Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: francess225    20/04/2018    5 recensioni
La trama riguarda un incontro predestinato, ma al contempo insospettabile. Lui è Jeon Jungkook, l'idol che tutti conoscono,membro dei BTS. Giovane, genuino, spontaneo, invidiato. Emilie è una giovane neolaureata italiana, di ventiquattro anni, che decide finalmente, di partire per una nuova esperienza lavorativa, ma soprattutto di vita, in quel Paese che la chiama a sé da tanto tempo, la Corea. La loro storia ed l loro incontro verrà definito da quelle che sembrerebbero coincidenze..ma finiranno per legarsi in maniera profonda, e nonostante le differenze culturali, di età, e di vita, impareranno a conoscersi e ad affrontare le difficoltà di una relazione che agli occhi di molti risulterebbe impossibile. Qualcosa di sottile li lega.. ma di indissolubile: il destino, ed il suo colore è rosso.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V, Min Yoongi/ Suga, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Chapter 5

01/09/16

POVEMILIE


Allora ricapitolando abbiamo un antipasto bruschettato, uno spaghetto allo scoglio, una pasta al ragù di carne, un tagliere di affettati misti , un tiramisù e una panna cotta “ – “ Sono 80.000 Won “ . Dico sorridendo alla coppietta giovane davanti a me, fiera di aver finalmente imparato a pronunciare senza sfondoni imbarazzanti anche i numeri coreani. Passi importanti dopo tre mesi in corea.
Meglio fare dell’autoironia sulla questione.
Osservo gli ultimi clienti uscire dal ristorante, sono le dieci e mezza. 
Sfiancata mi accascio a terra dietro la cassa, restando in equilibrio sui talloni, iniziando a massaggiarmi le caviglie, tentando di non badare al dolore infertomi da due vesciche di dimensioni cosmiche.
Quella giornata era stata veramente terribile, forse una delle peggiori lavorativamente parlando da quando mi ero trasferita a Seoul. Clienti continui dalle cinque del pomeriggio.
C’è una cosa che ho imparato sui coreani: loro mangiano, costantemente, ovunque e a qualsiasi ora, che sia un pranzo alle 4 di pomeriggio o una pasta alle undici di sera. Che poi dire “mangiare” è un eufemismo, dato che passano la metà del tempo a scattare fotografie da postare su Instagram.
In ogni caso poco mi importava, quello era il mio ultimo giorno al ristorante, avevo concluso in bellezza la stagione estiva e restava solamente da riscuotere la paga. 
Da li a poco sarei stata libera dalla puzza di fritto di mare.. e avrei sostituito il tutto con un impareggiabile camice bianco.
Non si sa per quale grazia divina, il ventidue di agosto, (ebbene si ricordo perfettamente la data essendo un giorno da rendere festività nazionale data l’impresa), ero riuscita ad ottenere il certificato di lingua coreana, con oltretutto un onesto 88/100 .
Neanche a dirlo, mi ero subito messa a cercare un nuovo lavoro. 
Se riesci a parlare coreano, in Corea, per quanto le tue sembianze siano prettamente occidentali, la percentuale di possibilità di ottenere un impiego semi-decente cresce vertiginosamente. Ed è qui che entra in gioco la seconda botta di culo della settimana: ha aperto una nuova farmacia a Gangnam, a circa 400 metri dal mio appartamento, e cercavano personale. Quando mi ero presentata per il colloquio, neanche a dirlo avevano subito storto il naso, MA :
-vedendo che ero in grado di parlare perfettamente la loro lingua natale
-capendo che tra quelli italiani e quelli coreani, ero stata in grado di memorizzare e associare più di un miliardo e mezzo di marchi di medicinali
- apprezzando la mia figura ( ricordo che gli asiatici hanno una specie di fetish per i volti occidentali bianchi )
Li avevo convinti per un periodo di prova, ed ero decisamente all’ottavo, nono, millesimo cielo.

