CANZONI:
Elisa- Rock your soul
N.E.R.D – Rock Star (Remix)
Rascal Flatts – What hurts the most
COPERTINA:
Davanti ad uno specchio,
Yuu con una fascetta gialla nei capelli è intenta ad applicarsi il fondotina.
Sanzo ha afferrato il suo braccio, come per fermarla, la sua espressione è
parecchio seccata
Rieccomi, ad aggiornare a
pausa alterne senza seguire nessun filone logico. Ma so che alcuni di voi
continueranno a seguire questa storia che sta decisamente degenerando per lo
meno fino alla fine, poi vi do la libertà di fermarmi XD
Una piccola spiegazione
per la copertina… Yuu, conoscendo Enie, si è complessata. Infatti quest’ultima
è decisamente molto ma molto bella e quindi lei si sente totalmente in
inferiorità… Essendo Sanzo un ragazzo che supera ogni canone di bellezza cerca
di rendersi quanto meno più apprezzabile. Però lui non sembra particolarmente
d’accordo, anzi si sente offeso in prima persona.. della serie ‘se pensi di
essere brutta offendi me che ti ho scelta’… vabbè, un significato così
^__^
Ringrazio TUTTE le persone
che stanno continuando a leggere questa storia anche senza commentare!
Un grazie col cuore a RIKA!
A LAV(Dimmi, da
dove viene questa tua sensazione così negativa? È interessante.. No, non tutte
le persone hanno un che di ambiguo, o quanto meno.. tutte le persone sono
ambigue tranne Yuu XD lei davvero non c’entra nulla, piccina mia… )
HOPE(Beh, è una cosa che succede più comunemente di
quanto si immagini. Una persona(donna) si crea mille aspettative ma poi si
trova… penso sia paura, sai… o un blocco psicologico dovuto a esperienze
passate negative… tutto sta nel trovare la giusta chiave di lettura del proprio
corpo e del proprio rapporto col patner… Ebbene si, è proprio quel
mangiamemorie XD è vagamente assomigliato ad un colpo di scena? XD Mai letta
storia più complicata eh… maledetta… tsk)
WARASHI(Come mai pensi questo? È un punto di vista che mi
piacerebbe approfondire… non li vedi insieme caratterialmente? Per le vite che
sono abituati a condurre? O per cosa…? Davvero Sanzo ha dato questa
impressione.. non saprei, cioè, sinceramente penso lui ne abbia discreta voglia
ma ha pur aspettato ventiquattro anni prima di avere un rapporto, può
tranquillamente aspettare ancora.. )
Un ulteriore grazie a
RAFFY-CHAN che ha portato a termine la copertina del 2° capitolo di
7days!!! Merci Merci!
21 BEYOND THE EARTH THERE IS
NOTHING
Si alzò lentamente,
facendo attenzione a non svegliarla. Sistemò le lenzuola nuovamente sul suo
corpo nudo, tentennando un istante. Piccole gocce di sangue rappreso
macchiavano il lenzuolo. Si maledisse in mille modi mordendosi la lingua più
forte che poteva, finché il caldo liquido vermiglio gli invase le labbra. Corse
in bagno, sputando e sciacquandosi la bocca.
Nuovamente le aveva
procurato dolore, com’era possibile? Cosa stava sbagliando? Mai si sarebbe
abbassato a chiedere consigli a quello stupidissimo kappa, ma la situazione
forse gli stava sfuggendo di mano. Sapeva benissimo lei avrebbe continuato
anche a soffrire in silenzio ma le cose andavano cambiate, assolutamente.
Usufruì del bagno per qualche lungo secondo per poi usare l’acqua velocemente e
tornare nella stanza adiacente. Era ormai più di una settimana che avevano
preso quel particolare vizio di dormire insieme la sera. Più che altro era lei
che si intrufolava nella sua stanza di soppiatto e gli saltava al collo.
Restò immobile ai piedi
del letto, osservandola. Quando dormiva mozzava il fiato dalla sua dolcezza.
Era l’essere più bello e delicato su cui aveva mai posato gli occhi. E lui,
oltre non ricambiare la sua gioia di vita, non riusciva nemmeno ad appagarla a
letto. Era un fallimento sotto tutti i fronti.
La sentì mugugnare e muovere una mano sul materasso. Senza aprire gli occhi lo
chiamò, la voce impastata da un sonno ancora non abbandonato.
Lui sospirò, gattonando sulle lenzuola e stringendola. Lei si quietò
all’istante, risprofondando in chissà quale magico sogno.
Socchiuse gli occhi e
ripercorse gli accadimenti che l’avevano portato ad avere fra le braccia quella
fata. Ultimamente rifletteva parecchio. Avrebbe presto dovuto affrontare
problemi decisamente seri. Intanto, prima o poi sarebbero arrivati al castello
di Gyuma-oh e lei dove l’avrebbero lasciata? Era stato un pazzo a portarla
dietro con tanta leggerezza.
E poi… lui rimaneva
comunque un bonzo, un monaco che non poteva aspirare ad avere alcuna famiglia
al di fuori della via del Buddha, non avrebbe potuto nemmeno sfiorare col
pensiero una donna, invece lui si trovava proprio sopra l’essere più
incantevole che fosse mai stato concepito.
Lei si rigirò, poggiandosi
col petto alle coperte. Sanzo sistemò la testa sulla sua schiena, scoprendola
leggermente. Adorava ascoltare i battiti del suo cuore, quel ritmo era qualcosa
di prodigioso e incantevole. Riusciva a cancellare ogni sua piccola
preoccupazione, ogni minimo dubbio.
Fece un sospiro più
calcato, scoprendo solo in quel momento di averlo evidentemente trattenuto a
lungo, infatti dovette alzarsi e aprire la finestra per placare la sua sete d’aria.
