Fumetti/Cartoni americani > X-men
Ricorda la storia  |      
Autore: An Morrigan    03/07/2009    4 recensioni
Logan era un lupo solitario. Una persona egoista agli occhi del mondo ed ai suoi. Eppure ricordava bene che questa, una canzone di Billy Idol, era stata la prima cosa che gli era balenata in mente nel preciso istante in cui quegli stessi occhi si erano posati su di lei.Anna. Marie. Rogue. Tutte queste cose e nessuna delle tre.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anna Raven/Rogue, Logan/Wolverine
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Disclaimer: 'Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà della Marvel e dei loro disegnatori\sceneggiatori;
                     questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro, ma per puro divertimento'.

Credits:        'Sweet Sixteen' di Billy Idol.

I’ll do anything
For my sweet sixteen,
And I’ll do anything
For little runaway child.

 

Logan non era un tipo facile. No, non lo era affatto.
E non era neppure una di quelle persone ‘socievoli’, nel senso in cui la maggior parte della gente intende tale parola.
Era un
lupo solitario. Una persona egoista agli occhi del mondo ed ai suoi.
Eppure ricordava bene che questa, una canzone di Billy Idol, era stata la prima cosa che gli era balenata in mente
nel preciso istante in cui quegli stessi occhi si erano posati su di lei.

Anna. Marie. Rogue. Tutte queste cose e nessuna delle tre.
Chiunque lei fosse, all’epoca, Logan non lo sapeva e neppure gl’importava.
Del resto neppure lui sapeva chi fosse in realtà, eccetto per quel soprannome inciso nel cuore,
sulla pelle e su quelle piastrine militari d’adamantio che si ritrovava al collo ma di cui non ricordava assolutamente nulla.

Wolverine, c’era scritto così.
Logan non conosceva ancora nulla di lei. Nulla.
Eppure aveva saputo con certezza fin dal primo istante che per ‘
quel nulla avrebbe mandato volentieri a puttane tutta la sua vita,
se quella che si ritrovava a vivere poteva davvero definirsi tale.

“Che diavolo ti prende ora, eh?! Tu non sei così.
  Sei un fottutissimo lupo solitario! E poi guardala..
  E’ una ragazzina..
  E tu
diosolosa!- quanti anni hai!”, si era ritrovato a pensare tra sé e sé.

Eppure non si era dato retta. Non aveva potuto farlo perché c’era qualcosa d’ipnotico negli occhi di quella ragazzina.
Qualcosa di così, come dire..
Puro.
Non era assolutamente il tipo di persona che pensi di poter incontrare in un posto del genere,
in un bar sperduto in qualche luogo dimenticato da Dio ma non da camionisti, loschi individui e donne di dubbia morale.

 

Gave my heart an engagement ring.
She took everything,
everything I gave her,
Oh sweet sixteen.
 

Built a moon for a rocking chair,
I never guessed it would rock her far from her.
Oh, oh, oh, oh.
 

Someone’s built a candy castle
For my  sweet sixteen.
Someone’s built a candy brain and filled it in.

 

Si erano ritrovati poi a viaggiare insieme sul suo furgone per chilometri e chilometri, diretti ovunque e in nessun posto allo stesso tempo.
Perché nessuno dei due aveva un posto dove andare né un posto dove ritornare.
E allora avevano vagato per diversi giorni fino a raggiungere un posto per persone come loro, per
mutanti.
Era una specie di ‘scuola’ o ‘istituto’ dov’erano stati accolti a braccia aperte da perfetti sconosciuti che, col tempo,
erano diventati per loro una specie di grande famiglia.
Avevano così trovato finalmente anche loro un luogo a cui
appartenere.
E lì, insieme, il lupo solitario e la ragazzina avevano condiviso tutto.

Gioie e dolori.
Sorrisi e lacrime.
Infinite battaglie.
Vittorie e sconfitte.