Sento l’ormai tanto odiato tintinnio della campanella dell’ingresso del ristorante, che segnala l’ingresso di un cliente.
“Abbiate pietà di me vi prego, un’artrosi a confronto è meno dolorosa della stanchezza mentale che provo in questo momento” . Ecco tutto quello che ,in risposta ,riesco a pensare.
Faccio per alzarmi, non mi guardo nemmeno attorno, semplicemente inizio a contare i soldi alla cassa, preparandomi a chiuderla, sperando che Kyung Mi, la mia odiatissima collega stangona, riceva il cliente che, per esasperazione, non ho ancora guardato in volto.

“Mi perdoni signorina, posso chiedere a lei?” Chiede una voce profonda, che però non mi è totalmente nuova. 
Quella stronza di Kyung Min sicuramente se l’era bella che squagliata, dato che le piaceva tantissimo non rispettare gli orari di lavoro, e appiopparmi sempre la chiusura.
“ Duecentomila, Trecentomila, Quattrocentomila.. aspetti solo un secondo, che se perdo il conto dell’incasso è la fine, e  mi toccherebbe ricominciare da capo “rispondo senza alzare lo sguardo.
“ Guardi che in ogni caso dovrebbe aggiungere i miei soldi in cassa, tanto vale che smette“. Adesso però sta cominciando a darmi sui nervi.
Lo so, il cliente ha sempre ragione, ma le mie condizioni mentali e fisiche in questo momento, sono semplicemente al limite della sopportazione se non si fosse capito.
Chiudo la cassa con vigore e tento di espirare.. “ Mantieni la calma Emilie “ tento in tutti i modi di ripetermi, ma..


Senta, in ogni caso, sono le undici di sera, e la cucina ha già chiuso, quindi qualsiasi cosa di cui lei abbia bisogno..”. Alzo gli occhi in quell’istante, intenta a terminare la frase, che incrocio lo sguardo del ragazzo davanti a me. 
Okay è uno scherzo del destino..

No aspetta, non ci credo ! La ragazza di Incheon! “ continua “ Sei tu vero? “
Stento ancora a realizzare. Attimo di panico.
“ Taehyung ! Mi ricordo di te! “ la mia voce quasi si strozza, più di un’ottava sopra al normale. 
Merda.
Già ho la testa in paranoia che ha cominciato a farsi trip mentali su cosa lui possa pensare della mia reazione.
 Perché mai mi sarei dovuta ricordare il nome di uno sconosciuto, presentatomi da una signora, anch’essa sconosciuta per quanto gentile, con cui, ciliegina sulla torta, ho parlato al massimo per tre minuti scarsi?

Era lui, il suoamico.. identico a quando lo avevo incontrato la prima volta, circa tre mesi fa. I capelli platinati si erano allungati di qualche dito, e aveva un’aria tremendamente sbattuta. Aveva già calato la mascherina, e adesso era la volta del cappuccio. Ma quanto era imbardato! Doveva forse nascondersi da qualche stalker psicopatica?

Il mondo è davvero piccolissimo! E mi hai riconosciuto subito! Cos’è nel frattempo sei diventata una fan?” Ride divertito, con gli occhi ormai a mezzaluna ed un sorriso magico.
“ Hai indubbiamente dei capelli fantastici, da fare invidia ad una principessa Disney davvero, ma al di fuori di questo, in cosa dovrei essere tua fan?”.
Noto un’ombra perplessa farsi spazio nell’espressione del ragazzo, che però si riprende nell’immediato, tornando a rispondermi :
-“Ma niente, lascia stare, era una battuta venuta male ahaha “ – “ Piuttosto dimmi un po’, posso pagare la torta da asporto che ho ordinato oggi pomeriggio oppure mi uccidi? “
-“ Ah, il tiramisù? L’ hai ordinato tu? Sai non è che si possa proprio definire torta in Italia “
-“ Com’è che si pronuncia? Tilami..che? “ 
ecco un’altra risata contagiosa “Suppongo tu sia italiana quindi! Beh mi complimento per come parli coreano allora! Davvero credo sia invidiabile per qualsiasi straniero ! “
Ecco che comincio ad arrossire, ma ti vuoi riprendere Emilie?
“ G-g-razie”stringendomi nelle spalle. 
Torno qualche secondo dopo con il dessert in mano. 
:“ Ho controllato, ci sono impressi degli auguri con la crema di caffè per un certo Kookie, è il tuo uomo? ”
“E’ esattamente il nostro uomo ! Lo stesso a cui l’altra volta, sempre con il caffè, hai fatto una doccia! “ 
Stavolta si stava sbudellando dalle risate “ Sei davvero la mia eroina… ehm? “. 
“ Emilie ! Mi chiamo Emilie “. Dico decisa.
L’imbarazzo era andato a farsi fottere.
“ Kim Taehyung!” – “ Niente male, solo tre mesi per una presentazione ufficiale !”
Ecco che si scoppia a ridere un’altra volta. 
“ Almeno ne abbiamo avuta una !” .