Si appoggiò al davanzale e
tornò ad osservarla, con gli occhi più dolci che potesse mai concepire.
*
Senza bussare entrò nella
stanza. La luce del sole mattutino entrava prepotente nella stanza senza tende.
Si avvicinò lentamente
verso il letto ottenendo un debole sorriso.
Gojyo- Ma quanto sta dormendo?- Domandò sconcertato
Raye rise, aggiustandole il lenzuolo sul viso per impedire ai raggi di darle
fastidio- E’ sempre stata una gran dormigliona
Si appoggiò alla parete,
incrociando le braccia- Che intenzioni hai ora?
Scosse la testa- Non
saprei.. sono andato via da quel posto perché niente mi teneva più legato…
Quando anche Enie se n’è andata mi sono sentito sperduto.. poi era già da
parecchio tempo che avrei voluto scegliermi una strada tutta per me…- Chiuse
gli occhi- Ma non so se ci riuscirò mai
Gojyo- Come funziona? Il
tuo potere intendo
Fece spallucce- Me lo
hanno chiesto in tanti ma non sono sicuro di saper spiegare bene una cosa così
… personale. Comunque mi basta concentrarmi per intrufolarmi facilmente nei
ricordi di una persona e lì prendere quello desiderato. Sostituirlo con
qualcosa di inventato è altrettanto facile…. – Notando l’espressione
sconcertata del mezzo demone sorrise- Beh, se ti chiedessero di spiegare come
fai a respirare lo troveresti facile? E’ un’azione che mi risulta innata…
l’unico ‘fastidio’ è che i ricordi sottratti entrano a far parte dei miei.. la
mia mente risulta affollata a volte, ma ho imparato ad evitare quelli più
spiacevoli
Gojyo- E quando qualcuno…-
Non terminò
Raye- Semplicemente
spariscono, come non ci fossero mai stati. Ovviamente la mia memoria ne
conserva reminiscenza, penso sia una cosa più che naturale
Gojyo- Forse ho compreso…
una vera seccatura- Fece per accendere una sigaretta ma ripose subito il
pacchetto in un gesto automatico.
Accarezzò i capelli di Enie, che dormiva profondamente- Ti ringrazio per
esserti preso cura di lei… Non sai quanto ero in ansia.. è stata una pazzia
quella di fuggire da sola. Non trovandola nella sua stanza mi sono sentito
morire
Gojyo- Mi ha detto che
siete molto amici..
Raye- Per me lei è come
una sorella, provo un amore smisurato, è una cosa preziosissima. Non fosse
stato per lei non sarei mai sopravvissuto tutti questi anni…. No, forse questa
mia affermazione non è corretta… non era il mio unico sostentamento- Sorrise-
.. ma ormai è una storia passata…è anche per questo che non dovrei trovarmi
qui..
Gojyo- La tua è una
decisione definitiva?
Sospirò- Anche la sua era
una decisione risoluta sai.. Per ragioni diverse forse, ma l’abbiamo scelto
insieme- Sorrise- .. e io voglio rispettare questa decisione
Annuì- Allora ti consiglio
di andartene al più presto, qui la situazione non è così rosea per te
Raye- Ho visto- Rise,
mordendosi poi un labbro- Ma va bene così.. almeno per ora
Ghignò- Potrebbe crearsi
una situazione divertente, spero di vedere un po’ d’azione
Scosse la testa- Sono
rissoso, lo ammetto- Alzò le braccia- Ma non voglio più creare problemi
Gojyo- Creane pure quanti
vuoi! Magari lo farai svegliare un po’- Rise di gusto- Vado a rubare qualcosa
dalla cucina, quando si sveglierà avrà fame immagino
Annuì, ringraziandolo.
Il rumore della porta la destò dal suo sonno.
Aprì gli occhi stancamente
per far schiudere uno dei suoi più bei sorrisi- Raye…- La voce risuonò
melodiosa- Sei qui
Lui sorrise accarezzandole
i capelli- Non potevo lasciarti sola, scemotta
Si girò sul cuscino, muovendosi la lingua sulle labbra- Quanto ho dormito?
Raye- Qualcosa come
quattordici ore.. tuo solito insomma
Spalancò gli occhi,
mettendosi di scatto seduta- No, l’ho rifatto? Sono partiti???
Inclinò appena la testa-
Non dirlo con quell’aria totalmente sconvolta- Si alzò- Fossero ripartiti
davvero sarebbe stata la cosa migliore
Enie- Sono egoista, vero?
Raye- Tranquilla, io lo
sono più di te- Si massaggiò il viso e si passò una mano nei capelli
biondissimi
Enie- Che facciamo.. Raye?
Qui, la situazione sembra stabile.. Si è fatta degli amici, sembra star bene…
senza contare che..
Raye- Si- L’anticipò- Ti stanno cercando.. hanno sguinzagliato parecchio gente,
tuo fratello è fuori di testa, l’hai fatto impazzire
Enie- So che non è stato
lui a impartire l’ordine ma aveva l’influenza necessaria per evitare che Sato…-
Si portò una mano alla bocca- Mi piacerebbe ucciderlo con le mie mani.. sono
un’ipocrita vero?… però.. Michael….
Raye- Anche quella ragazza
ne sembra scossa- Si massaggiò la faccia, non più indolenzita- Sembrano tutte
delle brave persone Enie.. sai cosa dobbiamo fare, vero?
Strinse le palpebre-
Andarcene al più presto, lo so
Raye- Tsk, come sei prevedibile….
Stai viaggiando con tre demoni e un bonzo di alto rango. Senza contare che
Keitel è un’ottima mercenaria- Incrociò le braccia- Tu devi restare con loro
Enie- Cosa???- Saltò sul
letto- Cosa stai dicendo?
