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Autore: Fanta Gaia    15/04/2018    0 recensioni
Questa è la storia di una donna forte che si è rialzata dopo aver perso una donna che si è ripresa e si è creata la sua favola
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Minerva McGranitt, Nuovo personaggio | Coppie: Albus Silente/Minerva McGranitt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Albus aveva capito si era innamorato, si era innamorato di quella donna, ma non poteva essersi innamorato era impossibile e inreale, non poteva innamorarsi di Minerva lei era in pieno lutto e lui non poteva e non doveva. Questi erano i pensieri che assillavano Albus. Minerva stava guardando se così si può dire inziava a stare meglio con l'arrivo dell'estate, passava il suo tempo facendo lunghe passeggiate ed andando ad Hogsmeade, voleva rendersi utile, durante tutti quei mesi Albus era stato molto gentile e si era preso cura di lei in qualche modo lei voleva dirgli grazie. Andò nel suo ufficio << permesso >> << avanti >> Albus disse mentre rispondeva ad un gufo del ministero, Minerva aspetto che finisse di scrivere e rispondesse e spedisse il gufo, << vorrei darti una mano e rendermi utile >> << non vorrai spendere queste belle giornate chiusa in un ufficio sommersa da scartoffie >> << si perché no potrei anche tenerle compagnia e così potresti uscire da questo ufficio >> << è perdere così il mio colorito da topo di biblioteca >> entrambi risero << se proprio insisti >> disse Albus in tono rassegnato facendo comparire una penna ed una boccetta di inchiostro Minerva si mise a lavoro, prese un blocchetto e scrisse alcuni appunti sotto una pila di scartoffie una scacchiera, << sa giocare? >> << Si tu? >> << No ma mi piacerebbe >> << vuoi che tu insegni? >> << Magari >> << va bene però andiamo fuori >> Albus aveva già fatto la maggior parte del lavoro che doveva fare quel giorno grazie all'aiuto di Minerva. Uscirono in giarduno e Albus evoco una tovaglia la stessa a terra e dopo aver spiegato le regole base a Minerva cominciarono a giocare, << è facile e come nella vita reale, la regina protegge il re anche a costo della sua stessa vita è romantico >> disse Minerva con una nota triste << è poetico >> aggiunse Albus, dopo qualche minuto venne un elfo ad avvertili che era pronto il pranzo << ti va se mangiamo qui tanto dopo dovremmo tornare comunque dentro e mi ha di godermi un po' questa bella giornata >> Minerva annui dopo qualche minuto l'elfo porto tutto il necessario mentre mangiavano chiacchieravano. Dopo aver finito di mangiare Minerva si stesse sulla tovaglia Albus la guardo un attimo prima di distogliere lo sguardo, << quando era piccola io e i Mii fratelli ci stendevamo a guardare il cielo cercando di capire che forma avessero le nuvole ti va di giocare? >> Albus si stesse e indicando una nuvola disse << quella è una mucca >> << al massimo un maiale e troppo piccola >> giocarono a lungo poi si alzarono e tornarono a lavorare dentro, qualche ora prima di cena Albus mentre si sgranchiva disse << grazie >> aveva sbrigato il lavoro che lo avrebbe tenuto occupato per due giorni buoni in una sola giornata grazie a Minerva << di nulla, è stata una bella giornata >> << anche per me >> Minerva uscì e quella sera mangio in camera sua. Minerva pensava a quanto fosse stata bella quella giornata si era sentita viva come non lo si sentiva da diverso tempo, Albus la faceva sentire così. Albus non riusciva a smettere di pensare a Minerva mentre era stessa sulla tovaglia, era così bella, non riusciva a smettere ma non diceva e non poteva. Il giorno dopo Minerva dopo essere andata a farsi un giro ad Hogsmeade nella tarda mattinata andò nell'ufficio di Albus, << ciao >> << ciao >> << da quanto sei qui ? >> << Troppo >> << bene perché pensavo che fosse ora della mia lezione di scacchi >> << bene usciamo >> giocarono fuori ma non mangiarono all'aperto perché Albus fu costretto a rientrare a causa di un gufo importante del ministero, Minerva lo seguì nell'ufficio e mentre mangiano finirono dell'altro lavoro. Quella sera Minerva non voleva andarsene avrebbe voluto continuare a parlare le sembrava che non parlasse da anni, << ti va di andare al cinema e un passatempo babbano e divertente dai >> << va bene >> << mi cambio ed andiamo, ci vediamo all'ingresso >> minrgabsi preparo in fretta ed andò all'ingresso Albus era già pronto aveva un pantalone elegante ed una felpa, mentre Minerva portava una bella camicia ed una gonna lunga, quei due insieme erano davvero stani, Minerva spiego come funzionava un cinema ad Albus mentre arrivavano al cancello si smatterializzarono ed andarono a Londra in un cinema di nicchia, videro un film comico e risero a volontà, Albus era stupito dal cinema e allo stesso tempo si stupiva di come i babbani avessero affrontato i diversi problemi. Alla fine del film uscirono e tornarono ad Hogwarts, << che bello questo cinema >> << è stato diventente >>. << Dovremmo andarci più spesso >> << va bene però la prossima volta vedremo qualcos'altro >> << ci sono passatempi babbani davvero carini >> Albus la lascio nell'ingresso ma non riusci a dormire neanche quella sera quelle giornate con Minerva lo rendevano felice come non lo sera mai stato ma non poteva e lui lo sapeva e ciò non faceva altro che tomentarlo. Grazie a tutti quelli che stanno leggendo questa storia è ringrazio chiunque recensisca
   
 
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