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Autore: Aladidragocchiodiluce    21/04/2018    2 recensioni
Nuovi nemici sorgono all'orizzonte, minacciando gli Autobot e gli abitanti della terra, ma nuovi alleati sono pronti a combattere.
Sequel della storia "Il Seeker e la Diclonicus"
Genere: Avventura, Azione, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Autobot, Decepticon, Nuovo personaggio, Starscream
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Transformers: Prime
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-Come sta?-

-Si sta riprendendo.

Ha avuto bisogno di punti per la ferita.-

-Gli altri ragazzi?-

-In una stanza di là.

Sono molto scossi.-

-Come è potuto succedere?-

-Non lo so, è successo così rapidamente...-

-Ha aperto gli occhi!-

Blue sbatté le palpebre un paio di volte, prima di realizzare di essere sdraiata a pancia in su su un divano e di avere addosso una morbida coperta bianca.

Provò ad alzarsi ma la spalla iniziò a farlei così male che dovette rinunciare, sdraiandosi nuovamente con un gemito di dolore.

Solo allora si rese conto dei visi dei presenti, fra cui Rachet, Starscream, Bulkhed, Dreadwing, Sundwave e Starlight puntati su di lei.

-Mai visto una slipter addormentata?-Provò a chiedere in tono sarcastico ma le uscì solo un borbottio incomprensibile.

Ma bastò per farli sollevare di sollievo.

-Non farci più prendere mai più uno spavento simile!-Esclamò Starscream.

-Non faccio promesse.

Gli altri?

Come stanno?

Che cosa è successo?-Iniziò a chiedere con voce debole, tentando di alzare un po' la testa.

Fu Rachet a parlare.

-Arcee, Knockout, Wheeljack, Darkness e in parte Megatron sono stati colpiti con quelle sfere iniettate di Tox-en, una sostanza che può portare alla paralisi dei nostri sistemi o alla morte.

Megatron, Optimus e Bumblebee sono stati feriti gravemente da...-Si trattenne dal dire “diclonicus”.

-...dai nostri avversari.

I ragazzi non hanno portato ferite gravi ma....-

La ragazza abbassò lo sguardo e disse solo:

-Lo so.-

Il medico Autobot prese un respiro prima di continuare.

-Dopo la morte di...quella cosa...l'uomo ha capito che per loro stava andando male e ha ordinato a Kara la ritirata...-


 

Flashback

-Andiamocene Kara!-Ordinò l'uomo alla ragazza alle sue spalle che si stava alzando a fatica, reggendosi la fronte.

-Voi non andate da nessuna parte.-Disse l'uomo con gli occhiali da sole, in inglese con forte accento giapponese.

-Verrete con noi e risponderete alle nostre domande.-

-Nei tuoi sogni!-Gli urlò l'uomo.

-Imperdonabile...-Disse una voce femminile che fece pietrificare dall'orrore il soldato che si voltò

Kara era in piedi e lo guardava con puro odio.

Il dispositivo sulla sua fronte era danneggiato, segno che non poteva più essere controllata.

-Come hai potuto farmi questo!

RISPONDI!-

In un impeto di rabbia gli tranciò una gamba, facendolo cadere.

-Maledizione.-Imprecò l'uomo.

Ma prima che la slipter attaccasse ancora, esso estrasse dalla tasca un telecomando e appena lo premette essa esplose, trascinandolo con sé nella morte.

Fine flaschback


 

-E' esplosa?-Ripeté Blue, incredula, e il medico annuì.

-A quanto pare non si fidavano totalmente del dispositivo di controllo mentale e per sicurezza le avevano messo delle bombe all'interno del corpo in caso perdessero il controllo di lei.

In quanto a te, hai veramente ucciso...-

-Si.-Rispose secca.

-Era la mia vita o la sua e no, sono abituata a... a ciò.

Quello che non mi piace è non poter far nulla.-Mentre pronunciava queste ultime parole, guardò Starscream, sapendo che lui capiva a cosa si riferisse.

Infatti, esso annuì tristemente.

-C'è altro?-Chiese.

-Si.-Il bot rosso e bianco si voltò verso Sundwave che mostrò sulla sua visiera un bot blu dal viso arancione e un solo occhio giallo.

-Sundwave ha scoperto che è stato lui a mandarci quelle due.

All'apparenza è il corpo di Breackdown, un Decepticon dato per morto.-

La ragazza annuì, sapeva che era l'amico di Knockout ed ebbe appena un brivido, sospettando ciò che stava per dire.

-In realtà Silas lo sta usando come... ”avatar” per continuare a vivere e si è alleato con i Renegate.-

No, questo era cento volte peggio di ciò che aveva sospettato.

La sua mente tornò alla ferita, si era preoccupata per gli altri ma non per se stessa.

-E io?

Cosa mi è successo?-Chiese.

-Hai perso molto sangue, per questo sei svenuta, e hai ricevuto una trasfusione.-Stavolta a parlare era stato Starscream.

-E poi la ferita che ti ha lascito quella sfera era grave anche per la tua guarigione accelerata, per questo ti hanno ...come dire...“ricucita”.-

Con l'altra mano, la ragazza scostò la coperta per vederla.

Gli avevano messo una maglietta senza maniche e gli era possibile vedere la fasciatura.