Raye- Ti cercheranno, per
sempre se fosse necessario. Sai perché me ne sono andato? Perché tuo fratello
ha dato solamente l’ordine di cercarti ma tuo padre si è messo in mezzo e ha
cambiato l’ordine. Puoi immaginare…
Si portò una mano sulla
bocca, scivolando leggera sul materasso.
Raye- Che ti volessero
morta è il minimo dopo la tua fuga- Socchiuse gli occhi- Dipende tutto da chi
ti trova, se un sottoposto di tuo fratello o di tuo padre.. dopo aver saputo
ciò mi sono sentito morire. Nessuno sa dove sei, quindi neppure con chi stai
viaggiando, e nemmeno che Kei è qui. Non ci metteranno troppo a scoprirlo
immagino.. però questa sembra gente in gamba, ho sentito parlare di Genjo Sanzo
Oshi e del suo viaggio verso ovest.. non sono sprovveduti. Questo è la
compagnia più sicura che potevi trovare
Enie- Ma.. Kei così…
Raye- L’hai sentita no?
Lei non vuole riavere la memoria, si fa schifo. E in qualunque caso non
tornerebbe indietro.. quindi morte certa anche per lei- Strinse i pugni- Anche
per lei è un bene rimanere con loro
Scosse il capo
febbrilmente- Sei troppo calcolatore! Non pensi ai nostri sentimenti??? Hai
suoi…
I suoi occhi si fecero cupi- Io penso solo al tuo bene. Non sei in grado di
cavartela da sola. E mi pare più che ovvio che la mia presenza con voi è…
superflua- Ricercò attentamente la parola da usare.
Enie- Voglio venire con te
Raye- No- Scandì. Chiuse
gli occhi e sospirò lasciando libere le braccia- Alla prima occasione me ne
andrò. Ora che so che stai bene sono più tranquillo. Apposto così
Scattò giù dal letto,
aggrappandosi alla sua camicia bianca- Raye… io… - Serrò la presa- Io non
voglio lasciarti andare- Chiuse gli occhi e si appoggiò col capo sul petto
Raye- Io non posso restare
qui. Lo comprendi, vero?- Le posò un bacio sulla fronte- Non mi dimenticherò di
te nemmeno se volessi- Rise- E tu avrai la possibilità di farti una vera vita,
con dei veri amici
Enie- Sei un idiota.. che
serve immolarti così? sei solo un imbecille- Si asciugò di fretta le lacrime.
Abbassò la testa- No, sono
semplicemente debole. E comunque non voglio cambiare il mio piano solo per la
tua immaturità- La superò, aprendo la porta- Datti una lavata e scendi a
mangiare. Penso siano preoccupati per te- Rise
Enie si accasciò per
terra, battendo debolmente i pugni- Cavolo…. Cavolo…- Tentò di fermare delle
lacrime fin troppo prepotenti.
Rialzò di scatto la testa, vedendo Raye rientrare camminando all’indietro per
poi far spuntare Meimi estremamente arrabbiata.
Il ragazzo alzò le mani-
Mi arrendo, mi arrendo- Scherzò, guardando il dito puntatogli contro, che si
riabbassò subito.
Mei- Volevo semplicemente dirvi che.. non dovete andarvene, nessuno dei due-
Parlò velocemente, imbarazzata- Nel senso… se ho ben capito siete entrambi
scappati da una casa che vi stava troppo stretta, proprio come me… loro mi
hanno accolto come fossi di famiglia, lo potrebbero fare anche con voi
Raye spalancò gli occhi
per poi rilassare le spalle- Ahah, sei gentile a preoccuparti ma… Enie resterà
sicuramente, per quanto riguarda me..
Sbuffò- Fai un po’ come
vuoi. Mi era sembrato di capire che non avevi nessuno oltre lei- La indicò col
mento- Quindi, uscito da qui, che farai?
Si grattò il capo- Bella
domanda
Mei- A me non da fastidio
la tua presenza, in verità mi è del tutto indifferente. E non ti odio per
avermi preso la memoria, anzi.. su questo missà dovrò ringraziarti. . .
Enie- Kei- La richiamò,
istintivamente, per poi zittirsi non avendo una reale cosa da dire.
Lei chiuse gli occhi- Fate come volete, quello che dovevo dire l’ho detto- Uscì
velocemente.
Enie- Ray… Ray- Si rialzò
Raye- Va bene così- La
fermò con la mano- .. va bene…….così
*
Entrò nel salone col viso
basso e particolarmente scuro.
Cacciò un saluto poco
promettente e superò tutti dirigendosi secca verso la sala da pranzo.
Sembrò tornare appena sui
suoi passi, si voltò indietro e lo guardò con aria truce.
Yuu- Sei un completo imbecille
Il bonzo sbiancò
spalancando la bocca e facendo traballare il giornale che teneva fra le mani.
Gojyo- Wow, quanto astio!- Commentò divertito- .. e sembra tutto rivolto verso
di te, oh illustre bonzo- Gli posò una mano sulla spalla- Dai racconta, cosa
hai fatto a quella poverina per farla infuriare così?
Chiuse velocemente la
bocca per afferrare perentoriamente il suo amatissimo harisen.
Meimi si portò una mano
sulle labbra, inclinando appena la testa- Per un po’ credo non si alzerà-
Annotò piatta.
Goku- Oh, non ti ho vista
arrivare- Le prese le mani- Come stai?
