Anime & Manga > Saiyuki
Segui la storia  |       
Autore: YamaMaxwell    03/07/2009    4 recensioni
"Avevi in mano tutti i miei sogni. Perchè hai richiuso il palmo così velocemente?" Seguito di Seven days, molto più approfondito e contorto
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cho Hakkai, Genjo Sanzo Hoshi, Nuovo Personaggio, Sha Gojio, Son Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
21

 

 

 

 

 

 

CANZONI:

Elisa- Rock your soul

N.E.R.D – Rock Star (Remix)

Rascal Flatts – What hurts the most

 

COPERTINA:

Davanti ad uno specchio, Yuu con una fascetta gialla nei capelli è intenta ad applicarsi il fondotina. Sanzo ha afferrato il suo braccio, come per fermarla, la sua espressione è parecchio seccata

 

 

 

 

 

Rieccomi, ad aggiornare a pausa alterne senza seguire nessun filone logico. Ma so che alcuni di voi continueranno a seguire questa storia che sta decisamente degenerando per lo meno fino alla fine, poi vi do la libertà di fermarmi XD

Una piccola spiegazione per la copertina… Yuu, conoscendo Enie, si è complessata. Infatti quest’ultima è decisamente molto ma molto bella e quindi lei si sente totalmente in inferiorità… Essendo Sanzo un ragazzo che supera ogni canone di bellezza cerca di rendersi quanto meno più apprezzabile. Però lui non sembra particolarmente d’accordo, anzi si sente offeso in prima persona.. della serie ‘se pensi di essere brutta offendi me che ti ho scelta’… vabbè, un significato così

^__^

Ringrazio TUTTE le persone che stanno continuando a leggere questa storia anche senza commentare!

Un grazie col cuore a RIKA!

A LAV(Dimmi, da dove viene questa tua sensazione così negativa? È interessante.. No, non tutte le persone hanno un che di ambiguo, o quanto meno.. tutte le persone sono ambigue tranne Yuu XD lei davvero non c’entra nulla, piccina mia… )

HOPE(Beh, è una cosa che succede più comunemente di quanto si immagini. Una persona(donna) si crea mille aspettative ma poi si trova… penso sia paura, sai… o un blocco psicologico dovuto a esperienze passate negative… tutto sta nel trovare la giusta chiave di lettura del proprio corpo e del proprio rapporto col patner… Ebbene si, è proprio quel mangiamemorie XD è vagamente assomigliato ad un colpo di scena? XD Mai letta storia più complicata eh… maledetta… tsk)

WARASHI(Come mai pensi questo? È un punto di vista che mi piacerebbe approfondire… non li vedi insieme caratterialmente? Per le vite che sono abituati a condurre? O per cosa…? Davvero Sanzo ha dato questa impressione.. non saprei, cioè, sinceramente penso lui ne abbia discreta voglia ma ha pur aspettato ventiquattro anni prima di avere un rapporto, può tranquillamente aspettare ancora.. )

Un ulteriore grazie a RAFFY-CHAN che ha portato a termine la copertina del 2° capitolo di 7days!!! Merci Merci!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

21 BEYOND THE EARTH THERE IS NOTHING

 

 

 

 

Si alzò lentamente, facendo attenzione a non svegliarla. Sistemò le lenzuola nuovamente sul suo corpo nudo, tentennando un istante. Piccole gocce di sangue rappreso macchiavano il lenzuolo. Si maledisse in mille modi mordendosi la lingua più forte che poteva, finché il caldo liquido vermiglio gli invase le labbra. Corse in bagno, sputando e sciacquandosi la bocca.

Nuovamente le aveva procurato dolore, com’era possibile? Cosa stava sbagliando? Mai si sarebbe abbassato a chiedere consigli a quello stupidissimo kappa, ma la situazione forse gli stava sfuggendo di mano. Sapeva benissimo lei avrebbe continuato anche a soffrire in silenzio ma le cose andavano cambiate, assolutamente.
Usufruì del bagno per qualche lungo secondo per poi usare l’acqua velocemente e tornare nella stanza adiacente. Era ormai più di una settimana che avevano preso quel particolare vizio di dormire insieme la sera. Più che altro era lei che si intrufolava nella sua stanza di soppiatto e gli saltava al collo.

Restò immobile ai piedi del letto, osservandola. Quando dormiva mozzava il fiato dalla sua dolcezza. Era l’essere più bello e delicato su cui aveva mai posato gli occhi. E lui, oltre non ricambiare la sua gioia di vita, non riusciva nemmeno ad appagarla a letto. Era un fallimento sotto tutti i fronti.
La sentì mugugnare e muovere una mano sul materasso. Senza aprire gli occhi lo chiamò, la voce impastata da un sonno ancora non abbandonato.
Lui sospirò, gattonando sulle lenzuola e stringendola. Lei si quietò all’istante, risprofondando in chissà quale magico sogno.

Socchiuse gli occhi e ripercorse gli accadimenti che l’avevano portato ad avere fra le braccia quella fata. Ultimamente rifletteva parecchio. Avrebbe presto dovuto affrontare problemi decisamente seri. Intanto, prima o poi sarebbero arrivati al castello di Gyuma-oh e lei dove l’avrebbero lasciata? Era stato un pazzo a portarla dietro con tanta leggerezza.

E poi… lui rimaneva comunque un bonzo, un monaco che non poteva aspirare ad avere alcuna famiglia al di fuori della via del Buddha, non avrebbe potuto nemmeno sfiorare col pensiero una donna, invece lui si trovava proprio sopra l’essere più incantevole che fosse mai stato concepito.

