveva dargliene atto, era la pura e semplice verità... ma non sapeva perchè quel complimento l'aveva infastidita.
- HUN!- fece una Guardia di Shredder - Uccidili tutti. E non ci scorderemo di te e dei tuoi uomini una volta ripreso il controllo della città.-
- Questa è la prima cosa sensata che sento da quando è cominciata la guerra.- fece Hun puntando verso il gruppetto il suo cannone.
Leo cercò la mano di Sarah, stringendola con tutta la forza che aveva. Da una parte non aveva paura... insomma, lo sapeva fin da quando aveva deciso di mettere il naso in quella guerra, anzi da prima... da quando aveva incontrato Shredder che quasi certamente sarebbe morto sul campo di battaglia... ed anche il fatto di non sopravvivere a lungo ai suoi cari non lo angustiava...
Ma che quell'amore appena sbocciato fosse già finito... quello sì.
Si consolava però pensando che nel posto in cui stavano per finire... non c'erano ostacoli o battaglie che potessero allontanarlo dalla persona che amava.
Prima che Hun potesse sparare, una stella ninja si conficcò nell'arma di Hun. Il bestione la buttò via prima che esplodesse creando una nuvola di fumo. In quella situazione, diversi ninja finirono per essere pestati da un guerriero misterioso...
- Salve gente.- scherzò Raph emergendo dal fumo - Vi sono mancato?-
- Era ora, mi domandavo quanto ci stessi mettendo.- fece Sarah raggiante.
- Ma tu non te ne eri chiamato fuori?- fece Leo felice di vedere il fratello.
- Diciamo che mi sono preso un po' di tempo per pensare, ci ho ragionato e ho capito di essermi comportato come un idiota.- fece Raph.
- E... sia a pestare i ninja che alla conclusione che sei stato un idiota ci sei arrivato tutto da solo?- fece Mik.
- Beh... diciamo che qualcuno mi ha aiutato!- fece Raph.
Dal fumo, emerse anche Splinter - Figli miei! Ho avuto paura che fosse troppo tardi.-
- Nahhh...- fece Don - era tutto sotto controllo, si, beh, insomma...-
Con l'arrivo dei rinforzi, le sorti della battaglia furono ribaltate. Karai riuscì ad avere la meglio sul capo delle guardie scelte e lo immobilizzò a terra, puntandogli una spada al collo.
Poi gli mostrò il ciondolo con sopra lo stemma di famiglia.
- Lo riconosci questo sigillo?- chiese la giapponese - è il sigillo dei soldati ninja, che adesso IO rappresento. Siete moralmente obbligati a seguirmi.-
- Mai.- fece la guardia.
Karai per tutta risposta, alzò la spada sulla testa del soldato... e divise a metà il cappello.
- Ha scoperchiato il fungo!- fece Sarah.
Hun, intanto aveva recuperato una grossa colonna, ed aveva iniziato a colpire la ragazza facendola rimbalzare per tutta la stanza.
Inutile, il passaggio di gestione non gli andava proprio a genio.
- IO NON SERVIRO' MAI UNA COME TE!- fece Hun.
- Nessun problema amico. Nuovo piano.- fece Sarah mollandogli un calcio volante - Si chiama operazione rami secchi.-
Leo e Raph lo bersagliarono di calci e pugni.
- Egregio Signor Hun...- fece Leo mollandogli un ultimo colpo che lo fece finire in bilico vicino ad una finestra.
- Oh cavoli...- borbottò il gigante. Non si metteva bene per niente.
- Lei è licenziato!- fece il nuovo capo del clan del piede mollandogli un ultimo calcio. Hun volò di sotto, atterrando una volante della polizia.
Poco dopo i soldati ninja giurarono fedeltà al loro nuovo capo.
La guerra era finita.
- Grazie...- fece la donna sorridendo lieta a Leonardo - Sono in debito con voi. Manterrò la mia promessa: voi, i vostri amici e tutte le persone che vi sono care non verrete mai più toccati dal clan del piede.