Si toccò il punto ferito e sentì che bruciava.

Le sembrò di essere tornata al Centro, nei giorni in cui le facevano quegli esperimenti.

Nessuno disse più nulla e ognuno tornò alle proprie postazioni.

Non avevano voglia di scherzare o solo parlare, non c'era nulla da dire

Blue si girò dalla parte sana, avvertendo una fitta al punto ferito che ignorò.

E pianse.

Pianse silenziosamente.

Un attimo prima erano a ridere e scherzare e giocare con l'acqua e l'attimo dopo...

Perché proprio una delle gemelle?

Non avevano mai fatto nulla di male!

La loro unica colpa è di essere diclonicus.

Di Abigail...

Scoprì che non gliene importava nulla.

Certo, era una bambina, con molta probabilità manipolata.

Ma chi gode delle sofferenze altrui non merita di vivere.

La ragazza si riaddormentò così, fra i singhiozzi.


 

In un altra stanza.

Eleven non aveva smesso di piangere per un solo secondo.

Si era appoggiata alla spalla di Jack ed era rimasta lì a singhiozzare.

Il corvino la stava abbracciando, ma aveva gli occhi lucidi per il pianto e anche Miko e Raf non erano dell'umore per parlare.

La nipponica si era messa in un angolo con la testa fra le ginocchia mentre l'altro di era sdraiato sul letto e fissava il soffitto con sguardo vuoto.

Non erano più le “gemelle Eleven”

Solo “Eleven”.


 

Dreadwing sospirò.

Per lui era stato facile affezionarsi alle gemelle.

Gli ricordavano un po' lui e Skyquike prima della guerra.

Sempre insieme, i pensieri di uno erano gli stessi dell'altro.

La sua morte gli pesava come un macigno.

Se solo fosse stato presente.


 

Megatron guardava il soffitto.

Non che potesse fare altro, era in piena convalescenza.

Fortuna che i danni che aveva subito non erano così gravi ed erano riusciti a riattaccargli il braccio.

Una cosa gli pesava.

Aveva esitato.

Non aveva ucciso subito quella slipter.

Avrebbe potuto, loro non erano in grado di deviare i colpi di blaster.

Perché allora non le aveva sparato?

Che c'entrasse il divieto di Optimus di far del male ai terrestri?

La discussione avuta prima con Darkness?

No, niente scuse.

Aveva esitato perché aveva intuito di trovarsi di fronte ad una bambina.

Alla fine Blue aveva solo fatto il suo dovere, uccidendola.

Ma forse sarebbe stato meglio se ci avesse pensato lui.

Almeno avrebbe evitato la morte di una delle gemelle.

A quanto pare, la femme bianca aveva ragione.

“Dovere” e “potere” sono due cose differenti.


 


 


 


 

Da un altra parte.

Silas/Breckdown era inginocchiato davanti ad una figura in ombra.

-Mi dispiace per il fallimento della missione ma giuro che...-Balbettò ma il suo interlocutore lo interruppe.

-Fallimento?

Quale fallimento?-

Su uno schermo comparvero due serie di immagini, probabilmente vi era un drone-spia in quanto mostravano il momento dello scontro.

-Questo...-Disse la figura indicando la ripresa con la morte della gemella.

-...ha creato disperazione fra loro, sarà la loro debolezza.

E quest'altro è un dato interessante, urge approfondire.-Continuò indicando il momento in cui Blue aveva perso in controllo.


 


 

Alla nuova base.

Ormai erano passati quattro giorni dallo scontro.

A Blue avevano tolto i punti e anche gli altri feriti ormai stavano bene ed erano tornati a camminare.

Ma le ferite più profonde erano quelle nell'anima.

Eleven si era chiusa in se stessa e in quei momenti solo Jack sembrava essere in grado di “rompere “ la corazza che si è creata, ma ancora non bastava.

Persino all'interno della nuova base si respirava un aria “cupa”.

Ma furono i giorni in cui conobbero Bando, Nana e Mayu.

Si trattava degli alleati di Karuma, il primo e la seconda erano l'uomo e la slipter intervenuti durante lo scontro, mentre Mayu era una ragazza di circa diciassette anni dai corti capelli marroni così come gli occhi e che andava in giro accompagnata dal suo fedele cagnolino Wanta e rivelò di essere stata colei che ha assistito al rapimento dei tre ragazzi.

Da quel giorno sarebbero diventati alti “ospiti fissi” nella base sia per la loro conoscenza delle diclonicus, sia per i fatti dei giorni precedenti.

Quel pomeriggio, Optimus e Megatron avevano convocato tutti nella sala principale.

-Io e Megatron abbiamo discusso.-Iniziò Il leader Autobot.

-E siamo giunti alla stessa conclusione.

La localizzazione della prima base, il fatto che avessero previsto l'arrivo di Starscream alla Nemessis, il riconoscere Blue come Diclonicus e l'individuazione dell'altra base...non possono essere dei casi.-

-Qualcuno...-Continuò Megatron.

-...Potrebbe essere una spia!-


 


 

Angolo Autrice

ZAM ZAM ZAAAAAAAM!

E con questa sconvolgente notizia finisco il capitolo.

Chi sarà la spia?

Saluti da Ala


 

   
 
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