Lei si rigirò, poggiandosi col petto alle coperte. Sanzo sistemò la testa sulla sua schiena, scoprendola leggermente. Adorava ascoltare i battiti del suo cuore, quel ritmo era qualcosa di prodigioso e incantevole. Riusciva a cancellare ogni sua piccola preoccupazione, ogni minimo dubbio.

Fece un sospiro più calcato, scoprendo solo in quel momento di averlo evidentemente trattenuto a lungo, infatti dovette alzarsi e aprire la finestra per placare la sua sete d’aria.

Si appoggiò al davanzale e tornò ad osservarla, con gli occhi più dolci che potesse mai concepire.

 

*

 

Senza bussare entrò nella stanza. La luce del sole mattutino entrava prepotente nella stanza senza tende.

Si avvicinò lentamente verso il letto ottenendo un debole sorriso.
Gojyo- Ma quanto sta dormendo?- Domandò sconcertato
Raye rise, aggiustandole il lenzuolo sul viso per impedire ai raggi di darle fastidio- E’ sempre stata una gran dormigliona

Si appoggiò alla parete, incrociando le braccia- Che intenzioni hai ora?

Scosse la testa- Non saprei.. sono andato via da quel posto perché niente mi teneva più legato… Quando anche Enie se n’è andata mi sono sentito sperduto.. poi era già da parecchio tempo che avrei voluto scegliermi una strada tutta per me…- Chiuse gli occhi- Ma non so se ci riuscirò mai

Gojyo- Come funziona? Il tuo potere intendo

Fece spallucce- Me lo hanno chiesto in tanti ma non sono sicuro di saper spiegare bene una cosa così … personale. Comunque mi basta concentrarmi per intrufolarmi facilmente nei ricordi di una persona e lì prendere quello desiderato. Sostituirlo con qualcosa di inventato è altrettanto facile…. – Notando l’espressione sconcertata del mezzo demone sorrise- Beh, se ti chiedessero di spiegare come fai a respirare lo troveresti facile? E’ un’azione che mi risulta innata… l’unico ‘fastidio’ è che i ricordi sottratti entrano a far parte dei miei.. la mia mente risulta affollata a volte, ma ho imparato ad evitare quelli più spiacevoli

Gojyo- E quando qualcuno…- Non terminò

Raye- Semplicemente spariscono, come non ci fossero mai stati. Ovviamente la mia memoria ne conserva reminiscenza, penso sia una cosa più che naturale

Gojyo- Forse ho compreso… una vera seccatura- Fece per accendere una sigaretta ma ripose subito il pacchetto in un gesto automatico.
Accarezzò i capelli di Enie, che dormiva profondamente- Ti ringrazio per esserti preso cura di lei… Non sai quanto ero in ansia.. è stata una pazzia quella di fuggire da sola. Non trovandola nella sua stanza mi sono sentito morire

Gojyo- Mi ha detto che siete molto amici..

Raye- Per me lei è come una sorella, provo un amore smisurato, è una cosa preziosissima. Non fosse stato per lei non sarei mai sopravvissuto tutti questi anni…. No, forse questa mia affermazione non è corretta… non era il mio unico sostentamento- Sorrise- .. ma ormai è una storia passata…è anche per questo che non dovrei trovarmi qui..

Gojyo- La tua è una decisione definitiva?

Sospirò- Anche la sua era una decisione risoluta sai.. Per ragioni diverse forse, ma l’abbiamo scelto insieme- Sorrise- .. e io voglio rispettare questa decisione

Annuì- Allora ti consiglio di andartene al più presto, qui la situazione non è così rosea per te

Raye- Ho visto- Rise, mordendosi poi un labbro- Ma va bene così.. almeno per ora

Ghignò- Potrebbe crearsi una situazione divertente, spero di vedere un po’ d’azione

Scosse la testa- Sono rissoso, lo ammetto- Alzò le braccia- Ma non voglio più creare problemi

Gojyo- Creane pure quanti vuoi! Magari lo farai svegliare un po’- Rise di gusto- Vado a rubare qualcosa dalla cucina, quando si sveglierà avrà fame immagino

Annuì, ringraziandolo.
Il rumore della porta la destò dal suo sonno.

Aprì gli occhi stancamente per far schiudere uno dei suoi più bei sorrisi- Raye…- La voce risuonò melodiosa- Sei qui

Lui sorrise accarezzandole i capelli- Non potevo lasciarti sola, scemotta
Si girò sul cuscino, muovendosi la lingua sulle labbra- Quanto ho dormito?

Raye- Qualcosa come quattordici ore.. tuo solito insomma

Spalancò gli occhi, mettendosi di scatto seduta- No, l’ho rifatto? Sono partiti???

Inclinò appena la testa- Non dirlo con quell’aria totalmente sconvolta- Si alzò- Fossero ripartiti davvero sarebbe stata la cosa migliore

Enie- Sono egoista, vero?

Raye- Tranquilla, io lo sono più di te- Si massaggiò il viso e si passò una mano nei capelli biondissimi

Enie- Che facciamo.. Raye? Qui, la situazione sembra stabile.. Si è fatta degli amici, sembra star bene… senza contare che..
Raye- Si- L’anticipò- Ti stanno cercando.. hanno sguinzagliato parecchio gente, tuo fratello è fuori di testa, l’hai fatto impazzire

Enie- So che non è stato lui a impartire l’ordine ma aveva l’influenza necessaria per evitare che Sato…- Si portò una mano alla bocca- Mi piacerebbe ucciderlo con le mie mani.. sono un’ipocrita vero?… però.. Michael….

Raye- Anche quella ragazza ne sembra scossa- Si massaggiò la faccia, non più indolenzita- Sembrano tutte delle brave persone Enie.. sai cosa dobbiamo fare, vero?

