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Autore: Giovievan    23/04/2018    2 recensioni
Quarantasei racconti tragicomici, drammatici, horror, noir, fantascientifici. Quarantasei frammenti di realtà e immaginazione che narrano più storie e, talvolta, costringono ad andare oltre. Che sia una critica alla società, una presa in giro, un differente punto di vista o un viaggio nella mente umana, ognuna di queste storie trasporta una riflessione e, perché no, mira a suscitarne.
Benvenuti in Dandelion, un viaggio nella mente e negli incubi. Mettetevi comodi e ricordate... nulla è come appare!
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Sezioni:
I - Nulla è come appare [tragicomici]
II - Guardare oltre [drammatici]
III - Brividi [horror/thriller]
IV - Indagini e misteri [gialli/noir]
V - Un futuro lontano (?) [sci-fi/distopici]
VI - ?
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il triste destino di ogni genitore
                                                                             

 
È difficile, ma devo trattenermi. Non posso mostrarmi così distrutto, non voglio che capisca quanto sto soffrendo: desidero che parta senza il peso di farmi star male.
Mi costringo a sorridere. Vai, gli dico con un cenno. E lui si volta e va.
So che angosciarsi non serve. Devo essere più ottimista, anzi, dovrei essere felice per lui, e lo sono… ma non posso negare che faccia male. Chi non soffrirebbe in un momento del genere?
Arriva nella vita di chiunque il tempo di vedere il proprio figlio prendere la sua strada. Ecco, è giunto anche il mio. Il mio piccolo è cresciuto e ora va via.
Dovrei essere felice, ma è così ingiusto. Lo vedi nascere, lo osservi crescere, gli stai vicino cingendolo con la tua protezione; diventa il tuo mondo, ciò che più ami, la tua ragione di vita... e poi, tutto d’un tratto, è abbastanza maturo da volar via per seguire la sua strada. E tu non puoi evitarlo. Fa male, davvero, ma cosa posso farci? È la vita e va così.
Eppure non rimpiango nulla: quest’afflizione è solo mia ed è giusta, forse. Naturale.
Il triste destino di ogni genitore.
Non mi resta che sperare che si trovi bene, ovunque vada. Che trovi terreno fertile per lui.
In fondo è normale che io stia soffrendo tanto: sono giovane e lui è il primo dei miei piccoli che se ne va. Me lo disse anche mio padre, prima che prendessi la mia strada, che quando fosse arrivata la primavera sarebbe stata dura veder andar via un pezzo di me, ma da ingenuo qual ero non credevo che avrebbe fatto così male. Allora era la mia primavera e io volevo soltanto andare e scoprire cosa mi riservasse il futuro. Lo stesso futuro che ora sta cercando il mio piccolo, quello che prima o poi tutti dobbiamo crearci per non marcire inutilmente rendendo vano il nostro breve soggiorno in questo mondo.
Si sta allontanando. Vorrei salutarlo ma non riesco a fare altro che ondeggiare lievemente. Il vento, lo stesso che se lo sta portando via, è forte e mi impedisce di muovermi come vorrei.
E va. Lontano da me, lontano da tutto, verso un nuovo mondo. Inutile che menta a me stesso: farà sempre male.
Sempre. Non guarirò mai dal dolore di non rivederlo più.
Potrò solo abituarmi e sperare che stia bene e che cresca sano, ovunque arrivi. Quanto lontano non potrò mai saperlo. Spero solo che non finisca nella crepa di qualche marciapiede… crescerebbe lo stesso, certo, ma gli abitanti delle città non prestano mai attenzione a dove mettono i piedi. Potrebbe finire pestato, o peggio, qualcuno potrebbe strapparlo per soffiarci sopra e esprimere un desiderio… no, non voglio pensarci.
Senza volerlo tengo stretti i miei altri figlioli. Molto presto andranno via anche loro, ma forse farà un po’ meno male.
Il vento si alza, lo trascina lontano, mentre tutt’intorno l’erba profumata ondeggia salutandolo. Il bianco del suo ciuffo si perde tra le nubi e per un attimo mi chiedo in quanti, quel giorno, hanno vissuto il loro primo distacco. Forse quegli spruzzi bianchi, lassù in cielo, sono soltanto i nostri piccoli che danzano nel vento.
Sorride, poi la luce del sole lo avvolge e lui sparisce per sempre. Buona fortuna, piccolo mio. Buona fortuna.
   
 
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