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Autore: GattyP    21/04/2018    2 recensioni
Seconda fanfic della serie "Andersons-O'Neil Saga" con Lily Anderson e Peter O'Neil, questa volta ad Hogwarts nell'anno del Torneo Tremaghi.
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio, Severus Piton, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Anderson-O'Neil saga'
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Capitolo 11

 

Attentato ad Hermione

 

 

Ero nella Sala comune di Grifondoro: c’ero già stato un paio di volte, invitato da alcuni ragazzi di quella casa. Ora non c’era naturalmente nessuno, a parte un grosso gatto rosso che dormiva beato sopra una poltrona: tutti erano andati a vedere l’ultima prova del Tornei Tremaghi. Ero invisibile e, pensavo, avrei potuto superare anche eventuali protezioni magiche poste nella varie zone della Casa: mi avevano detto, ad esempio, che i ragazzi non potevano accedere alla zona destinata alle ragazze. Un po’ come nella nostra Casa, dove tuttavia,  grazie alla magia antica degli anelli, era per noi possibile eludere gli incantesimi.

Mi aggirai per la sala comune, poi, cautamente, mi diressi nel corridoio a sinistra ed entrai in quelle che sembravano le camere dei ragazzi. Le perlustrai tutte, una dopo l’altra, senza notare niente di particolare: tutto sembrava in ordine… per quanto possano essere in ordine delle camere di adolescenti di esso maschile, che lasciavano qualche vestito in giro, le scarpe sopra l’armadio o i libri sotto il letto. Mi apprestavo a continuare la perlustrazione, quando rividi lo stesso gatto rosso di prima, che si era nel frattempo diretto verso un gruppo di camere sulla sinistra (che, per congettura, dovevano essere quelle delle ragazze), soffiare e fuggire via spaventato. C’era evidentemente qualcosa che non andava.

Mi diressi verso quella zona, cautamente salii alcuni scalini e mi affacciai in un corridoio su cui si trovavano le varie stanze. Alcune porte erano chiuse, altre aperte. Entrai nella prima, dopo aver aperto la porta: non vidi niente di allarmante. Effettivamente erano le stanze delle ragazze, forse anche di ragazzine piccole: c’erano peluche, foto, letti in ordine. Passai quindi a quella successiva: c’era un certo disordine, forse dovuto alle ragazze che vi abitavano (meno ordinate delle precedenti), ma niente comunque di inquietante o preoccupante.

Andai nella terza:  la porta era socchiusa e riuscii a scivolare dentro senza muoverla troppo. Avvertii un vago senso di pericolo. La camera era grande, ordinata: c’erano quattro letti e, accanto ad uno di questi, uno sgabello con sopra quindici-venti libri, ammonticchiati con cura. Sorrisi: doveva essere la camera di Hermione, quella “fanatica” dei libri, pensai.

Mi girai e vidi Sergej Poliakoff. Si trovava seduto, nel lato opposto della camera, tra due letti a baldacchino, con lo sguardo perso, immobile, seminascosto nella penombra. Cosa diavolo ci faceva nella camera delle ragazze? E poi, come era riuscito ad entrare? Forse il ritratto della Signora grassa era  guasto e faceva entrare chiunque? Sì, ma lui apparteneva addirittura ad un’altra scuola; era inoltre un ragazzo… e nessun ragazzo poteva entrare nelle camere delle ragazze… Sì, va bene, anch’io lo ero, ma la magia dell’anello che avevo bypassava le protezioni magiche… Dovevano esserci le protezioni magiche: me ne aveva parlato più di una persona… Qualcosa non tornava. Cautamente mi avvicinai, cercando di non far rumore: sembrava tranquillo, seduto sullo sgabello. Decisi di uscire, tornare nella Sala Comune e chiamarlo: non potevo palesarmi lì: tutti sapevano che non è possibile materializzarsi ad Hogwarts e si sarebbe chiesto come mai riuscivo a fare quello che nessun altro poteva effettuare.

Mi stavo per girare e dirigermi verso la porta per tornare il Sala Comune, quando sentii dei passi leggeri di qualcuno che si stava dirigendo verso la stanza. Mi girai appena in tempo per vedere la figura di Hermione stagliarsi sulla porta. Non doveva essere a vedere la terza prova del Torneo?

Mi rigirai verso il punto in cui si trovava Sergej e per poco non urlai dall’orrore. Il russo era scattato subito in piedi, aveva impugnato la bacchetta e, in una frazione di secondo, prima che potessi fare qualsiasi cosa, l’aveva puntata verso Hermione pronunciando velocemente la formula della maledizione senza perdono più pericolosa: Avada Kedavra!