Strinse le palpebre- Andarcene al più presto, lo so

Raye- Tsk, come sei prevedibile…. Stai viaggiando con tre demoni e un bonzo di alto rango. Senza contare che Keitel è un’ottima mercenaria- Incrociò le braccia- Tu devi restare con loro

Enie- Cosa???- Saltò sul letto- Cosa stai dicendo?

Raye- Ti cercheranno, per sempre se fosse necessario. Sai perché me ne sono andato? Perché tuo fratello ha dato solamente l’ordine di cercarti ma tuo padre si è messo in mezzo e ha cambiato l’ordine. Puoi immaginare…

Si portò una mano sulla bocca, scivolando leggera sul materasso.

Raye- Che ti volessero morta è il minimo dopo la tua fuga- Socchiuse gli occhi- Dipende tutto da chi ti trova, se un sottoposto di tuo fratello o di tuo padre.. dopo aver saputo ciò mi sono sentito morire. Nessuno sa dove sei, quindi neppure con chi stai viaggiando, e nemmeno che Kei è qui. Non ci metteranno troppo a scoprirlo immagino.. però questa sembra gente in gamba, ho sentito parlare di Genjo Sanzo Oshi e del suo viaggio verso ovest.. non sono sprovveduti. Questo è la compagnia più sicura che potevi trovare

Enie- Ma.. Kei così…

Raye- L’hai sentita no? Lei non vuole riavere la memoria, si fa schifo. E in qualunque caso non tornerebbe indietro.. quindi morte certa anche per lei- Strinse i pugni- Anche per lei è un bene rimanere con loro

Scosse il capo febbrilmente- Sei troppo calcolatore! Non pensi ai nostri sentimenti??? Hai suoi…
I suoi occhi si fecero cupi- Io penso solo al tuo bene. Non sei in grado di cavartela da sola. E mi pare più che ovvio che la mia presenza con voi è… superflua- Ricercò attentamente la parola da usare.

Enie- Voglio venire con te

Raye- No- Scandì. Chiuse gli occhi e sospirò lasciando libere le braccia- Alla prima occasione me ne andrò. Ora che so che stai bene sono più tranquillo. Apposto così

Scattò giù dal letto, aggrappandosi alla sua camicia bianca- Raye… io… - Serrò la presa- Io non voglio lasciarti andare- Chiuse gli occhi e si appoggiò col capo sul petto

Raye- Io non posso restare qui. Lo comprendi, vero?- Le posò un bacio sulla fronte- Non mi dimenticherò di te nemmeno se volessi- Rise- E tu avrai la possibilità di farti una vera vita, con dei veri amici

Enie- Sei un idiota.. che serve immolarti così? sei solo un imbecille- Si asciugò di fretta le lacrime.

Abbassò la testa- No, sono semplicemente debole. E comunque non voglio cambiare il mio piano solo per la tua immaturità- La superò, aprendo la porta- Datti una lavata e scendi a mangiare. Penso siano preoccupati per te- Rise

Enie si accasciò per terra, battendo debolmente i pugni- Cavolo…. Cavolo…- Tentò di fermare delle lacrime fin troppo prepotenti.
Rialzò di scatto la testa, vedendo Raye rientrare camminando all’indietro per poi far spuntare Meimi estremamente arrabbiata.

Il ragazzo alzò le mani- Mi arrendo, mi arrendo- Scherzò, guardando il dito puntatogli contro, che si riabbassò subito.
Mei- Volevo semplicemente dirvi che.. non dovete andarvene, nessuno dei due- Parlò velocemente, imbarazzata- Nel senso… se ho ben capito siete entrambi scappati da una casa che vi stava troppo stretta, proprio come me… loro mi hanno accolto come fossi di famiglia, lo potrebbero fare anche con voi

Raye spalancò gli occhi per poi rilassare le spalle- Ahah, sei gentile a preoccuparti ma… Enie resterà sicuramente, per quanto riguarda me..

Sbuffò- Fai un po’ come vuoi. Mi era sembrato di capire che non avevi nessuno oltre lei- La indicò col mento- Quindi, uscito da qui, che farai?

Si grattò il capo- Bella domanda

Mei- A me non da fastidio la tua presenza, in verità mi è del tutto indifferente. E non ti odio per avermi preso la memoria, anzi.. su questo missà dovrò ringraziarti. . .

Enie- Kei- La richiamò, istintivamente, per poi zittirsi non avendo una reale cosa da dire.
Lei chiuse gli occhi- Fate come volete, quello che dovevo dire l’ho detto- Uscì velocemente.

Enie- Ray…  Ray- Si rialzò

Raye- Va bene così- La fermò con la mano- .. va bene…….così

 

 

*

 

Entrò nel salone col viso basso e particolarmente scuro.

Cacciò un saluto poco promettente e superò tutti dirigendosi secca verso la sala da pranzo.

Sembrò tornare appena sui suoi passi, si voltò indietro e lo guardò con aria truce.
Yuu- Sei un completo imbecille

Il bonzo sbiancò spalancando la bocca e facendo traballare il giornale che teneva fra le mani.
Gojyo- Wow, quanto astio!- Commentò divertito- .. e sembra tutto rivolto verso di te, oh illustre bonzo- Gli posò una mano sulla spalla- Dai racconta, cosa hai fatto a quella poverina per farla infuriare così?

Chiuse velocemente la bocca per afferrare perentoriamente il suo amatissimo harisen.

Meimi si portò una mano sulle labbra, inclinando appena la testa- Per un po’ credo non si alzerà- Annotò piatta.

Goku- Oh, non ti ho vista arrivare- Le prese le mani- Come stai?

