Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Lil01    22/04/2018    1 recensioni
James Charlus Potter, Sirius Orion Black, Remus John Lupin e Peter Minus.
Quattro nomi. Una garanzia.
L'anno speciale dei Malandrini.
L'anno in cui forse James riuscirà ad uscire con Lily;
Sirius troverà una ragazza così scaltra da farlo cadere ai suoi piedi?
L'anno in cui Remus imparerà ad aprirsi con tante persone.
L'anno in cui Peter capirà il vero significato dell'amicizia e del tradimento.
Lily Evans, Marlene McJinnon, Mary McDonald ed Emmeline Vance non sopportano i Malandrini.
Riusciranno Lily e James a non beccarsi tutti i giorni?
Riuscirà Marlene a colpire Sirius?
Riuscirà Emmeline a conquistare Remus?
Peter troverà una ragazza finalmente?
E la McGranitt riuscirà a non prendersi un mezzo infarto ogni volta?
Buona lettura!
Genere: Avventura, Comico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Marlene McKinnon, Mary MacDonald, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Una pioggerella lieve picchiettava sui merletti delle Torri di Hogwarts, nel castello migliaia di studenti si rincorrevano e camminavano a fianco ridendo e scherzando come la loro età esigeva.

C’erano Tassorosso impegnati a discutere con i Grifondoro sulla prossima partita da disputare e qualche Serpeverde che, messo via lo sdegno che li contraddistingueva, si fermava a parlare con i Corvonero circa le prossime lezioni della McGranitt.

Si respirava un’aria di attesa, tutti sembravano in attesa di qualcosa o meglio di qualcuno…

Era tutto troppo tranquillo, perfino per Lumacorno che di solito non si accorgeva di niente che non si trovasse sotto il suo naso o per Vitious che si fermò nel bel mezzo di un corridoio colto da quella rivelazione improvvisa.

Non ci fu bisogno di aspettare neanche cinque minuti che un urlo si levò in aria portandosi a dietro grasse risate.

“BRUTTO CANE DEI MIEI STIVALI! COME HAI OSATO TRASFIGURARE LE MUTANDE DEL PUDDLMERE UNITED IN UN REGGISENO VERDE ARGENTO CHE STAREBBE BENE A LUMACOSO?! IO QUELLE MUTANDE LE HO DA SEMPRE E E TI GIURO SOLENNEMENTE CHE SE NON LE FAI TORNARE COME PRIMA TI FACCIO LO SCALPO SIRIUS BLACK!” questo strillava come un’aquila il diciassettenne Cacciatore del Grifondoro James Charlus Potter fissando furioso il suo migliore amico che, dal canto suo, si sbellicava dal ridere.

“Merlino Jamie mi fai morire ogni volta” singhiozzò il giovane Black cercando di trattenere le risate.

Inutile dire che gli servirono altri cinque minuti per riprendersi dalle risate e dovette appoggiarsi a un muro per non cadere per terra.

James gli si piazzò davanti guardandolo malissimo quando all’improvviso un ghigno fece capolino sul suo viso malandrino.

“Senti Padfoot che ne dici se vado a raccontare in Sala Grande di quella volta in cui eri così ubriaco da ammettere di aver fatto un pensierino su Madama Chips….?” concluse la frase volutamente in sospeso per osservare la reazione dell’altro.

Sirius boccheggiò cercando di riprendersi ma un attimo dopo fissava  stupito James nei suoi occhi color nocciola.

“Non.Oseresti” lo sfidò. No, James non poteva rivelare QUEL segreto, la sua vita sociale avrebbe cessato di esistere!

“Ma come Sir mi conosci da una vita, credi davvero che non ne sarei capace?” gli rispose, Sirius deglutì sentendosi in trappola.

“Okay okay brutto pezzo di Troll, hai vinto” sbuffò ritrasformando le mutande del moro, “Grazie stupido cane” fece James scoppiando a ridere e grattandogli la testa come se avesse le pulci.

