Mi rivedo in un angolo a cantare storie sconnesse.
Pensavo alla tristezza della semplicità umana.
Di chi non sa osare, quelli non come me.
Mi sento a terra e non voglio alzarmi.
Il mio gioco incoerente porterà a fini incoerenti
E… ci sarà un'altra
virgola prima della fine.
C’è sempre una virgola.
Ognuno di voi mi fa promesse, si vede
Proiettato in un futuro che, io, da parte mia già vedo morto.
Tante parole, pochi discorsi.
Ha forse senso un bacio?
Molta gente attorno a me è un isola, io li guardo con tristezza
Vorrei poter avere anche i loro anni da spendere, da sfruttare, sono
Meschina e ingorda. Lo sono sempre stata.
Tutti vogliono una morale, un senso, uno… non so.
Sono una pietra.
Diffido da tutto un
poco, ferisco gli altri
Prima che loro feriscano me, così
allontano e attraggo.
La mia vita? Non so descriverla.
Sognavo qualcosa di gelido, puntavo le persone e guardavo truce
Giacché mi preparavo alla fine molto tempo prima di iniziare.
Mi volete? Mi bramate? Io non offro niente,
siete voi ad offrire a me.
Sono una stronza ma sono la persona migliore del mondo, sono
Triste ma rido sempre.
Vedi a volte..
Cosa c’è che non va? Cosa mi
prende per le caviglie
E trascina giù?
Sono pazza, sono fantastica.
Aspetto ancora di tornare in quel ponte, il ponte del ritratto,
o forse l’altro, quello di quando abbiamo pensato di buttarci di
sotto
in una serata alcolica.
E con questo
vi lascio parto fra due giorni.