E' il minimo che possa fare per le persone che mi sono state accanto sino alla fine. E spero che se un giorno i nostri cammini s'incrocieranno di nuovo, ci si incontri da alleati.-
- Speriamo non succeda tanto presto.- fece Sarah. OK, era simpatica ( a modo suo, chiaro), ed era bello sapere che non sempre dal marcio viene fuori altro marcio... ma quando si trattava di complimentarsi e salamecchi vari, quella girava un po' troppo intorno a Leonardo per i suoi gusti - c'è bisogno di pace in questa città.-
- Ma se dovesse capitare...- fece Leo - ci auguriamo anche noi la stessa cosa. Sarà il destino a scegliere per noi.-
- Ma il destino, purtroppo, non è l'unico maestro che dobbiamo servire.- questa fu l'ultima frase della bella guerriera prima di sparire con le sue guardie. Una frase enigmatica, che non tutti compresero molto bene, ma che in seguito avrebbero avuto modo di capire.
- Maestro. Io...- fece Leo - mi dispiace. Non volevo mettere in pericolo nessuno... ma non riuscivo a stare in pace con me stesso...-
- Non dire altro, figliolo.- fece Splinter calmo e pacato - Hai compiuto l'atto più coraggioso che si possa decidere di fare. Seguire il proprio cuore e ragionare con la propria testa, anche se tutti gli altri ti dicono di non farlo. E di questo, sono fiero.-
Leo sorrise, per poi rivolgersi a Raph - Raph... mi dispiace tanto...-
Raph, lieto in volto per la prima volta da quando era iniziata quella storia, lo tranquillizzò - Tranquillizzati pure. E' tutto finito, siamo salvi e la città è salva. E poi... è bello sapere che pure tu non sei così perfetto come sembrava.- ed in un abbraccio fraterno, i litigi, i conflitti che in quel giorno avevano minacciato di minare seriamente ed in maniera irrversibile il loro rapporto, furono cancellati.
...
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- Sono contenta che tu e Leo abbiate fatto la pace...- fece Sarah quella sera, raggiundo il fratello testa calda sulla piscina al centro del rifugio.
- Anche io.- fece Raph - Non so cosa mi sia preso... ha ragione. Di solito sono io quello che pretende di raddrizzare tutti i torti di questo mondo da solo e spesso mi caccio nei guai e rischio di trascinare a fondo tutti... è solo che quando vedo qualcuno che si comporta come farei io a cose normali...- tipo quando aveva conosciuto Casey che aveva deciso di farsi giustizia da solo ed in modi non ortodossi, o il piccolo Tyler che così piccolo voleva farla pagare ai rapitori della madre - è più forte di me. Devo fare la persona matura e responsabile.-
Sarah sorrise - Certo che a questo giro tu e Leo ci siete andati giù pesanti con le liti...- era stato orribile.
- Litigheremo ancora, lo sai vero?- fece Raph - ma quando questo accadrà, ricordati questo: quando vuoi davvero bene a qualcuno, magari lo mandi anche all'inferno... ma ti assicuri che ci arrivi senza un graffio.
Comunque adesso il peggio è passato.-
...
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...
Le cose però erano più complicate. Karai non aveva detto loro tutta quanta la verità. Tutto quello che aveva detto loro era vero. Ogni parola, ogni promessa era sincera.
Ma aveva omesso un piccolo dettaglio.
Shredder era ancora vivo.
Era riuscita a salvarlo e adesso, immerso in uno stato di bio-sospensione, il malvagio alieno era curato da alcuni lombrichi, i biociti, che stavano rigenerando le sue carni.
- Presto tornerò ad essere me stesso.- fece l'alieno - Le tartarughe, il topo e la mocciosa che si portano appresso... non avranno scampo.-
Karai alzò un sopracciglio, impensierita da quell'annuncio che non si aspettava. Altra lezione: mai fare promesse che non potranno essere mantenute.
  
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