“James Potter se non vuoi che la tua scopa finisca tra i rami del Platano Picchiatore piantala immediatamente!” sbottò Sirius esibendo un’espressione scocciata.

James lo mollò immediatamente e spalancando la bocca gli chiese “Lo faresti sul serio?”

“Ma come James mi conosci da una vita, credi davvero che non ne sarei capace?” gli rispose per le rime l’altro beccandosi una scappellotto da James.

“POTTER, BLACK! COS’É TUTTO QUESTO CASINO NEL CORRIDOIO?” una voce calma che ben conoscevano li fece congelare sul posto.

Sirius fece un bel respiro e mettendo su la sua migliore faccia di bronzo si girò verso la McGranitt, “Sí, prof?” le chiese ostentando un’aria tranquilla, “Cosa sta succedendo qui?”chiese Minerva McGranitt con le mani sui fianchi e gli occhi che sprizzavano lampi.

“Oh niente professoress..” “Ma sticazzi niente, questo ‘alunno’ ha trasfigurato un mio indumento rendendolo inutilizzabile mettendomi in imbarazzo prof” rispose per primo James ghignando.

“Signor Potter! Non tollero certi linguaggi in questa scuola! Punizione per entrambi. Oggi pomeriggio alle cinque nel mio ufficio” concluse la donna sospirando, quei due non li fermava nemmeno il diavolo in persona.

A James cadde la mascella, “Ma prof oggi pomeriggio ci sono gli allenamenti di Quidditch!” “Non mi interessa Potter, vi voglio alle cinque del mio ufficio” ripetè la donna allontanandosi.

“Oh e Black?” chiese tornando indietro, “Sí?” “Ottima Trasfigurazione, complimenti” una risata tonante la seguì mentre Sirius ghignava all’indirizzo dell’amico che sconvolto non riusciva a chiudere la bocca.

“Ma ma… lei.. io.. tu..mutande…” biascicò il ragazzo senza riuscire a parlare correttamente, “Chiudi la bocca Potter se non vuoi che ci entrino le mosche” gli consigliò noncurante Lily Evans passandogli accanto.

“Evans! Che gioia vederti! Come stai?” la fermò James scompigliandosi i capelli nell’inutile tentativo di conquistarla.

“Come una che ha un rospo davanti agli occhi che le parla”rispose lei voltandosi a guardarlo.

Aveva degli occhi strani Potter. Erano del colore della nocciola fusa con spruzzi dorati come scaglie di cioccolato sulla stracciatella, il suo gusto preferito di gelato.

Perché stava parlando degli occhi di Potter?

Lily scosse la testa cercando di capire se non fosse colpa del succo di zucca di quella mattina.

“Ma Evans! E io che credevo che il tuo più grande desiderio fosse uscire con me!”

“Quando la McGrannit ballerà la conga e Sirius Black si innamorerà” rispose Lily sorridendo beffarda.

“Oh Evans ma io non mi innamorerò mai” replicò Sirius beccandosi una gomitata infastidita da James, “Andiamo Ramoso lo sai che é vero!” gli rispose lui seccato strofinandosi il fianco per far passare il dolore.

“Appunto”ghignò Lily assomigliando in modo inquietante a quando Remus escogitava uno scherzo per  farli dannare, come quella volta in cui aveva appeso per i corridoi le foto magiche di James e Sirius in boxer. Sirius con dei barboncini stampati sopra e James con dei boccini d’oro, entrambi russavano nei loro baldacchini senza coperte come angioletti.

Le ragazze di tutti gli anni avevano fatto a pugni per accaparrarsele e i ragazzi avevano riso per giorni.

Per i Serpeverde era stata una settimana stupenda con gli esponenti più in voga dei Malandrini ridicolizzati davanti a tutta la scuola, da Lupin poi!

La loro stima per lui era cresciuta anche se restava comunque un Mezzosangue.

“Vabbè Evans ci vieni con me ad Hogsmeade?” le chiese James non resistendo al desiderio di invitarla al villaggio.