Fece spallucce- Ora bene, stranamente meglio. Gli ho detto di restare ed è come se mi fossi tolta un peso

Goku- Hai fatto malissimo invece, è pericoloso

Hakkai- Invece hai fatto bene- Le sorrise- In questo modo, coi tuoi ricordi a portata di mano, hai dato un taglio netto al tuo passato. E’ stata una scelta coraggiosa

Annuì, ricambiando il sorriso- Si… raggiunto il mio obiettivo non ho scoperto altro di aver avuto una vita piatta, sapevo già che là nessuno mi stava aspettando ma.. saperlo un po’ mi ha sollevata- Guardò fissa Goku che girò lo sguardo, arrossendo- Quindi non avercela con quel ragazzo- Cercò i suoi occhi- Direi che mi ha fatto un grande piacere… avrà anche fatto cento cose sbagliate ma… in fondo io non sono da meno- Il suo tono si fece velato

Hakkai le posò una mano sulla testa- Il passato è passato, ora è irrilevante

Mei- Si ..- Sorrise- Anche se…- Rifletté- Il nome Keitel è decisamente più bello che l’insipido Meimi- Alzò le spalle- Ma pazienza, questo ho

Yuu uscì come un fulmine dal salone e li superò senza degnarli d’attenzione. Fra le mani stringeva delle merendine impachettate singolarmente, un mucchio di merendine per la precisione e dei succhi di frutta si intravedevano appena.

Gojyo- Aiha, questa volta il bonzo deve aver veramente esagerato- Commentò pulendosi i vestiti e massaggiandosi la testa.
Goku- Che intendi dire??

Meimi- Ti sbagli- Si massaggiò la pancia- E’ solo passato un mese


Entrata nella stanza si fermò appena sulla porta, per poi richiuderla con un calcio.
Posò la sua fonte di sostentamento su una sedia e cercò un sacchetto che potesse contenerla. Non considerò minimamente il biondo che era una statua, seduto sul letto che fissava col solo movimento degli occhi i suoi gesti secchi.

Sistemò tutta la roba dentro il borsone e lo richiuse faticosamente. Si mordicchiò un’unghia riflettendo se fosse il caso di comprarne un altro o aspettare.
Poi si voltò, sbuffando- Almeno sai perché ce l’ho con te?

Non ricevendo nessuna risposta si passò una mano fra i capelli e si mosse indolentemente verso di lui- Questa è più facile.. Come mai non ho trovato il mio uomo stamattina accanto a me?- Questa volta attese poco la mancata risposta- Te lo spiego io.. perché il mio cosiddetto ‘uomo’ ha trovato il lenzuolo appena macchiato di sangue e si sarà fatto qualche trip senza ritorno e ora- Lo indicò- E’ qui a martoriarsi considerandosi il più stronzo tra gli uomini..correggimi se sbaglio

Lui socchiuse appena gli occhi e deglutì.
Si accovacciò davanti a lui- Sanzo… da quanto viaggio con voi?… un mese circa… e cosa succede a ogni donna ogni mese?

Il bonzo alzò di scatto la testa.
Yuu- Esatto… quindi non sei stato tu… semplicemente mi sono arrivate… - Sorrise, accarezzandogli il viso- Quindi stai tranquillo, ok?

Sanzo- Tsk

Si sedette accanto a lui- Ascolta… so che ne sai meno di zero su queste cose, immagino non siano le istruzioni primarie che danno a un bonzo ma.. io conosco il mio corpo e i miei limiti.. la mia mente ti risponde e prima o poi risponderà anche lui… quindi non ti preoccupare- Sfregò il naso sulla sua spalla- Me lo fai un sorriso?

In risposta grugnì ma lei sorrise e lo baciò a fior di labbra per poi pizzicarlo sul naso.
Yuu- Sarà meglio avviarci giù di sotto ora… non vorrei mai arrivare in ritardo all’orario stabilito dal boss, sai, è un tipo piuttosto irascibile XD

Non si alzò nemmeno completamente che fu subito riscaraventata sul letto. Lui si infossò in una sua spalla e respirò a fondo. Lei l’abbracciò forte baciandogli la nuca.

E in quel momento un leggero bussare e un veloce aprire li destarono dal loro attimo personale di paradiso.

Goku- Yuu, tutto bene? Mi sei sembrata… un po’…. agitata …- Le ultime parole risultarono lente e cadenzate. Lì fisso solo per pochi istanti, perché subito loro si tirarono su, ma furono attimi lunghissimi.

Sanzo- Sbrigati- Bofonchiò perentorio prima di fiondarsi fuori dalla stanza.

Yuu- Tutto bene- Sentenziò tranquilla, cercando la sua tracolla- Ho solo un po’ di mal di pancia, è fastidioso- Fece una pernacchia.

Goku- O…ok…- Si stupì di quanto la sua stessa voce risultasse così tremante.

Yuu- Tu hai tutto pronto?- Domandò, non vedendolo uscire.
Goku- Si.. non ho poi molta roba con me…- Non capì molto bene come avesse potuto formulare una frase coerente.

Yuu- Dovresti prendertelo un cambio- Si portò il borsone su una spalla- Se vuoi possiamo cercare qualcosa insieme al prossimo villaggio

Goku- Si!- Rispose con impeto, riprendendosi- Si, grazie- Fece qualche passo indietro- Vado anch’io a prendere la mia roba

Yuu- Si, ci vediamo giù

Lo vide scappare come una furia e non si pose nemmeno troppe domande.

Raye- Vuoi una mano?

Si fermò con la sacca ancora a mezz’aria. Sospirò e la cacciò per terra- Si- Rispose non troppo dolcemente
Raye- Ahaha, tranquilla tranquilla, vedrai la mia faccia ancora per poco

Yuu- Non ti unirei alla nostra bellissima corazzata?- Domandò sarcastica

Raye- Diciamo che non è il caso..- Restò sul vago- Tu piuttosto.. sei sicura di voler continuare questo viaggio? Da quel che ho capito sei una semplicissima umana

Yuu- Anche Enie lo è

Raye- Oh, beh certo. Ma Enie è una ricercata oramai...