Fece spallucce- Ora bene,
stranamente meglio. Gli ho detto di restare ed è come se mi fossi tolta un peso
Goku- Hai fatto malissimo
invece, è pericoloso
Hakkai- Invece hai fatto
bene- Le sorrise- In questo modo, coi tuoi ricordi a portata di mano, hai dato
un taglio netto al tuo passato. E’ stata una scelta coraggiosa
Annuì, ricambiando il
sorriso- Si… raggiunto il mio obiettivo non ho scoperto altro di aver avuto una
vita piatta, sapevo già che là nessuno mi stava aspettando ma.. saperlo un po’
mi ha sollevata- Guardò fissa Goku che girò lo sguardo, arrossendo- Quindi non
avercela con quel ragazzo- Cercò i suoi occhi- Direi che mi ha fatto un grande piacere…
avrà anche fatto cento cose sbagliate ma… in fondo io non sono da meno- Il suo
tono si fece velato
Hakkai le posò una mano
sulla testa- Il passato è passato, ora è irrilevante
Mei- Si ..- Sorrise- Anche
se…- Rifletté- Il nome Keitel è decisamente più bello che l’insipido Meimi-
Alzò le spalle- Ma pazienza, questo ho
Yuu uscì come un fulmine
dal salone e li superò senza degnarli d’attenzione. Fra le mani stringeva delle
merendine impachettate singolarmente, un mucchio di merendine per la precisione
e dei succhi di frutta si intravedevano appena.
Gojyo- Aiha, questa volta
il bonzo deve aver veramente esagerato- Commentò pulendosi i vestiti e
massaggiandosi la testa.
Goku- Che intendi dire??
Meimi- Ti sbagli- Si
massaggiò la pancia- E’ solo passato un mese
Entrata nella stanza si fermò appena sulla porta, per poi richiuderla con un
calcio.
Posò la sua fonte di sostentamento su una sedia e cercò un sacchetto che
potesse contenerla. Non considerò minimamente il biondo che era una statua,
seduto sul letto che fissava col solo movimento degli occhi i suoi gesti
secchi.
Sistemò tutta la roba
dentro il borsone e lo richiuse faticosamente. Si mordicchiò un’unghia
riflettendo se fosse il caso di comprarne un altro o aspettare.
Poi si voltò, sbuffando- Almeno sai perché ce l’ho con te?
Non ricevendo nessuna
risposta si passò una mano fra i capelli e si mosse indolentemente verso di
lui- Questa è più facile.. Come mai non ho trovato il mio uomo stamattina
accanto a me?- Questa volta attese poco la mancata risposta- Te lo spiego io..
perché il mio cosiddetto ‘uomo’ ha trovato il lenzuolo appena macchiato di
sangue e si sarà fatto qualche trip senza ritorno e ora- Lo indicò- E’ qui a
martoriarsi considerandosi il più stronzo tra gli uomini..correggimi se sbaglio
Lui socchiuse appena gli
occhi e deglutì.
Si accovacciò davanti a lui- Sanzo… da quanto viaggio con voi?… un mese circa…
e cosa succede a ogni donna ogni mese?
Il bonzo alzò di scatto la
testa.
Yuu- Esatto… quindi non sei stato tu… semplicemente mi sono arrivate… -
Sorrise, accarezzandogli il viso- Quindi stai tranquillo, ok?
Sanzo- Tsk
Si sedette accanto a lui-
Ascolta… so che ne sai meno di zero su queste cose, immagino non siano le
istruzioni primarie che danno a un bonzo ma.. io conosco il mio corpo e i miei
limiti.. la mia mente ti risponde e prima o poi risponderà anche lui… quindi
non ti preoccupare- Sfregò il naso sulla sua spalla- Me lo fai un sorriso?
In risposta grugnì ma lei
sorrise e lo baciò a fior di labbra per poi pizzicarlo sul naso.
Yuu- Sarà meglio avviarci giù di sotto ora… non vorrei mai arrivare in ritardo
all’orario stabilito dal boss, sai, è un tipo piuttosto irascibile XD
Non si alzò nemmeno
completamente che fu subito riscaraventata sul letto. Lui si infossò in una sua
spalla e respirò a fondo. Lei l’abbracciò forte baciandogli la nuca.
E in quel momento un
leggero bussare e un veloce aprire li destarono dal loro attimo personale di
paradiso.
Goku- Yuu, tutto bene? Mi
sei sembrata… un po’…. agitata …- Le ultime parole risultarono lente e
cadenzate. Lì fisso solo per pochi istanti, perché subito loro si tirarono su,
ma furono attimi lunghissimi.
Sanzo- Sbrigati- Bofonchiò
perentorio prima di fiondarsi fuori dalla stanza.
Yuu- Tutto bene- Sentenziò
tranquilla, cercando la sua tracolla- Ho solo un po’ di mal di pancia, è
fastidioso- Fece una pernacchia.
Goku- O…ok…- Si stupì di
quanto la sua stessa voce risultasse così tremante.
Yuu- Tu hai tutto pronto?-
Domandò, non vedendolo uscire.
Goku- Si.. non ho poi molta roba con me…- Non capì molto bene come avesse
potuto formulare una frase coerente.
Yuu- Dovresti prendertelo
un cambio- Si portò il borsone su una spalla- Se vuoi possiamo cercare qualcosa
insieme al prossimo villaggio
Goku- Si!- Rispose con
impeto, riprendendosi- Si, grazie- Fece qualche passo indietro- Vado anch’io a
prendere la mia roba
Yuu- Si, ci vediamo giù
Lo vide scappare come una
furia e non si pose nemmeno troppe domande.
Raye- Vuoi una mano?
Si fermò con la sacca
ancora a mezz’aria. Sospirò e la cacciò per terra- Si- Rispose non troppo
dolcemente
Raye- Ahaha, tranquilla tranquilla, vedrai la mia faccia ancora per poco
Yuu- Non ti unirei alla
nostra bellissima corazzata?- Domandò sarcastica
Raye- Diciamo che non è il
caso..- Restò sul vago- Tu piuttosto.. sei sicura di voler continuare questo
viaggio? Da quel che ho capito sei una semplicissima umana
Yuu- Anche Enie lo è
Raye- Oh, beh certo. Ma
Enie è una ricercata oramai...
