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Autore: Isidar Mithrim    20/04/2018    3 recensioni
Sapeva che Silente aveva e avrebbe preteso da lui cose ben più difficili e pericolose, ma per Severus fu comunque un supplizio sapere che Remus Lupin avrebbe occupato la cattedra che lui desiderava da anni, fu uno smacco che Silente gli chiedesse di preparare per lui la Pozione Antilupo.
Quando finalmente il Preside gli offrì di occupare quella catterda, però, Severus non riuscì a rallegrarsene come avrebbe pensato.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, Severus Piton
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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- Questa storia fa parte della serie 'Old Generation Ordinary Tales'
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Antichi dissapori


“Mi ha fatto chiamare, Preside?”
“Oh, buongiorno, Severus! Ti aspettavo” rispose Silente amabilmente. “Sì, in effetti avrei bisogno di chiederti un immenso favore. Ti prego di accomodarti” lo invitò gentile, indicando la sedia davanti alla sua scrivania.
Severus gli lanciò un’occhiata inquisitrice, ma si sedette.
“Di cosa si tratta, allora?”
“Del nostro nuovo professore di Difesa Contro le Arti Oscure” spiegò Silente, gli occhi azzurri puntati su di lui attraverso gli occhiali a mezzaluna.
Severus lo guardò sorpreso, il cuore che cominciò a martellargli in petto. Era forse questo, il favore che voleva chiedergli? Forse, finalmente, gli avrebbe concesso la cattedra che tanto agognava? Forse, dopo quell’indegno Allock, si era arreso all’evidenza che lui sarebbe stato la miglior scelta possibile?
Si impose di darsi un contegno, di risultare indifferente. “Quindi ne ha trovato uno, Preside?”
“Oh, sì, credo proprio di aver trovato il candidato ideale” sorrise Silente, visibilmente soddisfatto. Il cuore di Severus continuò a battere forsennato.
“Ma affinché possa lavorare qui a Hogwarts, sarà indispensabile la tua collaborazione.”
“La mia collaborazione, Signore?” domandò Severus, la speranza che continuava a crescere, insieme al fastidio dell’attesa a cui Silente lo stava obbligando.
“Sì, Severus. Prometti che mi aiuterai?”
“Come sempre, Preside.”
“Ti ringrazio. So di chiederti più di quanto dovrei, ma sei l’unico insegnante a Hogwarts a cui affiderei di preparare ogni mese un’eccellente Pozione Antilupo. A parte me stesso, s’intende” aggiunse con un occhiolino.
Fu come essere investito da una secchiata d’acqua gelata.
“Pozione Antilupo, Signore?”
“Esattamente” confermò Silente.
Una rabbia cieca lo invase mentre vedeva il suo sogno sfuggirgli ancora dalle mani, mentre vedeva l’irritante sorriso di Silente e si rendeva conto di essere stato raggirato. “Ha… ha assunto un Lupo Mannaro?” ringhiò Severus
“L’ultima volta che ho controllato mi pareva di aver assunto un Professore” sorrise Silente, serafico. “Ma sì, suppongo che ai fini di questa nostra conversazione debba sottolineare che accidentalmente sia anche un Licantropo.”
Accidentalmente?!
“Sono certo che prendendo la tua Pozione Antilupo non creerà alcun problema” proseguì Silente, calmo.
“Non creerà alcun problema?!” lo aggredì Severus.
“Non vedo perché dovrebbe crearne, visto che non ne ha creati quando studiava a Hogwarts, se tralasciamo l’incidente che ti ha visto coinvolto. Cosa ragionevole, visto che non ne aveva alcuna responsabilità” sorrise Silente.
Fu solo allora che Severus capì. Se si fosse fermato un attimo a riflettere, se non si fosse lasciato annebbiare dall’ira lo avrebbe intuito da subito, perché conosceva un solo Lupo Mannaro che avrebbe potuto lavorare a Hogwarts. Fissò Silente incredulo.
“Ha assunto Remus Lupin?”
“Un candidato perfetto, non è vero?” chiese il Preside, compiaciuto.
Severus scosse la testa, senza parole. Come poteva Silente fargli questo? Rifiutargli la cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure per assegnarlo al Lupo Mannaro che l’aveva quasi ucciso? Chiedergli di preparare per lui la Pozione Antilupo?
“Si rende conto che è una follia?”
“Non vedo perché” obiettò Silente, senza scomporsi. “Considerando che ho assunto un ex Mangiamorte, suppongo di poter assumere anche un Licantropo” proseguì, ignorando la smorfia di Severus per la frecciatina ricevuta. “Sono certo che Remus farà molto meglio del povero Gilderoy. Non che ci voglia molto, a dir la verità…”
“Si ricorda che ha provato a uccidermi, vero?”
Per la prima volta dall'inizio della conversazione, il Preside assunse un’espressione severa. “Sappiamo entrambi che Remus Lupin sarebbe stato vittima di quello scherzo tanto quanto te.”
“ERA COMPLICE DI BLACK!” esclamò Severus, scattando in piedi in preda all’ira e battendo le mani sulla scrivania.
“Non è così, e sarebbe ora che tu lo riconosca, Severus” disse Silente con fermezza, immune alla sua reazione.
Ma lui non lo stava più ascoltando, perché un altro pensiero gli aveva appena attraversato la mente, e ancora una volta si chiese come avesse fatto a non pensarci prima.
“E a lei sembra… saggio… assumere Remus Lupin proprio quando Sirius Black è tornato in libertà?” chiese con tono di sfida.
“La scelta più saggia che potessi fare, in effetti” commentò Silente. “Sono convinto che in pochi tengano alla sicurezza di Harry quanto lui, inoltre non credo che nessun altro conosca Black bene come Remus, o il castello bene quanto Black.”
“E secondo lei, se Lupin lo conosce così bene, perché non si è accorto che era una spia? Scommetto che non l’ha nemmeno sfiorata l’idea che Lupin possa essere suo complice, non è vero?” domandò Severus con amarezza.
“Neanche per un istante, no.”
“E allora come spiega la sua evasione, eh? Come fa a sapere che non lo aiuterà a entrare nel castello o a uccidere Potter?!”
“Così come so che tu non sei più complice di Lord Voldemort, Severus.”
Lui si sentì colpito nel vivo da questa affermazione.
“Credevo di aver ampiamente dimostrato di essere degno della tua fiducia, Silente” disse con freddezza.
“Lo hai certamente fatto, Severus, e lo stesso ha fatto Remus.”
“E Black? Lei non si fidava anche di Black? E LUI L’HA TRADITA!”
“A dire il vero, sospettavo da tempo che potesse essere la spia dell’Ordine” ammise Silente, calmo. “Io stesso mi sono offerto come Custode Segreto per Lily e James, ma loro hanno preferito affidarsi a Black.”
“ED È COLPA SUA SE LEI È MORTA!”
“Di Sirius, sì, ma non di Remus. Ti assicuro che lui vuole rispedirlo ad Azkaban tanto quanto te” sottolineò Silente, con un tono che gli lasciò intendere che la conversazione era terminata.
“Ne dubito” mormorò Severus. Poi gli lanciò un ultimo sguardo irato e si voltò per andarsene.
Era appena arrivato alla porta quando Silente parlò ancora.
“Preparerai la Pozione Antilupo, allora? Manterrai la tua promessa?”
Severus si girò a guardarlo. “Come sempre, Preside” gli rispose con freddezza, quindi girò i tacchi e se ne andò.