Mi sbrigo a dargli il resto goffamente, mentre mi ricordo di controllare l’ora.
Strabuzzo gli occhi realizzando che ,sì , ho solamente un ritardo di mezz’ora, niente male.
“ Scommetto che hai un appuntamento “ sussurra il biondo davanti a me.
“ Come fai a saperlo? Cioè “ appuntamento “ è un parolone in ogni caso “.
Taehyung mi risponde con un celere segno, indicando Dong Sun che bussava sul vetro dell’ingresso per farsi notare. 
Eccolo il mio pseudo fidanzato barraattore barra punto interrogativo grande quanto una casa. Da quando lo avevo conosciuto, c’era subito stato del feeling che mi aveva portato a frequentarlo. Asiatico, impeccabile, spontaneo, addirittura divertente, per non parlare del fatto che aveva due spalle così larghe, che gliele avrebbe invidate anche la serie A di pallanuoto americana. Il problema di una psicolabile mente contorta come la mia però era uno solo, tanto stupido quanto reale, ovvero che per meera stato troppo facile, non avevo fatto alcuno sforzo. Come se tutto fosse già pronto e non conquistabile. 
La cosa peggiore però era un’altra, ovvero il fatto che lui non mi tenesse testa
Ed io ho sempre avuto bisogno di un ragazzo con le contropalle al mio fianco, che sia in grado di mandarmi a quel paese quando ce n’è bisogno, e non che scondinzoli tutto il tempo intorno a me accontentando ogni mia pretesa. Insomma si sono masochista.

Allora Emilie“ dice scandendo il mio nome :“ Ti lascio andare a divertire. Se non fossi stata impegnata ti avrei chiesto di unirti a noi. E’ un peccato. Ma tanto ormai so dove trovarti “ accenna un’occhiolino , e se ne va con un inchino teatrale sventolando poi la mano come un bambino piccolo. Adorabile.

Quale sorta di stregoneria è mai questa? Ma soprattutto perché ho appena reincontrato il suo amico proprio quando la mia sognante fantasia aveva lasciato il posto all’autoconvincimento? 
Sono passati mesi, e realmente cominciavo a pensarci meno, anzi nelle ultime settimane presa dagli impegni com’ero, già era tanto che trovassi del tempo per me stessa, o per Dong Sun.
Mi sentivo come se un masso gigantesco minacciasse di cadermi addosso.
Era una sensazione , intoccabile ma presente.
A pelle mi sentivo incompleta e avevo bisogno di quel masso per completarmi, mettiamola così. Avevo bisogno di quel qualcosache mi cadesse addosso. 

Finalmente ARIA.
La brezza Seouliana mi attraversa, e con essa un’inspiegabile felicità mi invade.
Chiudo la porta del ristorante dietro di me a chiave, per l’ultima volta. L’indomani sarei passata solamente per restituire la copia e prendere i soldi che mi spettavano.
Non sarei più tornata in quel posto.

“Ciao scemo” 
 dico saltellando verso Dong Sun..
“ Buonasera Bae “ risponde lui con tono molto più stupido del solito, ma incredibilmente dolce.
Cavolo sei venuta in bici?”
“Si in realtà, non mi andava di prendere la metro, sono le ultime giornate in cui posso usarla prima dell’autunno “
“ Quindi puoi lasciarla qua e permettermi di  riaccompagnarti in macchina? Tanto domani devi ripassarci”
“ Certo, nessun problema “.