Yuu- Ti stai forse
preoccupando?- Spalancò la bocca- Ti prego, risparmiami la tua pena
Sorrise- Come vuoi, anche
se la mia non è pena..era più un avvertimento
Alzò la testa- Ti
ringrazio, ma continuerò a fare a modo mio
Raye- Oh, non lo metto
certo in dubbio
Yuu- Una sola domanda…. Il
nome Meimi.. gliel’hai dato perché sapevi avrebbe incontrato noi sul suo cammino
e poteva far gioco col mio?
Sgranò gli occhi- Eh?.. –
Rifletté- Ah, giusto! Yuumei è il tuo nome completo….. beh, certo che hai una
testa che lavora parecchio, ragazzina- Rise divertito- No, assolutamente, prima
di vederti in quella cava non sapevo nemmeno della tua esistenza… La scelta del
nome è stata data da un altro fattore. .
Enie-
Ah, se qui!- Esordì sbucando dalle
scale- Pensavo fossi già scappato
Raye- Ma figurati, colgo
sempre l’occasione per aiutare qualche donzella in difficoltà- Ammiccò a Yuu
che si voltò da un’altra parte.
Tutti erano già saliti
sulla jeep, solamente Enie tentennava.
Raye era appoggiato alla
sua moto che parlottava unitamente con Gojyo, già comodamente seduto.
Mei- Perché fissi me?
Enie- Perché sto pensando-
Si mangiucchiò una pelliccina
Mei- E ti concilio il
pensiero?
Si passò più volte la mano
sul viso, strofinandosi le guance.
Sbuffò- Se vuoi farlo rimanere diglielo. Io ho già parlato con loro- Li indicò
col capo
Scosse la testa- Non è
così semplice- Sentì le lacrime premere prepotentemente sugli occhi.
Lo vide sporgersi e
cercarla con lo sguardo. Alzò una mano per salutarla, sorridendo.
Aggirò la jeep, con passo estremamente lento.
Yuu posò una mano sulla spalla di Sanzo, decisamente spazientito e pronto a
scattare per uccidere qualcuno.
Ma non ci fu bisogno di alcun movimento diverso dall’accensione della jeep e
della sgommata come partenza.
Anche la moto partì rumorosamente, Raye afferrò Enie e la caricò casualmente
sul sedile posteriore.
Iniziarono a guidare come
dei matti per le vie abitate della città.
Gojyo era in piedi,
urlando alla gente di spostarsi.
Goku, impugnata la nyiabò
aveva sistemato le ragazze dietro di lui e si sporgeva appena al di fuori,
guardando con rabbia le enormi macchine che li stavano seguendo a velocità
alquanto sostenuta.
Gojyo- Quanto manca
Hakkai???- Gridò
Sterzò per evitare una
fontana al centro di una piazza- Poco… si intravede già la boscaglia
Caricata la shureiju si
accese una sigaretta, tranquillamente- Attaccarci in piena città.. che stolti
Mei chiuse gli occhi in
una piccola fessura- E così alla fine mi hanno trovata… bene.. non vedevo l’ora
Enie continuò a strillare,
almeno finché non avvertì la moto decelerare e infine fermarsi.
In un istante tutto tacque. O almeno, a Yuumei parve solamente di avvertire il
vento e i respiri calcati dei suoi compagni di viaggio. Sanzo le spingeva la
testa in basso, impedendole di uscire troppo allo scoperto col corpo.
Gojyo- Tsè, solo una quindicina.. e io che pensavo si svolgesse una battaglia
decente- Si accese una sigaretta che non ebbe nemmeno tempo di togliersi dalla
bocca che si spezzò a metà. Sgranò gli occhi in direzione di una donna con dei
piccolissimi e affilati coltelli. Rise, nuovamente divertito.
Videro un uomo dai capelli biondo cenere avanzare, con le mani alzate- Veniamo
in pace- Emise sarcastico
Sanzo- Ma non fatemi
ridere
L’uomo sorrise- Vogliamo
solamente delle persone che non c’entrano minimamente con voi
Goku sentì chiaramente i
suoi nervi tendersi, si sporse in avanti.
Calcò il sorriso- Non ditemi che una mercenaria, un traditore e una discendente
della famiglia più potente del Toghenkiò possono essere vostri compagni di
viaggio- Non era una domanda
Enie scattò in avanti
superando la jeep- Guai a voi se li toccate con un solo dito!
Gojyo saltò per terra,
afferrandola e lanciandola senza troppa delicatezza sulla jeep- Ovvio che sono
nostri compagni. Chiunque mangi accanto a noi può ritenersi tale.
Hakkai diede una piccola
patta sulla schiena di Sanzo che stava già replicando.
-E’ un vero peccato-
Scosse le spalle, apparentemente dispiaciuto- Se vi ostinerete a non
consegnarceli dovremmo uccidervi. E sappiate che non è assolutamente nostra
intenzione
Goku- Ma non farmi ridere-
Digrignò i denti- Tanto ‘provereste’ comunque a ucciderci, ma state tranquilli,
non vogliamo scappare
L’uomo alzò nuovamente le
braccia- Bene, allora non tergiversiamo oltre- Le riabbassò velocemente
facendosi scivolare fra le mani due pistole- Che la festa abbia iniziò- Ghignò,
prima di sparare verso Meimi.
Da lì si susseguirono
un’infinità di colpi di pistola, almeno, per Yuumei furono infiniti. Lei, Raye
e Enie si rifugiarono dietro la jeep, rannicchiati quasi sotto.
Gli altri si lanciarono nella battaglia.
Goku tentava di colpire
più gente possibile prima che potessero nuocere a Meimi, ma alla ragazza
sembrava muoversi con più scioltezza del solito. Si lanciò subito verso quello
che si era dimostrato essere il capo della combriccola iniziando una piccola
battaglia di coltelli e pallottole.