Yuu- Ti stai forse preoccupando?- Spalancò la bocca- Ti prego, risparmiami la tua pena

Sorrise- Come vuoi, anche se la mia non è pena..era più un avvertimento

Alzò la testa- Ti ringrazio, ma continuerò a fare a modo mio

Raye- Oh, non lo metto certo in dubbio

Yuu- Una sola domanda…. Il nome Meimi.. gliel’hai dato perché sapevi avrebbe incontrato noi sul suo cammino e poteva far gioco col mio?

Sgranò gli occhi- Eh?.. – Rifletté- Ah, giusto! Yuumei è il tuo nome completo….. beh, certo che hai una testa che lavora parecchio, ragazzina- Rise divertito- No, assolutamente, prima di vederti in quella cava non sapevo nemmeno della tua esistenza… La scelta del nome è stata data da un altro fattore. .

Enie- Ah, se qui!- Esordì sbucando dalle scale- Pensavo fossi già scappato

Raye- Ma figurati, colgo sempre l’occasione per aiutare qualche donzella in difficoltà- Ammiccò a Yuu che si voltò da un’altra parte.

 

Tutti erano già saliti sulla jeep, solamente Enie tentennava.

Raye era appoggiato alla sua moto che parlottava unitamente con Gojyo, già comodamente seduto.
Mei- Perché fissi me?

Enie- Perché sto pensando- Si mangiucchiò una pelliccina

Mei- E ti concilio il pensiero?

Si passò più volte la mano sul viso, strofinandosi le guance.
Sbuffò- Se vuoi farlo rimanere diglielo. Io ho già parlato con loro- Li indicò col capo

Scosse la testa- Non è così semplice- Sentì le lacrime premere prepotentemente sugli occhi.

Lo vide sporgersi e cercarla con lo sguardo. Alzò una mano per salutarla, sorridendo.
Aggirò la jeep, con passo estremamente lento.
Yuu posò una mano sulla spalla di Sanzo, decisamente spazientito e pronto a scattare per uccidere qualcuno.
Ma non ci fu bisogno di alcun movimento diverso dall’accensione della jeep e della sgommata come partenza.
Anche la moto partì rumorosamente, Raye afferrò Enie e la caricò casualmente sul sedile posteriore.

Iniziarono a guidare come dei matti per le vie abitate della città.

Gojyo era in piedi, urlando alla gente di spostarsi.

Goku, impugnata la nyiabò aveva sistemato le ragazze dietro di lui e si sporgeva appena al di fuori, guardando con rabbia le enormi macchine che li stavano seguendo a velocità alquanto sostenuta.

Gojyo- Quanto manca Hakkai???- Gridò

Sterzò per evitare una fontana al centro di una piazza- Poco… si intravede già la boscaglia

Caricata la shureiju si accese una sigaretta, tranquillamente- Attaccarci in piena città.. che stolti

Mei chiuse gli occhi in una piccola fessura- E così alla fine mi hanno trovata… bene.. non vedevo l’ora

Enie continuò a strillare, almeno finché non avvertì la moto decelerare e infine fermarsi.
In un istante tutto tacque. O almeno, a Yuumei parve solamente di avvertire il vento e i respiri calcati dei suoi compagni di viaggio. Sanzo le spingeva la testa in basso, impedendole di uscire troppo allo scoperto col corpo.
Gojyo- Tsè, solo una quindicina.. e io che pensavo si svolgesse una battaglia decente- Si accese una sigaretta che non ebbe nemmeno tempo di togliersi dalla bocca che si spezzò a metà. Sgranò gli occhi in direzione di una donna con dei piccolissimi e affilati coltelli. Rise, nuovamente divertito.
Videro un uomo dai capelli biondo cenere avanzare, con le mani alzate- Veniamo in pace- Emise sarcastico

Sanzo- Ma non fatemi ridere

L’uomo sorrise- Vogliamo solamente delle persone che non c’entrano minimamente con voi

Goku sentì chiaramente i suoi nervi tendersi, si sporse in avanti.
Calcò il sorriso- Non ditemi che una mercenaria, un traditore e una discendente della famiglia più potente del Toghenkiò possono essere vostri compagni di viaggio- Non era una domanda

Enie scattò in avanti superando la jeep- Guai a voi se li toccate con un solo dito!

Gojyo saltò per terra, afferrandola e lanciandola senza troppa delicatezza sulla jeep- Ovvio che sono nostri compagni. Chiunque mangi accanto a noi può ritenersi tale.

Hakkai diede una piccola patta sulla schiena di Sanzo che stava già replicando.

-E’ un vero peccato- Scosse le spalle, apparentemente dispiaciuto- Se vi ostinerete a non consegnarceli dovremmo uccidervi. E sappiate che non è assolutamente nostra intenzione

Goku- Ma non farmi ridere- Digrignò i denti- Tanto ‘provereste’ comunque a ucciderci, ma state tranquilli, non vogliamo scappare

L’uomo alzò nuovamente le braccia- Bene, allora non tergiversiamo oltre- Le riabbassò velocemente facendosi scivolare fra le mani due pistole- Che la festa abbia iniziò- Ghignò, prima di sparare verso Meimi.

Da lì si susseguirono un’infinità di colpi di pistola, almeno, per Yuumei furono infiniti. Lei, Raye e Enie si rifugiarono dietro la jeep, rannicchiati quasi sotto.
Gli altri si lanciarono nella battaglia.

