Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
Segui la storia  |       
Autore: francess225    15/04/2018    3 recensioni
La trama riguarda un incontro predestinato, ma al contempo insospettabile. Lui è Jeon Jungkook, l'idol che tutti conoscono,membro dei BTS. Giovane, genuino, spontaneo, invidiato. Emilie è una giovane neolaureata italiana, di ventiquattro anni, che decide finalmente, di partire per una nuova esperienza lavorativa, ma soprattutto di vita, in quel Paese che la chiama a sé da tanto tempo, la Corea. La loro storia ed l loro incontro verrà definito da quelle che sembrerebbero coincidenze..ma finiranno per legarsi in maniera profonda, e nonostante le differenze culturali, di età, e di vita, impareranno a conoscersi e ad affrontare le difficoltà di una relazione che agli occhi di molti risulterebbe impossibile. Qualcosa di sottile li lega.. ma di indissolubile: il destino, ed il suo colore è rosso.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V, Min Yoongi/ Suga, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Chapter 2

05/05/16   


PovEmilie 

Emilie si svegliò di soprassalto e strabuzzò gli occhi. 
Quelli che prima erano leggeri vuoti d'aria dati dalle turbolenze del viaggio, si erano forse trasformati in un ciclone ?
Prima di farmi prendere dal panico, mi accorsi del sorriso della signora che mi sedeva al fianco, e per un attimo mi rilassai. Sapevo parlare coreano , infatti, data la passione per il Pease, avevo cominciato a studiarlo da autodidatta da circa 8 anni.. e quando trovavo uno spiraglio di tempo libero tra un' esame e un altro, mi immergevo nella lettura o nella visione del drama del momento. 
Il tutto mi aveva aiutato quantomeno a saper "masticare" quella lingua così complessa, e a riuscire a farmi capire. 
Risposi gentilmente, per la seconda volta al sorriso della donna, che questa volta, pur mantenendo lo sguardo dritto davanti a lei, mi chiese : " E' la prima volta per lei in Corea signorina?".
Realizzai dopo cinque secondi abbondanti, che effettivamente quell'Ajhumma stesse parlando con me, infine riuscii a rispondere imbarazzata:
- " Ah si! Prima volta in vita mia che metto piede in Corea! Da cosa lo ha capito?".
La signora scoppiò in una risata fragorosa, mi dedicò un altro sguardo dolce e rispose:
-" Mia cara, il tuo aspetto parla per te. Non capita tutti i giorni di imbattersi in un' occidentale in un volo di linea per Seoul, e per di più di così bell'aspetto!" continuò.. " Scommetto che stai venendo in Corea per qualche servizio fotografico.. Sarai mica una modella?".
Inutile dire che Emilie era diventata un peperone, si apprestò ad agitare le mani imbarazzata e a dire :
-"Ah! La ringrazio davvero per i complimenti, ma no, sono una semplice ricercatrice! Mi sono laureata da poco, e sto diciamo, tentando la fortuna all'estero, se si può dire così".

Vidi solo in quel momento un giovane fare capolino da dietro la testa della signora, che a quel punto pensai essere la madre.
Il ragazzo aveva gli occhi gonfi, lucidi, e sbadigliava, tentando di stiracchiarsi, inscenando un abbraccio affettuoso nei confronti della signora che le stava vicino.. " Buongiorno Eommà ",aggiunse una risata genuina, come fosse un bambino.
A quel punto la signora alzò gli occhi al cielo, si girò verso il giovane e disse " Yah Seung Ho, ti sei svegliato giusto in tempo! Stiamo per atterrare! Dovresti ricomporti sai, hai ventisei anni, e ancora dormi e ti svegli come un bambino di cinque! ". Il giovane scoppiò a ridere in faccia alla madre, che gli rispose amorevolmente con uno schiaffetto leggero sulla gamba.. Il fantomatico sconosciuto Seung Ho ha uno dei sorrisi più belli che io abbia mai visto. 
Fu solo dopo quel momento che fu lui a notare la mia presenza e prese a soffermarsi su di me; sentivo i suoi occhi scuri addosso, due occhi magnetici che cercavo in ogni modo di evitare, in modo da non diventare color porpora.
Era un giovane sfrontato, sicuro di sé da quello che potevo vedere, sicuramente di bella presenza.. ma al contempo un mammone, uno di quelli che crescono tardi, pensai convinta tra me e me.
Fu la voce della signora a distrarmi dai miei pensieri : " Questi figli non crescono mai sai ! e fortuna che il più piccolo lo abbiamo lasciato a Seoul! Se ci fossero stati entrambi, sarebbero stati così difficili da gestire !".Continuò a ridere, ma questa volta notai un velo di tristezza negli occhi della donna. Non sapevo effettivamente cosa rispondere, così mi limitai a scherzarci su insieme a lei.
Seung Ho a quel punto, fece per ribattere a sua madre, ma poi si ammutolì. Si stava girando nuovamente dal lato opposto, borbottando qualcosa di simile a "Figuriamoci se uno come lui riesce a  trovare il tempo da dedicare alla sua famiglia" - Continuava–" Ormai avresti dovuto farci l'abitudine eomma, altro che andarlo sempre a trovare". Quasi bisbigliando.
La signora si girò lentamente verso il finestrino, ovvero dalla mia parte, sospirando. Lo stava sicuramente ignorando. Diede un'occhio alle luci di Seoul che iniziavano a mostrarsi in tutta la loro bellezza notturna, e io feci come lei. 
Restavamo insieme in silenzio, imbambolate davanti a quello spettacolo, mentre il nostro aereo era intento ad atterrare. 