Dopo questo breve dialogo che ebbi con lui, nella mia testa c’erano solamente tre pensieri:

1. Come fosse possibile uscire con qualcuno che non amasse andare in bicicletta di sera. Quelle sere in cui ti tieni forte dietro di lui, lo abbracci e senti il suo profumo, dalle narici direttamente in circolo. Mentre solo le luci dei lampioni ti sfrecciano affianco sbiadite, ma tu non le vedi perché sei impegnata a stringerlo ad occhi chiusi.

2. Non lavorando più lì come diavolo avrebbe fatto a trovarmi?
 
3. Cosa mi dice che lui possa anche solo provare un quarto di quello che provo io?
 



01/09/16

POVJUNGKOOK

YYYAAAAH koooooookie “. Qualcuno dalla voce molto simile a quella di Park Jimin sta ululando dietro la porta di camera mia.
Nessuna risposta dal sottoscritto ovviamente.

“ Guarda che so benissimo che sei sveglio “ – “ Capisco che sei un poppante però sono ancora le undici di sera “.
 “ Va bene rompiballe entra, stavo per fare una diretta su Vlive “
Quel testone, non fece nemmeno in tempo ad ascoltare il mio invito, che aveva già spalancato la porta, buttandomisi addosso di peso, seguito da quelle piume di Hoseok, Jin, e Namjoon.

“ yyyyyaaaaaaah ! Okay che mi alleno spesso ma chiunque soccomberebbe così “ riesco a dire soffocante. Sembrano magri dolci e carini, ma questi farabutti pesano quintalate posso assicurarvelo.
Sento le mani di Hoseok scompigliarmi i capelli e sbattermi la faccia contro il tappeto, seguito da un Namjoon appollaiato in cima sopra Jin, a mo’ di re sul suo trono.
Dimenarsi non serviva a niente.
yah ragazzi sto soffocando davvero “non mentivo.
Fu a quel punto che esordisce un comodo Yoongi appoggiato alla colonna della porta 
“ Forza ragazzi montate giù, alla fine dobbiamo tenercelo in salute il diciannovenne “
 

Solo in quel momento tra schiamazzi animaleschi e grida isteriche decisero di lasciarmi respirare nuovamente a pieni polmoni.. Stavo per lamentarmi quando le luci in camera si spensero di colpo..
“ Ma che cavolo, un altro blackout no vi prego.. l’ultima volta Jin ha speso due ore a cercare per tutta casa una torcia mai esistita “. 
Non ero in grado di vedere nessuno, ma solo di percepire il coro delle risate dei miei hyung unirsi, Jin lamentarsi, per poi fluire tutti insieme in un: 
“ Tanti auguri a te, tanti auguri a teeee, tanti auguri al nostro Maknaeee, tanti auguri a teeeee“. 

“ Ragazzi non dovevate veramente” – nessuno lo sapeva ma ero sensibile alle dimostrazione di affetto dei miei hyung, ovverodella mia famiglia– 
“ Vi abbraccerei e vi ringrazierei se solo fossi in grado di vedervi”
“ Porca miseria Taehyung ti vuoi muovere? Stai rovinando tutto “ 
sento Namjoon gridare e spintonare qualcuno che a detta mia fosse Hoseok data la risata frastornante.
“ La prossima volta caro Leader potresti anche muovere le chiappe e mobilitarti tu sai?” dice Tae comparendo sull’uscio della stanza. 
La mia vista si stava riassestando, riuscivo a scorgere i visi debolmente illuminati dei miei compagni grazie alle candeline accese sulla torta che il biondo teneva in mano.
“ Yah non ci credo, ma voi siete assurdi ragazzi, grazie davvero“. 
Avevo gli occhi lucidi, ma nessuno era in grado di accorgersene.
Mi incitano a spegnere le candeline , così obbedisco.
Fu un attimo che tutti si misero ad applaudire teatralmente, mentre Hoseok mi continuava a battere delle pacche sulle spalle e Yoongi si apprestava a riaccendere le luci.
“ Kookie non ti sarai mica commosso? Ma quanto sei tenero “ Strilla Hoseok con un aegyo ai massimi livelli.
“ C-c-osa dici, , ho gli occhi sensibili per i cambi repentini della luce, tutto qua “.