Goku tentava di colpire più gente possibile prima che potessero nuocere a Meimi, ma alla ragazza sembrava muoversi con più scioltezza del solito. Si lanciò subito verso quello che si era dimostrato essere il capo della combriccola iniziando una piccola battaglia di coltelli e pallottole.

Stranamente tutti trovarono più difficoltà del solito.

Hakkai non poté togliere nemmeno un attimo la barriera protettiva che aveva creato intorno alla jeep, in quanto le pallottole giravano veloci, più del solito, cercando con foga i loro bersagli.

E ovviamente ci furono i primi feriti. Sanzo fu preso ad una spalla ma ricambiò la ‘cortesia’ colpendo al petto altri due.

Gojyo non riuscì a schivare un colpo diretto verso la gamba ma non esitò a tranciare di netto un nemico con la shakujyo. Com’era diverso uccidere demoni e umani, i corpi di quest’ultimi rimaneva lì, dissanguati, a guardarti, a farti sentire più in colpa.

Un mercenario riuscì a sfuggire alla loro visuale e ad avvicinarsi pericolosamente alla jeep. Rise delle espressioni inorridite delle due ragazze. Stava per sparare quando lasciò cadere la pistola dalle mani.

Raye ghignò, alzandosi e raccogliendola- Difficile usarla quando non ci si ricorda come fare, vero?- Gli sparò, senza esitazioni, per poi tornare accucciato accanto alla ragazza riccia.

Yuu- Certo che.. fai paura…

Raye- Lo prendo come un complimento- Si fece serio

Yuu alzò un sopracciglio per poi poggiare una mano sulla spalla di Enie- Stai tranquilla, andrà tutto bene, lo svantaggio numerico è fittizio- Si alzò leggermente con la testa, osservando lo scontro troppo rapido per la sua misera vista. …però… qualcosa….. qualcosa non le sembrò sfuggire…

Lei sorrise- Ti invidio sai?… riesci a mantenere i nervi saldi anche in queste occasioni…

Yuu inclinò leggermente il capo.

Raye- Non è facile stare fermi, inermi, quando qualcuno a cui tiene sta rischiando la vita- Strinse più forte la pistola.

Poi udirono un botto.

Raye- Cazzo, i fumogeni, state giù- Prese loro la testa, portandosele sul petto- .. cazzo… -continuò a dire.

Yuu non comprendeva come funzionasse la mente di lui, ma sperava vivamente riuscisse a cogliere anche i pensieri omicidi di qualcuno che poteva avvicinarsi.

Ma nessuno giunse per toccarli, se non la gentile mano di Hakkai che estese la barriera intorno a loro, dandogli sollievo dal fumo.
Ci vollero più di dieci minuti prima che la foschia si diramasse del tutto.

Mei- MERDA- Urlò gettando a terra le sue armi. La tre macchine erano sparite. Al loro posto solo tre cadaveri e pozzanghere di sangue.
Gojyo- E’ meglio se non guardate- Spuntò da sopra Hakuryù e tese loro la mano- Salite in fretta e togliamoci da qui. Raye, tu vieni con noi. Non osare andartene.

Il ragazzo si alzò, non ascoltando il consiglio del mezzo demone tirò un occhio agli uomini per terra, uno dei quali era completamente tagliato in due. Ebbe un conato di vomito ma riuscì a trattenersi, il suo viso però diventò latteo.
Mei- Prendi la tua moto e andiamo

La sua voce arrivò come una pugnalata alla schiena.

Raye- Si- Tentennò appena per poi eseguire l’ordine

Molto meno velocemente di prima, ma con la stessa fretta, si avviarono verso il prossimo, e per fortuna vicino, villaggio

 

*

 

Era ormai sera quando arrivarono al piccolo villaggio fatto pressappoco di una ventina di case. L’unica locanda presente era, ovviamente, completamente libera.

Il padrone si dimostrò una persona squisita, offrendo loro un pasto caldo senza commentare troppo i loro vestiti sudici e le facce sfatte.

Mangiarono velocemente, parlottando senza eccessi. Poi salirono in gruppo tutti nelle loro stanze doppie, le uniche presenti.

Si lavarono a turno per poi ritrovarsi a giro all’esterno delle camere riposte su due piani.

Gojyo- Come intendiamo procedere?- Domandò, tenendo un tono di voce basso per non disturbare il gentile padrone di casa.

Sanzo scrociò le braccia per accendersi una sigaretta, ma Yuu gli abbassò la mano scuotendo la testa.

Hakkai- E’ chiaro che ormai siamo totalmente coinvolti

Enie- Mi dispiace- Si affrettò a precisare- Sapevo sarebbe successo.. è per questo non volevo coinvolgervi…- Abbassò il capo, serrando i pugni.
Gojyo- Hei, guarda che non sei mica stata tu

Mei- Infatti, li ho coinvolti io

Goku- Ma che dici? Non era questo che intendeva Gojyo, vero?

Raye si staccò dal muro, camminando in mezzo alle righe che si erano formate- Se volete un consiglio, andatevene il più lontano possibile, cambiate nome, pettinatura o qualsiasi altra cosa vi renda meno riconoscibili- Squadrò il bonzo che lo ricambiò con un grugnito.
Mei- E tu che farai?- Domandò, piatta

Rise- Ovviamente tornerò indietro e cercherò di cancellare la memoria a tutti quelli che potrebbero rintracciarvi

Enie- Ti si è fuso completamente il cervello????

Yuu- In effetti non è un’idea malvagia..- Si portò un dito sotto il mento- Prima ho visto il tuo dono sotto una luce diversa… hai anche un notevole potere offensivo

Fece spallucce- Mi sono esercitato, in qualche modo… ma sono ancora troppo lento.. però, se riuscissi a essere veloce quanto basta potrei riuscire a depistare abbastanza mercenari da permettervi un’adeguata via di fuga- Incrociò le braccia, pensieroso.