Un lampo verde attraversò la stanza e, prima che potessi pensare a qualche reazione, colpì la povera Hermione in pieno petto, passandola da parte a parte. La ragazza, trafitta da quel lampo, cadde subito, inanimata, a terra.

Ero sotto choc per l’orrore di ciò che avevo visto, la scena mi aveva gelato il sangue. Poi, un istante dopo, schiantai il Russo con la bacchetta che avevo in mano. Subito cadde a terra, senza neanche accorgersi da che parte era venuto l’attacco.

Sputai l’anello e me lo infilai nel dito e subito mi precipitai su Hermione. Era morta! Era stata colpita dall’Avada Kedavra, la più orribile “maledizione senza perdono”. Non ce l’avevo fatta… Mi veniva da piangere. Era morta! Davanti ai miei occhi! Silente aveva affidato a me e a Lily il compito di difenderla ed io avevo lasciato che un maledetto russo pazzo (ecco chi era il complice di Voldemort dentro Hogwarts!) uccidesse quella ragazza gentile, generosa e sensibile! E Silente mi aveva anche detto di guardarmi dagli alunni di Durmstrang, che praticavano le Arti Oscure! Avrei dovuto schiantarlo subito! Che idiota ero stato! Che maledetto errore avevo fatto! Ora non potevo più rimediare…

Ma, mentre ero agghiacciato, letteralmente,… Hermione si mosse appena: ancora a terra, aprì debolmente gli occhi. Poi, mentre io la guardavo stupito, provò a rialzarsi appoggiandosi su un gomito e si lamentò debolmente. Io non capivo più niente: nessuno sopravvive all’Anatema che uccide! Solo Harry Potter era sopravvissuto ad un Avada Kedavra… Da una maledizione senza perdono non ci si salva…

- Uh, che botta! Sono completamente sconvolta… - mi disse, poi, quando mi mise a fuoco con gli occhi stralunati. - Sono stata schiantata?

- Sei viva!- esclamai felice. Non potevo crederci, ma stava muovendosi e stava parlano a me!

- Oh, Peter. Ci siamo riusciti, l’abbiamo salvata… - disse. Non capii subito cosa stesse dicendo, probabilmente il colpo l’aveva sconvolta, diceva frasi senza senso. Ma mai mi sarei aspettato quello che successe poco dopo.

Hermione mi mise le braccia al collo, avvicinò le sue labbra alle mie e… mi baciò! Rimasi un attimo perplesso, poi mi allontanai spaventato: che stava succedendo? Non mi sarei mai aspettato una cosa del genere! Che le era preso?

- Peter, sono io, sono Lily! - mi disse Hermione, sorridendo. Non capivo più niente.

- Co..cosa dici? Hermione? - Poi improvvisamente collegai. Lily. Pozione Polisucco. Era possibile?

- Sono Lily, non Hermione! Ho pensato bene di raggiungerti. Quando Luna è venuta al Campo di Quidditch, i campioni erano già entrati da un pochino, ma non si era ancora visto Sergej. Ho pensato che potessi aver bisogno di aiuto e, dato che Hermione era con i suoi amici e con tutti i suoi compagni, l’ho lasciata. Ho girato un po’ per il Castello, poi sono venuta qui. Ho visto la porta socchiusa. Ho pensato che forse eri dentro… ma prima ho beuto la fialetta della Polisucco che da un pezzo porto con me… magari poteva servire nel caso mi avessero sorpreso dentro la Casa di Grifondoro… e, se c’era un pericolo, avrei potuto fare da esca… Sì, lo so, non te ne ho mai parlato, perché pensavo che non saresti stato d’accordo. Immagino cosa avresti detto… che era pericoloso sostituirmi ad Hermione…

- Ma sei tutta matta! Certo che è pericolosa. Sergej voleva ucciderti! Tu hai rischiato la vita! - le urlai, ancora sconvolto. Era la mia Lily e aveva rischiato la vita!!!

- Beh, in effetto ho avuto una bella botta, ma io, te lo ricordi, sono figlia di una respingente, e le maledizioni senza perdono non fanno alcun effetto su mia madre, te l’ho già detto... Oddio, non avevo mai provato un’Avada Kedavra, ma un Imperius sì, te l’ho detto. Ora ho scoperto che la più pericolosa delle maledizioni senza perdono qualche effetto ce l’ha … per fortuna limitato… è come se fossi stata schiantata, penso… sono ancora tutta scombussolata - mi disse, con lo sguardo ancora intontito

- Ma la pozione Polisucco…? Come fai ad averla? - dissi, ancora sconvolto.