Dopo esserci strafogati in meno di quindici minuti una torta di dimensioni eclatanti, ci allunghiamo sul divano, totalmente distrutti dopo l’ennesima giornata di preparazione per il comeback imminente.
Il nostro regime alimentare doveva essere rigorosamente controllato, ma quando uno di noi festeggiava, mandavamo il tutto altrettanto rigorosamente a farsi benedire, magiando a dismisura qualsiasi cosa ci capitasse sotto mano, non sapendo quando ci sarebbe potuta ricapitare l’occasione.

A proposito come mai questa torta bizzarra? Non per essere il guastafeste di turno, ma ogni anno da quando ci conosciamo mi rifilate la torta alla panna e fragole”  realizzo su due piedi.

“ Ah non puoi capire, ho mandato Tae a prenderla nel ristorante italiano all’angolo” risponde prontamente Jin -“ Fanno dei piatti epici, me lo ha fatto conoscere Min Sun” 

“ Quella ragazza se ne intende, niente da ridire, hai decisamente trovato la donna perfetta “ 
 fa per annuire Namjoon, seguito prontamente da tutti gli altri.

“ A proposito del ristorante Kookie.. magari domani mattina facciamo due chiacchiere“  lo sguardo di Tae incontra il mio, inchiodandomi.
Ha un’espressione veramente strana in volto, una di quelle poco decifrabili ed abbastanza allarmante..
Lo continuo a guardare incuriosito, questa volta non ho la più pallida idea di cosa possa passargli per la testa. Forse vuole raccontarmi di una delle sue figure di merda epocali con qualche cameriera, sarebbe un classico.
“ ALLOOOOORA Jungkook “ si appresta ad interrompere Namjoon 
-“ So che hai già ricevuto i regali da parte degli altri, ma ho un extra speciale da parte mia e di Jin” – “ Ti avverto però, in caso decidessi di ammazzare qualcuno, l’idea è stata sua hahaha“. 
I due pazzoidi si scambiano uno sguardo complice e cominciano a ridere di sottecchi, mentre la mano di Jin mi allunga un piccolo pacchetto argentato.
Cosa diavolo avete combinato “. 
C’è solo una cosa più terrificante di Yoongi sveglio alle sei del mattino, e senza ombra di dubbio sono Jin e Namjoon insieme. Veramente, hanno due teste malate anche se all’apparenza può non sembrare, ma soprattutto: sono dei pervertiti cronici .
Velocemente scarto il regalo, per poi pentirmi amaramente due secondi dopo di averlo fatto, inutile dire che sentivo il sangue pomparmi nelle guance a dismisura, ero paonazzo.
Mi ritrovo tra le mani una scatola deluxe di preservativi, con all’interno ogni tipo di aroma possibile immaginabile, dalla fragola, all’ananas, dalla ciliegia, alla menta.. incredibilmente imbarazzante.
Tra gli hyung si alza una risata isterica insormontabile, prima tra tutte quella di Hoseok che si stava sbellicando a terra da tre minuti buoni, probabilmente solamente guardando la mia espressione.
Sanno benissimo di quanto io tenda a non rivelare molto della mia vita privata, e sanno quanto il tutto mi metta estramemente a disagio. Non sono mai stato tipo da sbandierare una relazione, e non penso di  diventarlo in futuro. Non perché non riesca a parlarne o perché mi vergogni particolarmente, ma perché sono fatti miei.
 Voglio un bene dell’anima ai ragazzi, ma in questo ho ancora qualche difficoltà anche con loro, ad eccezione di Taehyung che mi conosce come le sue tasche.
Devo ammettere di aver fatto qualche passo avanti il mese scorso, rivelando loro per sbaglio di..
Seoyun credo se lo meriti Kookie “ implode Jimin accasciandosi su Tae che inevitabilmente scoppia a ridere alla vista dell’amico intento a stuzzicarmi.
Perfetto, questa volta lo picchio, ho deciso.
Ragazzi siete da galera, apprezzo il gesto ma.. capite quanto è rischioso per noi andare in farmacia DI PERSONA a prendere dei preservativi?” – “ Sarò pure un ragazzino ma ci arrivo perfino io, mi stupisco di voi “  faccio per cambiare discorso.
“ In realtà, conosciamo il proprietario, anzi la proprietaria “ dice soddisfatto Hoseok trotterellando verso di me. Ma che significa?
E’ di mia cugina Kookie, è riuscita finalmente ad aprire una sua farmacia, sempre qua vicino, alla terza traversa, direi che per un po’ non avremo di questi problemi “  conclude.
“Noona? Non ci credo! Fantastico! “ esclamo.
“ Sì , ci ha anche invitati all’inaugurazione questo weekend.. farle un po’ di pubblicità non ci costerebbe niente se non fosse che torniamo la mattina stessa da Macao”- “ In ogni caso, non sentitevi obbligati, venite se riuscite e se vi va, io saró la sabato sera “.