Goku- E chi ci garantisce che non ce li manderai tutti contro?

Raye- Ragazzino, avessi voluto mi sarei fatto molto prima da parte

Goku- Si, ma guarda caso ci hanno trovato nell’arco di un giorno dalla tua ‘comparsa’

Abbassò la testa- Sinceramente non so quanto sia da attribuire alla mia negligenza.. sicuramente avrò tralasciato qualche particolare. Ma ti assicuro che se avessi avuto il minimo sospetto non mi sarei mai fatto avvicinare da voi- Chiuse gli occhi, sospirando.
Hakkai- Si.. il tuo piano potrebbe funzionare. Potresti evitarci un bel po’ di fatica inutile- Si sgranchì una spalla- Però tu farai solamente da ‘esca’, noi ti seguiremo

Raye- Come?
Sorrise- Siamo abituati ad affrontare il nemico, non a rifuggirlo

Gojyo- Giusto! Senza contare che ora siamo anche noi siamo sulla lista nera di questa famiglia Kra-qualcosa

Mei socchiuse gli occhi- Io non vedo l’ora di spaccare qualche osso, non che rivoglia i miei ricordi ma sento che c’è qualcosa che devo assolutamente rivendicare

Il bonzo tirò fuori l’harisen e lo sbatté contro il muro- E sia, andremo verso questa cazzo di famiglia e la distruggeremo

Enie era attaccata alla parete bianchissima, tremando.

Il mezzo demone le si avvicinò, quatto, passandole una mano sulla testa- Tu e Yuu ci aspetterete qui da buone, ok? Non ti riporto certo in quell’inferno

Enie- Ma che dici?- Il tremolio si fece più forte

Hakkai- Enie, stai tranquilla, troveremo un posto più che sicuro dove lasciarvi, non dovrete preoccuparvi di essere trovate.
Yuu- Volete lasciarci qui?- Guardò Sanzo, comprendendo il suo gesto impulsivo di un attimo prima- Non se ne parla! Non bramo dalla voglia di entrare nella dimora dei Krafenberg ma… voglio venire con voi. Vi aspetterò fuori, non vi darò noia. Ma ho intrapreso questo viaggio con voi e voglio portarlo a termine

Goku- La situazione è un tantino cambiata- Si massaggiò gli occhi- E anche tu faresti bene a stare con loro

Mei- Tsk, sei un idiota se pensi che starò qui con le mani in mano. Questa è la mia battaglia

Enie- Ha ragione Kei, anche io non voglio stare ferma ad aspettarvi. Se andrete a morire, e come avete visto oggi non sarà una passeggiata, voglio essere al vostro fianco, anche solo come porta bevande
Rimasero tutti in silenzio. Nessuno voleva spezzare quel gruppo appena formato.

Raye- Sentite, dormiamoci sopra, pensate tutti in modo egoistico, domani ne parleremo con più calma

Il rosso si passò una mano fra i capelli- In effetti siamo tutti parecchio stanchi. Rompiamo le righe e dormiamo

Silenziosamente si salutarono e, senza aggiungere altro, si ritirarono nelle stanze assegnate.

 

Era passata all’incirca un’ora da quando si erano lasciati.

Meimi, la sua compagna di stanza, era sdraiata, immobile, sul letto intenta a leggere un libro da poco acquistato.

Lei però, era rimasta seduta sul davanzale a contemplare chissà quale stella lontana- Saranno svegli Enie e Raye?- Domandò.

Alzò la testa, scocciata- Non li senti borbottare?- Picchiò sul muro- Era meglio capitare vicini di stanza a Hakkai e Gojyo. Che palle

Si alzò e sgattaiolò fuori dalla stanza. Si sentiva particolarmente stupida per ciò che stava per fare ma.. doveva chiarire un particolare. Sicuramente la risposta sarebbe stata negativa e ciò la faceva sentire ancora più ridicola.
Bussò piano ricevendo subito risposta da una voce cristallina.
Enie- Oh, Yuu, entra pure

Fece un piccolo inchino- Mi scuso enormemente per l’ora…

Il ragazzo fece spallucce- Non dormivamo, quindi non disturbi. Vuoi sederti?- Indicò la parte di materasso di Enie. Avevano unito i letti creandone uno unico e grande.

Yuu- No, vi ruberò solo pochi istanti…. È che… ho una domanda… un po’ sciocca anche… ma vi prego di rispondermi con sincerità

Enie- Chiedi pure ciò che vuoi, cara Yuu- Sorrise gentilmente

Si grattò il naso, non sapendo come esporre la sua domanda senza risultarsi una completa imbecille- Allora… ve la pongo in modo generico… tra i mercenari della tua famiglia c’è un ragazzo di nome Kodja?- Il suo tono era particolarmente perplesso

Enie- Aiuto- Si aggiustò sul letto, portandosi appena in avanti- Ce ne sono talmente tanti… non puoi essere più descrittiva?

Nuovamente si guardò intorno con aria scettica- Dovrebbe avere  ventotto anni… capelli biondicci e occhi castani- Restò sul vago

Raye- Direi che è un po’ pochino…

Enie- Non riesci a dirci di più?

Yuu- Beh, oltre che mi sento particolarmente scema, no… - Si passò una mano sugli occhi- Ma se non ve l’avessi chiesto sarei stata peggio- Sorrise- Grazie comunque della collaborazione- Si allontanò a passo di granchio

Raye- Aspetta… hai detto Kodja?… si scrive con la ‘d’ vero? Eppure questo nome non mi è totalmente familiare…- Si passò il pugno sul mento- Kodja… Kodja…… oh, ma si cavolo- Diede una spallata alla ragazza al suo fianco- Non si chiama così quell’imbecille ai servizi di Han?