Stranamente tutti trovarono
più difficoltà del solito.
Hakkai non poté togliere
nemmeno un attimo la barriera protettiva che aveva creato intorno alla jeep, in
quanto le pallottole giravano veloci, più del solito, cercando con foga i loro
bersagli.
E ovviamente ci furono i
primi feriti. Sanzo fu preso ad una spalla ma ricambiò la ‘cortesia’ colpendo
al petto altri due.
Gojyo non riuscì a
schivare un colpo diretto verso la gamba ma non esitò a tranciare di netto un
nemico con la shakujyo. Com’era diverso uccidere demoni e umani, i corpi di
quest’ultimi rimaneva lì, dissanguati, a guardarti, a farti sentire più in
colpa.
Un mercenario riuscì a
sfuggire alla loro visuale e ad avvicinarsi pericolosamente alla jeep. Rise
delle espressioni inorridite delle due ragazze. Stava per sparare quando lasciò
cadere la pistola dalle mani.
Raye ghignò, alzandosi e
raccogliendola- Difficile usarla quando non ci si ricorda come fare, vero?- Gli
sparò, senza esitazioni, per poi tornare accucciato accanto alla ragazza
riccia.
Yuu- Certo che.. fai paura…
Raye- Lo prendo come un
complimento- Si fece serio
Yuu alzò un sopracciglio
per poi poggiare una mano sulla spalla di Enie- Stai tranquilla, andrà tutto
bene, lo svantaggio numerico è fittizio- Si alzò leggermente con la testa,
osservando lo scontro troppo rapido per la sua misera vista. …però… qualcosa…..
qualcosa non le sembrò sfuggire…
Lei sorrise- Ti invidio
sai?… riesci a mantenere i nervi saldi anche in queste occasioni…
Yuu inclinò leggermente il
capo.
Raye- Non è facile stare
fermi, inermi, quando qualcuno a cui tiene sta rischiando la vita- Strinse più
forte la pistola.
Poi udirono un botto.
Raye- Cazzo, i fumogeni,
state giù- Prese loro la testa, portandosele sul petto- .. cazzo… -continuò a
dire.
Yuu non comprendeva come
funzionasse la mente di lui, ma sperava vivamente riuscisse a cogliere anche i
pensieri omicidi di qualcuno che poteva avvicinarsi.
Ma nessuno giunse per
toccarli, se non la gentile mano di Hakkai che estese la barriera intorno a
loro, dandogli sollievo dal fumo.
Ci vollero più di dieci minuti prima che la foschia si diramasse del tutto.
Mei- MERDA- Urlò gettando
a terra le sue armi. La tre macchine erano sparite. Al loro posto solo tre
cadaveri e pozzanghere di sangue.
Gojyo- E’ meglio se non guardate- Spuntò da sopra Hakuryù e tese loro la mano-
Salite in fretta e togliamoci da qui. Raye, tu vieni con noi. Non osare
andartene.
Il ragazzo si alzò, non
ascoltando il consiglio del mezzo demone tirò un occhio agli uomini per terra,
uno dei quali era completamente tagliato in due. Ebbe un conato di vomito ma
riuscì a trattenersi, il suo viso però diventò latteo.
Mei- Prendi la tua moto e andiamo
La sua voce arrivò come
una pugnalata alla schiena.
Raye- Si- Tentennò appena
per poi eseguire l’ordine
Molto meno velocemente di
prima, ma con la stessa fretta, si avviarono verso il prossimo, e per fortuna
vicino, villaggio
*
Era ormai sera quando
arrivarono al piccolo villaggio fatto pressappoco di una ventina di case.
L’unica locanda presente era, ovviamente, completamente libera.
Il padrone si dimostrò una
persona squisita, offrendo loro un pasto caldo senza commentare troppo i loro
vestiti sudici e le facce sfatte.
Mangiarono velocemente,
parlottando senza eccessi. Poi salirono in gruppo tutti nelle loro stanze
doppie, le uniche presenti.
Si lavarono a turno per
poi ritrovarsi a giro all’esterno delle camere riposte su due piani.
Gojyo- Come intendiamo
procedere?- Domandò, tenendo un tono di voce basso per non disturbare il
gentile padrone di casa.
Sanzo scrociò le braccia
per accendersi una sigaretta, ma Yuu gli abbassò la mano scuotendo la testa.
Hakkai- E’ chiaro che
ormai siamo totalmente coinvolti
Enie- Mi dispiace- Si
affrettò a precisare- Sapevo sarebbe successo.. è per questo non volevo
coinvolgervi…- Abbassò il capo, serrando i pugni.
Gojyo- Hei, guarda che non sei mica stata tu
Mei- Infatti, li ho
coinvolti io
Goku- Ma che dici? Non era
questo che intendeva Gojyo, vero?
Raye si staccò dal muro,
camminando in mezzo alle righe che si erano formate- Se volete un consiglio,
andatevene il più lontano possibile, cambiate nome, pettinatura o qualsiasi
altra cosa vi renda meno riconoscibili- Squadrò il bonzo che lo ricambiò con un
grugnito.
Mei- E tu che farai?- Domandò, piatta
Rise- Ovviamente tornerò
indietro e cercherò di cancellare la memoria a tutti quelli che potrebbero
rintracciarvi
Enie- Ti si è fuso
completamente il cervello????
Yuu- In effetti non è
un’idea malvagia..- Si portò un dito sotto il mento- Prima ho visto il tuo dono
sotto una luce diversa… hai anche un notevole potere offensivo
Fece spallucce- Mi sono
esercitato, in qualche modo… ma sono ancora troppo lento.. però, se riuscissi a
essere veloce quanto basta potrei riuscire a depistare abbastanza mercenari da
permettervi un’adeguata via di fuga- Incrociò le braccia, pensieroso.