Lui era partito più volte alla ricerca del suo passato lasciandola sola, tra le lacrime,
con solo quelle fredde piastrine a farle compagnia durante il giorno ed a riscaldarla di notte.
Ma, alla fine, era sempre tornato a ‘
casa’.
Da Ororo, Hank, Charles e tutti gli altri che ora chiamava ‘
amici’;
da Jean, la donna che desiderava, e dal suo eterno amico-nemico Scott, compagno di Jean nonché capo della squadra.

E da lei, da quella ragazzina a cui aveva promesso di ritornare per riprendersi le sue piastrine,
che lei
gelosamente custodiva come se fossero la cosa più preziosa che esistesse al mondo:
simbolo tangibile del legame speciale e profondo che li univa.
Un legame
indistruttibile proprio come il metallo con cui erano state forgiate.
Perché in fondo era proprio così, e per quanto Logan non se ne rendesse conto o non volesse farlo,
per quella ragazzina lui era davvero il centro del mondo.
Ed anche oltre.

Non era semplicemente una ‘piccola infatuazione adolescenziale’ o ‘la mitizzazione di un uomo che ai suoi occhi appariva come un eroe’,
come tutti sostenevano e bisbigliavano quando la vedevano ridere mentre era con lui e piangere quando lui era via.

Lei lo amava davvero, dal più profondo del suo cuore.
Lo aveva amato da sempre, dal primo istante in cui i suoi occhi s’erano specchiati in quelli castano di lui in quel bar sperduto in Canada.
Era per questo che aveva sempre preso tutto ciò che riguardasse lui con un sorriso,
anche le cose che parevano strapparle il cuore, ancora pulsante, dal petto; come ad esempio vederlo flirtare con la rossa dottoressa
o lasciarla sola per andare alla ricerca di qualcosa, senza neppure sapere da dove cominciare,
solo con la promessa di un ‘
nonsodirebenequando’ ritorno.

 

 
Well, I’ll do anything
For my sweet sixteen.
Oh, I’ll do anything
For little runaway child.
 

Well, memories will burn you.
Memories grow older as people can,
They just get colder
Like sweet sixteen.

Eppure, nonostante tutto, l’unica cosa che in fondo gli era riuscita bene fino a quel momento era stato farle del male.
Farla soffrire.

Non era neppure riuscita a salvarla in tempo su Liberty Island.
Lì lei era quasi morta, morta.
E lo sarebbe stata se non fosse stato per il suo
dono, o meglio, per il dono di entrambi.
Lei poteva assorbire, col solo contatto pelle a pelle, energia, poteri e memorie di qualsiasi essere umano, mutante e non.
Lui possedeva, oltre ad uno scheletro e ad artigli retrattili di adamantio,
un fattore di guarigione unico che gli permetteva di rigenerare qualsiasi ferita subisse, organi compresi.
Così l’aveva stretta a sé, senza timore per la sua vita per quel contatto pelle a pelle.
Sapeva cosa sarebbe potuto accadergli ma non gl’importava.

Le aveva promesso di prendersi cura di lei, di proteggerla.
Era disposto a qualsiasi cosa per lei.


Ma col passare del tempo tutto cambia ed anche loro inevitabilmente erano cambiati.
Lei non era più una bambina, era cresciuta, diventando una donna.

Una splendida donna.
Anche se per lui sarebbe rimasta in eterno la sua dolce ragazzina.
Quella dolce ragazzina che continuava a proteggere, prendendosi cura di lei.
Ma c’era dell’altro.

Tutte quelle strane fantasie che ora gli giravano in testa ogni volta che la osservava,
sia che chiacchierasse con gli amici o che si allenasse nella Danger Room,
e che venivano constantemente alimentate dalle sue attenzioni, tutte esclusivamente per lui,
lo turbavano tanto da non lasciargli chiudere occhio di notte.

Così si era allontanato da lei ancora una volta, per darle del tempo, per darsi del tempo.
Per riflettere.

Erano trascorsi diversi anni on the road prima che Logan decidesse di tornare all’istituto.
Quello che non sapeva era che al suo ritorno le cose non sarebbero più state le stesse.
Credeva che l’avrebbe trovata lì, ad attenderlo a braccia aperte, con quel suo dolce sorriso,
l’unica cosa che riuscisse a scacciare ogni demone dalla sua testa.