Enie- Ma chi?

Raye- Ma si dai… biondo, non troppo alto, molto bravo con le armi da fuoco glielo concedo.. comunque quel cretino che non perde occasione per sbavarti dietro- Brontolò

Enie- AHHHHH, vero- Si illuminò- Sai che non mi ricordavo nemmeno il suo nome? l’ho sempre trovato troppo difficile

Raye- Dovresti almeno ricordarti con chi sei andata a letto, sei indecente -___-
Enie- Ho la memoria occupata da cose più utili :P

Raye- Comunque un imbecille così meglio perderlo che trovarlo- Incrociò le braccia

Enie- Sei solo geloso perché sbava dietro alla tua sorellina- Si sporse, ammiccante

Raye- Quante volte devo ripetertelo che non sono tuo fratello!!!

Yuu- Ma… questo Kodja…- Una goccia di sudore le passò lungo il viso- Come si chiama di cognome?

Raye- Questo me lo ricordo, un cognome troppo orientale su un nome occidentale… Taisho, Kodja Taisho

Se ci fosse stato un colore oltre il bianco, lei lo sarebbe diventata. Per poi passare subito dopo ad una tonalità più simile alla fragola- CHE CAZZO STAI DICENDO?

I due si zittirono all’unisono, sbarrando gli occhi e trovando uno sguardo sconosciuto.
Yuu- Non è vero.. Ti sei sicuramente sbagliato…

Raye- Direi di no, ho abbastanza memoria come ben sai

Yuu- Cazzo….- Si portò una mano sulla bocca- CAZZO- Si piegò in due, poggiando le mani sulle ginocchia- Vaffanculo… Vaffanculo tutti….FANCULO- Gettò a terra la sua inseparabile borsina, strappandone il cordoncino e corse fuori.
Scontrò Goku che tentò di fermarla invano, ottenne solo uno spintone che lo attaccò quasi al muro. A nulla servirono i suoi richiami.
Mei- Che succede?- Uscì fuori dalla stanza, assonnata

Goku- Non lo so… ho visto Yuu che…

Enie-… è già scappata?- Domandò allarmata

Goku- Che le avete fatto?- Ringhiò

In un baleno anche gli altri arrivarono, preoccupati.
Raye, rimasto sul ciglio della porta si portò in avanti, mordendosi il labbro- Ho una domanda…

Sanzo- Noi ne abbiamo più di te- Afferrò di getto la shureiju

Hakkai- Chiedi pure

Alzò gli occhi al cielo, ponderando se per quell’istante in cui aveva scavato nella sua memoria sconvolta avesse visto giusto. Sperava vivamente di no- … come si chiama… Yuumei di cognome, come fa?

Goku- Taisho- Rispose sicuro
Enie sbiancò- Oh merda- Corse come una disperata fuori, non badando ai suoi piedi scalzi

Mei- Che cosa c’entra adesso?- Intervenne

Raye si passò entrambe le mani sul viso- è un casino.. un vero casino

 

Correva a più non posso, disperata. I pensieri le offuscavano la mente, il dolore era insopportabile.

I ricordi le passavano davanti come frecce terrificanti.

I primi passi accanto a lui.. il suono della sua voce così delicato e gentile che la chiamava.. il suo orgoglio per quella somiglianza particolare.. le notti di temporale passate a dormire sopra la sua spalla.. la sua grande capacità nel recitare che le aveva trasmesso la sua attuale passione.. i suoi occhi amabili e le sue mani calde

Ma anche la sua passione smisurata per le armi.. quel suo essere ribelle in modo diverso da chiunque di loro.. quei suoi continui e ultimi viaggi… e infine la malattia, che l’aveva colpito nel giro di qualche giorno…

Chi aveva pianto?

Per chi era morta sua madre dal dolore?

Per chi?

Per un sanguinoso mercenario?
Per un fottuto bastardo che aveva voltato a tutti loro le spalle?

No. Non lui. Non suo fratello. Non il suo adorato Kodja

Cadde a terra, riversandosi sul terriccio umido e piangendo, urlando.

Ma nulla quella sera avrebbe rappacificato il suo cuore. Nulla mai più avrebbe potuto farlo.

Si sentiva fredda, arsa. Una terra rasa al suolo senza un briciolo di concime.

Yuu- AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH- Raspò il terreno- AAAAAAAAH- Continuò ad urlare mentre si spezzava le unghie in quel terreno fragile, come per volersi scavare un fosso. Una buca tutta per lei, dove poter seppellire il suo dolore, le sue lacrime. Desiderava solo che qualcuno la distruggesse, la mandasse in mille pezzi, si prendesse quella sua vita inutilmente dolorosa.

Yuu- Ah … ah…- Sbatté pugni sul terreno, sembrava non avesse mai provato un sentimento così forte. Dolore e rabbia mischiati insieme in un mix insopportabile per chiunque. Si accasciò completamente, sprofondando col viso sul terriccio smosso, sperando che una casuale mancanza d’aria si portasse via anche quella sensazione straziante.

Voleva morire.

Ma prima… sarebbe stato lui a morire

 

 

 

 

 

 

Il mondo è iniziato e finito oggi. La terra che prima sentivo sotto i piedi ora vuole inghiottirmi.  E più sprofondo al suo interno più comprendo che è la soluzione migliore, la più giusta. Non posso far altro che tacere e lasciarmi soffocare, sommergere… finché di me non rimarrà nemmeno un singolo respiro in questo mondo

 

Continua….

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saiyuki / Vai alla pagina dell'autore: YamaMaxwell