25/04/2018
10 recensioniVorrei essere libero,
libero come un uomo.
libero come un uomo.
1. Catene.
Quando osserva quei magnifici occhi azzurri, Gaara ha la netta sensazione che verrà incatenato da essi.
2. Polvere.
Naruto ghigna, i pantaloni impolverati a causa della caduta: azzuffarsi con Gaara lo fa sentire libero, selvaggio.
3. Crudeltà.
Gaara è piuttosto sicuro che vedere Naruto schiudere la bocca in modo così sensuale sia veramente un atto di crudeltà verso i suoi poveri neuroni.
4. Devozione.
Ogni tanto ha la sensazione che finirà all'Inferno per quel senso di devozione - e amore - che prova per Naruto, che supera il timore per qualsiasi divinità.
5. Nuvole.
Gaara, da quando è costretto a letto a causa delle sue deboli gambe, sogna spesso di essere come le nuvole: spensierato e libero.
6. Ruggine.
Il sangue sa di ruggine secondo molti, eppure le labbra screpolate di Gaara contro la brezza marina sanno solo di una libertà che sta sfumando.
7. Soliloquio.
Quando Gaara ha detto che gli sarebbe piaciuto andare a teatro non si sarebbe mai immaginato il monologo di Amleto recitato in modo pessimo da Naruto.
8. Condanna.
Naruto si è spesso chiesto se abbia fatto un torto a qualche Dio lassù, perché la malattia di Gaara gli suona solo come una punizione insensata.
9. Gravità.
A volte, pur di non stare in quella stupida sedia rotelle e guardare negli occhi Naruto, Gaara spera - anche solo per un attimo - nell'assenza di gravità.
10. Promessa.
«Ti giuro sul ramen che non ci sarà giorno della mia vita in cui ti sosterrò e mi prenderò cura di te.»
11. Frammento.
Gaara sa benissimo che se Naruto potesse gli donerebbe un frammento di sé ogni giorno, ma a lui averlo così vicino e presente va già bene.
12. Morsi.
Quando fanno l'amore, entrambi si riempiono di graffi, morsi e baci, per non dimenticare nulla, per imprimere tutto nelle loro memorie.
13. Violenza psicologica.
Gaara certi giorni vorrebbe urlare a Naruto che dovrebbe essere ammalato pure lui, anche se non lo pensa.
14. Castrazione.
Spesso, per strapparsi una risata, Gaara ricorda quella volta in cui aveva minacciato Naruto di castrarlo, se non avesse fermato il suo perenne appetito sessuale.
15. Rimorso.
Una piccola, minuscola parte di Naruto vorrebbe rinunciare a quelle promesse, in quei giorni in cui la vita sembra un inferno: poi il rimorso lo assale, scuote la testa e continua ad andare avanti.
16. Schiavo.
Naruto è giunto alla conclusione che non sia solo Gaara quello sottomesso: entrambi - volenti o nolenti - sono schiavi della malattia del suo ragazzo.
17. Orologio.
Naruto ha la sensazione che quelle lancette scorrano ogni giorno più in fretta, che non diano a Gaara, a loro, abbastanza tempo.
18. Silenzio.
Non c'è mai silenzio a casa Uzumaki, ma Gaara ama avere la mente affollata e sembra che Naruto in qualche modo lo sappia.
19. Scintilla.
«Quando ti ho incontrato - mormora Naruto, seduto al suo fianco - non avevo idea che quella piccola scintilla sarebbe diventata un incendio.»
20. Vacuo.
Gli occhi di Naruto sono vacui, spenti, quando il dottore gli dice che ormai a Gaara rimane ben poco da vivere.
21. Oblio.
A volte ci pensa a sprofondare nell'oblio, a cancellare ogni sorta di quella esistenza che di vita ha ben poco, ormai.
22. Solidarietà.
Gaara odia essere oggetto della solidarietà degli estranei: non ha bisogno di falsi commenti, ha bisogno solo di Naruto.
23. Narcotizzare.
Adora essere narcotizzato dalla voce logorroica di Naruto, lo fa tornare indietro nel tempo, quando tutto era più facile.
24. Scissione.
È come se la sua mente fosse divisa in due, con una parte che vuole rimanere con Naruto e l'altra che semplicemente non ne può più.
25. Ali.
Gaara non avrebbe mai pensato di associare le ali della libertà alla morte, piuttosto che al sorriso di Naruto.
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Note dell'autrice:
Io... non lo so cosa ne sia uscito, davvero. Non lo so proprio che pazzia abbia fatto, ma tant'è.
Spero vi piacciano.
Mezzosangue230
PS: il titolo viene da una canzone di Giorgio Gaber, "La libertà".