Ma lei non c’era, o meglio, non c’era come lui s’aspettava di trovarla.
Era cambiata, ancora una volta.

Quel sorriso che l’aveva accolto al suo rientro nascondeva qualcosa, qualcosa di grande.
Qualcosa che Logan non s’aspettava di trovare e che non credeva potesse fargli male più di quegli incubi notturni
fatti di laboratori, uomini in camici bianchi e strani strumenti.

Amore.
Era proprio Amore quello che brillava nei suoi occhi.

Solo che, questa volta, non era per lui.

 


Oh, I see it’s clear,
Baby, that you are
All through here.
Oh, oh, oh, oh.

 

La stessa canzone che gli era balenata in mente il giorno in cui l’aveva conosciuta ritornava ora con prepotenza.
Solo ora mi è chiaro che tu eri tutto per me.” pensò Logan, trattenendo una lacrima.
Perché il Wolverine non piange, mai.

 


Someone’s built a candy castle
For my sweet sixteen.
Someone’s built a candy house
To house her in.
 

Someone’s built a candy castle
For my sweet sixteen.
Someone’s built a candy brain
And filled it in.
 

And I do anything
For my sweet sixteen.
And I do anything
For little runaway girl.

 

Lei viveva finalmente felice, dopo così tanto tempo e tante lacrime, in quel mondo tutto suo che aveva sempre sognato,
in quel castello fatto di
carte da gioco francesi.
E no, quel qualcuno che l’aveva costruito non era lui.

Qualcun altro era entrato nella sua vita ed aveva preso il suo posto.
Un nuovo mutante era entrato a far parte dell’istituto e della squadra poco dopo la sua partenza.
E con quel suo nome, con quel suo modo di fare, con quel suo
fascino ed accento francese aveva rapito il cuore di quella dolce ragazzina.
La
sua dolce ragazzina.
Ma non c’era più nulla che Logan potesse fare ormai.
Era stato lontano per così tanto tempo, troppo, cercando di dimenticarla, senza riuscirci.

 

Yeah, sad and lonely and blue.
Yeah, gettin’ over you.
How, how do you think it feels
Yeah, to get up in the morning, get over you?!
Up in the morning, get over you.
Wipe away the tears, get over you.
Get over…
Get over…
 

My sweet sixteen,
Oh, runaway child,
Oh, sweet sixteen,
Little runaway girl. 

 

In realtà, lei sapeva bene cosa volesse dire tutto questo.
Sentirsi triste, sola, depressa.
Alzarsi la mattina con la sola voglia di dimenticarlo.
Ed addormentarsi la sera con la sola voglia di abbracciarlo.
Lui non poteva immaginare tutte le lacrime che la sua dolce ragazzina aveva versato per lui.
Tutte le notti che aveva passato insonne sul terrazzo dell’istituto, a fumare e bere.
Non perché le piacesse particolarmente farlo.
Ma solamente perché lui amava queste cose.

E lei amava lui.
Incondizionatamente.

E amava quel suo odore inconfondibile di tabacco e whisky.
Così facendo si era illusa per tanto tempo di averlo accanto.
Ma col passare dei mesi si era finalmente accorta che stava vivendo un sogno.
Un sogno fatto di nicotina ed alcool che la stavano uccidendo.
E così aveva deciso,
malgrado i tagli sul cuore, di dare un taglio al suo passato.
Perché così stava sprecando la sua vita,
aspettando un uomo che sarebbe potuto benissimamente non tornare mai più
e che comunque, in ogni caso, non aveva occhi altro che per Jean Grey Summers.
In fondo era sicuramente per questo che aveva deciso di andar via.
Perché lei aveva sposato Scott ed era felice della sua vita con lui.

 No, lei non poteva immaginare che Logan non era andato via Jean.
Ma per lei.