Era più forte di lui, ogni volta che la vedeva provava il forte desiderio di poterla osservare ridere per una sua battuta mentre camminavano per le strade,

Non sapeva perché ma Lily Evans aveva qualcosa di speciale, nei suoi occhi brillava una luce diversa che lo attirava come una calamita, in più lei non capitolava ai suoi piedi, era testarda, ironica, saccente e gli rispondeva sempre a tono con la sua lingua tagliente.

Dal quinto anno per lui non esisteva nessuna ragazza degna di stare al suo fianco ma, dopo i ripetuti rifiuti aveva ripreso ad uscire con altre ragazze per togliersi “qualche sfizio” come le chiamava Sirius malignamente.

“No, Potter non voglio venire con te ad Hogsmeade né ora né mai e nemmeno se tu fossi Merlino in persona uscirei con te, anche perché, somigli a un Troll” gli rispose la ragazza sbattendo le ciglia per provocarlo.

A James cadde la mascella per la seconda volta nel giro di poco, prima la McG e ora pure Evans?”

“Oh Godric ahahahahaahahah io non..ahahahahahah ce la faccio” borbottò Sirius scoppiando a ridere come un pazzo.

“Si sapeva Black, si sapeva” fece Lily allontanandosi con cautela, come se la vicinanza al moro fosse in qualche modo pericolosa.

“Salazar quanto detesto quella ragazza!” esclamò il giovane con gli occhiali passandosi una mano tra i capelli arruffati per calmarsi.

“Non dire balle Ramoso, la Evans ti piace da matti solo che non vuoi ammetterlo” lo rimbeccò Sirius ridendo, “Che cosa? La Evans? Ma che boccino spari Felpato?” gli chiese James chiedendosi se per caso Sirius fosse fatto alle 3 del pomeriggio, “E comunque pensa a Marlene tu”

“La verità” rispose quello facendosi improvvisamente serio e ignorando il rossore che gli colorò le guance al sentir nominare Marlene.

 “No Felpato, sei completamente fuori strada, a me non piace la Evans quindi non devo ammettere proprio niente. Ah sei rosso come una Pluffa sai?” “Sí e io sono il figlio illegittimo di Mirtilla Malcontenta” disse Sirius sbuffando ignorando ancora le ultime parole del ragazzo.

“Ma che vai blaterando Sir?” “Jamie non prendermi in giro, ti conosco e non ti é mai importato così tanto di una ragazza” “Sono dettagli Sir” rispose James sventolando una mano come se stesse scacciando un pensiero sgradito.

“Sí sono dettagli tanto quanto Mocciosus é il re dell’igiene” pensò Sirius evitando però di dirlo ad alta voce.

“Ehi ma i fantasmi possono davvero avere figli?” domandò James curioso “Ma certo! E infatti Pix é il figlio illegittimo di Ruf” fece Sirius convinto facendo scoppiare a ridere James per l’assurdità di quella affermazione.

Mentre camminavano James si chiese se un giorno Lily Evans avrebbe mai sorriso a lui come sorrideva a Marlene, Mary o Emmeline.

“Dai andiamo Felpato, Lunastorta e Coda ci aspettano per quel mitico scherzo” disse il moretto occhialuto controllando l’orologio.

“Oh vuoi dire quello con…” “Esatto” “Ma con il…” “Precisamente”confermò James, si erano parlati finendosi le frasi a vicenda come se fosse una cosa del tutto normale.

E in fondo per loro lo era davvero, erano uniti da un’amicizia profonda che li definiva fratelli per sempre, non di sangue, ma per scelta.

 

Lil’s corner

Buonasera maghi e streghe!

Sono tornata per voi! L’altra storia vi ha un po’ deluso quindi spero che questa vi faccia almeno sorridere….

Lasciatemi una recensione per farmi capire cosa ne pensate ok?

Allora Lily é sempre ai ferri corti con James perché é ancora troppo presto e oh oh Sirius Black che arrossisce, che ci sia sotto qualcosa?

Baci,

Lil

 

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Lil01