COMUNQUE Jungkook” riprende il discorso Namjoon “noi ti vogliamo bene, era solo un banale regalo che pensavamo potesse aiutarti a.. “
“ Yah basta così ti prego, la cosa sta diventando imbarazzante..“
mi sentivo le guance bollenti, e non davano segni di voler smettere di infuocarsi.
Ci si era messo anche Yoongi a sghignazzare, era forse una congiura?
Ok, ammesso e non concesso che fossi il più piccolo, anche io avevo avuto le mie storie, di durata più o meno breve è vero, e d’importanza opinabile, ma non ero comunque vergine dal punto di vista sessuale, quindi non capivo perché dovessero giocarci sopra così tanto, era quasi irritante.

Ma parlando di cose serie, con lei tutto bene? Insomma ti abbiamo visto tornare ancora più tardi del normale nell’ultimo mese “ chiede Hoseok che sembra improvvisamente rinsavito.. il solito pettegolo.

-“ Tutto nella norma, ci vediamo quado riusciamo, inutile dire che è difficile, ma si tira avanti “
-“ Comunque te l’appoggio, lei mi è sempre piaciuta, da quando ce l’avevi fatta conoscere quella volta all’accademia” 
aggiunge Jimin, mentre addenta un pezzo di pizza ultrafarcita, avanzata dalla cena.
-“ Non è male neanche secondo me, però se posso permettermi Kookie ..”-“ Credo sia troppo buona per te” decreta Yoongi
- “ Che intendi? “ chiedo.
-“ Ma semplicemente mi sono sempre immaginato affianco a te una donna con le palle. Cioè una di quelle che ti tira un po’ per i capelli e ti gestisce, non come mamma, ma come donna. Dai una di quelle che non si fanno mettere i piedi in testa. Poi lo sai meglio di me che sei uno che cerca la sfida continua, non servo io a ricordartelo “
Un coro di “ooooh” si alza in cucina, seguito da una serie di pacche sulle spalle del biondo che viene scherzosamente massacrato “Che c’è? ho detto solo quello che penso! “
-“ Ahaaha non ti preoccupare Suga, apprezzo sempre la tua opinione, lo sai” – “ Come sai altrettanto bene che ho bisogno di sbatterci la testa più o meno duecento volte prima.“
“ Come lecito che sia, e poi è solo il mio pensiero, mica legge, di stronzate qui se ne sparano anche troppe, vero Jimin?”. 
-“ Yaaaaah Hyung e io che centro?”


Yoongi, come sempre aveva centrato il punto. Mi convinco ogni giorno di più che sia il membro più perspicace tra tutti noi. 
Non perché ne abbia passate di più o per chissà quale motivo astruso, semplicemente perché è molto più empatico di altri ed un grande ascoltatore. Uno dei pochi con cui riesco a parlare liberamente dai complotti politici americani di cui non sappiamo una sega, ma su cui ci divertiamo a fantasticare, a come un camaleonte riesca effettivamente a cambiare colore nell’arco di un secondo. 
Più di una volta abbiamo passato interi pomeriggi a immaginare , semplicemente perché ci andava di condividere pensieri di qualsiasi tipo, capendoci alla perfezione, quindi non mi stupisce che abbia intuito anche questo.
Avevo incontrato Seoyun in un recente backstage televisivo, a luglio, dove lei era stata chiamata per una sostituzione improvvisa. Ero rimasto affascinato dalla sua bellezza , minuta, bianca come la porcellana, ma non solo ..era incredibilmente dolce e divertente, una bambolina.
Ho scoperto solo pochi giorni dopo che si trattasse della nipote del presentatore, e che frequentasse il primo anno alla mia stessa accademia professionale. Nonostante i suoi diciotto anni, era già parecchio conosciuta sui social come youtuber emergente.
Le nostre uscite erano casuali all’inizio, in sprazzi di tempo risicato e ad orari improponibili.. solo dopo con il passare del tempo abbiamo cominciato a ritagliare del tempo per noi in maniera più regolare, riuscendo ad incastrare i diversi impegni.
Sul fatto che mi piaccia, non ho praticamente alcun dubbio, però.. nelle ultime due settimane ho avuto strani pensieri, come se lei non fosse abbastanza, come se mi mancasse qualcosa.
 