 

05/05/16

POVJUNGKOOK

Drrr...Drrr...Drrr...  Nessuna risposta

Drrr...Drrr...Drrr... Ancora Niente

Drrr...Drrr...Drrr... 

Yah Junkook, prendi quel maledetto telefono! Sta continuando a squillare e vibrare come se non ci fosse un domani da mezz'ora ormai! " Urlò Taehyung senza mezze misure, guardandomi malissimo dall'angolo del divano.

Cosa? Quando? Che telefono?" Esclamo di soprassalto, con gli occhi ancora chiusi ed un'espressione tremendamente buffa in faccia. Faccio per asciugarmi un rivolo di bava, mentre con l'altra tento di scostarmi la frangia sudata dalla fronte. Mi prendo due minuti abbondanti per riprendere coscienza di me, meno della metà della metà di quelli che mi prendo di solito per svegliarmi.
" Merda Tae ! Ti avevo detto di svegliarmi in caso mi fossi addormentato! Sei letteralmente impazzito ?"
Urlo, realizzando di essermi addormentato.
Erano ormai le undici di sera e i ragazzi erano tornati tardi da una sessione di allenamento extra in sala prove. Il Maknae, come al solito aveva strafatto, e per dare il massimo si era ridotto a uno straccio, senza più un briciolo di energie in corpo. 
Nulla serve dire che appena rientrati ,si era fiondato ed abbandonato sul divano dell'appartamento, incapace di percorrere le scale per raggiungere la sua stanza al piano di sopra. Era stremato, e caduto in un sonno profondo da circa due ore.
" Sì beh effettivamente avrei potuto svegliarti Kookie, ma dormivi così beatamente.. oggi hai esagerato alle prove, non me la sentivo di svegliarti.. Jin ti ha anche lasciato la cena pronta sul tavolo." Rispose Tae con tono di scuse, guardandomi con quel sul sguardo pentito così carino, e accennando uno dei suoi sorrisi a trentadue denti.
Poi aggiunse "Ma questa foga di essere svegliato? Di solito pur di non alzarti resti a dormire qua fino al giorno dopo, che succede?".
Decido di non rispondere, e mi affretto a guardare l'ora sull'orologio appeso al muro bianco della cucina.. -"Merda le undici.. " 
- "Sono veramente un coglione" dico tra me e me.
Mi appresto a prendere il telefono che era ancora appoggiato al bracciolo del divano, sblocco lo schermo velocemente, ed eccole li..

- 15 chiamate perse da " Eomma "
- 5 chiamate perse da " Seung ho "

Tae sono un uomo morto" continuo dopo aver realizzato in silenzio.. " Mia madre e lo Hyung stasera tornavano dall'Italia, e gli avevo promesso che avrei trovato un modo per andarli a prendere dall'aereoporto.. quando siamo tornati era ancora presto per partire quindi.."
A quel punto Tae strabuzzò gli occhi, colto alla sprovvista dalla notizia dell'arrivo imminente della signora Jeon, ma non parlò subito.
Era forse quello che conosceva il Maknae meglio di tutti, e sapeva benissimo quanto male potesse stare il suo migliore amico in quel momento, assalito dai sensi di colpa e dalla mancanza.
Sapeva di come il più piccolo si mostrasse sempre forte, scherzoso, e disinvolto in mezzo a loro e in pubblico, ma sapeva altrettanto bene di come Jungkook in realtà fosse nel vero senso della parola il PIU' PICCOLO.  Aveva da poco compiuto diciotto anni, ma si potrebbe tranquillamente dire che era cresciuto in quelle sale, in quegli appartamenti, addirittura da prima di altri, e che quindi molti dei ricordi che altri membri avevano della loro famiglia, erano relativamente appannati e sfocati per lui, che non aveva avuto la fortuna di trascorrere altrettanto tempo con loro.
Così anche se Jungkook non avrebbe mai ammesso di sentirsi uno schifo, Taehyung decise di alzarsi all'improvviso, strattonare l'amico per un braccio e portarlo fino al piano di sopra, più precisamente davanti alla porta del loro Hyung più anziano, bussando ripetutamente e sbottando :
- "YAH! JIN HYUNGGavrei bisogno che per un momento distogliessi l'attenzione dai tuoi petosauri, petauri o quel che sono, preferiti e ci ascoltassi ! qui abbiamo un'emergenza ! ". Sì, lo disse tutto d'un fiato. "Certo che sei peggio di me quando si tratta di usare il formale con gli hyung eh!"aggiunsi ridendo. Tae si limitó a farmi una linguaccia, poi la porta davanti a noi si aprì e ci ritrovamo davanti un Jin esasperato, con una faccia a dir poco distrutta e spaventata. Inevitabilmente scoppiammo a ridere tutti insieme..

Inutile dire che in meno di venticinque minuti mi ritrovai direttamente catapultato ad Incheon, affiancato da un Tae elettrizzato, che aveva cominciato a trotterellare a destra e manca in cerca della mia famiglia, imbardato e coperto fin sopra ai capelli biondo cenere.




SPAZIOAUTRICE
Agnoaseòòòòò ragazze! Buonpomeriggio 
J
Come potete vedere non ho resistito! Ho talmente tante idee in testa , che la storia prende forma con più velocità del previsto ! e sono così emozionata! Credo che pubblicherò più spesso di quanto pensassi ahahaah, in ogni caso spero che il capitolo vi sia piaciuto! Cosa ne pensate ? Il primo incontro si fa sempre più vicino! O forse no? JDitemi quello che avete intuito che sono curiosa! ahahah..
Per adesso torno a studiare, che forse è il caso ! ci vediamo prestissimissimo : ))) 




          

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS) / Vai alla pagina dell'autore: francess225