- L’ho presa dalla riserva di mio padre.. Prima che il tuo Occhialuto la sconvolgesse e buttasse a terra, rompendole, non so quante fialette, prima dell’inizio di quest’anno. Te l’ho scritto anche in una lettera... E’ un po’ che ce l’ho. Mio padre non si è accorto di niente… e io pensavo che, prima o poi, potesse servire… ho messo da parte un capello di Hermione perché… non si sa mai… - disse Lily. Poi, guardando la mia faccia ancora sconvolta (l’aveva fatta grossa! Non dirmi niente) - E ora ti prometto che non faccio più niente a tua insaputa!

Era veramente impossibile! La sgridai: - Tu sei completamente matta! Potevi morire! Mi hai fatto morire dalla paura! Come stai ora?

- Bene. Oddio, un po’ frastornata, ad essere sincera - disse - Come quando mi hai baciato la prima volta…

Mio malgrado, sorrisi. Stava bene, e questo era importante.

E lei, cambiando discorso, sorrise e mi chiese maliziosa:  - Com’è baciare Hermione Granger? Chi bacia meglio, io o lei?

Mi venne da ridere. Non riuscivo a rimanere arrabbiato con lei.

- Non ho capito bene… forse dovrei riprovare a baciare entrambe… - dissi, e le feci l’occhiolino

Mi diede un pugno scherzoso sullo stomaco. Poi si fece seria:

- Pensi che abbiano cercato di uccidere Harry Potter? - mi chiese

- Non lo so. Ma è sorvegliato dal prof. Moody, da Silente, da tuo padre, dalla McGranitt. Vedrai che la situazione è sotto controllo. E’ difficile ingannare Moody, l’abbiamo visto prima…

Non sapevo quanto mi sbagliavo. Ma questo lo seppi dopo. Nel frattempo ci recammo da Sergej, ancora schiantato bellamente dal mio incantesimo.

- Però, bel colpo! Hai fatto tanti progressi dall’anno scorso! - mi disse Lily.

- Ma ho lasciato partire il colpo che ti avrebbe potuto uccidere… - le dissi.

- Sì, ma anch’io dovevo provare almeno uno Scudo - aggiunse Lily. - Non fartene una colpa. E’ stato velocissimo.

- Perché Sergej voleva uccidere Hermione? - chiesi poi  a Lily - Te lo immagini?

- Non mi è sembrato un ragazzo cattivo. Forse è sotto un Imperius. Ma ci conviene consegnarlo al Preside. Ci penserà lui.

Poi, finalmente, realizzai quello che era successo. Qualcuno aveva disattivato tutti gli incantesimi di protezione presenti nella Casa di Grifondoro (entrata, ala delle ragazze): doveva essere stato un mago con grandi poteri, che poteva muoversi liberamente dentro il Castello… un insegnante! Qualcuno di cui ci si poteva fidare completamente! Non uno studente… Mi tornarono subito in mente le parole che Silente ci aveva detto in uno dei precedenti colloqui: “Quando Hermione entrerà nella Casa di Grifondoro, il prof. Moody, che ha fatto un controllo accurato, mi ha assicurato che sarò al sicuro e che nessuno potrà toccarla: una serie di potenti incantesimi magici, che lui stesso ha rinforzato, proteggono in modo particolare gli alunni dentro le loro Case”…. Era possibile? Il professor Moody… era evidentemente sotto Imperius!

- Lily, dobbiamo subito avvisare Silente - dissi - senza perdere un attimo.

 

 

La vicenda è ormai quasi conclusa (spero di aver sorpreso qualcuno con il colpo di scena dell’apparente morte di Hermione! Per fortuna era quella scapestrata di Lily… come le sarà venuta in mente? Va bene che è una mezza respingente, ma farà venire l’infarto a quel poveretto di Peter!). Vi aspetto mercoledì prossimo per l’epilogo e, contemporaneamente, posto anche l’inizio nella successiva fanfic (la quarta della serie!) che è ambientata nell’anno scolastico successivo (quello della Umbridge): si intitolerà Lily Anderson e il bosco degli Inferi (con riferimento ad una ambigua parola presente nella famosa profezia che riguarda la protagonista). Ho intenzione infatti di seguire i nostri amici, a cui mi sono affezionato (e spero anche voi che leggete), anche nei successivi tre anni, fino ad arrivare alla “Battaglia Finale”, con cui si concluderà tutta la storia. E’ un progetto impegnativo, ma sono a buon punto e, cosa più importante, mi diverto a  scrivere…

Il solito grande ringraziamento ad ace95 e Barbie_Ettelenie_91 che mi inviano regolarmente le loro opinioni. Un abbraccio a tutti  e… a mercoledì! GattyP:)

 

 

 

 

   
 
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