*****


Ciao a tutti!!
Mamma mia, è da secoli che non scrivo niente… ma proprio in questi giorni ho riletto tutta la Saga e ancora una volta questo ha fatto fiorire la mia ispirazione! Non so se durerà, non so quanto durerà, ma per ora la sfrutto! E spero di ritrovare qualche vecchio lettore con l’occasione ;)
Ovviamente, non sarei potuta tornare se non con un Missing Moment ricco di dialoghi e con alcuni tra i personaggi di cui mi piace più scrivere come protagonisti, Silente in particolare!
Questa storia è un po’ l’altro specchio della medaglia di una mia vecchia storia ‘Il Cacciatore di Taglie’, che racconta di quando Silente ha chiesto a Remus di andare a insegnare a Hogwarts. In effetti una o due frasi sono riprese quasi pari pari ;)
Curiosamente, anche quella era stata la prima storia che avevo scritto dopo una rilettura della Saga.
E ancor più curiosamente, la stessa cosa era accaduta a Trick nello scrivere la storia ‘Il miglior insegnante’, che racconta invece delle dimissioni di Remus e che vi consiglio, per rimanere in tema ;)
Mi piacerebbe anche scrivere di quando finalmente Piton ottenne la cattedra di DCAO, se mai lo farò magari potrei inserirla qua come una sorta di secondo capitolo ^^