Goku- E chi ci garantisce
che non ce li manderai tutti contro?
Raye- Ragazzino, avessi
voluto mi sarei fatto molto prima da parte
Goku- Si, ma guarda caso
ci hanno trovato nell’arco di un giorno dalla tua ‘comparsa’
Abbassò la testa-
Sinceramente non so quanto sia da attribuire alla mia negligenza.. sicuramente
avrò tralasciato qualche particolare. Ma ti assicuro che se avessi avuto il
minimo sospetto non mi sarei mai fatto
avvicinare da voi- Chiuse gli occhi, sospirando.
Hakkai- Si.. il tuo piano potrebbe funzionare. Potresti evitarci un bel po’ di
fatica inutile- Si sgranchì una spalla- Però tu farai solamente da ‘esca’, noi
ti seguiremo
Raye- Come?
Sorrise- Siamo abituati ad affrontare il nemico, non a rifuggirlo
Gojyo- Giusto! Senza
contare che ora siamo anche noi siamo sulla lista nera di questa famiglia
Kra-qualcosa
Mei socchiuse gli occhi-
Io non vedo l’ora di spaccare qualche osso, non che rivoglia i miei ricordi ma
sento che c’è qualcosa che devo assolutamente rivendicare
Il bonzo tirò fuori
l’harisen e lo sbatté contro il muro- E sia, andremo verso questa cazzo di
famiglia e la distruggeremo
Enie era attaccata alla
parete bianchissima, tremando.
Il mezzo demone le si
avvicinò, quatto, passandole una mano sulla testa- Tu e Yuu ci aspetterete qui
da buone, ok? Non ti riporto certo in quell’inferno
Enie- Ma che dici?- Il
tremolio si fece più forte
Hakkai- Enie, stai
tranquilla, troveremo un posto più che sicuro dove lasciarvi, non dovrete
preoccuparvi di essere trovate.
Yuu- Volete lasciarci qui?- Guardò Sanzo, comprendendo il suo gesto impulsivo
di un attimo prima- Non se ne parla! Non bramo dalla voglia di entrare nella
dimora dei Krafenberg ma… voglio venire con voi. Vi aspetterò fuori, non vi
darò noia. Ma ho intrapreso questo viaggio con voi e voglio portarlo a termine
Goku- La situazione è un
tantino cambiata- Si massaggiò gli occhi- E anche tu faresti bene a stare con
loro
Mei- Tsk, sei un idiota se
pensi che starò qui con le mani in mano. Questa è la mia battaglia
Enie- Ha ragione Kei, anche
io non voglio stare ferma ad aspettarvi. Se andrete a morire, e come avete
visto oggi non sarà una passeggiata, voglio essere al vostro fianco, anche solo
come porta bevande
Rimasero tutti in silenzio. Nessuno voleva spezzare quel gruppo appena formato.
Raye- Sentite, dormiamoci
sopra, pensate tutti in modo egoistico, domani ne parleremo con più calma
Il rosso si passò una mano
fra i capelli- In effetti siamo tutti parecchio stanchi. Rompiamo le righe e
dormiamo
Silenziosamente si
salutarono e, senza aggiungere altro, si ritirarono nelle stanze assegnate.
Era passata all’incirca
un’ora da quando si erano lasciati.
Meimi, la sua compagna di
stanza, era sdraiata, immobile, sul letto intenta a leggere un libro da poco
acquistato.
Lei però, era rimasta seduta
sul davanzale a contemplare chissà quale stella lontana- Saranno svegli Enie e
Raye?- Domandò.
Alzò la testa, scocciata-
Non li senti borbottare?- Picchiò sul muro- Era meglio capitare vicini di
stanza a Hakkai e Gojyo. Che palle
Si alzò e sgattaiolò fuori
dalla stanza. Si sentiva particolarmente stupida per ciò che stava per fare
ma.. doveva chiarire un particolare. Sicuramente la risposta sarebbe stata
negativa e ciò la faceva sentire ancora più ridicola.
Bussò piano ricevendo subito risposta da una voce cristallina.
Enie- Oh, Yuu, entra pure
Fece un piccolo inchino-
Mi scuso enormemente per l’ora…
Il ragazzo fece spallucce-
Non dormivamo, quindi non disturbi. Vuoi sederti?- Indicò la parte di materasso
di Enie. Avevano unito i letti creandone uno unico e grande.
Yuu- No, vi ruberò solo
pochi istanti…. È che… ho una domanda… un po’ sciocca anche… ma vi prego di
rispondermi con sincerità
Enie- Chiedi pure ciò che
vuoi, cara Yuu- Sorrise gentilmente
Si grattò il naso, non
sapendo come esporre la sua domanda senza risultarsi una completa imbecille-
Allora… ve la pongo in modo generico… tra i mercenari della tua famiglia c’è un
ragazzo di nome Kodja?- Il suo tono era particolarmente perplesso
Enie- Aiuto- Si aggiustò
sul letto, portandosi appena in avanti- Ce ne sono talmente tanti… non puoi
essere più descrittiva?
Nuovamente si guardò
intorno con aria scettica- Dovrebbe avere
ventotto anni… capelli biondicci e occhi castani- Restò sul vago
Raye- Direi che è un po’
pochino…
Enie- Non riesci a dirci
di più?
Yuu- Beh, oltre che mi
sento particolarmente scema, no… - Si passò una mano sugli occhi- Ma se non ve
l’avessi chiesto sarei stata peggio- Sorrise- Grazie comunque della
collaborazione- Si allontanò a passo di granchio
Raye- Aspetta… hai detto
Kodja?… si scrive con la ‘d’ vero? Eppure questo nome non mi è totalmente
familiare…- Si passò il pugno sul mento- Kodja… Kodja…… oh, ma si cavolo- Diede
una spallata alla ragazza al suo fianco- Non si chiama così quell’imbecille ai
servizi di Han?