Non poteva immaginare che l’unico motivo per cui Logan era fuggito era perché
spaventato dal sentimento
che provava per la sua dolce ragazzina, ormai donna.

 

 
Gave my heart an engagement ring.
She left everything,
everything I gave her,
Oh sweet sixteen.
 

Built a moon for a rocking chair,
I never guessed it would rock her far from her.
Oh, oh, oh, oh.
 

Someone’s built a candy castle
For my  sweet sixteen.
Someone’s built a candy house
To house her in.
 

Someone’s built a candy castle
For my  sweet sixteen.
Someone’s built a candy house
To house her in.

 

 

Se solo lei l’avesse saputo.
Se solo lui avesse trovato la forza di parlarne invece di preparare il borsone e rimettersi in viaggio.
Se solo entrambi avessero trovato il coraggio di affrontare la situazione.
Ma questo non era accaduto.

Lui era scappato da lei, rimettendosi in viaggio.
Lei era scappata dal ricordo di lui, prima imbottendosi di nicotina e alcool
e poi avvinghiandosi alle braccia di un altro uomo.

Ed ora forse era davvero troppo tardi per entrambi?

Perché lei aveva finito con l’innamorarsi sinceramente di Remy.
E lui…
Lui non aveva neppure disfatto il borsone o salutato gli amici.
O provato a rivelarle i suoi veri sentimenti.
Era riuscito a scambiare solo poche parole con lei, dopo che la consapevolezza di averla persa l’aveva assalito.

Ehi, Logan! Dove pensi di andare?! Sei appena ritornato!” aveva urlato lei,
vedendolo voltarsi nuovamente verso la porta d’ingresso col borsone in spalla.
Non lo so. In Canada, forse.

  Si, penso proprio che tornerò lì, dove tutto ebbe inizio.
  Nel luogo dove un bel giorno, grazie ad una sedicenne, ho scoperto una grande differenza:
 
quella tra il semplice esistere ed il vero vivere.
  Grazie di tutto piccola.

“Ma.. Logan.. Io.. Io non..
  Non voglio che tu vada via di nuovo!” aveva urlato con le lacrime agli occhi, aggrappandosi al suo braccio.

 “Tranquilla piccola. Non sto scappando. Non questa volta.
   Sto tornando indietro per fare qualcosa che avrei dovuto fare tempo fa,
   invece di andare alla ricerca del mio passato.
  
Costruire un castello per il mio futuro, per te.
    Io ti aspetterò lì..”.

 
E così dicendo era risalito immediatamente in sella alla sua moto, o meglio alla moto presa in prestito da Scott,
ed aveva solcato nuovamente il cancello dell’istituto da cui era entrato poco prima, senza neppure voltarsi indietro.
Con quella canzone ancora nella testa.
E, questa volta, con una lacrima troppo pesante da poter essere trattenuta.

 

I’ll do anything
For my sweet sixteen,
Oh, I’ll do anything
For little runaway child.
 

Do anything
For my sweet sixteen.
I’ll do anything
For little runaway girl.
Little runaway girl..
Oh, sweet sixteen..
Oh, sweet sixteen..

 








 Note dell'autrice: 'Salve! ^^ Innanzitutto grazie mille per aver letto la mia songfic! Spero vi sia piaciuta! :) E' la prima che scrivo a dire il vero, eheh.. Stavo ascoltando 'Sweet Sixteen' di Billy Idol ed ho pensato "Cavolo! Sembra scritta apposta per Logan e Rogue! :O" e così questo è ciò che è venuto fuori dalla mia mente contorta :D

Note dell'autrice [parte seconda]: 'Se mai vi venga voglia di ascoltare il brano che mi ha ispirata.. Lascio qui il link del video su youtube :)

http://www.youtube.com/watch?v=C9am9COGN04

Ringrazio:
- Maki_chan per il suo consiglio [sono nuova in queste cose ^^'] che, come puoi ben vedere, è stato bene accetto :)
- Raven_95, sono contenta che ti sia piaciuta così tanto ^^ Grazie!

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > X-men / Vai alla pagina dell'autore: An Morrigan