Come sempre, ho una serie di note specifiche sulla storia ;)
Prima di tutto, mi piaceva impostare l’inizio della storia su questa sorta di equivoco, con Severus che pensa sia finalmente arrivato il suo turno per poi scoprire che invece è stata scelta una persona che sopporta ben poco (eufemismo).  Forse è un po’ forzato il comportamento di Silente, ma Piton è un ottimo Occlumante quindi magari Silente non si è reso conto di starlo illudendo… o forse sì e s’è pure divertito :P Fate voi XD

Poi, a un certo punto (in una frase) Severus passa al ‘tu’ e lo chiama ‘Silente’: la cosa è voluta, la concepisco come una sorta di ‘top dell’arrabbiatura’, che fa cadere le formalità. Come vedrete nelle citazioni di HP3 a cui mi sono ispirata Piton dà a Silente del lei, però in futuro (basti vedere i celebri ricordi di Piton di HP7) gli si rivolge in modo molto più diretto, dandogli del tu e chiamandolo Silente. Ora, in parte questo sarà dovuto alla traduzione, visto che in inglese non esiste il lei, ma immagino che anche in inglese quando uno si riferisca a una persona chiamandola ‘signore, preside, professore’ – come ad esempio fa Harry – sia formale (gli dia del lei in italiano), quando la chiama ‘Silente’ invece no (gli dia del tu).

Poi, c’è una frase in cui Piton dice che ‘lui l’ha tradita’.
Mi piaceva lasciare una certa ambiguità: potrebbe voler dire ‘Black l’ha tradita, Professore’, ma anche ‘Black ha tradito Lily’ ;)

Ancora mi sono chiesta perché Silente non abbia preparato la Pozione Antilupo lui stesso (sono certa ne fosse capace), ma sinceramente non ne ho risposta. Però sappiamo che è stato Piton a farlo, quindi questo è quanto. Forse voleva metterlo alla prova? Voleva creare un qualcosa per cui Severus si dovesse impegnare ad aiutare Remus, e per cui Remus gli sarebbe potuto essere riconoscente in futuro (come infatti racconterà a Harry)? Insomma, può essere che fosse una scelta ‘educativa’ anziché logistica?

Notare che secondo me Piton sotto sotto sa perfettamente, per quanto non voglia ammetterlo, che Remus non era complice del famoso scherzo…

Infine, dopo i saluti inserirò le varie citazioni di HP3 a cui mi sono ispirata (in ordine sparso). Forse non lasciano trapelare che la conversazione sia stata rabbiosa come io l’ho impostata, ma così mi è venuta fuori e tutto sommato non mi sembra così irragionevole. Non penso che a Piton abbia fatto molto piacere sapere che Remus sarebbe arrivato a Hogwarts, che pensasse davvero che potesse essere complice di Black oppure no.

Ciao a tutti e grazie della lettura! Spero sia gradita ^^

Ps il titolo non mi fa impazzire, ma se non sono antichi dissapori quelli fra i Malandrini e Severus, allora… Anche Silente li chiama ‘vecchi dissapori’ quando chiede a Sirius e Piton di metetrli da parte dopo il ritorno di Voldemort (nell’infermeria, a fine quarto), ma mi suonava meglio antichi. Accetto volentieri consigli ^^


«Si ricorda la nostra conversazione, Preside, appena prima... ah... dell'inizio del trimestre?» disse Piton a labbra strette, come se cercasse di non farsi sentire da Percy. «Sì, Severus» rispose Silente, con una nota d'avvertimento nella voce. «Sembra... quasi impossibile... che Black sia potuto entrare nella scuola senza un aiuto dall'interno. Avevo espresso la mia preoccupazione quando lei ha assegnato...»
«Non credo che nel castello ci sia una sola persona che avrebbe aiutato Black a entrare» ribatté Silente, facendo capire che l'argomento era chiuso così chiaramente che Piton non osò replicare.

Ho detto e ridetto al Preside che stavi aiutando il tuo vecchio amico Black a entrare nel castello, Lupin, ed ecco qui la prova.

Sono curioso di vedere come la prenderà Silente... era convinto che tu fossi innocuo, sai, Lupin... un Lupo Mannaro addomesticato...

«Sirius Black ha dimostrato di essere capace di uccidere a sedici anni» borbottò. «Non se l'è dimenticato, Preside, vero? Non ha dimenticato che una volta ha tentato di uccidere me?»
«La mia memoria è buona come sempre, Severus» disse Silente con calma.

   
 
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