Mi sento così cinico ad ammetterlo, ma al contempo quando stiamo insieme sto al settimo cielo, quindi come al solito nella mia vita, non riesco a venirne a capo. Credo di aver bisogno di tempo per ragionarci su, e fino ad allora vivrò alla giornata, unica soluzione possibile.

Toc Toc 

 “Kookie sei sveglio?” . E’ la voce di Tae a svegliarmi..

Più o meno, ero nel dormiveglia..dimmi pure hyung”

Volevo dirtelo stasera, perché pensavo che lo volessi sapere..” questa volta non mi guardava in faccia.

Mi stai facendo preoccupare Tae, cos’è successo?.

“L’ ho incontrata Jungkook.. al ristorante italiano, era lei “

“Lei chi?” –“ Parla chiaro Tae, mi stai mettendo ansia “

“ La ragazza dell’aeroporto Jungkook, quella che ti ha mandato in pappa il cervello qualche tempo fa, il suo nome è Emilie..”


Feci in tempo a realizzare le sue parole che il mio cuore aveva cominciato a dare da matto.
E’ questo che intendo quando dico che mi manca qualcosa con Seoyun. 
Non andai subito al ristorante solamente perché erano le due e mezza di notte, ma di una cosa ero certo: avrei ribaltato il mondo per trovarla.
E poi questa volta il destino sembrava sorridermi.


SPAZIOAUTRICE

Agnoaseòòòò J
Mi scuso per essermi assentata per tre giorni, ma nella mia normale routine quotidiana, gli esami ed il tirocinio mi rubano davvero troppo tempo, e mi riduco a scrivere la sera tardi pur di finire un capitolo ! Quindi ecco, le tempistiche per gli aggiornamenti, come vi avevo anticipato, potrebbero subire spesso dei ritardi! Ma la mia voglia di continuare questa storia non è scesa neanche un po’!
Avete viiiiisto, piano piano i capitoli iniziano a prendere il via, e vi assicuro che da qua in avanti sarà tutto in discesa! ( Un po’ meno per i nostri poveri protagonisti ahahaha )
Ma la Namjin??? Ahahahah vi giuro ho riso troppo per scrivere questo capitolo, soprattutto dal punto di vista di Jungkook.. i nostri soci qua sono davvero dei soggetti ahahah
Vi ringrazio ancora tutti! Le letture continuano ad aumentare, e sia che siate silenziosi o no, a me fa davvero piacere che la storia cominci a prendervi un po! Almeno me lo auguro! Non ve lo dico più di lasciarmi qualche commento per sapere cosa ne pensate, sapete benissimo che sarebbero più che graditi J
pps 2 : Ho appena notato una cosa ragazze, e ditemi che non è sconvolgente! Sono venuta a conoscenza solo ora del fatto che Kookie 4 ore fa ha fatto una cazzzzzzarola di diretta su Vlive!!! e io questo dannato capitolo l’ho pubblicato ieri sera! aspettate ve la rimembro per bene “ Non ti preoccupare stavo iniziando una diretta su VLIVE “ cit il mio dannatissimo personaggio JUNGKOOK.. Non per dire ma il feto fa una diretta ogni duemila anni e decide di farla proprio DOPO questo dannato capitolo? vabè scusate lo sclero, avevo bisogno di condividerlo con qualcuno ahahahah già che questa storia è tutta incentrata sul destino, ma così impazzisco 😂😂😂🙌🏻🙌🏻 assurdo vero? meglio che vado ora va, a presto genteeee :****
   
 
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