Enie- Ma chi?
Raye- Ma si dai… biondo,
non troppo alto, molto bravo con le armi da fuoco glielo concedo.. comunque
quel cretino che non perde occasione per sbavarti dietro- Brontolò
Enie- AHHHHH, vero- Si
illuminò- Sai che non mi ricordavo nemmeno il suo nome? l’ho sempre trovato
troppo difficile
Raye- Dovresti almeno
ricordarti con chi sei andata a letto, sei indecente -___-
Enie- Ho la memoria occupata da cose più utili :P
Raye- Comunque un
imbecille così meglio perderlo che trovarlo- Incrociò le braccia
Enie- Sei solo geloso
perché sbava dietro alla tua sorellina- Si sporse, ammiccante
Raye- Quante volte devo
ripetertelo che non sono tuo fratello!!!
Yuu- Ma… questo Kodja…-
Una goccia di sudore le passò lungo il viso- Come si chiama di cognome?
Raye- Questo me lo
ricordo, un cognome troppo orientale su un nome occidentale… Taisho, Kodja
Taisho
Se ci fosse stato un
colore oltre il bianco, lei lo sarebbe diventata. Per poi passare subito dopo
ad una tonalità più simile alla fragola- CHE CAZZO STAI DICENDO?
I due si zittirono all’unisono,
sbarrando gli occhi e trovando uno sguardo sconosciuto.
Yuu- Non è vero.. Ti sei sicuramente sbagliato…
Raye- Direi di no, ho
abbastanza memoria come ben sai
Yuu- Cazzo….- Si portò una
mano sulla bocca- CAZZO- Si piegò in due, poggiando le mani sulle ginocchia-
Vaffanculo… Vaffanculo tutti….FANCULO- Gettò a terra la sua inseparabile
borsina, strappandone il cordoncino e corse fuori.
Scontrò Goku che tentò di fermarla invano, ottenne solo uno spintone che lo
attaccò quasi al muro. A nulla servirono i suoi richiami.
Mei- Che succede?- Uscì fuori dalla stanza, assonnata
Goku- Non lo so… ho visto
Yuu che…
Enie-… è già scappata?-
Domandò allarmata
Goku- Che le avete fatto?-
Ringhiò
In un baleno anche gli
altri arrivarono, preoccupati.
Raye, rimasto sul ciglio della porta si portò in avanti, mordendosi il labbro-
Ho una domanda…
Sanzo- Noi ne abbiamo più
di te- Afferrò di getto la shureiju
Hakkai- Chiedi pure
Alzò gli occhi al cielo,
ponderando se per quell’istante in cui aveva scavato nella sua memoria
sconvolta avesse visto giusto. Sperava vivamente di no- … come si chiama…
Yuumei di cognome, come fa?
Goku- Taisho- Rispose
sicuro
Enie sbiancò- Oh merda- Corse come una disperata fuori, non badando ai suoi
piedi scalzi
Mei- Che cosa c’entra
adesso?- Intervenne
Raye si passò entrambe le
mani sul viso- è un casino.. un vero casino
Correva a più non posso,
disperata. I pensieri le offuscavano la mente, il dolore era insopportabile.
I ricordi le passavano
davanti come frecce terrificanti.
I primi passi accanto a
lui.. il suono della sua voce così delicato e gentile che la chiamava.. il suo
orgoglio per quella somiglianza particolare.. le notti di temporale passate a
dormire sopra la sua spalla.. la sua grande capacità nel recitare che le aveva
trasmesso la sua attuale passione.. i suoi occhi amabili e le sue mani calde
Ma anche la sua passione
smisurata per le armi.. quel suo essere ribelle in modo diverso da chiunque di
loro.. quei suoi continui e ultimi viaggi… e infine la malattia, che l’aveva
colpito nel giro di qualche giorno…
Chi aveva pianto?
Per chi era morta sua
madre dal dolore?
Per chi?
Per un sanguinoso
mercenario?
Per un fottuto bastardo che aveva voltato a tutti loro le spalle?
No. Non lui. Non suo
fratello. Non il suo adorato Kodja
Cadde a terra,
riversandosi sul terriccio umido e piangendo, urlando.
Ma nulla quella sera
avrebbe rappacificato il suo cuore. Nulla mai più avrebbe potuto farlo.
Si sentiva fredda, arsa.
Una terra rasa al suolo senza un briciolo di concime.
Yuu- AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH-
Raspò il terreno- AAAAAAAAH- Continuò ad urlare mentre si spezzava le unghie in
quel terreno fragile, come per volersi scavare un fosso. Una buca tutta per
lei, dove poter seppellire il suo dolore, le sue lacrime. Desiderava solo che
qualcuno la distruggesse, la mandasse in mille pezzi, si prendesse quella sua
vita inutilmente dolorosa.
Yuu- Ah … ah…- Sbatté
pugni sul terreno, sembrava non avesse mai provato un sentimento così forte.
Dolore e rabbia mischiati insieme in un mix insopportabile per chiunque. Si
accasciò completamente, sprofondando col viso sul terriccio smosso, sperando
che una casuale mancanza d’aria si portasse via anche quella sensazione
straziante.
Voleva morire.
Ma prima… sarebbe stato lui
a morire
Il mondo è iniziato e finito oggi. La terra che prima sentivo sotto i piedi ora vuole inghiottirmi. E più sprofondo al suo interno più comprendo che è la soluzione migliore, la più giusta. Non posso far altro che tacere e lasciarmi soffocare, sommergere… finché di me non rimarrà nemmeno un singolo respiro in questo mondo
Continua….